Sfogatevi

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
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Hospes91
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Re: Sfogatevi

Messaggio da Hospes91 » lunedì 20 giugno 2016, 10:47

ioio, voglio scriverti che mi ha fatto molta tenerezza e dispiacere quello che scrivi su di te, però ti prego: curarti di che?!?!
Non nego che gli omosessuali effeminati debbano faticare il doppio, ma questo ti dà l'occasione per diventare ancora più forte. Capisco che l'effeminatezza possa dar fastidio, ma questo non può essere giustificato, se no le battaglie di tutte le minoranze vanno a farsi benedire. Fai tuo il messaggio che le comunità più civili della civiltà (se mi consenti il gioco di parole) fanno da decenni: "Io sono così!".

Conosco un ragazzo omosessuale ed effeminato, parecchio effeminato, lui ovviamente ne ha sofferto ed ha avuto bisogno di un sostegno psicologico per un periodo e be', direi che i risultati si vedono! Fa il cantante lirico ed è laureato in una disciplina scientifica, come vedi la sua effeminatezza non gli ha impedito affatto di abbracciare un'area (parlo soprattutto della seconda) concepita spesso come "virile". Tu poi hai tanti anni di palestra e sei atletico, cosa che non mi sembra proprio esserci tra gli effeminati, ma magari sbaglio. Questo ragazzo ha dato fastidio a molti coetanei per la sua effeminatezza evidentissima nel parlare, ma ora ha rincarato la dose e non si fa alcun problema a non celarla.
Ammetto che a volte sospetto che ne aggiunga di artefatta apposta per fortificarsi ancora di più, della serie "io ho sofferto, ora voglio recuperare al massimo, sono così e mi devi accettare!"; non so se io abbia ragione, sta di fatto che secondo me è giusto essere effeminati nella misura in cui lo si è, senza nulla togliere o aggiungere, ma è un'opinione personale (sono infatti portato ad accettarti pienamente quando sei effeminato naturale, mentre mi infastidisce se lo fai apposta).

Io non sono effeminato ma ritengo che per certi versi sia più difficile dichiararsi e farsi accettare come omosessuale per quelli come me, perché la gente tende a non prenderti sul serio, a pensare che tu abbia chissà quali insicurezze se arrivi a convincerti di essere come non sei, il che è parecchio umiliante (e frustrante, specie quando ti accorgi che sotto sotto anche tu stesso lo sospetti e non ci capisci più niente). Non nego comunque che la fatica maggiore la facciate voi.

Per concludere ti consiglio di valorizzare i tuoi punti forti, di andare avanti a testa alta e di cogliere ogni occasione per fortificarti (come poi dobbiamo fare tutti noi "diversi" numericamente parlando) e di buttarti nella vita. Ti assicuro che più ti fai vedere sicuro e naturale, più la cosa passa in secondo piano, anche se probabilmente non risulterà mai inosservabile al 100% e possibiliti risatine e battute dette tra i denti o alle spalle ci saranno sempre bene o male (ma tu fregatene! Più te ne freghi, meno le induci). Quel ragazzo di cui ti ho scritto sopra mi ha indirettamente dimostrato questo, tutti noi sappiamo che è così, e quando gli parliamo non ci facciamo praticamente più caso, è naturale trovarlo così. Se ti imponi di farti forza dimostrerai indirettamente che anche un omosessuale effeminato può fare un sacco di cose che la gente non associa loro, e sarà una gran bella soddisfazione. Inoltre ricorda che la sicurezza in sé stessi è molto attraente, quindi le cose potrebbero cambiare anche sul lato sentimentale e della mascolinità, perché in fondo è questa la mascolinità: la sicurezza in sé stessi, no? ;) In bocca al lupo!
Ultima modifica di Hospes91 il venerdì 18 novembre 2016, 15:04, modificato 1 volta in totale.

Hospes91
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Re: Sfogatevi

Messaggio da Hospes91 » lunedì 20 giugno 2016, 10:49

Errore mio nel modificare.
Ultima modifica di Hospes91 il lunedì 27 giugno 2016, 17:24, modificato 1 volta in totale.

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Gio92
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Re: Sfogatevi

Messaggio da Gio92 » lunedì 27 giugno 2016, 15:05

Sfogo:

mi sento molto triste, come se stessi regredendo di nuovo, come se fossi tornato nel passato quando soffrivo e mi autocommiseravo. Oggi è leggermente diversa la situazione, mentre prima c'era solo uno stato di profonda tristezza adesso alterno momenti di allegria a momenti molto più numerosi di tristezza, nervosismo, ansia e desiderio di vendetta.

Quest'ultimo è quello che mi preoccupa perchè non riesco a comunicare con il mondo. E allora ho deciso di vendicarmi, di cominciare a fare del male a qualcuno che è felice e vederlo soffrire. Sono pensieri che ultimamente si fanno sempre più ricorrenti. E' come se in qualche modo ritenessi ingiusto che molti ragazzi sono sereni, le loro famiglie li sostengono, mentre io mi trovo ad avere a che fare con una famiglia dalle modalità infantili, dove a volte sono io a gestire l'umore dei miei familiari con tutti i miei pensieri e i miei turbamenti interiori.

All'università sento un'aria ostile nei miei confronti, in più molti di loro mi giudicano perchè sono fuoricorso e io sono stanco di tutto ciò, già questa cosa io la vivo male e so anche perchè: perchè ho assorbito il messaggio subliminale "se non ti laurei in tempo e se non sei uno studente modello sei soltanto un fallimento". Già so che questo pensiero è disfunzionale ma una parte di me che ancora assorbe giudizi e ne ha ancora un po' paura di questo pensiero e a volte ci credo e davvero mi sento una merda.

Non voglio dire ai miei colleghi che ho avuto delle malattie da curare ma non voglio nemmeno passare per uno sfaticato, per un buono a nulla perchè non lo sono. Voglio essere accettato per quello che sono, la mia anima è un po' imperfetta, il mio rendimento di studio non è sempre uguale, e allora?
Sono un essere umano. Si può essere in gamba fino ad un certo punto ma ogni tanto cadiamo, falliamo, è la natura che vuole ciò. E' il continuo divenire in noi stessi che a volte chiede delle pause, dei momenti di standby in cui ci si ferma.

Mi sento giudicato, come se fossi un tossicodipendente, come se fossi un ragazzo da buttare. Allora ho deciso di dire tutto, di avere un atteggiamento duro e di farmi valere e forse il mio desiderio di vendetta da una lato è legittimo.
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

Hospes91
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Re: Sfogatevi

Messaggio da Hospes91 » lunedì 27 giugno 2016, 16:12

No, legittimo e doveroso è il non permettere che gli altri possano scalfire la tua serenità, la tua fiducia in te stesso, la considerazione che hai di te.
Qui si fanno tanti esempi di sofferenze, ma gira e gira cambia solo la forma e non la sostanza: la sofferenza nasce quando ci rendiamo permeabili ai giudizi altrui.
Un sacco di gente neanche si rende conto di quanto possa far male con la lingua, spesso in tal senso si sottovaluta e, se solo sapesse sul serio, penserebbe 1000 volte prima di parlare.
Stante ciò, vogliamo avere la pretesa di poter civilizzare tutto il mondo? Facciamo prima a fortificarci noi e basta!

Anche io sono fuoricorso, anche di me all' uni hanno un'opinione sbagliatissima e pensano che le motivazioni che a volte ho dato (quando me l'hanno chiesto, perché io sono molto riservato, non dico e soprattutto non chiedo niente sui loro esami) siano tutte balle per giustificarmi. Anche se non lo dicono, lo capisco dagli sguardi; credi che non sappia che dietro mi prendono per il c..o? All'inizio anch'io ne soffrivo molto, poi mi sono detto che ero una persona speciale, che io non mi permettevo mai di giudicare con sicurezza una persona, che tenevo sempre a mente che la realtà altrui può essere moooolto diversa da come mi appare, e quindi che ero 1000 volte meglio di loro.

Certo, è snervante non essere creduti, ma mi sono dovuto imporre di fregarmene se non vengo preso sul serio, e mica solo all'università, ma in ogni settore della vita!
L'importante è essere sinceri con sé stessi SEMPRE e non raccontarsi mai balle per autogiustificarsi, poi agli altri può anche sembrare tutto l'opposto, non me ne frega, superati i 20 anni non potevo permettere che le persone avessero il potere di paralizzarmi non credendomi! Lo dovevo a me stesso ed al rispetto per ben altre sofferenze, sia mie che altrui. Io non devo dimostrare niente a nessuno, se non ai docenti, e SOLO durante l'esame, poi nada de nada!

Insomma, il rispetto che ho sempre dato agli altri ho capito che dovevo darlo anche e soprattutto a me stesso.
Non mi credono? E chi se ne frega! Tanto il tempo è galantuomo, la vedetta (intesa come schiaffo morale e niente più) è un piatto che va consumato freddo e soprattutto VERRà DA SOLA. Confida in te stesso e basta. Non ti curar di loro, ma guarda e passa e, se può essere d'aiuto (ammetto che spesso lo faccio), quando vedi qualche falsa testa di c...o "montati" un po' la testa, ripetiti le tue doti, che poi a ben vedere non è un montarsi ma semplicemente ricordarsi di chi si è. Ti darà la carica per non lasciarti scalfire.
E poi, in secondo luogo, capisco che la gente è impicciona, ma tu non sei tenuto in alcun modo a rendere conto dei tuoi esami agli altri! puoi farlo capire con risposte evasive, fredde, e sguardi infastiditi. Vedri che smetteranno.
Temi che lo confondano per senso di inadeguatezza? Torniamo al punto di prima: FREGATENE!!!

Io mi sono reso conto che le persone che più hanno successo e riescono a svincolarsi dai problemi sono quelle che se ne sbattono delle proprie eventuali figuracce, si mostrano sicure e così facendo scoraggiano gli altri dal tornare a metterle in difficoltà, anche indirettamente.
Ho aperto gli occhi e mi sono detto: "Se solo questi tizi avessero la preparazione e la voglia di studio che ho io sarebbero ai vertici dell'istruzione mondiale perché sanno vendersi molto bene,è incredibile la loro sicurezza, io sono troppo modesto e troppo rispettoso, devo impormi di avere fiducia in me stesso!", e così la penso tuttora.

Certo, non possiamo arrivare a fegarcene al 100 % di ciò che pensano gli altri perché sarebbe un eccesso malato (narcisimo e mancanza di emapatia), ma parliamoci onestamente: pensi che se tu, gio92, ti imponessi di fortificarti correresti questo rischio? Io non voglio montare in superbia, ma neanche permettere a nessuno di indurmi a pensare di essere inferiore a lui!

Quindi coraggio, su con la vita e procedi a testa alta!!!
Ultima modifica di Hospes91 il sabato 19 novembre 2016, 17:45, modificato 1 volta in totale.

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Re: Sfogatevi

Messaggio da Gio92 » lunedì 27 giugno 2016, 16:40

Hospes è tutto condivisibile quello che dici tu e per fartela breve ti dico ciò: quello che dici tu può valere fino ad un certo punto ma se questo avviene in un ambiente in cui cerchi di adattarti da 4 anni in cui non fanno altro che dire ciò e fino a qualche anno fa me lo rinfacciavano anche i miei genitori che invece di avere fiducia in me continuavano a dirmi "ma lo finiremo questo percorso o no?" mentre oggi mia madre ha cambiato completamente idea nel giro di un anno e ormai è dalla mia parte (le ho fatto un lavoro mentale in modo subliminale perchè ormai so come avere a che fare con le menti altrui grazie alla psicoterapia e al lavoro che ho fatto su me stesso).

Certo, ho dovuto prima ingrassare 25 kg, ero ridotto uno straccio, avevo mal di stomaco fortissimi, il mio equilibrio psicofisico (che in parte ho recuperato) per certi versi è ancora precario. Dopo tutto ciò, i miei hanno cominciato a capire che la loro stessa iperprotettività era una delle cause della mia depressione e del mio DOC. Ma ormai ero già ridotto male. Io mi sento ancora precario e sanguinante per certi versi, sono molto delicato e proprio in questo momento della vita in cui cerco un contatto sincero con gli altri, non solo per certi versi ancora mi sento un po' insicuro ma non vengo capito e non riesco ad integrarmi e a stare tranquillo quando sto con gli altri.
Allora penso "è il mio appoccio che non va bene? sono troppo timido? o forse sono troppo aggressivo e/o antipatico?" e poi mi rispondo "ma come cavolo mi devo comportare? "

Fregarmene fino ad un certo punto, ma se devo farmi venire i mal di stomaco a causa del nervosismo e della tensione che subisco sia a casa che fuori, ma mi spieghi dove andrò a finire? Se ho resistito fin ora, mentre in passato cadevo e piangevo tutti i giorni di tutto l'anno, è tanto. Anzi è tantissimo.
Io non voglio stare così ancora. Quando avrò la mia felicità? quand'è che avrò qualcuno, che sia un amico o un ragazzo che cercherà di non giudicarmi e di non giudicare il mio passato? quand'è che finalmente potrò stare sotto al sole senza avere paura che finisca troppo presto?

Sto buttando la mia gioventù nel cesso. In parte già è andata. Io sono stanco. Sono diventato irritabile, a casa rispondo male a tutti e spesso dò i pugni sul tavolo o contro il muro. In certi momenti mi verrebbe solo voglia di buttarmi giù dal balcone per la rabbia e lo farei per non soffrire più.
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

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agis
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Re: Sfogatevi

Messaggio da agis » lunedì 27 giugno 2016, 16:57

Vabbè vabbè ma quei 25 kg poi li hai persi ciccino? :oops: 8-)

Hospes91
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Re: Sfogatevi

Messaggio da Hospes91 » lunedì 27 giugno 2016, 17:02

Il coraggio è nel vivere, non nell'ammazzarsi.

Capisco perfettamente il tuo discorso, ed è proprio perché per certi versi ci sono passato io stesso per alcuni anni che sono arrivato alle conclusioni che ti ho esposto, e ribadisco: tu soffri perché tendi a concepire la tua felicità come se fosse in funzione dell'appoggio altrui.
Capisco che è naturale, ma allora se ti trovi a vivere tra una massa di stronzi per tutta la vita che fai, ti ammazzi? Se gli altri non vogliono/possono aiutarti che fai? Capisci qual è il nocciolo della questione?
siamo animali sociali d'accordo, ma molto spesso abbiamo intorno molti più animali che esseri sociali, non ti sembra? Io alle Superiori avevo pochissimi amici ma parlavo tendenzialmente con tutti, perché isolarmi non mi è mai piaciuto, non ho passato una bellissima adolescenza perché alla fine di stretto stretto c'erano sempre i soliti 4 gatti, che però CI SONO ANCORA (sebbene non ci sentiamo spessissimo, ma sappiamo che ci siamo, e ce lo siamo dimostrato reciprocamente), mentre tutte le "mega amicizie" che trionfeggiavano a scuola sono quasi tutte andate fallite, e sai perché? perché si basavano sull'opportunismo, gente ben felice di fare la schiavetta solo per stare nel circolo di quelli ritenuti fighi (in bellezza, soldi, visibilità o altro). IO ME NE SONO SEMPRE VOLUTO SBATTERE, talvolta pensavo di sbagliare, oggi so che ho faticato ma ho fatto benissimo e continuo a dirmi "BRAVO!".

Insomma, mi sono un bel po' allenato, e così è stato pure all'università.
Ah, ovviamente neanche i miei sono contenti di me, e sai una cosa? SONO I PRIMI a non credermi quando dico le cose come stanno, e se dà fastidio da parte degli altri, capisci bene che non essere creduti dai propri stessi genitori è oltremodo irritante e struggente, perché ti rendi conto che loro per primi non ti conoscono/capiscono (o che tu con loro non sai spiegarti).

Sunto: una cosa sola ti conviene, cioè trovare la chiave della felicità in te stesso e non negli altri. Chi te lo fa fare di elemosinare la considerazione dei colleghi universitari da 4 anni? Solo perché condividi del tempo con loro? Pensa a mostrare dignità a te stesso, che te la meriti! Nel frattempo fai qualcosa che ti faccia stare bene, che ti arricchisca dentro, come lavorare o il volontariato, oppure andare in palestra o acculturarti, che ne so, di politica o qualsiasi altro cosa che arricchisca la tua dimensione interiore.
Quando smetterai di considerare la felicità come frutto esclusivo della accettazione/stima da parte degli altri, vedrai che le persone giuste arriveranno; è un po' come l'amore, che arriva quasi sempre quando non lo si cerca. Ed in ogni caso ti sarai finalmente fortificato.

Una mia professoressa delle Superiori diceva: "Se volete arrivare alla Luna (nel tuo caso il bel rapporto con gli altri) prefiggetevi di arrivare alle stelle (per te lo stare bene con te stesso e grazie a te stesso), e vedrete che quantomeno alla Luna arriverete". Ed aveva proprio ragione :) .

Di più non so che dirti, io la chiave te l'ho indicata, adesso sta a te girarla.
Buona fortuna! ;)

E poi, fai tesoro della tua firma, te la sei scelta proprio tu!
Ultima modifica di Hospes91 il venerdì 18 novembre 2016, 16:09, modificato 4 volte in totale.

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Re: Sfogatevi

Messaggio da agis » lunedì 27 giugno 2016, 17:08

Sè vabbè e se questo arriva alle stelle e poi si butta io che faccio Hospes, lo intercetto con una bomba nucleare? :lol:
Vabbè dai Gio si scherza un po' tu non prendermi sul serio. Prendimi e basta 8-)

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Re: Sfogatevi

Messaggio da Hospes91 » lunedì 27 giugno 2016, 17:11

Se è intelligente (come è evidente) si sarà portato dietro un paracadute spaziale.

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agis
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Re: Sfogatevi

Messaggio da agis » lunedì 27 giugno 2016, 17:20

Hospes91 ha scritto:Se è intelligente (come è evidente) si sarà portato dietro un paracadute spaziale.
Bah Hospes tutto ti devo insegnare tzè :roll: Quando se butta je famo fare un fischio e ci famo trovare nel tombino sotto il suo balcone :lol:

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