Mi sono perso...

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
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TiRicordiDiMe
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Iscritto il: venerdì 11 aprile 2014, 22:59

Mi sono perso...

Messaggio da TiRicordiDiMe » venerdì 11 aprile 2014, 23:16

Ciao a tutti, mi sono appena iscritto nel forum, seppur sia da tempo che ormai spulcio i post qua e là per cercare di trovare barlumi di storie e sensazioni in cui poter riconoscermi un pò. Purtroppo sono ad un punto morto della mia vita e non so come uscirne, mi sento totalmente isolato da tutto e da tutti, quando l'unica cosa che vorrei è avere qualcuno che mi abbracciasse e mi facesse sentire amato. E' una vita che aspetto che qualcuno mi cada dal cielo, che spero in un incontro fortuito da film, ma gli anni passano e non sta succedendo, e non so più cosa fare. Sto diventando sempre più disilluso ed ormai mi trascino ogni giorno nell'attesa di un segnale, di uno sguardo speciale che m'illumini, ma per il momento è tutto buio e mi avvicino sempre di più al precipizio, senza che nessuno mi tenda la mano per salvarmi. Non so neanch'io il motivo per cui sto scrivendo questo post, ma ho bisogno di sfogarmi e magari sapere se tra di voi c'è qualcuno che sta attraversando quello che sto passando io...

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marc090
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Re: Mi sono perso...

Messaggio da marc090 » sabato 12 aprile 2014, 12:40

Ciao TiRicordiDiMe :)

Intanto perchè non ti presenti e non ci parli un po' di te? :) Vabbè, per avere un po' di spunti gli uni per gli altri, per farci conoscere... :)

In secondo luogo, aldilà della tristezza del tono, ti vorrei far riflettere su una frase molto significativa che secondo incide molto su quello che stati dicendo... Lo vedo esattamente il problema su cui penso che dovresti riporre la tua attenzione:
E' una vita che aspetto che qualcuno mi cada dal cielo, che spero in un incontro fortuito da film, ma gli anni passano e non sta succedendo, e non so più cosa fare.
se non siamo Noi, in prima persona, a muoverci verso quegli stessi cambiamenti che vorremmo vedere... se non ci mettiamo in gioco e se non siamo pronti a discuterne, come possiamo aspettarci, davvero, che questi cambiamenti avvengano?

Nel momento in cui non ci muoviamo dalle nostre posizioni, dalle nostre vite, da quei modi anche un po' troppo semplici di vivere, che appartengono alla routine, come possiamo sperare in un cambiamento, che coinvolga esattamente questo genere di cose?

E si, è vero, qualche cambiamento avviene per caso... Ma non solo sono cose che ci sfuggono completamente e a cui è necessario adattarsi, nel bene o nel male, ma parliamo di elementi che, potenzialmente, potrebbero non accadere mai.
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
Martin Niemoller


Marc090 -- Amministrazione di ProgettoGay

barbara
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Re: Mi sono perso...

Messaggio da barbara » sabato 12 aprile 2014, 14:11

ciao TiRicordiDiMe , benvenuto anche da parte mia!
iscriversi a un forum può sembrare un gesto piccolo, ma in effetti a volte è uno di quei gesti che ne preannunciano altri e altri ancora. Magari altrettanto piccoli, ma l'importante è che vadano nella direzione giusta.
Capire quale sia la direzione è , alla fine, la cosa più importante. E siamo noi stessi a determinarlo. A volte la nostra direzione ci porta in un luogo apparentemente deserto e senza vie d'uscita. Ma forse è proprio in questo deserto che troviamo lo spazio mentale per distaccarci da un passato nel quale non ci riconosciamo più.
Spero che questo spazio apparentemente vuoto riveli anche a te la sua fecondità di pensiero...

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Blackout
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Re: Mi sono perso...

Messaggio da Blackout » sabato 12 aprile 2014, 15:45

Benvenuto TiRicordiDiMe
come dice marc giustamente, usa questo posto per parlarci un po di te se ti va, così da condividere i tuoi malumori e magari alleggerire la tua mente dai troppi pensieri, sempre se ti va!
Purtroppo stare ad aspettare non è una tecnica che a mio avviso può portare a grossi risultati, se non in casi di estrema fortuna (che serve sempre) ma la vedo dura tirare avanti solo sperando..Purtroppo i film sono appunto solo film, la vita è ben altro, molto più dura e difficile da affrontare, ma non devi avere paura; qui potresti ricevere utili consigli e trovare un posto accogliente da cui partire e prendere spunto.
Il vero Io è quello che tu sei, non quello che hanno fatto di te. (P. Coelho)

Tozeur
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Re: Mi sono perso...

Messaggio da Tozeur » sabato 12 aprile 2014, 16:40

Benvenuto! Non posso che condividere tutte le parole scritte da Marc090 :)
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Chrono
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Re: Mi sono perso...

Messaggio da Chrono » sabato 12 aprile 2014, 17:17

benvenuto TiRicordiDiMe, anche io non posso far altro che essere d'accordo con coloro che hanno scritto sopra di me. Ti auguro una buona permanenza qui, a presto :)
Tentare è sempre meglio che scappare.
Tentare per non rimpiangere.
Tentare per sorridere.
Tentare con coraggio.

gecko
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Re: Mi sono perso...

Messaggio da gecko » sabato 12 aprile 2014, 17:42

Ciao.

Concordo con gli altri. Se ti va racconta qualcosa su di te.
Io quando mi sono iscritto l'ho fatto e dopo mi sono sentito già meglio.
Usa questo forum per sfogarti e parlare di ciò che ti affligge.
Anche io vorrei tanto trovare qualcuno che mi faccia sentire amato e sto imparando (come ha detto marc) che se non facciamo qualcosa anche noi ciò che vogliamo potrebbe anche non accadere mai.
Aspettare senza far nulla non serve. Ma a volte si cade in un'apatia che ti impedisce di fare tante cose. Dobbiamo cercare di svegliarci da quest'apatia e vivere.

soloio5
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Re: Mi sono perso...

Messaggio da soloio5 » sabato 12 aprile 2014, 18:01

Ciao e benvenuto, le parole che hai scritto sono molto simili alla situazione mia attuale, le avrei potute scrivere io stesso mi calzano a pennello.
bisogna veramente trovare la forza di uscire da questa prigione, ma Dio come è difficile! Le vecchie abitudini sono dure a morire, soprattutto se bisogna avventurarsi nell'ignoto, e come voler attraversare un deserto non sapendo cosa ci sia al di là, senza acqua ne viveri.
ma qualcosa bisogna fare, anche cose piccole e all'apparenza insignificanti, perché la routine è un rifugio sicuro ma allo stesso tempo pericoloso.Non facciamoci prendere dalla disperazione tutti siamo fatti per stare con qualcuno, Coraggio!

TiRicordiDiMe
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Iscritto il: venerdì 11 aprile 2014, 22:59

Re: Mi sono perso...

Messaggio da TiRicordiDiMe » sabato 12 aprile 2014, 20:50

Grazie a tutti per i messaggi di benvenuto!
Purtroppo non c'è molto da dire... ormai vado per i 30 e per tutta la vita ho vissuto nell'apatia più totale. L'accettazione dell'omosessualità non è neanche il primo dei miei problemi, in quanto muoio dalla voglia di amare ed essere amato. Ho un rapporto molto conflittuale, se non di odio, verso me stesso da cui sorge questo disperato bisogno di essere amato, di vedermi riflesso negli occhi di un altro sotto un'altra luce, una luce positiva.
A chi mi dice che dovrei prendere l'iniziativa, muovermi, fare qualcosa... il problema è che non so cosa possa essere questo "qualcosa". Ho provato ad andare anche da uno psicologo, ma si è rivelato tutto inutile. Sono veramente disperato...

koala
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Re: Mi sono perso...

Messaggio da koala » domenica 13 aprile 2014, 1:15

Ciao TiRicordiDiMe. Mi ritrovo nelle tue parole: penso di capire lo stato d'animo e lo sento vicino al mio. Ti dico quello che l'esperienza personale può suggerirmi, ed è quello che dico anche a me stesso.
Se vedi la difficoltà di una situazione e senti di non riuscire a uscirne, certo provi molta tristezza, però c'è anche un elemento positivo dietro l'apparente disperazione: riesci a vedere la difficoltà. E' molto più facile non vedere le difficoltà, arrivare a vedere una difficoltà e sentirne il carico significa che già si è attivato qualcosa che ti sta facendo muovere nella giusta direzione. Io sono convinto di questo e non si tratta di un pensiero banalmente consolatorio che induce alla passività (nel senso peggiorativo del termine). Se ti muovi nella giusta direzione non vuol dire che vedi la meta finale o avverti in modo tangibile il cambiamento a ogni passo che fai. Però i tuoi piccoli passi li fai e la cosa importante è che fai quello che ti senti di fare, senza importi traguardi che potrebbero farti perdere di vista i tuoi reali bisogni, quelli di adesso. Passo dopo passo, senza accorgertene in ogni momento, percorri lunghe distanze. Qualche volta ci si può anche guardare indietro e avere la soddisfazione di vedere la strada fatta, ma un certo senso di pena e di insoddisfazione penso che sia inevitabile lungo il percorso. Il risultato di quello che puoi fare adesso lo vedrai solamente tra un po’, non subito. Con un po’ di fiducia si trova però anche la pazienza di aspettare, e spero di aver chiarito che questo aspettare è diverso dal tranquillizzarsi (in realtà solo in superficie) rimandando tutto al domani. Oggi ti sei inscritto in un forum, domani ti sentirai di scrivere sul forum e di comunicare con gli altri utenti, più avanti ancora potresti sentirti pronto a cercare di conoscere personalmente alcuni di loro, entrando in relazione più diretta, oppure ti sentirai di frequentare nuovi ambienti, anche al di fuori dell’ambito tipicamente gay. Non tutte le esperienze sono positive, ci sono tante delusioni, ferite che si riaprono, paure che emergono, ma fanno parte del percorso. Si producono intanto nuove consapevolezze, si vivono al di là della consapevolezza cambiamenti interiori che modificano a poco a poco la percezione delle situazioni e gli elementi profondi del proprio comportamento e i rapporti successivi iniziano da una base diversa da quelli precedenti.
Io ho passato mesi dopo essermi inscritto a questo forum (ormai 16 mesi fa) in cui non ho fatto nulla che attenesse all’omosessualità, anzi avevo iniziato a frequentare un gruppo di giovani presso l’Arcigay e mi sono ben presto ritirato. Evidentemente non ero pronto per quell’esperienza, come non ero pronto per scrivere di me sul forum o per comunicare con gli altri utenti. Adesso (ho da poco compiuto 28 anni), ormai da un paio di mesi, sento, pur con varie difficoltà, che desidero conoscere altre persone, aprirmi con loro, interagire, sono più consapevole di bisogni affettivi che tendevo a reprimere (in parte anche adesso, vivo fasi alterne), e con questi bisogni sta anche venendo l’impulso naturale a essere più aperto e comunicativo con le persone. Vivo giornate in cui mi sento affettivamente in espansione (pieno di sentimenti che vorrei comunicare a qualcuno e non riesco a comunicare) e altre in cui misuro dolorosamente la mia inadeguatezza, il mio essere inetto a relazionarmi, vivo un senso di vuoto e mi sento sopraffatto dalla tristezza. Sono in contatto da circa due mesi e mezzo con un altro ragazzo, che non ho ancora incontrato, e non so se il rapporto continuerà e nascerà un’amicizia, ma, senza entrare in discorsi troppo personali, credo che quando ti senti pronto per fare un’esperienza non sia necessario forzarti (cioè andare contro te stesso, tutt’al più si può vincere qualche remora), le cose dovrebbero avvenire e secondo me possono avvenire in maniera naturale.
Spero che continuerai a scrivere su questo forum :)

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