disagio su lavoro

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
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satyr75
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Re: disagio su lavoro

Messaggio da satyr75 » martedì 25 agosto 2015, 0:15

ciao,
oggi è passata...come? beh son rimasto nel mio, dedicandomi con fatica al lavoro ed evitandolo il più possibile, almeno io non l'ho cercato : sono entrato ed era lì, sulle scale come ad aspettarmi mentre salivo con una collega (la cosa mi ha un pò stupito) ....ho fatto un pò lo stronzo, salutando con un semplice "ciao" piuttosto freddo, senza nemmeno guardarlo in faccia e nemmeno facendo una parola di più di qualsiasi tipo....sul momento mi son sentito un pò una merda e forse lui se nè accorto, defilandosi ...forse si aspettava due parole, chennesò...ma io ho pensato subito di recarmi nell'ufficio concentrandomi il più possibile sulle cose di lavoro e riprendere un pò le redini ...cerco di mantenere un profilo distaccato e forse è la cosa migliore... lui mi ha comunque ricercato un paio di volte per voler fare battute con me, l'ho visto ricercarmi con lo sguardo e poi mi ha chiamato pure per il pranzo ma eravamo un gruppo di 6...mi sono aggregato comunque anche se a tavola non ho fatto molta conversazione... andrà avanti così penso, io alla fine non devo far altro che far scudo e continuerò anche domani a starmene nel mio... sono anche abbastanza stanco devo ammetterlo, come se 'sta cosa mi avesse esaurito e svuotato, come se non avessi più voglia di capire, cercare qualcosa...almeno oggi ho avvertito questo e forse è meglio così.....

x redelmondo10 : capisco quel che dici e non scusarti per il linguaggio....ti dico solo che sulle chat ci sono da anni e credimi di mattonate ne ho prese cosi tante da poterci costruire un muro di cinta..... quando poi una persona che incontri tutti i giorni, ti prende, ti piace e mostra un interesse che non si capisce mai bene cosa voglia..beh non è facile credimi...ad ogni modo in chat continuo a starci e spero che valga la regola del chiodo schiaccia chiodo...e magari arrivasse 'sto chiodo ..vorrei costruire cose solide, ma credimi davvero di esperienze negative nelle chat ne ho le palle piene...spero sempre che ci sia qualcuno che abbia un pò di serietà e che non stia a 400 km di distanza...

Lao
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Re: disagio su lavoro

Messaggio da Lao » martedì 25 agosto 2015, 4:59

Ciao, Stefano.
Ho provato a risponderti dallo smartphone, ma è andato tutto a quel paese. Ci riprovo dal pc.
Finalmente questa prima giornata di rientro è passata. Dalle tue parole si evince che non è stata piacevole e che, comprensibilmente, ti è rimasto dell’amaro in bocca. Io ti somiglio, in queste situazioni tendo a stranirmi e a chiudermi in me stesso. Hai deciso di mantenere un profilo distaccato e non ho nulla da rimproverarti, senza contare che, quando ci troviamo in circostanze simili, non è quasi mai possibile agire come abbiamo pianificato. La vita è troppo imprevedibile e soprattutto le nostre reazioni sono difficilmente controllabili. Dal tuo messaggio emerge una razionalità rassegnata, complice la delusione dell’ultimo periodo. Capisco molto bene il tuo stato d'animo attuale, quella sensazione di rabbia mista alla consapevolezza di voler deporre le armi per lo sfinimento.
Il suo modo di fare sembra quello che hai conosciuto; questo mi fa di nuovo pensare che tra voi ci sia una profonda sproporzione e che lui, durante la tua assenza, non abbia affatto provato ciò che hai provato tu. Probabilmente immagina poco o nulla. Ti ha cercato, non ti ha rifiutato, ma potrebbe averlo fatto come un semplice collega. Per il momento non mi avventuro in “diagnosi” troppo accurate, ché di certo non sono un medico ed è ancora presto.
Questa botta del rientro, per quanto sonora, ti aiuterà gradualmente a prendere coscienza della situazione e di ciò che vorrai fare, fosse anche il dover impugnare un paio di forbici. La forza non ti manca, anche se ti senti fragile e stanco.
Buona fortuna per oggi ;).
Ciao.

Lao

mizio
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Re: disagio su lavoro

Messaggio da mizio » mercoledì 26 agosto 2015, 17:50

Comunque scusa nonostante tutto il disagio pensa anche un pò chi non lo ha più il lavoro....che disagio sarebbe quello??.....grazie!!!

fosseluce
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Re: disagio su lavoro

Messaggio da fosseluce » giovedì 27 agosto 2015, 12:44

Oggi è il 27 e non ho più proferito parola.
ti ho sentito tutto contratto nel post del 24-25 notte, in questo sforzo per simulare indifferenza. durante la giornata penso a te, a questa strana storia che al momento appare scialba e banale e mi pongo inevitabili domande.
ecco, questo post solo per dirti che nel mutismo non ti sono meno vicina né tifo con minor vigore, sono partecipe come prima. Capisco, del resto, che dopo una giornataccia non si abbia voglia di correre al computer, tanto meno a raccontare. raccontare icché? forse le circostanze sono acerbe, non so, ci sono solo domande con cui non voglio tormentarti. Avrai le tue. Qualsiasi cosa tu abbia scelto di fare è giusta perché è quello che puoi fare.

Ti mando un abbraccio, spero di rileggerti presto ma spero anche che tu prenda tutto il tempo necessario per affrontare l'argomento qui come e quando ti andrà e converrà, liberamente.

Luce

satyr75
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Re: disagio su lavoro

Messaggio da satyr75 » sabato 29 agosto 2015, 1:53

ciao Luce,
ti ringrazio del messaggio.... è vero, non ho più proferito parola, ma è stato anche un modo per distaccarmi mentalmente da un'idea e dalla paura che stesse trasformandosi in ossessione (credimi ho avuto veramente paura)....ma torno volentieri a scrivere due cose, a maggior ragione dopo che è passata la prima settimana, non in maniera semplice.
Da parte mia ti invito tranquillamente a scrivere le tue domande, ci mancherebbe, anzi mi fa piacere e non mancherò di rispondere.
Non nascondo che sto riflettendo parecchio...(è un bene , un male ?! non lo so), soprattutto anche su quali siano i miei limiti soprattutto nel relazionarmi agli altri.
Dicevo della settimana, beh come dissi nel post dell'altra sera, ho cercato di concentrarmi molto sull'attività isolandomi il più possibile ma non è stato facile.Sono andato molto a correre la sera, visto che la stanchezza fisica alleggerisce quella mentale e i pensieri. Non posso evitare lui e cerco al momento di limitarlo, anche perchè vedo che in un certo qual modo mi cerca : tutta la settimana è sempre venuto a chiamarmi per andare a pranzo (c'erano comunque anche altri ) e si comporta in maniera da non evitarmi, questo posso dire di averlo constatato come ho notato il suo sguardo su di me, quando io ero distante. Io ho accettato di andare a pranzo il primo giorno e ho continuato anche i seguenti, sebbene poi alla fine non sia molto "presente" durante quell'ora scarsa. Su queste basi mi sono reso conto che pure io non riesco a fare lo stronzo ed evitarlo totalmente, in fondo lui non ha colpe ben definite e alla fine il timore che avevo principalmente, cioè che mi evitasse in maniera netta e diretta, si è rivelato in un certo senso infondato.
Poi che la cosa sia sbilanciata è evidente : cioè io sono mezzo cotto :D , lui ha una simpatia evidente che mi fa piacere e non capisco come voglia condurla..sicuramente gli basta così, non si fa domane o problemi, cioè non vuole nemmeno arrivare ad un livello di confidenza superiore, confidenza che comunque forse non può arrivare adesso perchè richiederebbe piu tempo e spazi nostri.
Quindi ho deciso di dare tempo al tempo e confesso di essermi un pò tranquillizzato, torno a ripetermi, dal fatto che lui non mi abbia evitato (aveva mille modi per farlo, a cominciare dall'evitarmi a pranzo). Certo che la presenza dei colleghi lo inibisce, su questo ne sono sicuro, anche se gli piace farmi battute per prendermi in giro, ma in maniera simpatica e che denota un certo affetto, ti dirò...
Mi piace, cavolo se mi piace..... in questa settimana ci siamo anche ritrovati a guardarci diritti negli occhi, istanti che sembrano eterni e sospesi con gli occhi che ti penetrano dentro, sorridendo entrambi, senza dire niente....ecco, queste cose secondo me valgono più di mille parole sue e messaggi vari, perchè capisci leggendo quello sguardo che sta ad una manciata di centimetri da te, che qualcosa c'è, che lui sa, che ha capito.....ma che però ci sono mille ostacoli nel mezzo.
Non ho chiesto di quei miei messaggi senza risposta, ho deciso di evitare e
non tornerò sull'argomento.
Io devo solo cercare di controllare mentalmente il mio stato, mantenendo un certo distacco, il più possibile protettivo per me, evitando di starci male. Questo è importante. Questo è quello che voglio.
Forse sta funzionando, perchè da giorni non sento più quel forte bisogno di mandargli messaggi, per farmi sentire presente....
La prossima settimana molto probabilmente saremo solo noi due a mangiare e lui sapendo che gli altri non ci sono (e facendo anche domande indagatorie in tal senso), ha già fatto delle battute e mi sembrava contento della cosa piuttosto che "spaventato" dall'idea di esser soli a pranzo... questa situazione mi porta a domandarmi se affrontare o meno certi discorsi a quattr'occhi, oppure far finta di niente e far trascorrere il tempo del pranzo parlando del futile, delle banalità....ecco, su questo sono piuttosto indeciso anche se ho pensato di aspettare prima le sue mosse e come lui impronta i discorsi.
Io cercherò di continuare mantenere un pò di distacco, visto che un pò mi ha aiutato, sicuramente facilitato anche da una mia stanchezza interiore di una situazione che si trascina da tempo e da una disillusione che mi rendo conto sta avanzando. Ma quello sguardo ce l'ho ben impresso nella mia mente :)

Ciao Luce un grosso grosso abbraccio anche da parte mia
Ste

ps.: per Mizio: non sono uno stupido, vedo come va la situazione in Italia e che non è per niente facile ..ho anche amici che sono senza lavoro e in situazioni difficili... il problema di non avere un occupazione è sicuramente molto molto molto più grande del senso di questo topic e lungi da me dal volermi mettere su quel livello. Ho scritto solo questo topic per avere pareri su una situazione personalmente difficile, tutto qui, ben cosciente che ad alcuni potrà sembrare un falso problema o una situazione stupida, ridicola.Nella vita so benissimo che ci sono sempre cose più gravi cui, ahime, a volte è difficilissimo trovare una soluzione. Saluti

fosseluce
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Re: disagio su lavoro

Messaggio da fosseluce » sabato 29 agosto 2015, 10:24

Sai una cosa Ste?
Pur non essendo presente in ufficio e nei vostri organi interni (cervello, stomaco, cuore, viscere e ogni parte del corpo che simboleggia ed è bersagliata dai neurotrasmettitori birboni per via di sentimenti ed emozioni) credo che tu abbia una voglia matta di continuare a illuderti anche se stai facendo un grande, ammirevole, titanico sforzo per non farlo.
Dici che lui non si fa domande né problemi e che è possibile, se non probabile, che non voglia nulla di più. Mi trovi d’accordo!

Prova a metterti nei suoi panni: se un ragazzo al lavoro ti interessasse e, nonostante le complicazioni familiari, ti sentissi attratto, non ti faresti problemi né domande? lasceresti le cose al caso? ti limiteresti a puntarlo e invitarlo a pranzo? ometteresti di rispondere ai suoi messaggi quando è lontano senza dire una parola al riguardo al suo ritorno? (tiepidino....)

Quello che capisco io (che già abbiamo precisato cosa vale e aggiungo che per incoercibile attitudine faccio sempre l’avvocato del diavolo) è che gli stai simpatico, fa uno o più passi verso di te quando ci sei perché probabilmente ti stima, hai un modo di fare in armonia col suo e che evidentemente gli piace.
Del resto anche io che ti leggo da un po' ho valide ragioni per considerarti una persona piacevole, di spessore, anche ironica, sebbene in questo scambio si sia più intravisto che visto, di grande educazione, sensibilità, correttezza... e mica si trovano agli angoli di ogni strada persone come te!

Dici che ha una simpatia per te e non ho difficoltà a crederlo ma che lui sappia, che abbia capito, che si senta inibito dall’ambiente, che i vostri sguardi valgono più di mille parole e messaggi...
mmmmhhh :?
Per te sicuramente ma se tu fossi lui non avresti, sempre a livello amicale, proposto un caffè o un gelato fuori dal lavoro? Non è che sia una proposta così compromettente e se l’ambiente di lavoro ti sta stretto in relazione a voi…

Ci sono mille ostacoli nel mezzo, ok, ma tu, (lui Filippo), vuoi lasciare le cose così, all’interno dell’ufficio o andare per discreti e prudenti tentativi alla ricerca di un dialogo più limpido che possa portare finalmente a uno scambio autentico?
I discreti e prudenti tentativi non solo non ci sono ma non si disturba nemmeno a ricambiare gli auguri di buon Ferragosto o a rispondere a qualche altro messaggio.
All’inizio è stato capace di prendere delle iniziative al punto da farti ipotizzare che mirasse a qualcosa di più. Per me, se si ferma così, penserei che la sua è amicizia e simpatia, cose che non è così strano indirizzare preferibilmente verso una persona come te.
Per ora stai facendo benissimo visti i risultati (che stai meglio) ma, riguardo alla prossima settimana non anticiperei nulla col pensiero, anzi! Non m’è parso un uomo paralizzato dalla timidezza e sarebbe meno condizionato dall’ambiente. Se volesse fare qualcosa di diverso o dirti qualcosa che ancora non ha detto ha tutto l’agio per farlo ma tu ora non pensarci e soprattutto non starci male se non succede niente. Tu devi comunque tutelare te stesso e vista l’ossessione di cui sembra ti stia liberando, piano piano, continua a proteggerti.

Ti abbraccio e sepre forza Ste!

Luce

mizio
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Re: disagio su lavoro

Messaggio da mizio » sabato 29 agosto 2015, 16:35

satyr75 ha scritto:ciao Luce,

ps.: per Mizio: non sono uno stupido, vedo come va la situazione in Italia e che non è per niente facile ..ho anche amici che sono senza lavoro e in situazioni difficili... il problema di non avere un occupazione è sicuramente molto molto molto più grande del senso di questo topic e lungi da me dal volermi mettere su quel livello. Ho scritto solo questo topic per avere pareri su una situazione personalmente difficile, tutto qui, ben cosciente che ad alcuni potrà sembrare un falso problema o una situazione stupida, ridicola.Nella vita so benissimo che ci sono sempre cose più gravi cui, ahime, a volte è difficilissimo trovare una soluzione. Saluti
purtroppo mi spiace essere duro ma la "gravità" la puoi capire solo se perdessi il tuo lavoro, cosa che non auguro, però solo allora vedresti e capiresti come si ridimensiona tutto per forza!

Le relazione a lavoro sono già difficili e catastrofiche tra etero figuriamoci tra gay!! Ma un pò di sana realtà no?? Capita sempre che il mondo ce lo facciamo solo noi e sbagliamo pure traviati da indizi che interpretiamo a seconda del nostro animo che magari è frustrato in quel momento e in cerca di qualcosa che non c'è!

redelmondo10
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Re: disagio su lavoro

Messaggio da redelmondo10 » domenica 30 agosto 2015, 10:07

Ma lo capisci che ti stai facendo solo del male?
Ora ti va bene questa situazione solo perché ti ci sei trovato in mezzo e non puoi avere di meglio.
Poi scommetto che al primo comportamento da te individuato come “sgarbo” cadrai nella depressione più totale.
Ma al di là di tutto, non ti fai nessun problema per il fatto che è sposato con figli?
Ti è concesso “provarci” diciamo così?
Se fossi una donna ti avrebbero già etichettato in maniere poco eleganti.
Non voglio offendere nessuno, ma mi sembra più che giusto stare alla larga dalla gente sposata, per il rispetto del loro legame.
Perché devi immischiarti tra due persone che stanno insieme?
Come ci staresti se al tuo compagno arrivassero “innocenti messaggini” da un collega di lavoro? A me girerebbero propri o i maroni e forse partirebbe anche un bel pugno sul naso.
Guarda che si vede lontano un miglio quando uno ci prova.
Quindi lascia stare, allontanati, non andarci a pranzo, stai buttando via tempo ed energia per nulla.
Senza contare il fatto che al 99% è tutto in testa tua.
Ciao

mizio
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Re: disagio su lavoro

Messaggio da mizio » domenica 30 agosto 2015, 20:26

redelmondo10 ha scritto:Ma lo capisci che ti stai facendo solo del male?
Ora ti va bene questa situazione solo perché ti ci sei trovato in mezzo e non puoi avere di meglio.
Poi scommetto che al primo comportamento da te individuato come “sgarbo” cadrai nella depressione più totale.
Ma al di là di tutto, non ti fai nessun problema per il fatto che è sposato con figli?
Ti è concesso “provarci” diciamo così?
Se fossi una donna ti avrebbero già etichettato in maniere poco eleganti.
Non voglio offendere nessuno, ma mi sembra più che giusto stare alla larga dalla gente sposata, per il rispetto del loro legame.
Perché devi immischiarti tra due persone che stanno insieme?
Come ci staresti se al tuo compagno arrivassero “innocenti messaggini” da un collega di lavoro? A me girerebbero propri o i maroni e forse partirebbe anche un bel pugno sul naso.
Guarda che si vede lontano un miglio quando uno ci prova.
Quindi lascia stare, allontanati, non andarci a pranzo, stai buttando via tempo ed energia per nulla.
Senza contare il fatto che al 99% è tutto in testa tua.
Ciao
Ecco sottoscrivo lredelmondo che si è spiegato meglio di me grazie!1

Lao
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Re: disagio su lavoro

Messaggio da Lao » domenica 30 agosto 2015, 21:08

Ciao Stefano, eccomi di nuovo.
Ho letto il tuo ultimo post e sono felice del lavoro che stai facendo su te stesso. Ti anticipo che mi trovo piuttosto d'accordo con Luce. Nel corso di quest'ultima settimana il tuo collega sembra aver ripreso l'atteggiamento che aveva prima del distacco da te, come se nulla fosse successo. Non so cosa ci sia dietro quei messaggi non risposti, ma, a meno che non si tratti di un tipo altamente incostante, probabilmente neanche se ne rende conto. Per questo motivo ti consiglio di non affrontare con lui la questione. Dici che continua ad avere un particolare riguardo per te, che ti lancia degli sguardi consapevoli e non ho il diritto di smentirti né voglio farlo. Noi siamo degli esterni, tu sei un tipo intelligente e tra noi sei l'unico a vivere la situazione in prima persona, però bada che l'interpretazione di Luce potrebbe non essere sbagliata. Sei anche un ragazzo molto cortese; si percepisce da come ti stai muovendo in questo forum. A mio avviso non hai alcun problema a relazionarti con gli altri, ti trovi semplicemente in una situazione difficile che non smette di porti degli interrogativi a cui rischi di rispondere in modo ingrato verso te stesso. In generale, però, non è detto che sia un male. Ti servirà a prendere gradualmente consapevolezza della tua posizione.
Ti auguro di passare una buona settimana.
Un abbraccio.
Ciao ciao.

Lao

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