UN’ALTRA MORALE GAY

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
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progettogayforum
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UN’ALTRA MORALE GAY

Messaggio da progettogayforum » venerdì 17 marzo 2017, 22:43

Caro Project,
mi spiace di averti fatto passare una nottata in chat, non mi sono nemmeno accorto che era quasi mattina, ma per me è stata importante. Certo non ho risolto il mio problema però un po’ di serenità l’ho guadagnata, ho semplificato parecchio il quadro e ho un po’ più chiari gli obiettivi. Quanto al post per il forum, scusami, ma non me la sento, preferisco tenermi le cose per me. Adesso so che con te ne posso parlare, però voglio che finisca lì. Non ho niente da insegnare a nessuno e sono convinto che non capirebbero comunque. La paura di poter fare sciocchezze grosse ce l’ho, questo è inevitabile. Non è mai successo ma non so fino a che punto sarò in grado di tenere la situazione sotto controllo. Mi ha colpito che non mi hai giudicato e mi hai fatto sentire meno un reietto, queste cose fanno bene. Certe volte ho anche avuto paura che tu minimizzassi troppo, che non ti rendessi conto esattamente delle cose, poi però ho capito che non era così. Mi ha colpito soprattutto l’idea che per fare qualcosa di male, bisogna effettivamente farlo, non basta avere paura di farlo e mi ha colpito anche che tu trovassi delle giustificazioni che io avevo smesso di cercare. Mi è piaciuta l’idea che il bene e il male non sono nella nostra testa, ma solo nelle azioni concrete. In questo trovo un grande sollievo: almeno non ho bisogno di cambiare natura, che per me sarebbe, penso, impossibile, basta che quello che mi porto dentro non esca fuori. Mi ha colpito che hai trovato in me qualcosa di buono e hai trovato uno sforzo morale nei miei comportamenti. Non sei stato integralista e non me lo aspettavo, perché da quello che ho visto il tuo atteggiamento è molto fuori del comune. Le cause le hai cercate fuori di me, e lì, probabilmente, hai ragione e mi sono sentito più libero. Ci sono delle cose che non ho capito o almeno non ho capito sul momento, ma il risultato complessivo è molto positivo. È vero che mi porto dentro una specie di marchio, che mi ha condizionato in modo pesante, non fosse altro perché non ne posso parlare con nessuno, e forse proprio per quello si trasforma in un macigno, è come se uno fosse costretto ad odiare e nello stesso tempo a ricostruire nella mente le stesse scene, quasi ossessivamente. Tu mi conosci oggi e di condizionamenti ne ho tanti, ma anni fa ne avevo molti di più, ho meditato tante volte cose bruttissime, mi sentivo l’origine del male, uno che non potrà mai amare, poi piano piano mi sono costruito un mio modo di pensare per cui anche io posso avere un modo di amare, un modo che consiste nel tenermi lontano, sembra un paradosso ma mi sforzo di amare in questo modo. Prima mi sforzavo di non pensare, di non desiderare, adesso mi accontento di non fare ed è molto meno pesante. Io ho perdonato chi mi ha rovinato la vita e in qualche modo, forse, nemmeno se ne è reso conto, ora non voglio essere io a rovinare la vita di altri. Grazie, Project, forse mi risentirai.
Questa, se vuoi, pubblicala, il resto tienilo per te.

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agis
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Re: UN’ALTRA MORALE GAY

Messaggio da agis » sabato 18 marzo 2017, 9:32

Vabbè project non sono sicuro di aver capito il merito dei problemi qui. Più che considerazioni morali ce ne vedrei di gnoseologiche sempre che non mi colleghi direttamente alla morale questo aspetto definitorio dei concetti di bene e di male. Se ne può discutere ma "sentirsi l'origine del male" non è un fatto che riferirei esclusivamente ad una condizione di omosessualità così come, relativamente a bene e male, parlerei di relazioni più che di semplici azioni.

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