APPROCCIO ALLA DEPRESSIONE GAY

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
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progettogayforum
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Re: APPROCCIO ALLA DEPRESSIONE GAY

Messaggio da progettogayforum » domenica 22 gennaio 2017, 16:30

Ringrazio Geografo per i consigli tecnici, appena possibile creerò una sezione "Gay e Storia"! e provvederò a spostare lì i post di interesse storico, Questo è abbastanza facile e sono in grado di farlo da me; molto più complicata è la faccenda di rendere il forum accessibile anche da cellulare, sono convinto che sarebbe utilissimo, ma non ho la più pallida idea di come si possa procedere dal un punto di vista tecnico e ci vorrebbero persone veramente esperte perché mettere a rischio il forum che c'è con oltre 50.000 post per "provare" a fare diversamente è molto pericoloso. Se c'è qualcuno in grado di darmi seriamente una mano si faccia avanti, sarà accolto come un trionfatore!

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Re: APPROCCIO ALLA DEPRESSIONE GAY

Messaggio da Help » domenica 22 gennaio 2017, 21:18

Con il forum non riscontro problemi in lettura, solo in scrittura (e mi connetto praticamente sempre da cellulare). Ma è un problema bypassabile, basta cliccare anteprima prima di scrivere un messaggio e tutto diventa al quanto elementare.

Per quanto riguarda l'oscurare messaggi, è relativamente vero, se una persona su google cercasse un argomento trattato in questo forum, lo troverebbe sia che project postasse le sue traduzioni sia che non lo facesse. Credo sia anche un modo per tenere vivo il forum, sentire che project non se ne è andato ma è sempre raggiungibile e presente.

Per Project, questo forum sta diventando qualcosa di più. Tu sei preoccupato perché vedi qualcosa che cambia ma non capisci in quale direzione. Io credo tu stia raggiungendo le tue ambizioni, il tuo obiettivo era creare una guida e il tuo forum racchiude in modo enciclopedico ogni storia, ogni vissuto. Così come Mozart morendo si è trasformato in musica, così questo forum ha perso utenti perché non è più un forum ma una raccolta di saperi, è una guida, una guida che per almeno più di 1000 persone ha fatto la differenza, e che ha fatto la differenza per le altre persone che hanno conosciuto le prime e via di seguito. Non è forse questa la più alta forma di riconoscimento Project? :P

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Re: APPROCCIO ALLA DEPRESSIONE GAY

Messaggio da progettogayforum » domenica 22 gennaio 2017, 22:18

Grazie Help! Posso solo dire che sono proprio commosso da quello che hai scritto.
Parto del profilo tecnico. Dicevo a Geografo che avrei spostato tutti i post di tipo storico in una nuova sezione, ma purtroppo fare una cosa del genere modificando l’url dei post farebbe saltare anche tutti i link a quei post e per ogni post di tipo storico ci sono almeno tre link esterni e sarebbe un autentico disastro, quindi la cosa non è praticabile. Tra l’altro dai siti statistici noto che sui Blog e sul Forum i post cercati e aparti sono sempre gli stessi da anni (sono quelli i cui titoli sembrano titoli porno!), che sono stati aperti molte migliaia di volte, tantissimi altri, anche molto importanti, non vengono cliccati praticamente mai, è il caso dell’ultimo post su Byron, che secondo me è interessantissimo e ha ben poco di archeologia culturale. Byron 200 anni fa aveva una mentalità praticamente identica a quella di tanti ragazzi gay di oggi. Leggere questi articoli porterebbe a vedere la storia come qualcosa di molto meno lontano e di molto più attuale.
Mi vengono spesso in mente idee su come proseguire il lavoro di Progetto, avevo pensato, una volta finita la traduzione di “Uranismo e Unisessualità” di riunire in volume le parti pubblicare di Andy un mio romanzo (ma è una storia vera) di diversi anni fa, ma certe parti andrebbero riscritte integralmente e la fatica da fare è veramente tanta. Avevo anche in mente, per evitare il rischio che tutto il lavoro di traduzione andasse perso, di caricare i libri della Biblioteca di Progetto Gay su “Archive” che si impegna a tenerli indefinitamente e a renderli accessibili, una cosa del genere ne allargherebbe molto il bacino di utenza, perché “Archive” è un hosting di qualità molto alta, ma per caricare un libro su Archive bisogna che sia rifinito in tutti i dettagli, il Manuale di Progetto “Essere Gay”, per esempio andrebbe perfezionato con la divisione in paragrafi e bisognerebbe rileggerlo molto attentamente per eliminare gli errori di battitura e gli altri che possono esserci rimasti, ma il libro ha più di 800 pagine e il lavoro da fare è enorme. Altrettanto vale per gli altri volumi, che sono traduzioni di opere fondamentali della storia dell’omosessualità e che potrebbero non andare perduti in futuro e restare gratuitamente a disposizione di chiunque. I libri potrebbero anche essere pubblicati a stampa, ma tutto questo richiede una marea di lavoro.
Andrebbe ripresa anche la radio, i cui file sono già su Archive. Si potrebbero aggiungere molte altre cose, come resoconti di discussioni, sceneggiati radiofonici a tema e molte altre cose. Purtroppo, con Windows10 non funziona Audacity, il programma che usavo per registrare e editare i file audio. Si potrebbe anche (ma qui ci vorrebbe un minimo di capacità tecniche) creare una radio in streaming, nella quale poter diffondere online non solo i testi già disponibili nella radio di Progetto, ma trasmissioni in diretta. In questo caso, però ci possono essere problemi autorizzativi e fiscali che andrebbero studiati, perché ormai tutte queste attività sono state regolamentate. Le idee ci sono, e cono anche troppe, mancano però le risorse umane a anche le competenze tecniche. Progetto gay Channel, I video della Community e PG Google più, che non sono stati aperti da me, sono purtroppo fermi perché non si sa che ne ha le credenziali… ecco questi sono tanti piccoli problemi, che poi danno l’aria di abbandono che purtroppo si registra. Io sono vecchio e mi piacerebbe molto che Progetto Gay potesse durare anche dopo di me. Se potete, e se ci tenete, datemi una mano!

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Re: APPROCCIO ALLA DEPRESSIONE GAY

Messaggio da Help » lunedì 23 gennaio 2017, 19:55

Posso darti una mano a revisionare gli scritti. Certo il mio aiuto è estremamente limitato dagli impegni universitari, ma si può fare, non sarò un aiutante costante ma non chiedo retribuzione :lol: .

Per il resto magari, potrei darti qualche consiglio. Comunque, un primo consiglio che ti posso dare è quello di non cancellare i thread con nomi "porno" . Sono inciampato in questo forum grazie a uno di quelli, era una discussione tra te e un ragazzo che stava passando un periodo di crisi, da li ho cercato il tuo nickname e mi ha portato qui.

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agis
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Re: APPROCCIO ALLA DEPRESSIONE GAY

Messaggio da agis » mercoledì 25 gennaio 2017, 9:40

Help ha scritto: Per Project, questo forum sta diventando qualcosa di più. Tu sei preoccupato perché vedi qualcosa che cambia ma non capisci in quale direzione. Io credo tu stia raggiungendo le tue ambizioni, il tuo obiettivo era creare una guida e il tuo forum racchiude in modo enciclopedico ogni storia, ogni vissuto. Così come Mozart morendo si è trasformato in musica, così questo forum ha perso utenti perché non è più un forum ma una raccolta di saperi, è una guida, una guida che per almeno più di 1000 persone ha fatto la differenza, e che ha fatto la differenza per le altre persone che hanno conosciuto le prime e via di seguito. Non è forse questa la più alta forma di riconoscimento Project? :P
:? :? :?

:idea: :idea:

Praticamente una piramide ^_^.

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Re: APPROCCIO ALLA DEPRESSIONE GAY

Messaggio da Doffy89 » mercoledì 24 maggio 2017, 21:36

Eccomi, mi hai descritto con una precisione inimmaginabile. Ho 28 anni e detesto la mia vita. Te la farò breve.
Sono cresciuto in una famiglia povera del sud Italia, da genitori vecchi e disinteressati che detesto. La mia infanzia è stata segnata da estrema timidezza ed emarginazione.
Quando ho realizzato di essere omosessuale mi è crollato il mondo addosso. Mi sono invaghito del mio migliore amico, sono stato respinto e allontanato. A quel punto ho allontanato tutti gli amici che avevo e sono rimasto solo.
Ho lasciato quella fogna a 18 anni per fare una triennale all'università più lontana possibile con un solo obiettivo: laurearmi subito, trovare un buon lavoro e diventare economicamente indipendente per emanciparmi dalla cruda realtà familiare. Cosi è stato nei tempi previsti; so essere di una precisione crudele nelle mie prospettive.
A 25 anni ero libero, ben vestito, avevo messo su un bel fisico, mi vedevo più carino che mai e volevo disperatamente essere amato.
Il lavoro mi dava alcune soddisfazioni fino a quando i miei superiori hanno comincitao a fare del mobbing nei miei confronti per sistemare la solita raccomandata: anche la sfera lavorativa mi deludeva.
Inutile dirti che quella affettiva era molto peggio e nella nuova città ho fatto ben poche amicizie, per non dire nessuna.
Il solo motore della mia esistenza era trovare finalmete qualcuno che mi amasse. Dico cosi non perché io ami indiscriminatamente qualsiasi uomo, anzi. Semplicemente, la cosa più importante per me è essere accettato, coinvolto, apprezzato e ricambiato nel caso ci sia qualcosa di più. Detesto impormi e non faccio mai la prima mossa. Motivo per il quale odio i siti di incontri, che sembrano l'unica chance per noi poveri finocchi. Ho fatto qualche tentativo, ma con risultati agghiaccianti.
E' qui che entra in scena quello che chiameremo Max. Un ragazzo solare, con un sorriso bello e due occhi bellissimi. Lui ogni tanto veniva a lavorare "in prestito" nella mia azienda e io l'ho notato subito. Un ragazzo con un fisico non perfetto, con la pancetta e i segni di un dimagrimento rapido e recente. Mi confessa di essere stato grasso e mi mostra la foto della carta d'dentità e io lo trovo bellissimo anche li. Sta perdendo anche i capelli biondicci e lo sento un po sconfortato quando gli offro il caffè o quando è lui a farlo. Mi accorgo che i giorni in cui c'è sono i più belli e anche se lui è imperfetto e lontanissimo da quelli che credevo essere i miei gusti, i suoi occhioni azzurri mi fanno venire le farfalle nello stomaco. Passano due anni di incertezze e speranze e decido di farmi avanti anche se non capisco se è etero o meno. Lui è da un pò che non viene a lavorare da noi e mandano sempre un sostituto. Le giornate si fanno sempre più tristi e alla fine scopro che è decisamente etero, si è trovato la ragazza e con lei si è trasferito per lavorare in un'altra città a 300 km da me. Sono distrutto.
Sono mesi che non vivo, ma sopravvivo. Detesto essere nato gay, detesto non poter esprimere i miei sentimenti quando e con chi voglio, detesto vivere in una società che mi disprezza, detesto dover cercare su un sito "miei simili" e non avere la libertà di innamorarmi di chi voglio, detesto non poter avere alcuna possibilità con 9 ragazzi su 10, detesto vivere la mia vita invidiando gli altri, detesto pensare che se fossi stato etero sarei già sposato con una delle ragazze che negli anni si sono innamorate di me, detesto l'impossibilità di farmi una famiglia con dei bambini, detesto invidiare la felicità di Max e invidiare la sua bellissima ragazza. Detesto la mia vita e non vedo un futuro. Non mi aspetto risposte o soluzioni. E' solo uno stupido, inutile sfogo in risposta ad un post che è il mio ritratto.

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Re: APPROCCIO ALLA DEPRESSIONE GAY

Messaggio da progettogayforum » giovedì 25 maggio 2017, 2:16

Benvenuto in questo forum, Doffy!
Che tu sia frustrato e represso è piuttosto evidente, ma la depressione è un'altra cosa, è una perdita di motivazione e di interessi. Le sensazioni (reazioni) che provi tu non sono affatto rare, almeno per quanto riguarda certi ambienti familiari e certi contesti sociali. Quando parli dell'omosessualità la consideri un problema perché vivi in contesti dove essere gay è particolarmente difficile, ma questo non è imputabile all'omosessualità, ma all'ignoranza della gente che spara giudizi solo per sentito dire. Gli etero devono gestire situazioni meno complicate, almeno così sembra, ma anche loro hanno la loro buona quota di problemi, e l'andare nella direzione socialmente accettata può indurre a fare scelte solo per imitazione o per motivi del tutto estranei al vero amore. Io sono gay e sono vecchio e se c'è una cosa nella mia vita che non vorrei cambiare neppure per tutto l'oro del mondo, quella cosa è il fatto di essere gay. Ho trovato persone meravigliose. Non credo che avrei trovato di meglio se fossi stato etero. Certo il mondo è pieno di ignoranti che non sanno quello che dicono ma non possiamo farci rovinare la vita da loro. Quanto alla tua storia d'amore... beh, al mondo non c'è solo un ragazzo!

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Re: APPROCCIO ALLA DEPRESSIONE GAY

Messaggio da Doffy89 » giovedì 25 maggio 2017, 15:14

Quello che dici è vero. Max non è l'unico uomo del mondo, ma io lo volevo. Quello che odio non è non averlo mai avuto, ma non avere avuto nessuna possibilità di provarci. Odio essere omosessuale, perché dovrei prima appurare le tendenze sessuali degli altri per innamorarmi. Questo per me è impossibile e purtroppo non esiste soluzione. Già due volte mi sono innamorato di etero e ne ho sofferto immensamente, ormai il disagio che provo è fisico oltre che psicologico e la depressione mi sta divorando, tenendomi segregato in casa. Inoltre,concordo con il fatto che queste sono esperienze e sensazioni comuni, ma questo dovrebbe consolarmi?

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Re: APPROCCIO ALLA DEPRESSIONE GAY

Messaggio da progettogayforum » giovedì 25 maggio 2017, 16:11

Non so se possa consolarti o meno ma è capitato anche a me, per due volte e per periodi molto lunghi, di innamorarmi di ragazzi etero. Tra noi c’era un ottimo rapporto, ovviamente senza sesso, ci volevamo bene, ma erano etero e per loro l’interesse verso una ragazza era proprio di un’altra natura. Sapevano perfettamente che mi ero innamorato di loro ma non sono scappati e adesso, dopo più di 40 anni, ci si vede e ci si sente abbastanza spesso. Le storie gay-etero, quando va bene, funzionano così… però non ci sono mica solo gli etero. In Italia, ci sono circa 5 milioni di gay (tra uomini e donne di tutte le età), le possibilità ci sono eccome e di coppie gay ce ne sono tante, ovviamente lo sanno solo gli amici stretti, ma ci sono coppie conviventi e funzionano pure! Sono gay, ma non sono affatto depressi, sono andati oltre e la loro realizzazione l’hanno trovata.

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Re: APPROCCIO ALLA DEPRESSIONE GAY

Messaggio da mavrokapelo » giovedì 8 giugno 2017, 17:57

La soluzione è semplice: inibitori della serotonina.
La si tiene sotto controllo solo con i farmaci. Non si cura, i più hanno una vita meno sofferta.

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