Sfogatevi
Re: Sfogatevi
Se non mi struggerò allora cercherò di avere un atteggiamento distaccato con quasi tutti e il mio lato più dolce lo riservo a pochi eletti.
E' così che si va avanti. Ormai l'ho capito.
E' così che si va avanti. Ormai l'ho capito.
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!
Re: Sfogatevi
Bravo. Pollicione! Devono meritarti.
Re: Sfogatevi
Oggi mi sento meglio perchè sono giunto alla consapevolezza che una causa dei miei pensieri negativi è lo stress visto che in questi mesi ho fatto tantissimo.
Mi autolegittimo il lavoro che ho fatto, probabilmente dall'esterno molti non capiscono ma non me ne frega un cazzo passatemi il termine.
A breve parto e andrò al mare , mi rilasserò, magari con grindr potrei fare qualche conquista (?? lo spero) ma anche se non succede sto bene con me stesso e penserò a tutto il lavoro fatto quest'inverno.
Il 4 luglio ho un ultimo esamino all'uni già preparato e poi si chiude un altro anno pieno pieno.
Mi autolegittimo il lavoro che ho fatto, probabilmente dall'esterno molti non capiscono ma non me ne frega un cazzo passatemi il termine.
A breve parto e andrò al mare , mi rilasserò, magari con grindr potrei fare qualche conquista (?? lo spero) ma anche se non succede sto bene con me stesso e penserò a tutto il lavoro fatto quest'inverno.
Il 4 luglio ho un ultimo esamino all'uni già preparato e poi si chiude un altro anno pieno pieno.
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!
Re: Sfogatevi
Gio92 ha scritto:Oggi mi sento meglio perchè sono giunto alla consapevolezza che una causa dei miei pensieri negativi è lo stress visto che in questi mesi ho fatto tantissimo.
Mi autolegittimo il lavoro che ho fatto, probabilmente dall'esterno molti non capiscono ma non me ne frega un cazzo passatemi il termine.
A breve parto e andrò al mare , mi rilasserò, magari con grindr potrei fare qualche conquista (?? lo spero) ma anche se non succede sto bene con me stesso e penserò a tutto il lavoro fatto quest'inverno.
Il 4 luglio ho un ultimo esamino all'uni già preparato e poi si chiude un altro anno pieno pieno.
Bravo Gio! grindr però scrivilo a bassa voce altrimenti poi senti project quante te ne dice Dove te ne vai di bello al mare? ^_^
Re: Sfogatevi
Me ne vado nel basso Lazio a fare il vip
Vuoi venire con me?
Vuoi venire con me?
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!
Re: Sfogatevi
Gio92 ha scritto:Me ne vado nel basso Lazio a fare il vip
Vuoi venire con me?
Magari caro ^_^. Avevo già pronto il cavo di traino da attaccarti al sedere se andavi a correre
Sono un nanetto anch'io ^_^ checcredevi? Una volta, alla tua età, ero 1.71 ora meno ché i dischi intervertebrali, con il tempo, inesorabilmente si schiacciano ihihihihihihihihi
Terracina?
Re: Sfogatevi
Allora diventerò ancora più basso quando sarò anziano
Sono nanetto e se un ragazzo vorrà amarmi mi prenderà in braccio quando gli dirò sì alla proposta di matrimonio U_U
Quando ero piccolo andavo sempre a Terracina, ora abbiamo cambiato e sto un po' più giù, ma non rivelo altro altrimenti ti troverò fuori casa
Sono nanetto e se un ragazzo vorrà amarmi mi prenderà in braccio quando gli dirò sì alla proposta di matrimonio U_U
Quando ero piccolo andavo sempre a Terracina, ora abbiamo cambiato e sto un po' più giù, ma non rivelo altro altrimenti ti troverò fuori casa
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!
Re: Sfogatevi
Giustissimo Gio. ^_^ Mi approfitto un po' delle tue giovani grazie
Se poi non trovi un bel ragazzo che ti prenda in braccio prima di fare all'amore vuol dire che è un secolo ignorante e scostumato
E, di questo, non so tu, ma io, mi sento di declinare ogni addebito
Se poi non trovi un bel ragazzo che ti prenda in braccio prima di fare all'amore vuol dire che è un secolo ignorante e scostumato
E, di questo, non so tu, ma io, mi sento di declinare ogni addebito
Re: Sfogatevi
Sento il bisogno di sfogarmi di nuovo.
Abbiate pazienza... sono un tipo difficile.
Sto ripiombando in uno stato di malessere negativo... le cause sono le solite: oltre quelle personali (che cerco di gestire da solo alla meno peggio), ci sono quelle familiari. Voi sapete che vivo in una famiglia discomunicativa, dove al 90% si litiga e non si trova quasi mai uno stato di quiete.
Il brutto è che, non per vantarmi, ma io ho una casa stupenda, enorme, e se la mia famiglia fosse una famiglia tranquilla sarebbe tutto favoloso.
Quest'estate ho pensato ad una cosa: sto costruendo una famiglia nella famiglia. Ovvero nella mia famiglia ci sono io con la mia famiglia composta da me stesso, il mio cane, un po' ne fa parte mia sorella piccola con cui non litigo quasi mai (anche se ultimamente anche lei mi si scaglia contro) e quando tutto va male io ho la mia famiglia. Lo so che fa un po' ridere ma... è un salvagente che mi sono creato.
Al di la di tutte queste cause, odio quando sto di nuovo male perchè speravo che nel futuro il malessere poteva essere poco, invece spesso ho crisi d'ansia di nuovo fortissime.
Il problema è che io mi sono anche stancato di andare in psicoterapia, mi da fastidio l'atteggiamento del mio psicologo sempre positivo, come se io me la stessi spassando. So che lui lo fa perchè appunto gli psicologi devono essere persone che ti spronano e ti trasmettono positività ma non è quello che cerco in questo momento; il ragazzo che ho conosciuto questa estate mi ha già rotto le palle, non fa altro che lamentarsi del fatto che spesso non lo contatto su whatsapp (che poi vorrei capire perchè non lo fa lui? aspetta sempre che lo faccia io) ma come cavolo faccio se la mattina dormo fino alle 12 e non riesco ad alzarmi a causa della stanchezza mentale dovuta alle rimuginazioni? il pomeriggio sto chiuso in camera mia nell'attesa di calmarmi ma i pensieri sono così forti che non riesco. Allora provo ad applicare la tecnica della defusione dal pensiero (imparata in psicoterapia in questi anni) ma spesso nemmeno quella funziona.
Io lo avevo avvisato che ero un tipo particolare e ogni volta dice che le cose si cambiano in due etc. e non è solo lui che deve capire, ma dovrei capire anche io, ovvero dovrei capire (sto per dire le sue testuali parole) che lui è un ragazzo che vuole attenzioni, che soffre... e io allora cosa dovrei fare? chiedere aiuto a tutto il mondo? In questi momenti negativi io ho imparato a chiudermi perchè so che mi riprendo da solo.
Una cosa ho imparato a fare ed è la cosa che da un lato mi salva e si ricollega alla frase sopra: ho imparato a non chiedere aiuto, se chiedo aiuto lo faccio con lo psicologo (e ormai neanche più lui) e con voi di progetto gay. Non voglio farmi vedere triste all'esterno, gli unici atteggiamenti che devono vedere sono quelli che in qualche modo emanano positività ed energia come l'atteggiamento rabbioso e quello felice; ma non darò soddisfazione agli altri di farmi vedere triste e bastonato, non lo meritano e spesso lo faccio apposta per ricaricarmi.
So che fare così non risolve i miei problemi alla base ma sarebbe ancor peggio se elemosinassi supporto morale all'esterno perchè mai nessuno me l'ha dato, allora perchè continuare a farlo? sarei stupido se lo facessi ancora.
Molti pensano il contrario, invece io penso che l'orgoglio, nella giusta misura, ti salva, è l'atto di salvarsi, di autocustodirsi nei momenti di difficoltà. E' un processo interno che si costruisce col tempo e comincia ad entrare nel tuo DNA.
Io sono convinto (e non sto scherzando) che con tutto il lavoro che ho fatto e che continuo a fare da solo ho cambiato l'espressione dei miei geni che riguardano il carattere e la personalità, sono diventato una persona completamente diversa che ha conservato la parte sensibile e dolce, ma non è più prevalente come un tempo perchè ha capito che nella vita non puoi essere dolce e gentile con tutti, a meno che non fai la casalinga e stai chiusa nel tuo mondo fatto di casa e bambini (e marito).
Adesso mi sento un po' meglio: all'inizio del post mi sentivo sconfitto. E' questo che mi serve, lo sfogo.
Mi piacerebbe avere risposte, spero di averne anche perchè siamo in estate inoltrata. Un abbraccio.
Abbiate pazienza... sono un tipo difficile.
Sto ripiombando in uno stato di malessere negativo... le cause sono le solite: oltre quelle personali (che cerco di gestire da solo alla meno peggio), ci sono quelle familiari. Voi sapete che vivo in una famiglia discomunicativa, dove al 90% si litiga e non si trova quasi mai uno stato di quiete.
Il brutto è che, non per vantarmi, ma io ho una casa stupenda, enorme, e se la mia famiglia fosse una famiglia tranquilla sarebbe tutto favoloso.
Quest'estate ho pensato ad una cosa: sto costruendo una famiglia nella famiglia. Ovvero nella mia famiglia ci sono io con la mia famiglia composta da me stesso, il mio cane, un po' ne fa parte mia sorella piccola con cui non litigo quasi mai (anche se ultimamente anche lei mi si scaglia contro) e quando tutto va male io ho la mia famiglia. Lo so che fa un po' ridere ma... è un salvagente che mi sono creato.
Al di la di tutte queste cause, odio quando sto di nuovo male perchè speravo che nel futuro il malessere poteva essere poco, invece spesso ho crisi d'ansia di nuovo fortissime.
Il problema è che io mi sono anche stancato di andare in psicoterapia, mi da fastidio l'atteggiamento del mio psicologo sempre positivo, come se io me la stessi spassando. So che lui lo fa perchè appunto gli psicologi devono essere persone che ti spronano e ti trasmettono positività ma non è quello che cerco in questo momento; il ragazzo che ho conosciuto questa estate mi ha già rotto le palle, non fa altro che lamentarsi del fatto che spesso non lo contatto su whatsapp (che poi vorrei capire perchè non lo fa lui? aspetta sempre che lo faccia io) ma come cavolo faccio se la mattina dormo fino alle 12 e non riesco ad alzarmi a causa della stanchezza mentale dovuta alle rimuginazioni? il pomeriggio sto chiuso in camera mia nell'attesa di calmarmi ma i pensieri sono così forti che non riesco. Allora provo ad applicare la tecnica della defusione dal pensiero (imparata in psicoterapia in questi anni) ma spesso nemmeno quella funziona.
Io lo avevo avvisato che ero un tipo particolare e ogni volta dice che le cose si cambiano in due etc. e non è solo lui che deve capire, ma dovrei capire anche io, ovvero dovrei capire (sto per dire le sue testuali parole) che lui è un ragazzo che vuole attenzioni, che soffre... e io allora cosa dovrei fare? chiedere aiuto a tutto il mondo? In questi momenti negativi io ho imparato a chiudermi perchè so che mi riprendo da solo.
Una cosa ho imparato a fare ed è la cosa che da un lato mi salva e si ricollega alla frase sopra: ho imparato a non chiedere aiuto, se chiedo aiuto lo faccio con lo psicologo (e ormai neanche più lui) e con voi di progetto gay. Non voglio farmi vedere triste all'esterno, gli unici atteggiamenti che devono vedere sono quelli che in qualche modo emanano positività ed energia come l'atteggiamento rabbioso e quello felice; ma non darò soddisfazione agli altri di farmi vedere triste e bastonato, non lo meritano e spesso lo faccio apposta per ricaricarmi.
So che fare così non risolve i miei problemi alla base ma sarebbe ancor peggio se elemosinassi supporto morale all'esterno perchè mai nessuno me l'ha dato, allora perchè continuare a farlo? sarei stupido se lo facessi ancora.
Molti pensano il contrario, invece io penso che l'orgoglio, nella giusta misura, ti salva, è l'atto di salvarsi, di autocustodirsi nei momenti di difficoltà. E' un processo interno che si costruisce col tempo e comincia ad entrare nel tuo DNA.
Io sono convinto (e non sto scherzando) che con tutto il lavoro che ho fatto e che continuo a fare da solo ho cambiato l'espressione dei miei geni che riguardano il carattere e la personalità, sono diventato una persona completamente diversa che ha conservato la parte sensibile e dolce, ma non è più prevalente come un tempo perchè ha capito che nella vita non puoi essere dolce e gentile con tutti, a meno che non fai la casalinga e stai chiusa nel tuo mondo fatto di casa e bambini (e marito).
Adesso mi sento un po' meglio: all'inizio del post mi sentivo sconfitto. E' questo che mi serve, lo sfogo.
Mi piacerebbe avere risposte, spero di averne anche perchè siamo in estate inoltrata. Un abbraccio.
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!
- IsabellaCucciola
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- Iscritto il: venerdì 30 marzo 2012, 18:40
Re: Sfogatevi
Gio,
non so se quello che scriverò potrà in qualche modo confortarti…
Ho riletto quello che ti ho scritto, e ti chiedo scusa perché mi rendo conto di non aver detto nulla di concreto…
non so se quello che scriverò potrà in qualche modo confortarti…
Gio, penso che sia normale questo tua famiglia nella famiglia. Quando quello che circonda ci ferisce, per riuscire ad andare avanti abbiamo bisogno di crearci un nostro “mondo”.Gio92 ha scritto:Quest'estate ho pensato ad una cosa: sto costruendo una famiglia nella famiglia. Ovvero nella mia famiglia ci sono io con la mia famiglia composta da me stesso, il mio cane, un po' ne fa parte mia sorella piccola con cui non litigo quasi mai (anche se ultimamente anche lei mi si scaglia contro) e quando tutto va male io ho la mia famiglia. Lo so che fa un po' ridere ma... è un salvagente che mi sono creato.
Se la terapia incomincia a “starti stretta” perché non ne parli con il tuo psicologo, e gli fai anche presente che in questo momento stai cercando altro?Gio92 ha scritto:Il problema è che io mi sono anche stancato di andare in psicoterapia, mi da fastidio l'atteggiamento del mio psicologo sempre positivo, come se io me la stessi spassando. So che lui lo fa perchè appunto gli psicologi devono essere persone che ti spronano e ti trasmettono positività ma non è quello che cerco in questo momento;
Diciamo che il carattere non si cambia, ma si possono smussare degli angoli del proprio carattere. Diciamo anche che la vita molte fa sì che una persona non dico che cambi, ma possa diventare più prevenuta nei confronti degli altri quando ha sofferto molto.Gio92 ha scritto:Molti pensano il contrario, invece io penso che l'orgoglio, nella giusta misura, ti salva, è l'atto di salvarsi, di autocustodirsi nei momenti di difficoltà. E' un processo interno che si costruisce col tempo e comincia ad entrare nel tuo DNA.
Io sono convinto (e non sto scherzando) che con tutto il lavoro che ho fatto e che continuo a fare da solo ho cambiato l'espressione dei miei geni che riguardano il carattere e la personalità, sono diventato una persona completamente diversa che ha conservato la parte sensibile e dolce, ma non è più prevalente come un tempo perchè ha capito che nella vita non puoi essere dolce e gentile con tutti, a meno che non fai la casalinga e stai chiusa nel tuo mondo fatto di casa e bambini (e marito).
Ok… allora… il problema delle coppie, è che si pensa sempre che il mettersi in coppia risolve ogni problema… che lo stare in coppia sia la cosa più bella che ci possa capitare… per carità, non è detto che per forza in coppia bisogna solo litigare… lo so che quello che scriverò non ti soddisferà (e tieni presente che è un mio pensiero, quindi non prenderlo per oro colato!), però penso che il tuo ragazzo senta il bisogno di attenzioni perché lui non riesce a rinchiudersi in se stesso. È come se avesse bisogno di continue “conferme” da te, c’è proprio un “bisogno” di non sentirsi abbandonati. Il fatto che sei tu a fare il primo passo, lo fa stare bene, perché sente che tu gli vuoi bene, e che pensi a lui. Non è semplice gestire questa cosa, l’ho passata anche io (quello che fa il tuo ragazzo ), non è semplice neanche per lui, è come entrare in un circolo vizioso e bisogna avere pazienza e parlare.Gio92 ha scritto:il ragazzo che ho conosciuto questa estate mi ha già rotto le palle
Ho riletto quello che ti ho scritto, e ti chiedo scusa perché mi rendo conto di non aver detto nulla di concreto…
Ogni sera quando mi ferisco una parte di me si chiede cosa stia facendo, ma io non so cosa risponderle. Guardo il sangue colare dalla ferita, colare a terra, goccia dopo goccia, come una clessidra.