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da Ken » lunedì 23 marzo 2015, 15:24
Provo a sfogarmi io:
Ho il vago, ma quasi insistente sospetto che mia madre sia per lo meno bisessuale, altrimenti non spiegherebbe questa forte resistenza, a lasciarmi libero nella mia vita. Mi tiene incollato in casa, facendomi sentire forti sensi di colpa, e non so più che pensare, questa situazione va avanti da 9 anni ormai.
Ogni volta che provo di convincerla di accettare la mia omosessualità, fugge dalla situazione dando un bell'urlo, sembra per lei una cosa mostruosa. Se lei fosse bisessuale, ma non credo, spiegherebbe la forte rabbia che prova verso di me, nelle cose più semplici, perchè è sempre nervosa per un motivo o per l'altro.
E ogni qualvolta, io assuma un comportamento sereno, lei mi castra immeditamente. Si può vivere una vita così??
A volte penso ad andarmene di casa, ma ho come l'impressione che lei ci possa stare molto male, e questo non mi va, perchè sono molto sensibile nei suoi confronti. Lei ha passato tante cose brutte, per questo mi pare molto drastico lasciarla da sola. Da giovane lei mi disse che andò da uno psichiatra, perchè lei stava male, e disse questo psichiatra poco ortodosso, di lasciare perdere la psichiatria e cavarsela da sola.
Ovviamente, mia madre è piena di problemi psicologici, che trasmette sia a me, sia al suo compagno di vita. La situazione in casa, sebbene, solo io pensi a curarmi, è sempre molto nervosa, e piena di conflitti per questioni banalissime. Io sarei fuggito volentieri, da questa situazione, se non fosse che molto probabilmente mia madre e il suo compagno, litigherebbero, e secondo me arriverebbero anche alle mani, se io non ci fossi in casa, a far da mediatore.
Sono cose che si capiscono, e che viaggiano nel filo delle intuizioni. Anche il suo compagno, precedentemente lasciato dalla sua ex-moglie, da cui ha avuto 4 figli, in condizioni precarie, come la mia, alimentano un focolare di nervosismo, palpabile.
Come minimo se li lascio andare, la loro situazione degenerebbe nel caos più completo, e avrei un senso di colpa infinito.
Anche se penso che non è compito mio, occuparmi di loro, dopo ho il forte terrore di rimanere da solo, probabilmente a causa di questo senso di colpa. I miei fanno molto affidamento su di me, perchè sono sempre stato la persona più riflessiva, più intelligente, più posata. Credo che mi prendano un po' come un esempio da seguire, e come un punto di riferimento. Ma io sono stanco di tutto questo. Non so come fare a lasciarli andare, perchè so a priori che se lascio andare la barca famigliare, tutto andrebbe in malora, infinitamente. Questo perchè loro non sono persone che cercando di risolvere i problemi, ma li creano, con evidente piacere e orgoglio. Probabilmente devo smettere di assumere questo aspetto di superiorità, ma non so come fare. Se magari li lascio da soli, potrebbero assumersi le loro responsabilità, ma mi pare una cosa difficile, perchè loro sono stati responsabili di tanti casini, come può cambiare la situazione da un momento all'altro? Inutile dire che sono inconscienti in ogni cosa che fanno, e probabilmente soffrire un po' li aiuterebbe in questo. Si mi pare il caso che sia giunto il momento per loro, abbiano questa responsabilità. Non posso vivere nell'eterno caos della mia famiglia, se stanno male, è solo colpa loro, e del loro pessimismo cosmico, che intacca anche la mia salute.
Se mia madre è come minimo bisessuale, è una cosa che deve risolvere da sola, perchè ha 57 anni, ed è giunto il momento che cresca, non glieli può risolvere il figlio di 28 anni, i suoi problemi. Ogni giorno che passo qui dentro, in una casa che è la mia galera da 9 anni, mi sento consumare dall'odio che hanno queste persone. Omofobi, ed ingnoranti, e non mi dispiacer insultarli, perchè se lo meritano, a quell'età essere così stupidi. Che si arragino come ho fatto io.