Prima esperienza (deludente) gay

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
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Gio92
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Re: Prima esperienza (deludente) gay

Messaggio da Gio92 » domenica 3 aprile 2016, 21:51

Riguardo la mia adolescenza io non mi sto crogiolando, semplicemente faccio passare il messaggio che mi è mancato un pezzo della mia vita a differenza di un'infanzia bellissima che ho vissuto e quindi ne risento e probabilmente un pò ne risentirò sempre.

Ovvio che oggi sto bene, che so finalmente gestire le difficoltà e che ho una vita tutto sommato equilibrata sotto tutti i punti di vista, e ho anche smaltito il passato dopo un lungo processo di elaborazione e accettazione.
Se vado a contare gli anni in cui ho sofferto non sono tantissimi ma in quei pochi anni c'è un'intensa sofferenza che avrei voluto evitare, almeno in parte.
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Geografo
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Re: Prima esperienza (deludente) gay

Messaggio da Geografo » domenica 3 aprile 2016, 22:01

Nessuno ti sta dicendo che sei stato imprudente, rispondi con la coda di paglia proprio. Semplicemente io e Isabella siamo rimasti di sasso quando hai detto quell'enorme cazzata che potevi evitare: "Se poi ho beccato l'Hiv pazienza, mi curo con i farmaci". Non ho capito se poi effettivamente la pensi così o è detto dalla paura del momento e quindi giustificabile. Fatto sta che secondo me non è successo assolutamente niente in quanto non ci sono stati comportamenti a rischio, giusto per evitare allarmismi inutili, perché se ci si contagiasse così facilmente allora tutto il mondo ora sarebbe malato di AIDS.
Gio92 ha scritto:Se dovessi incontrarmi con un ragazzo per fare la masturbazione reciproca allora sto a casa mia e lo faccio da solo.
Non ho capito perché stai parlando di nuovo di questo argomento...
Comunque, se la pensi così della masturbazione reciproca, non sai che ti perdi. ;)

Alyosha
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Re: Prima esperienza (deludente) gay

Messaggio da Alyosha » domenica 3 aprile 2016, 22:49

Gio92 posso solo dirti che quando incontrerai la persona giusta capirai la differenza. Da come parli mi sembri pronto a viverti una relazione sana ed equilibrata, però purtroppo non tutto dipende da te e può semplicemente succedere di non trovare la persona giusta. Da questa esperienza hai imparato che non ci si può fidare dell'istinto, anche quando ti dice le migliori cose di una persona e che è meglio lasciarsi andare poco per volta (intendo anche emotivamente).
E' chiaro che non puoi chiedere ad una persona al primo incontro questa cosa, però puoi farlo appena senti che sta nascendo qualcosa e nel frattempo puoi evitare pratiche oggettivamente a rischio, per quanto basso, ma non inesistente. In genere la gente interessata solo al sesso sparisce abbastanza infretta, per cui non c'è da aspettare neanche tanto per capire chi hai di fronte. Puoi fare per prima il test tu o addirittura proporlo di andarlo a fare insieme, come gesto di coppia condiviso. Esporsi a dei rischi per quanto minimi rispetto a persone che non si conoscono oggettivamente non ne vale la pena in nessun caso, ma penso che tu questo lo abbia capito e questa esperienza è servita anche a questo.
Ok Project t'ha messo ansia, ma più che altro penso ti abbia irritato il fatto abbia limitato la risposta a questo solo aspetto, che abbia liquidato la questione a quel modo. L'ansia però non ha mai ucciso nessuno, l'HIV si. Esagerare con la prevenzione non è grave come essere superficiale e in questo non puoi dargli torto.

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progettogayforum
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Re: Prima esperienza (deludente) gay

Messaggio da progettogayforum » lunedì 4 aprile 2016, 2:00

Mi rendo conto che quello che dico non è minimamente compreso e dà luogo (purtroppo anche al di fuori di questa discussione) ad interpretazioni del tutto assurde che non mi sono mai passate nemmeno per l’anticamera del cervello, come se uno stesse facendo terrorismo speculando sull’HIV per motivi moralistici o stesse operando discriminazioni a danno dei sieropositivi, cose, entrambe, che io ritengo assolutamente squallide. È evidente che non c’è la minima idea di che cosa è realmente l’aids, che non c’entra niente con la morale e con le chiacchiere psicologiche con le quali si cerca di svalutare il discorso sulla prevenzione che è serissimo. È proprio così che si abbassa la guardia e si svilisce l’attività di prevenzione aprendo incoscientemente la porta a rischi gravi, che purtroppo si capiscono solo dopo. Questo sarebbe terrorismo moralistico? Per un minimo di informazione seria, leggete: http://www.lila.it/images/doc/dati/Noti ... 15-COA.pdf

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Gio92
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Re: Prima esperienza (deludente) gay

Messaggio da Gio92 » lunedì 4 aprile 2016, 16:46

Il comportamento a rischio c'è stato, ho accolto il suo sperma nella mia bocca dopo che lui mi aveva detto di stare bene, altrimenti non l'avrei fatto, comunque ho rischiato, ma non ho ingoiato, ho sputato.

Ok è andato a contatto con le mucose e bla bla bla, infatti mi sono ripromesso di non farlo più e visto che non ho avuto solo questo rapporto sessuale in questo periodo ma anche un altro di cui sono stato PRUDENTISSIMO, allora andrò a fare il test ma comunque mi sono ripromesso di essere prudente come lo sono stato con qualcun altro e infatti in confronto all'altro rapporto mi sento tranquillo.

Secondo l'HIV ho detto quella frase per sdrammatizzare, ho fatto un gioco che voi non avete capito.
Ho sdrammatizzato tutta la questione perchè io sono un pò preoccupato ed è giusto che sia ma qualcun altro sta mettendo la questione SOLO sotto questo punto di vista tralasciando tutta la questione emotiva e mi ha dato non poco fastidio.
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Gio92
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Re: Prima esperienza (deludente) gay

Messaggio da Gio92 » lunedì 4 aprile 2016, 16:55

Per quanto riguarda l'EMOTIVITA' di tutta la questione che mi preme particolarmente, rispondo ad Alyosha (ma sbaglio o sei stato assente per un paio d'anni in questo forum? è da tantissimo che non ti ribeccavo):

Io sono contentissimo in tutto ciò perchè finalmente mi sono messo in gioco, e forse già l'ho scritto nei post precedenti; lasciamo perdere il finale e come si è rivelato etc.etc. ma io PER LA PRIMA VOLTA sono stato me stesso e vivo finalmente come vivono più o meno tutti, ovvero mi sento una persona che si è aperta alle esperienze e quindi sta capendo il mondo come funziona.
Essendo abituato alle esperienze negative questa volta non ci ho sofferto più di tanto, anzi potete ben percepire da come scrivo che mi è passato nell'arco di una settimana (forse anche meno).
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IsabellaCucciola
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Re: Prima esperienza (deludente) gay

Messaggio da IsabellaCucciola » lunedì 4 aprile 2016, 19:26

Allora Gio…
Devo ammettere di essere una persona molto impulsiva e che non ragiona mai prima di fare le cose e quindi fa solo danni, o quasi :oops:
Gio92 ha scritto:Secondo l'HIV ho detto quella frase per sdrammatizzare, ho fatto un gioco che voi non avete capito.
Ho sdrammatizzato tutta la questione perché io sono un po’ preoccupato ed è giusto che sia ma qualcun altro sta mettendo la questione SOLO sotto questo punto di vista tralasciando tutta la questione emotiva e mi ha dato non poco fastidio.
Parlo per me. La frase mi sembrava un po’ forte, e non ho pensato molto al fatto che l’avessi scritta per sdrammatizzare.
Gio92 ha scritto:Riguardo la mia adolescenza io non mi sto crogiolando, semplicemente faccio passare il messaggio che mi è mancato un pezzo della mia vita a differenza di un'infanzia bellissima che ho vissuto e quindi ne risento e probabilmente un po’ ne risentirò sempre.

Ovvio che oggi sto bene, che so finalmente gestire le difficoltà e che ho una vita tutto sommato equilibrata sotto tutti i punti di vista, e ho anche smaltito il passato dopo un lungo processo di elaborazione e accettazione.
Se vado a contare gli anni in cui ho sofferto non sono tantissimi ma in quei pochi anni c'è un'intensa sofferenza che avrei voluto evitare, almeno in parte.
Non vivere una parte della propria vita è qualcosa che ti segna troppo, lascia delle cicatrici che ti rimangono anche se cerchi in tutti i modi, e magari riesci, di coprirle. Gli anni che dovrebbero essere quelli della spensieratezza e della scoperta di sé ti passano davanti agli occhi e tu non sai come afferrarli. Tutti vanno avanti mentre tu stai lì a guardare.
Ogni sera quando mi ferisco una parte di me si chiede cosa stia facendo, ma io non so cosa risponderle. Guardo il sangue colare dalla ferita, colare a terra, goccia dopo goccia, come una clessidra.

k-01

Re: Prima esperienza (deludente) gay

Messaggio da k-01 » lunedì 4 aprile 2016, 21:12

Isabella, non so fino a che punto la Chiesa possa essere responsabile della stigmatizzazione della sieropositività. I sieropositivi spesso vengono colpevolizzati, su questo non c'è dubbio.
C'è l'idea, secondo me molto sbagliata, che in qualche modo se la siano cercata. Che se fossero stati più attenti e rigorosi, non si sarebbero ammalati.
Invece non succede lo stesso per altre malattie, come ad esempio l'infarto o il tumore. Eppure anche per queste esistono elevati fattori di rischio, però a nessuno viene in mente di colpevolizzare chi ne viene colpito.

Per l'hiv esistono pratiche ad alto rischio di trasmissione e pratiche a basso rischio. Non esiste il rischio zero. Questo è il punto da tenere bene a mente. Chiunque abbia una vita sessuale è, in misura variabile, esposto. Non importa se uno è fidanzato con un ragazzo o va a letto con cento, il rischio c'è sempre.
Ci sono persone, ad esempio, che sono state infettate dal patner infedele. Anche il rapporto protetto può essere rischioso, perché il preservativo può rompersi. A me è capitato 2 volte.
Per non temere conseguenze, bisognerebbe praticare l'astinenza sessuale e ciò è semplicemente irrealistico. Così come è irrealistico credere che una persona possa trovarsi sempre nelle condizioni emotive giuste per attuare la migliore forma di prevenzione. Se fosse realmente così non esisterebbero malati, non solo di hiv, ma di tantissime altre malattie.

Alyosha
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Re: Prima esperienza (deludente) gay

Messaggio da Alyosha » lunedì 4 aprile 2016, 22:56

Si mi sono molto allontanato dal forum, adesso rispondo solo quando penso ne valga la pena.
Io vedo una differenza palpabile nel tuo atteggiamento, adesso sei più adulto, più consapevole e più aperto agli altri. Ho molto presente i tuoi post e si respirava sempre un aria cupa, molta insicurezza. Adesso invece sei più solido e veramente la differenza salta a colpo d'occhio, hai fatto davvero un gran lavoro su stesso e per quanto tu sia stato coadiuvato la fatica maggiore è stata senz'altro la tua. E poi guarda un pò? Fino a qualche giorno fa ti lamentavi che nessuno rispondeva ai tuoi post e adesso hai risollevato una vivacità che non si vedeva più da tempo!
La polemica sull'Hiv risulta secondo me molto astratta, perché qui siamo tutti daccordo sul punto della prevenzione. Il rapporto che hai avuto sinceramente neanche a me sembra pericolosissimo. Diverso sarebbe se stessi li a ripetere questo tipo di comportamenti periodicamente.
Io ho molto presente quello di cui parli. Il momento in cui le emozioni stappano e finalmente sei in grado di sentirle. E' un momento importante un autorizzarsi a fare, volere e desiderare preziosissimo.
Cerca di stare attento però e non ti lasciare ingoiare tu da questo mondo, hai molti doni, sei delicato e ingenuo (nel senso buono di essere in buona fede), il rischio di essere catturato in una forma di vera e propria dipendenza da questo ambiente è altissimo e alla fine senza neanche rendertene conto ti trasformeresti in un di quei ragazzi che adesso ti ha fatto del male.
Quando chiedi ad un ragazzo se ha fatto il test non gli stai mancando di rispetto, anzi lo fai perché tieni a lui e se lo chiedi è perché stai progettando un futuro insieme a lui. E' anche un modo per cancellare il passato e ricominciare da capo con il piede giusto. Insomma è un gesto semplice e se la persona che hai davanti non lo capisce, allora hai un primo campanello d'allarme che deve dirti della superficialità di chi hai davanti. Hai tanti doni e non devi mai pensare di valere così poco da lasciar correre su certe cose, perché resta vero il fatto che fatta la minchiata indietro non si torna. Questo ricordatelo sempre hai un valore che nessuno può sottrarti, nessuno può trattarti come un oggetto, nessuno vale così tanto quanto te stesso.

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IsabellaCucciola
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Re: Prima esperienza (deludente) gay

Messaggio da IsabellaCucciola » martedì 5 aprile 2016, 9:48

k-01 ha scritto:Isabella, non so fino a che punto la Chiesa possa essere responsabile della stigmatizzazione della sieropositività. I sieropositivi spesso vengono colpevolizzati, su questo non c'è dubbio.
C'è l'idea, secondo me molto sbagliata, che in qualche modo se la siano cercata. Che se fossero stati più attenti e rigorosi, non si sarebbero ammalati.
Invece non succede lo stesso per altre malattie, come ad esempio l'infarto o il tumore. Eppure anche per queste esistono elevati fattori di rischio, però a nessuno viene in mente di colpevolizzare chi ne viene colpito.
Leggendo quello che hai scritto la prima cosa che mi è venuta in mente è stata: “Per via del sesso”. Ancora adesso la sieropositività è associata agli omosessuali, e molte persone continuano a credere che sia un castigo di Dio per la vita che fanno, e non una malattia. Diciamo che fra etero e gay ci sono sempre stati due pesi e due misure.
Ogni sera quando mi ferisco una parte di me si chiede cosa stia facendo, ma io non so cosa risponderle. Guardo il sangue colare dalla ferita, colare a terra, goccia dopo goccia, come una clessidra.

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