UNA COPPIA GAY TRA DISAGIO E ANSIA

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progettogayforum
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UNA COPPIA GAY TRA DISAGIO E ANSIA

Messaggio da progettogayforum » martedì 2 maggio 2017, 20:48

Caro Project,
non so se ti ricordi di me, ti mandai una mail mesi fa (fine settembre) parlandoti di un ragazzo che mi aveva molto colpito e che aveva un nome tedesco, abbiamo anche parlato su skype. Oggi vorrei raccontarti come è andata a finire, o meglio sta andando a finire, forse. Fino a qualche tempo fa ero convinto di voler bene a questo ragazzo. Non so se tra noi ci sia mai stato un rapporto importante, ne dubito, ma potrebbe anche essere, naturalmente qui le etichette sono del tutto fuori luogo. Io, per parte mia, pensavo di volergli bene, non dico di amarlo, che è una parola troppo grossa, ma con lui stavo bene. Capiamoci, quando non c’era non mi mancava, anche se pensavo a lui spesso, non ero minimamente geloso e se si fosse trovato un altro ragazzo e fosse stato bene con lui ne sarei stato contento anche io, e lo dico onestamente. Tra noi le incomprensioni sono state tante, ma tutto sommato il rapporto ha tenuto, tra alti e bassi, ma ha tenuto. Poi lui è andato in crisi per cose che con noi non c’entrano niente, in pratica per problemi di lavoro, ma è andato in crisi moto malamente. L’ho visto distrutto e anche aggressivo, in certi momenti proprio depresso. Ho cercato di stargli vicino nei momenti in cui sragionava e svalutava tutto, come se gli fosse caduto il mondo addosso e dava la colpa di tutto a se stesso. Io sono convinto che lui abbia incontrato gente che di lui non ha capito niente e che lo ha preso malamente di punta e penso che dopo di questo lui si è sentito cedere intorno tutto quello che aveva costruito. Quando sta male provo spesso a parlare con lui ma mi rendo conto che ha intorno come un muro di gomma che lo isola da tutto il resto. Non è sempre stato così, un po’ facile allo scoraggiamento sì, ma non in questo modo. È un po’ di tempo che mi mette molta ansia perché lo sento a pezzi. Lui dice che tutte le persone che ha conosciuto lo hanno allontanato. Ecco, adesso io mi sento in uno stato d’animo che non mi piace affatto. Dopo tanti tentativi, sto anche io abbandonando la partita e mi sto comportando come tutti quelli che lo hanno lasciato solo e posso dire che per un verso mi sento un verme ma per un altro comincio a sentire gli effetti positivi che il distacco che via via si va maturando esercita sul mio umore. È una cosa odiosa, lo so, e non avevo previsto che mi potesse succedere una cosa simile. Credimi, Project, ci sto proprio male a vederlo così e farei di tutto per farlo stare bene ma piano piano sto arrivando alla conclusione che per lui non posso fare veramente nulla. Quando parliamo si arrabbia con me e mi dice che non lo capisco niente esattamente come tutti gli altri, cioè che non capisco quanto sta male, io dentro mi sento un vuoto tremendo perché lo sento lontano e totalmente assorbito dai suoi pensieri. Non so più se gli voglio bene perché non credo che tra noi si possa costruire qualcosa di simile a un rapporto di coppia, ma mi fa male, mi fa molto male vederlo soffrire e non potere fare nulla. Non so che fare, Project, ho molta paura di sbagliare e sto male anche io.
Un abbraccio.
Vito

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