ATTENTI AI BRAVI RAGAZZI GAY

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
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marco1979
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Re: ATTENTI AI BRAVI RAGAZZI GAY

Messaggio da marco1979 » domenica 15 novembre 2009, 10:25

Caro Tommaso,
ci ho impiegato più di due settimane prima di capire e fare chiarezza in me sullo sconvolgimento che il tuo post mi ha procurato....Mi sono dovuto stampare pure il post per rileggerlo con calma.
Innanzitutto, mi spiace tantissimo per la storia con Maurizio...non me la sento di pubblicare che cosa veramente penso su questa storia...magari ce ne sarà l'occasione.
Per quanto riguarda la questione "bravi ragazzi", ti devo ringraziare...Personalmente mi reputo un bravo ragazzo ma che ha ancora da maturare e crescere...non mi vergogno ad ammetterlo...ognuno ha il suo percorso di vita e la sua storia passata da portarsi sulle spalle. E' faticoso ammettere che in fondo hai ragione...sotto l'ombrello dei bravi ragazzi si nasconde in realtà di tutto e i profili che hai descritto li ho ritrovati anch'io...di alcuni li riconosco in me stesso.
Ora potrei iniziare a fare l'eleogio dei bravi ragazzi, a difesa di una categoria di intoccabili o per allontare qualsiasi sospetto da me. Invece, butterò altra benziana sul fuoco dicendo che quello che hai vissuto credo sia solo la punta di un iceberg. Ci ho messo un po' a capirlo perchè il tuo post mi ha veramente colpito nel segno.
Credo che, ancora una volta, il problema sia proprio la maturià affettiva e relazionale delle persone e qui le combinazioni sono più varie di quanti elementi esistano in natura. Quelli che hai incontrato non sono persone ipocrite ma se ci pensa bene sono ragazzi semplicemente che avevano/hanno bisogno di crescere...Forse tu eri troppo le loro!!! e la tua maturità non si trovava con quella degli altri.
Il problema ora è che cosa fare in questi casi. Infatti, credo che trovare una persona che abbia la tua stessa maturità non sia cosa facile...trovare qualcuno che non sia solo affine al nostro animo ma che abbia una maturità complementare alla nostra non è cosa facile da scovare.
Nel momento che l'altro si "svela" per quello che è, qui sorge il problema di cosa fare...lasciarlo, abbandonare il campo, fargli da supporto, aspettare che maturi, ....qui a mio parere il problema banale sia "trovarsi"!!!...
La coppia bellissima che hai descritto non credo sia formata da due persone completamente simili ma si sono talmente trovare l'una con l'altra che l'altro è diventato praticamente indispensabile per l'uno.

Secondariamente, e qui ho fatto molta fatica per capirlo, la conclusione a cui arrivi a proposito di un vita di coppia priva di ipocrisie, più promiscua come la chiami tu...in realtà celi un discorso molto più profondo di quello che appare: quanta libertà dare all'altro nella coppia? nel rapporto a due si deve salvaguardare la libertà dell'altro e mia?
Xanax

marco1979
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Re: ATTENTI AI BRAVI RAGAZZI GAY

Messaggio da marco1979 » domenica 15 novembre 2009, 10:26

!!!!!!!
Ultima modifica di marco1979 il domenica 15 novembre 2009, 10:34, modificato 1 volta in totale.
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marco1979
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Re: ATTENTI AI BRAVI RAGAZZI GAY

Messaggio da marco1979 » domenica 15 novembre 2009, 10:27

Caro Tommaso,
ci ho impiegato più di due settimane prima di capire e fare chiarezza in me sullo sconvolgimento che il tuo post mi ha procurato....Mi sono dovuto stampare pure il post per rileggerlo con calma...ahahaha
Innanzitutto, mi spiace tantissimo per la storia con Maurizio...non me la sento di pubblicare che cosa veramente penso su questa storia...magari ce ne sarà l'occasione.
Per quanto riguarda la questione "bravi ragazzi", ti devo ringraziare...Personalmente mi reputo un bravo ragazzo ma che ha ancora da maturare e crescere...non mi vergogno ad ammetterlo...ognuno ha il suo percorso di vita e la sua storia passata da portarsi sulle spalle. E' faticoso ammettere che in fondo hai ragione...sotto l'ombrello dei bravi ragazzi si nasconde in realtà di tutto e i profili che hai descritto li ho ritrovati anch'io...di alcuni li riconosco in me stesso.
Ora potrei iniziare a fare l'eleogio dei bravi ragazzi, a difesa di una categoria di intoccabili o per allontare qualsiasi sospetto da me. Invece, butterò altra benziana sul fuoco dicendo che quello che hai vissuto credo sia solo la punta di un iceberg. Ci ho messo un po' a capirlo perchè il tuo post mi ha veramente colpito nel segno.
Credo che, ancora una volta, il problema sia proprio la maturià affettiva e relazionale delle persone e qui le combinazioni sono più varie di quanti elementi esistano in natura. Quelli che hai incontrato non sono persone ipocrite ma se ci pensa bene sono ragazzi semplicemente che avevano/hanno bisogno di crescere...Forse tu eri troppo le loro!!! e la tua maturità non si trovava con quella degli altri.
Il problema ora è che cosa fare in questi casi. Infatti, credo che trovare una persona che abbia la tua stessa maturità non sia cosa facile...trovare qualcuno che non sia solo affine al nostro animo ma che abbia una maturità complementare alla nostra non è cosa facile da scovare.
Nel momento che l'altro si "svela" per quello che è, qui sorge il problema di cosa fare...lasciarlo, abbandonare il campo, fargli da supporto, aspettare che maturi, ....qui a mio parere il problema banale sia "trovarsi"!!!...
La coppia bellissima che hai descritto non credo sia formata da due persone completamente simili ma si sono talmente trovare l'una con l'altra che l'altro è diventato praticamente indispensabile per l'uno.

Secondariamente, e qui ho fatto molta fatica per capirlo, la conclusione a cui arrivi a proposito di un vita di coppia priva di ipocrisie, più promiscua come la chiami tu...in realtà celi un discorso molto più profondo di quello che appare: quanta libertà dare all'altro nella coppia? nel rapporto a due si deve salvaguardare la libertà dell'altro e mia?

Marco[/quote][/quote]
Ultima modifica di marco1979 il domenica 15 novembre 2009, 10:33, modificato 1 volta in totale.
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marco1979
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Re: ATTENTI AI BRAVI RAGAZZI GAY

Messaggio da marco1979 » domenica 15 novembre 2009, 10:32

[quote="marco1979"][quote="marco1979"][quote="marco1979"]Caro Tommaso,
ci ho impiegato più di due settimane prima di capire e fare chiarezza in me sullo sconvolgimento che il tuo post mi ha procurato....Mi sono dovuto stampare pure il post per rileggerlo con calma...ahahaha
Innanzitutto, mi spiace tantissimo per la storia con Maurizio...non me la sento di pubblicare che cosa veramente penso su questa storia...magari ce ne sarà l'occasione.
Per quanto riguarda la questione "bravi ragazzi", ti devo ringraziare...Personalmente mi reputo un bravo ragazzo ma che ha ancora da maturare e crescere...non mi vergogno ad ammetterlo...ognuno ha il suo percorso di vita e la sua storia passata da portarsi sulle spalle. E' faticoso ammettere che in fondo hai ragione...sotto l'ombrello dei bravi ragazzi si nasconde in realtà di tutto e i profili che hai descritto li ho ritrovati anch'io...di alcuni li riconosco in me stesso.
Ora potrei iniziare a fare l'eleogio dei bravi ragazzi, a difesa di una categoria di intoccabili o per allontare qualsiasi sospetto da me. Invece, butterò altra benziana sul fuoco dicendo che quello che hai vissuto credo sia solo la punta di un iceberg. Ci ho messo un po' a capirlo perchè il tuo post mi ha veramente colpito nel segno.
Credo che, ancora una volta, il problema sia proprio la maturià affettiva e relazionale delle persone e qui le combinazioni sono più varie di quanti elementi esistano in natura. Quelli che hai incontrato non sono persone ipocrite ma credo siano ragazzi semplicemente che avevano/hanno bisogno di crescere...Forse tu eri troppo per loro!!! e la tua maturità non si trovava con quella degli altri.
Il problema ora è che cosa fare in questi casi. Infatti, credo che trovare una persona che abbia la tua stessa maturità non sia cosa facile...trovare qualcuno che non sia solo affine al nostro animo ma che abbia una maturità complementare alla nostra non è cosa facile da scovare.
Nel momento che l'altro si "svela" per quello che è, qui sorge il problema di cosa fare...lasciarlo, abbandonare il campo, fargli da supporto, aspettare che maturi, ....qui a mio parere il problema banale sia "trovarsi"!!!...
La coppia bellissima che hai descritto non credo sia formata da due persone completamente simili ma si sono talmente trovate l'una con l'altra che l'altro è diventato praticamente indispensabile per l'uno.

Secondariamente, e qui ho fatto molta fatica per capirlo, la conclusione a cui arrivi a proposito di un vita di coppia priva di ipocrisie, più promiscua come la chiami tu...in realtà celi un discorso molto più profondo di quello che appare: quanta libertà dare all'altro nella coppia? nel rapporto a due si deve salvaguardare la libertà dell'altro e mia? Ci si deve sentire liberi quando si sta con una persona?

Marco
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voyager79
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Re: ATTENTI AI BRAVI RAGAZZI GAY

Messaggio da voyager79 » lunedì 16 novembre 2009, 15:12

Ciao Tommaso,
questa è la quarta volta che tento di scriverti, spero di riuscire ad arrivare fino in fondo e pubblicare il mio intervento…Il tuo post mi ha sconvolto a tal punto che ogni volta i miei pensieri si sovrappongono confusamente e cancello ciò che scrivo… Appartengo alla “incriminata” schiera di Bravi Ragazzi Gay e mi riconosco in alcuni aspetti da te delineati, mentre ho iniziato a nutrire la paura di poter scoprire un domani che in realtà possiedo anche gli aspetti fortemente negativi di cui parli…Proverò a dare ordine ai miei pensieri procedendo per punti, ma tengo a premettere che il mio intervento non vuole essere una accorata difesa della “categoria”, bensì soltanto una delle tante voci tirate in ballo dal tuo post…Credo nel dialogo, per cui spero che quanto mi accingo a scrivere possa contribuire ad un confronto costruttivo con te e con chiunque è già intervenuto o vorrà intervenire…

1) Tu scrivi :«io non ho mai avuto tanti problemi a capire ke ero gay e accettrami e a 16 anni avevo già cominciato a uscire con altri ragazzi gay come me. Ho avuto le mie esperienze anke sessuali, tipo avevo diversi amici gay con cui si usciva, si parlava, ci si divertiva ma tra di noi si faceva anke del sesso ma restando solo amici. A scuola andavo bene, con i miei nessun problema, con gli amici etero più stretti ho fatto coming out. Poi sui 20 anni ho cominciato a avere il desiderio di costruire qualcosa di completamente mio con un ragazzo, di innamorarmi e voler bene a qualcuno.»

Io penso: Ognuno di noi ha un suo percorso di vita esclusivo e personale: c’è chi si accetta a 16 anni (come te), chi a 26 (più o meno come me), chi a 36, 46, ecc…Logicamente, chi si accetta ad una età inferiore, riesce più facilmente ad acquisire esperienza di vita e maturità affettiva rispetto a chi ci arriva più tardi. Ciascuno di noi ha i suoi tempi e le sue velocità, e sono queste differenze a generare il problema di cui parli…Se tu alla tua età sei già pronto per una storia seria, ci sono tanti altri che, pur desiderando fortemente un rapporto di coppia, hanno ancora delle “questioni irrisolte” che impediscono loro di vivere serenamente la costruzione di tale rapporto…Non nego assolutamente che forse qualcuno nasconde la propria immaturità affettiva dietro la “facciata” da bravo ragazzo, però non lo sono tutti per opportunismo…a tanti serve solo il tempo e la serenità giusta per affrancarsi dai propri condizionamenti ed iniziare a vivere realmente; io per primo sono trattenuto da numerosi complessi che non mi consentono di esprimere liberamente il mio modo di essere…Quando ci riuscirò mi rivelerò un “bambino” egoista o un “adulto” responsabile? difficile dirlo adesso, lo scoprirò a tempo debito…

2) Tu scrivi :« parlando con altri ragazzi gay ho capito ke questi "bravi ragazzi" gay alla fine non si dovrebbe cercarli e desiderarli ma proprio evitarli! Ke alla fine è solo un pregiudizio al rovescio ke siano gli unici con cui si possa costruire qualcosa di serio, e ke i ragazzi ke hanno una vita più libera e disinibita siano loro i poco seri ... Col cavolo!! No non funziona affatto così.»

Io penso: Noi omosessuali ci lamentiamo dei pregiudizi da parte degli etero, che viviamo quotidianamente e spesso ci fanno soffrire… perdonami se te lo dico, Tommaso, ma anche il tuo è un pregiudizio! Non esistono categorie capaci di amare più di altre, esistono soltanto PERSONE che hanno diverse modalità di amare, ma tutte meritevoli di pari rispetto…Forse dovremo parlare di “Diversamente Bravi” Ragazzi Gay, in quanto non sarebbe corretto distinguere tra “Bravi” e “Cattivi”, né tantomeno stabilire a priori quale dei due schieramenti sia il “migliore” in campo sentimentale. La mia non è presunzione, ma semplice constatazione che esistono diverse modalità di vivere l’omosessualità: alcune sono condivisibili, altre meno, ma il rispetto dell’altro credo debba essere alla base di tutto…Se le cose tra due ragazzi non funzionano, è semplicemente perché le rispettive modalità di vivere l’omosessualità non avevano una reale base comune, ma questo non giustifica che si dica “solo i bravi ragazzi sono capaci di impegnarsi seriamente”, né che si controbatta l’esatto opposto. Se tutte le sfumature dell’essere gay hanno pari dignità, è giusto affermare a priori che alcune di esse debbano essere evitate?

3) Tu scrivi :«credo che solo chi ha una esperienza alle spalle fatta di prove ed errori in storie e relaizoni più o meno leggere sia una persona solida e affidabile nel lungo tempo.»

Scrivi anche: «Imparare poi la differenza tra sesso, sesso da attrazione fisica, sesso da cotta, sesso da innamoreamento o da amore è fondamentale. Hanno differenze che non sono ovvietà e conosco troppa troppa gente che non le sa distinguere e pure troppa gente che ne parla in astratto dicendo ma io sono così e farò così non capendo che è solo la prova pratica del 9 e non l'idea di noi stessi che ci rende quello che siamo e facciamo.»

Io penso: non ho alcuna esperienza sentimentale alle spalle, sebbene ho tentato diverse volte ma senza successo. Probabilmente non ho ancora ben chiare le differenze di cui parli, ma se tutti mi evitassero come suggerisci tu, mi spieghi come farò a dimostrare di essere solido e affidabile? Fino a quando qualcuno non mi darà la possibilità di provare a costruire insieme un rapporto, come potrò smettere di pensare all’amore in astratto e viverlo concretamente mediante la prova pratica del 9? Credo che nessuno nasca esperto, partiamo tutti da una condizione di inesperienza e poi, chi lentamente chi velocemente, diventiamo sempre più esperti…Ma se nessuno mi da la possibilità di provare e sbagliare, in che modo posso raggiungere il livello di maturità necessario? Le tue parole sembrano una condanna senza appello: non avendo esperienza, sono condannato ad essere evitato, per cui i miei pensieri non potranno mai tradursi in gesti reali e resteranno soltanto chimere irraggiungibili…

4) Tu scrivi :«apprezzo la gente ke parla kiaro e non ti illude di cose ke non sa o non puà dare o fare. E' diverso. é l'onestà di dire ki si è, cosa si vuole e non fare perdere tempo o togliere i progetti seri a ki li ha davvero.»

Scrivi anche: «Io per me posso solo dire ke per iniziare un progetto serio e comune preferirei ki è passato per altre relazioni, ki ha sbagliato, ki ha provato e imparato a ki ha passato il tempo a aspettare il grande amore. Essere i primi per qualcuno potrà essere pure lusinghiero ma giusto questo.»

Io penso: il tuo ragionamento è simile a quello delle banche, che in assenza di garanzie si rifiutano di concedere un prestito…Credi davvero che molti di noi provino piacere nel far “perdere tempo” con le loro paure invece di vivere serenamente un eventuale rapporto? E’ una perdita di tempo entrare in contatto con un “universo” diverso e meno esperto, dal quale anche il più esperto potrebbe imparare qualcosa? I rapporti a due non funzionano a senso unico (se fosse così, allora sono sbagliati in partenza), bensì a doppio senso: entrambe le persone coinvolte “investono” una quota del loro affetto ed entrambe imparano qualcosa dall’altro. Forse hai ragione quando sostieni che sia rischioso “investire” tempo e affetto in persone inesperte e che non possono garantirti quella stabilità e sicurezza affettiva che cerchi, ma non vale la pena ogni tanto di rischiare su qualcuno di questi, il quale magari successivamente potrebbe rivelarsi un ottimo “investimento”? Anche quando le cose non dovessero funzionare come vorresti, alla fine non avresti perso nulla, perché l’affetto non è una risorsa che si esaurisce come quelle materiali, bensì è inesauribile e continuamente rinnovabile…ed in ogni caso, anche tu avresti ricevuto dall’altro una ulteriore esperienza di vita che avrà contribuito a renderti quello che sarai.

Tommaso, ti ringrazio per aver posto la questione ed aver aperto gli occhi a me ed a tanti altri ragazzi, però spero che un pochino li ho aperti anche io a te…non c’è alcun tono polemico nelle mie parole, soltanto la curiosità di un ragazzo pieno di complessi, dubbi e paure, che ogni giorno si mette in discussione e tenta di capire come stanno le cose e soprattutto come vivere il proprio modo di essere senza alcun condizionamento…

Questa volta ci sono riuscito a scrivere fino in fondo il mio intervento…a dimostrazione del fatto che tutti, sia “Bravi” sia “Cattivi” Ragazzi Gay, ognuno con i suoi tempi, possiamo arrivare a maturare e divenire esperti sentimentalmente…Ciò che conta davvero per riuscirci è solo la reale volontà di perseguire una continua crescita personale, il resto è questione di tempo e pazienza…

Un abbraccio,
Voyager79
fiero di essere D.I.V.E.R.S.O.

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Re: ATTENTI AI BRAVI RAGAZZI GAY

Messaggio da tatos76 » lunedì 16 novembre 2009, 22:04

Grazie Voyager79,
sei riuscito a dare corpo e forma anche ai miei pensieri...

tatos76
Ho fatto un patto sai. Con le mie emozioni. Le lascio vivere. E loro non mi fanno fuori. (Vasco)

marco1979
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Re: ATTENTI AI BRAVI RAGAZZI GAY

Messaggio da marco1979 » martedì 17 novembre 2009, 15:54

Grazie Voyager,
sei riuscito a delineare con chiarezza e logica molti dei dubbi che sorsero in me e che malamente avevo cercato di esporre...

Marco..
Xanax

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