Il divario tra me e gli altri

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
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Hospes91
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Re: Il divario tra me e gli altri

Messaggio da Hospes91 » domenica 21 agosto 2016, 13:39

Be', insomma, Birdman: io non è che abbia tanta voglia di parlare di me, anzi, normalmente sono uno che sia si fa gli affari propri (sembrando spesso uno sulle sue e che non degna di interesse gli altri), sia che non manifesta una ceppa (difatti qualcuno che si scoccia c'è, perché pensa non lo consideri meritevole delle mie confidenze). La cosa che però mi piace dire di più in assoluto è quando e quanto gradisco (per doti morali) una determinata persona, senza paure di passare per falso ed interessato. Chiaramente non sempre è possibile, mi devo comunque un po' adeguare all'interlocutore, ma è una cosa che mi libera, nutre e fortifica ;) .

E comunque no, non è per questo che è più semplice crearsi amici, io ne ho pochissimi (ma di qualità).
Soprattutto tu non devi assolutamente sentirti in difetto se preferisci essere riservato: spesso è una dote, sai? E poi, se vuoi tenerti per te le tue idee sul metodo di studio e su qualsiasi altro aspetto (anche banalissimo) della tua vita, fai benissimo a farlo, credimi. Non lo dico per darti la classica pacca sulla spalla, semplicemente ci sono pro e contro ad ogni cosa. ;)
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Gio92
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Re: Il divario tra me e gli altri

Messaggio da Gio92 » mercoledì 24 agosto 2016, 19:45

Vorrei dire una cosa: se Geografo non se la sente di dire che è gay al proprio terapeuta io sinceramente non ci vedo nulla di male.
Magari, come dice lui, non lo vede come un aspetto problematico particolarmente rilevante quindi non ne ha l'urgenza... mica poco!

Io a 18 anni vivevo malissimo il mio essere gay e ci ho messo non poco tempo per ripulirmi la testa dagli stereotipi che avevo incamerato.

Geografo, sicuramente hai degli aspetti su cui devi lavorare e ti devi impegnare, però da quel che posso dirti, non stai proprio male male male. Sarà che paragono la tua storia con la mia e ovvio che il paragone non regge perchè purtroppo io a 18 anni stavo veramente una merda e credo tu lo sappia, basta leggere alcuni topic di 4-5 anni fa. Comunque al di la di qualche discussione che abbiamo avuto io ti auguro il meglio e mi auguro che tu possa davvero uscire da questo stato di torpore.

Inoltre ti vorrei dire una cosa: non guardare la tua età come un privilegio che non hai, ovvero in genere si tende a pensare che gli adolescenti e i giovani adulti debbano essere spensierati, piena di voglia di vivere, ma la realtà è ben diversa.
Molti adolescenti sono realmente depressi, molti prendono psicofarmaci o vanno in terapia, molti sono anoressici o bulimici e qualcuno tenta il suicidio.

E molto spesso, ciò che vedi oro non vuol dire che luccichi sul serio.

In bocca al lupo
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

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