@milosmusiker
Ti ringrazio per i consigli, e ti dico che apprezzo la tua schiettezza, infatti in un primo momento ho sentito le tue parole quasi come schiaffi, e mi va bene così. Per quanto riguarda la percezione della mia situazione, devo dire che non è proprio normalissima, ma nemmeno irrecuperabile. Il problema della scarsa socialità è oggettivo e me lo hanno fatto notare un po' tutte le persone che conosco, e del resto è da una vita che vado avanti così. La differenza rispetto al passato è che adesso so da dove viene questa tendenza all'isolamento, o almeno credo di averlo capito, però non ho fatto progressi sostanziali.
Il fatto di scrivere su questo forum non costituisce affatto una prova che nella vita possa essere spigliato, un conto è scrivere, un altro è interagire direttamente con le persone, e poi anche per riuscire a scrivere qui ho dovuto vincere tantissime resistenze interne, e ancora adesso fatico ad esprimermi qui, non riuscendoci come vorrei. E poi, a parte che non mi ritengo granché intelligente (ma ti ringrazio per il complimento), però ne ho viste di persone molto intelligenti che sono delle autentiche frane nei rapporti umani, e casi del genere non sono nemmeno così rari.
Come dici tu potrei cominciare un percorso magari assistito da uno psicologo, ma non ho disponibilità economiche per farlo, quindi non è una strada praticabile. È un problema che dovrò affrontare da solo.
Per tutte queste ragioni che ho esposto potrai facilmente immaginare perché non sono mai entrato nella chat, da quando mi sono iscritto al forum, ma spero di riuscire ad abbattere presto questa resistenza (almeno questa).
@Gio
Gio92 ha scritto:Birdman, non mi sento di dirti le solite frasi tipo "ce la farai" "sei un ragazzo molto più capace ed intelligente di quanto tu credi" perchè otterrei una reazione non molto positiva da parte tua.
Ricordo spesso che quando io mi sentivo così e mi dicevano frasi positive la mia negatività interiore aumentava. Sembra un paradosso, vero? Eppure molto spesso funziona così.
È proprio così, però molte persone che non hanno mai sperimentato stati depressivi non se ne rendono conto e minimizzano, come se si trovassero davanti ad un bambino che fa i capricci.
Gio92 ha scritto:L'unico e vero consiglio che ti dò e che ti ho già dato nei post precedenti è quello di cominciare a mettere un po' di ordine dentro di te altrimenti finisci per arrovellarti all'infinito con i tuoi stessi pensieri disfunzionali.
Hai indubbiamente ragione. Per uscirne tuttavia bisogna cambiare un po' di cose, perché la situazione è più o meno questa da anni ormai e i miei progressi sono lentissimi, e penso che il contesto stantio in cui mi trovo favorisca il reiterarsi di questi pensieri disfunzionali. Generalmente riesco a resistere e mantengo un certo equilibrio, ma certe volte si cade, l'equilibrio si perde, come in questi giorni. È proprio sotto questa spinta, questo scompenso, che ho aperto il topic. Però i problemi ed i pensieri che espongo non sono solo frutto del momentaccio che sto attraversando, ma sono sempre presenti. Però in momenti come questi diventano insostenibili.
E se è vero che spesso ci vuole una batosta per riprendersi, è anche vero che queste dinamiche alla lunga stancano. Vorrei prendere iniziative direttamente, senza dover prima accumulare tensione, per poi passare all'azione quando esplodo. Non è un modo di procedere sano. Si va avanti per traumi e reazioni agli stessi, ma non c'è una solidità di fondo che mi permetta di agire senza ricorrere a questi meccanismi insani.
Gio92 ha scritto:Spesso io mi faccio "i conti in tasca" e cosa mi ritrovo? Che ho sputato sangue per ben 7 anni (forse anche di più) per trovarmi a fare una vita MEDIAMENTE normale che però tende al basso e non all'alto. Mi aspettavo molto di più. Ma ormai me ne sto facendo una ragione. Ovvio che a 24 anni è un po' azzardato ragionare in questo modo ma se le soddisfazioni emotive, sentimentali non sono arrivate ancora, oppure sono arrivate ma io non riesco ancora a godermele al 100% è perchè vuol dire o che non è arrivato ancora il momento e che ho ancora tantissimo da vivere, o che più di questo non si può fare. Spero sia la prima.
Il problema di questa prima parte della giovinezza monca e triste che ci è toccata è che ci sta sbattendo contro l'età adulta senza aver potuto giocare ed essere spensierati. Questo ci sta conducendo all'appuntamento con la maturità come delle persone ancora giovani ma già disilluse, pur non avendo vissuto molto, il che appare come un controsenso. Questo è uno degli aspetti, per quanto mi riguarda, che mi fa percepire il solito divario rispetto agli altri: io ho pochissimo entusiasmo nelle cose che faccio, e molte cose che vorrei fare ancora non ho iniziato a farle per lo stesso motivo, mentre vedo nei miei coetanei tanta energia, tanta voglia di mangiarsi il mondo, e parlando con amici e colleghi di università ho notato questa totale lontananza dal loro sentire. Mi sembrano a tratti ingenui, sono bellissimi così come sono e li invidio per questo, vorrei essere anch'io più ingenuo e spensierato.
Anche a me capita quel che hai provato anche tu, ovvero di sentire solo per pochi attimi quell'energia che ti permette di fare, che poi sparisce dopo poco tempo.
Non so quanto possa valere questo consiglio, se mi posso permettere, però non perdere la passione per la musica, è una qualità molto importante, se non provi niente, prova a comporre qualcosa che comunichi proprio questa assenza di emozioni, magari potrebbe aiutarti a recuperare l'ispirazione in futuro. La musica è sempre stata un mio sogno nel cassetto, e di idee ne ho tantissime, ma non sono mai riuscito ad iniziare seriamente a suonare, per via dei vari blocchi mentali, e soprattutto per la mancanza di energie.
Detto questo, nonostante da quel che scrivo emerga un quadro desolante, mi sento ottimista, e anche tu dovresti esserlo Gio, a maggior ragione perché sei più giovane di me. Quando ti chiedi se mai le soddisfazioni arriveranno, beh penso proprio di sì, ma non è un ottimismo idiota il mio, piuttosto è una previsione basata su quello che concretamente stai facendo adesso, ti sei già messo in moto, ogni tanto ti fermi a riposare un po', ma poi riparti, quindi delle mete importanti le raggiungerai sicuramente. Io sono ancora fermo alla riparazione del motore, ma insomma partirò anch'io prima o poi e questo momento si sta avvicinando. Come dici tu molto sta nel crearsi dei validi alleati, sarebbe inaccettabile e contro la nostra natura vivere soli.
Ho apprezzato molto il consiglio del conoscersi, da un piccolo episodio accaduto l'anno scorso mi sono reso conto di quanto le interazioni sociali risultino cruciali in questo, perché con gli altri compiamo delle azioni che da soli non riusciremmo a compiere e così scopriamo dei lati del nostro carattere che non sapevamo nemmeno di avere.
Detto questo ti ringrazio molto per il supporto Gio, un abbraccio anche a te.