Due chiacchiere con una Sentinella in Piedi

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
Rispondi
Avatar utente
IsabellaCucciola
Messaggi: 1386
Iscritto il: venerdì 30 marzo 2012, 18:40

Due chiacchiere con una Sentinella in Piedi

Messaggio da IsabellaCucciola » lunedì 19 maggio 2014, 12:35

Per chi non lo sapesse, le Sentinelle in piedi, “chiedono la tutela della libertà d’espressione messa discussione dal Ddl Scalfarotto sull’omofobia, già approvato dalla Camera e ora in discussione al Senato.” […] “Sentinelle in Piedi non è un movimento o un partito politico, non è un’associazione, bensì una resistenza di liberi cittadini che vigila su quanto accade nella società e sulle azioni di chi legifera denunciando ogni occasione in cui si cerca di distruggere l’uomo e la civiltà.” (http://www.milanopost.info/2014/05/17/s ... pressione/) (a parte che per come siamo messi in Italia bisognerebbe stare in piedi anche per altri motivi).
Sono sincera, la prima volta che ne ho sentito parlare ho pensato: “Ma questi non hanno di meglio da fare nella vita? Cioè l’Italia va a rotoli, siamo in crisi e per loro è più importante stare in piedi per difendere la libertà di insultare gli altri?”
Ho trovato interessante questo articolo, Due chiacchiere con una Sentinella in Piedi, perché volevo capire la logica che spinge queste persone a stare un’ora in piedi a leggere un libro…
ARTICOLO: http://lezpop.it/due-chiacchiere-con-un ... -in-piedi/

Alcuni commenti all’articolo:
“l’omofobia esiste ed è un problema. Ma non per le Sentinelle, ‹‹secondo i dati dell’O.S.C.A.D, in tre anni ci sono stati solo 83 casi legati all’omofobia. Ma non sono solo aggressioni fisiche, molte sono solo minacce o offese. Sono pochi››.”
:shock: :shock: :shock:
Cosa vuol dire sono pochi? :shock: Cioè allora se 6 gay vengono picchiati non facciamo nulla perché sono solo 6? Mettiamo un limite entro il quale le aggressioni, sia fisiche che verbali, vanno bene e solo se si eccede il limite si fa qualcosa? E poi, le minacce e le offese sono cose di poco conto? Va bene che siamo in Italia, e quindi si apre la bocca solo per farle prendere fiato, ma a ogni cosa c’è un limite…
“Per Bellotti, si tratta di dati irrilevanti: «Secondo la Pew Research l’Italia è uno dei paesi più gay friendly al mondo»”
Che l’Italia rispetto ad altri paesi sia meno omofoba non c’è dubbio, ma da qui a dire certe cose ce ne passa… Anche perché in Italia c'è ancora questo vedere l'omosessualità come una cosa sbagliata e da curare... potrei anche parlare di gay che vengono picchiati, ma siccome questi atti di violenza sono “pochi” direi che “non fanno testo”…
“A proposito di educazione, Bellotti ha un’opinione anche sulla famigerata ideologia di gender: «Un conto è l’educazione al rispetto di tutte le persone, un conto è l’insegnamento all’ideologia del gender dei volantini dell’UNAR. Insegnare fin dall’asilo, come è successo in alcuni casi, la masturbazione e la conoscenza del proprio corpo è una cosa molto discutibile».”
Allora, incominciamo a dire che se vuoi educare di solito lo dovresti fare quando un bambino è piccolo, perché se uno arriva a 50 anni, è un po’ difficile cercare di educarlo.
Naturalmente c’è sempre qualcuno che dice che i bambini essendo piccoli certe cose non le capiscono… intanto i bambini le cose le capiscono perché non sono stupidi, però deve esserci un adulto che deve essere in grado di saper spiegare le cose! I bambini hanno la fortuna di poter vedere le cose senza le “lenti” che invece hanno gli adulti proprio perché cresciuti in un certo modo…
“Bellotti, però, ci tiene a precisare, «io non ho niente contro gli omosessuali. Ma combatto, nei limiti della guerra civile e democratica, contro chi vuole, a mio avviso, distruggere la famiglia e la società».
E finalmente si arriva al nocciolo della questione, la distruzione della famiglia e della società!!!!! Che sinceramente sembra una cosa fantascientifica nella sua assurdità…
Ma perché non si capisce che la famiglia è una invenzione della società? Perché è così difficile capire che la famiglia perfetta non esiste?
Il fatto di volersi sposare e costruire una famiglia è sempre stata una spinta della società, in quanto chi non voleva sposarsi e avere figli veniva visto male… quante persone si sono sposate non per amore, ma per convenienza, o per non morire da sole? Quante persone hanno fatto dei figli perché era normale fare dei figli o perché servivano? Perché nei secoli scorsi le famiglie povere facevano tanti figli? Perché avevano tanto amore da dare, o perché più figli equivalevano a più forza lavoro sia nei campi che in casa?
Un famiglia che va in pezzi non ha nulla a che fare con i gay. Una famiglia va in pezzi quando due persone che stanno insieme si separano perché si rendono conto che non vanno più d’accordo su motivi seri, vanno in pezzi quando una moglie scopre che il marito va a prostitute e decide di mollarlo, fregandosene del fatto che è sposata perché avere un uomo così vicino le fa schifo, oppure quando una moglie decide di divorziare da un marito violento. Grazie tante che prima della legge sul divorzio i matrimoni non avevano “problemi”, avevi un marito in casa che ti picchiava te lo tenevi… Tuo marito ti tradiva? Te lo tenevi…
Ogni sera quando mi ferisco una parte di me si chiede cosa stia facendo, ma io non so cosa risponderle. Guardo il sangue colare dalla ferita, colare a terra, goccia dopo goccia, come una clessidra.

Avatar utente
progettogayforum
Amministratore
Messaggi: 5973
Iscritto il: sabato 9 maggio 2009, 22:05

Re: Due chiacchiere con una Sentinella in Piedi

Messaggio da progettogayforum » martedì 20 maggio 2014, 0:59

Grazie Isabella, sottoscrivo tutto quello che hai detto!!

barbara
Utenti Storici
Messaggi: 2864
Iscritto il: mercoledì 14 aprile 2010, 9:22

Re: Due chiacchiere con una Sentinella in Piedi

Messaggio da barbara » martedì 20 maggio 2014, 7:12

Le sentinelle in piedi difendono il loro privilegio di cattolici di essere difesi dalla stessa legge che non vogliono venga estesa ai gay.
La legge in questione punisce chi offende le persone a causa della religione.
Dunque gli atei dovrebbero fare la stessa protesta , ritenendosi limitati nella libertà di espressione? Certo che no, dal momento che offendere non è libertà di espressione. Se questa legge è sbagliata per i gay perché non abolirla anche per i fedeli?
In nome dell'articolo 3 della costituzione tutti dovrebbero essere trattati allo stesso modo. Ma i gay discriminati sono meno tutelati dei cattolici discriminati.
Eppure la "cattofobia" non esiste!
In realtà, come dici tu, chi protesta sa che sta usando un pretesto per opporsi ai diritti delle persone omosessuali.
La famiglia innanzitutto! e la libertà individuale ?
poco tempo fa al supermercato ho assistito a questo dialogo. una bambina, avrà avuto sei sette anni, dice al padre: "mi piacerebbe da grande fare la hostess". E lui: "Ma no! e poi come faresti una volta che hai una famiglia?". E allora la bambina risponde : "E se facessi la donna di servizio?"
Questa è la libertà di espressione che difendono le sentinelle... :mrgreen:

Rispondi