Riflessioni sulla mia schifosa vita

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
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Epicuro
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Riflessioni sulla mia schifosa vita

Messaggio da Epicuro » sabato 28 gennaio 2017, 13:02

Bene, ho deciso di sfogarmi con un post su questo forum riguardo al disagio che mi attanaglia da mesi. Sono giovane, frequento l'ultimo anno di liceo, sempre bravo a scuola (quest'anno spero di uscire col massimo dei voti), di recente ho fatto coming-out con tutti (tranne la mia famiglia) e fin qui sembra tutto perfetto, una perfetta vita di m*rda.
Da un lato ormai mi pesa sempre di più una solitudine quasi completa: difficoltà a relazionarmi con chiunque, solitudine e totale assenza di amici (figurarsi di un ragazzo: vivo anche in provincia e trovare altri gay è un'impresa titanica, ho provato con app quali Grindr e Romeo ma... vabbè mettiamoci una pietra sopra). Ovviamente devo scegliere l'università, e qui inizia il peggio: più guardo al futuro più mi vedo inutile e senza futuro. Vedo me tra 10/20/30 anni a fare un lavoro che odio senza un perchè. Tutti dicono di seguire la passione, ma mi sembra di essere vissuto come un'ameba senza alcuna reale passione: sempre studiato per studiare, fatto qualcosa per fare qualcosa, nulla di più e nulla di meno di quello che tutti richiedevano per ottenere qualcosa. Nonostante tutto la pigrizia fa tanto e ho paura di dovermi scontrare con facoltà universitarie in modo disastroso. Ci sarebbero tante facoltà che mi piacerebbe fare, ma considerando che a quanto dicono tutti le uniche facoltà in Italia capaci di gatantire lavoro (sia pure sottopagato) sono medicina (e scienze sanitarie)/economia/ingegneria la scelta dovrà ricadere per forza su una di queste 3 visto che non ho intenzione di rischiare e trovarmi disoccupato o peggio sottopagato dopo tutti i sacrifici fatti nel resto della mia vita per studiare e prepararmi. Ma una ingegneria o una medicina (ma anche economia alla Bocconi) costringono a ritmi che uno studente come me non so fin quanto sosterrebbe visto che speravo nell'università di "rinascere" (lontano da una famiglia omofoba, libero di muovermi e di spostarmi, in una grande città, probabilmente Milano, dove potrei conoscere altra gente che va oltre questo odioso luogo).Invece dovrò soffrire, dovrò studiare e penare, per cosa? Mi ritroverò sottopagato, pagato in vaucher, con stage di 3 mesi in 3 mesi, dopo aver rinunciato alla vita per 5/6/7 anni di ingegneria o economia, per fare un lavoro freddo che non mi piace, forse medicina è migliore visto che quantomeno garantisce stipendi alti e un lavoro sicuro, però... è come se non facesse per me, anche se mi piacerebbe l'idea di aiutare qualcuno.
Per il resto la mia vita procede così, nella totale grigiura, senza rapporti umani se non con i miei genitori che sclerano un giorno si ed uno no per motivi loro (ah e dimenticavo che spesso fanno commenti omofobi, senza sapere che hanno un figlio gay), senza futuro, senza scelta. Ero sempre sopravvissuto con pochi obiettivi da perseguire (il prossimo compito di questa o quella materia etc...) mentre ora che è finito tutto sento di aver come buttato la mia vita, senza emozioni, senza amori, senza feste e senza un'adolescenza normale (e in questo l'omosessualità ci ha messo la sua parte), senza spensieratezza e senza passioni. Una vita fatta di routine, di noia e destinata a scontrarsi col grigiore di una vita fatta di studio, lavoro, obblighi.... c'è spazio per noi stessi? Il mio grande sogno sarebbe avviare una carriera accademica, ma so che è praticamente irrealizzabile, quindi dovrò ripiegare su qualcos altro, qualche mestiere freddo e noioso, magari lavorare per qualche azienda, sicuramente non avrò amici come non li ho avuti fino ad ora, sicuramente la mia vita continuerà a procedere di noiosa e triste routine. E' veramente questa l'esistenza che mi aspetta? La morte mi spaventa, ma è come se fossi morto dentro, mi sento 90enne eppure non sono neanche maggiorenne. Non vedo un futuro per me, non vedo neanche particolare dolore. Solo noia, routine, studio,lavoro, mal di testa, caffè, dormire, cazzeggiare perdendo tempo etc...

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progettogayforum
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Re: Riflessioni sulla mia schifosa vita

Messaggio da progettogayforum » sabato 28 gennaio 2017, 21:15

Mannaggia Epi!!

Ma perché i ragazzi gay, invece di impegnarsi al massimo per costruire qualcosa di buono si lamentano e si sentono vittime designate? Perché in effetti non sono vittime per niente, hanno le loro possibilità e i loro rischi come tutti gli altri.

Devi scegliere la facoltà? Beh l'unica cosa sensata da fare è informarsi in modo serio, senza ragionamenti a ruota libera sul sentito dire, più ci si butta giù da sé più ci si rimane.

Se uno che è giovanissimo, è in buona salute, sta per entrare all'università pensa di avere il diritto a lamentarsi... beh che dovrebbero fare quelli che stanno male seriamente e oggettivamente?

Se stasera passi in chat si può parlare un po' della scelta universitaria ma in termini oggettivi, senza sentirsi frustrati prima di cominciare. Io ci sarò.

Un abbraccio e su di tono! Ma che ti vuoi fare prendere dalla depressione? Proprio non si può sentire! GRINTA!!!! sei TU che devi costruire e lo farai eccome!

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Gio92
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Re: Riflessioni sulla mia schifosa vita

Messaggio da Gio92 » sabato 28 gennaio 2017, 21:20

Epicuro, è evidente una profonda negatività nelle tue parole.

Sarò breve perchè nella tua situazione è inutile dire frasi banali: secondo me dovresti innanzitutto fare chiarezza con te stesso aiutandoti con un percorso psicoterapeutico; purtroppo finchè sarai sotto il tetto dei tuoi genitori dovrai subirteli e non potrai farci nulla, fidati anche per me è così, ma avendo fatto pace con me stesso non sento più di tanto la tensione in casa come anni fa, molto dipende da noi, ricordatelo.
Inoltre dici che la tua adolescenza è stata quasi "sprecata" senza feste, divertimenti, svago, ma solo studio etc. e quì ti capisco ma almeno tu hai studiato e sei il primo della classe, io manco quello!
Se potessi tornare indietro tornerei nei banchi di scuola, con la consapevolezza di oggi, senza fobia sociale e studierei con tutto il piacere! Quindi su questo sei avvantaggiato perchè lo studio è importantissimo. Riguardo il tuo futuro non mi esprimo perchè devi fare ciò che senti, ovvero avviare una carriera accademica, più o meno le idee ce le hai, e quì mi sento almeno in dovere di dirti che devi avere dritto l'obiettivo senza farti condizionare da NESSUNO!
L'università è dura ma all'inizio forse lo sarà di più, per altri versi è molto più bella della scuola, non si va tutti i giorni e i tempi di studio e di esami li gestirai tu e non gli insegnanti.

Hai scritto questa frase: Non vedo un futuro per me, non vedo neanche particolare dolore. Solo noia, routine, studio,lavoro, mal di testa, caffè, dormire, cazzeggiare perdendo tempo etc....
Infatti la vita è così per il 70/80% e anche quando sarai diventato qualcuno importante i momenti di noia, tristezza, etc non mancheranno, ma starà a te colorare i momenti di tempo libero con le persone che vuoi bene e che ti vogliono bene divertendoti ... in genere si tende a credere che solo in giovane età ci si diverte, io invece credo che per essere felici puoi trovare la dimensione di gioco a tutte le età, a 20 , a 30 o a 40 anni, e questi momenti ti serviranno per gestire meglio il peso dei dispiaceri della vita che non mancheranno.

Ce la farai!!!! ti mando un forte abbraccio, anche se virtuale :)
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

ragazzosolo
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Re: Riflessioni sulla mia schifosa vita

Messaggio da ragazzosolo » giovedì 29 giugno 2017, 14:52

Ciao! Sono passati un po' di mesi da quando hai scritto questo post.
Io mi sono appena iscritto al forum sperando non solo di potermi confrontare con altre persone ma anche di poter trovare un ragazzo a me affine.
Mi trovo moltissimo in quello che dici. Ho il terrore d'una vita grigia e monotona, senza amore. Ho due anni in più di te e finora non ho trovato nulla. Il mondo gay mi ha deluso tremendamente( e continua a deludermi). Spero dunque di poterti contattare.

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progettogayforum
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Re: Riflessioni sulla mia schifosa vita

Messaggio da progettogayforum » giovedì 29 giugno 2017, 15:16

Benvenuto ragazzosolo!!
Ok, tutti sono in cerca di un ragazzo, salvo quelli che ce l'hanno, ma la cosa fondamentale per un ragazzo non è trovarsi un compagno comunque e subito, no! L'essenziale è trovarsi degli amici gay seri, affidabili, che siano prima di tutto amici di cui ci si può fidare e poi siano anche gay. Le amicizie vere con altri ragazzi gay, e senza secondi fini di nessun genere, sono profondamente stabilizzanti e gratificanti, poi, se si trova anche l'anima gemella, beh, certo, ben venga! Ma se non si trova la persona adatta forse è meglio stare soli che essere male accompagnati.
Il mondo gay ti ha deluso ... beh conosco tantissimi gay e posso dirti che non sono mai rimasto deluso. Chiaramente il mondo gay è un mondo e c'è veramente di tutto, ma non dimenticare che la grande maggioranza del mondo gay non si vede, ma c'è!

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Gio92
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Re: Riflessioni sulla mia schifosa vita

Messaggio da Gio92 » giovedì 29 giugno 2017, 22:11

Solo io single e non sono in cerca di un ragazzo? Mi devo preoccupare? :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

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