Cercare l'amore vero nel mondo d'oggi

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
AlbusDumbledore
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Re: Cercare l'amore vero nel mondo d'oggi

Messaggio da AlbusDumbledore » giovedì 14 novembre 2019, 16:40

agis ha scritto:
domenica 10 novembre 2019, 20:03
Ma insomma Help! come al solito l'algoritmo Albus trascura tanto gli input immediati quanto la semantica generale. Ma che roba! Ma che maniere! Giovini algoritmi impertinenti! :evil: Se nella programmazione italica possiam costruire due distinti oggetti categoriali: affetto/tenerezza e possesso, ciò dipende dal fatto che, a questi due diversi significati, corrispondono mentalmente due significanti altrettanto differenti ed il problema appare dunque manifestamente non essere quello di una impossibile assimilazione ma quello di una sovrapposizione incongrua o, volendo introdurre nell'espressione il valore negativo, di un'inquinamento operato dall'uno sull'altra.
Si, scusa, non avevo capito a cosa ti riferivi.
Però hai perfettamente ragione.
agis ha scritto:
domenica 10 novembre 2019, 20:03
E daje Albus! Errare humanum, perseverare diabol... ahem *cof cof* ^ _ ^ Ma, come potresti pretendere di fare a meno di un che di cui hai costruito efficacemente la diade significante/significato? Chiediti piuttosto che cosa tu/io/noi tutti si esprima verbalmente quando si parli di affetto e/o di amore. Quali ne siano le differenze. quali ne siano le analogie... :)

P.S.
A proposito di "diabolico", qualunque pretesa di presuntivo "satanismo" in senso personalistico sembrerebbe ridicola. Secondo te, all'interno della bibbia, il "satan" è un costrutto di tipo oggettivo o categoriale? :lol:
Credo che sia quasi impossibile rispondere. Ognuno di noi ha un coccetto di amore diverso, credo. Per facilità qualche volta lo si generalizza ma ognuno poi ha la propria visione.
Una risposta migliore di questa non la so dare, mi spiace.

Il ps non l'ho capito... E il fatto che io sia cristiano forse peggiora la situazione...
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agis
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Re: Cercare l'amore vero nel mondo d'oggi

Messaggio da agis » venerdì 15 novembre 2019, 8:42

agis ha scritto:
domenica 10 novembre 2019, 20:03
E daje Albus! Errare humanum, perseverare diabol... ahem *cof cof* ^ _ ^ Ma, come potresti pretendere di fare a meno di un che di cui hai costruito efficacemente la diade significante/significato? Chiediti piuttosto che cosa tu/io/noi tutti si esprima verbalmente quando si parli di affetto e/o di amore. Quali ne siano le differenze. quali ne siano le analogie... :)

P.S.
A proposito di "diabolico", qualunque pretesa di presuntivo "satanismo" in senso personalistico sembrerebbe ridicola. Secondo te, all'interno della bibbia, il "satan" è un costrutto di tipo oggettivo o categoriale? :lol:
Credo che sia quasi impossibile rispondere. Ognuno di noi ha un coccetto di amore diverso, credo. Per facilità qualche volta lo si generalizza ma ognuno poi ha la propria visione.
Una risposta migliore di questa non la so dare, mi spiace.
Il ps non l'ho capito... E il fatto che io sia cristiano forse peggiora la situazione...

Delizioso il refuso Albus ^ _ ^. Ma, che siano coccetti o concetti, se questo amore dovesse subire una tale polverizzazione individualistica, sembrerebbe che potremmo trovarci appunto a malpartito non avendo a disposizione alcun criterio che ci consenta di decidere/discriminare quale sia quello "vero" in mezzo a cotanta miriade. Ed allora, provando a cambiar strada, se, invece, quella apparentemente facile generalizzazione, fosse proprio il filo d'Arianna che ci consente di uscire da questo intricato labirinto? Se, infatti, almeno la generalizzazione non fosse comune, non si capirebbe neppur più di che cosa stiamo parlando. Ora, pur non essendo un programmatore, ricordo da antiche letture che, nella programmazione ad oggetti, si era introdotto, tra le altre cose, il concetto di "nidificazione". Se tu dovessi nidificare concetti come amore, affetto, amicizia ecc in un concetto che tutti li comprendesse c'è una specifica parola che, nella lingua italiana, potrebbe venir/ti/mi/ci alla mente? ^ _ ^.

P.S. che poi non sia una elaborazione squisitamente cristiana quella de "lo diabolo" bah, pth, tzé :P :P :lol:

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Re: Cercare l'amore vero nel mondo d'oggi

Messaggio da AlbusDumbledore » giovedì 21 novembre 2019, 1:02

Ho sbagliato a scrivere dai xD La n di concetto è diventata c e ho coniato una parola nuona. :lol: Scrivendo da cellulare (per motivi che si possono immaginare) faccio più errori del dovuto... Il tastierino ha i pulsanti troppo piccoli. xD

Comunque, per nidificazione si intende l'inserimento di un blocco di codice dello stesso tipo (condizionale, ciclo ecc) dentro un'altro blocco dello stesso tipo, però quello che intendi esiste nella programmazione ad oggetti. Sarebbe l'astrazione, cioè quando si cerca di focalizzare il concetto di una cosa, per poi istanziarne oggetti della stessa classe. Il procedimento è palesemenre preso dalle relazioni di equivalenza nella teoria degli insiemi in matematica... Ma non interessa a nessuno per cui torno all'argomento xD

Dunque una specifica parola mi viene in mente in effetti. Per l'amore c'è la parola amore, per l'amicizia c'è la parola amicizia, per l'affetto c'è la parola affetto... XD abbiamo già astratto questi concetti... però ho la brutta sensazione di essere incappato, per rimanere in tema, in un loop infinito... E il bello è che non so mai dove vuoi arrivare. xD
E ora lo so che ti partirà il romano e le faccine arrabbiate, ma fa sempre piacere spremersi le meningi per leggere i tuoi commenti. ;)

Ps: sto cercando ancora di capire la domanda... I miei bit litigano tra di loro per decidere chi deve essere 1 e chi 0... :?
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Re: Cercare l'amore vero nel mondo d'oggi

Messaggio da agis » sabato 23 novembre 2019, 13:20

AlbusDumbledore ha scritto:
giovedì 21 novembre 2019, 1:02
Ho sbagliato a scrivere dai xD La n di concetto è diventata c e ho coniato una parola nuona. :lol: Scrivendo da cellulare (per motivi che si possono immaginare) faccio più errori del dovuto... Il tastierino ha i pulsanti troppo piccoli. xD

Comunque, per nidificazione si intende l'inserimento di un blocco di codice dello stesso tipo (condizionale, ciclo ecc) dentro un'altro blocco dello stesso tipo, però quello che intendi esiste nella programmazione ad oggetti. Sarebbe l'astrazione, cioè quando si cerca di focalizzare il concetto di una cosa, per poi istanziarne oggetti della stessa classe. Il procedimento è palesemenre preso dalle relazioni di equivalenza nella teoria degli insiemi in matematica... Ma non interessa a nessuno per cui torno all'argomento xD

Dunque una specifica parola mi viene in mente in effetti. Per l'amore c'è la parola amore, per l'amicizia c'è la parola amicizia, per l'affetto c'è la parola affetto... XD abbiamo già astratto questi concetti... però ho la brutta sensazione di essere incappato, per rimanere in tema, in un loop infinito... E il bello è che non so mai dove vuoi arrivare. xD
E ora lo so che ti partirà il romano e le faccine arrabbiate, ma fa sempre piacere spremersi le meningi per leggere i tuoi commenti. ;)

Ps: sto cercando ancora di capire la domanda... I miei bit litigano tra di loro per decidere chi deve essere 1 e chi 0... :?
Pffft eh quanto chiasso vabbè spe' che do ancora una lucidata a quest'angolino di pavimento bzzzz bzzz bzzz ... ok ecco fatto ^ _ ^
Dunque vediamo, a me pare semplicemente Albus che, se dovessi ricomprendere parole come amicizia, affetto, amore in una categoria omnicomprensiva, a questa categoria potrei attribuire agevolmente il termine "sentimento". E, da questa feconda attribuzione, sembrerebbe sorgere anche una duplice opportunità. Come essa sembra racchiudere agevolmente questi concetti, allo stesso modo, sembrerebbe poter racchiudere anche ciò che ad essi può essere mentalmente costruito in opposizione logica: antipatia, odio, livore e, insieme ad essi, anche innumerevoli altre coppie di costrutti in opposizione logica: piacere-dolore, allegria-tristezza, divertimento-noia ecc. ecc. Per questi costrutti in opposizione logica sembrerebbe, inoltre, del tutto superflua l'applicazione di un criterio truistico. Sono semplicemente categorie mentali alternative che ci siam fatte noi, sì, proprio noi, così, esattamente così come sono e che possiamo o meno applicare ad altre situazioni tanto categoriali che oggettive ed è a questa operazione consecutiva di applicazione che, a mio avviso, andrebbe, caso mai, applicato, volta per volta, un criterio veritativo. Per riconfluire sull'argomento del topic, dunque, non mi sembrerebbe sensato arrovellarsi sulla ricerca di un amore "vero" per seipsum ma, piuttosto, su come un'amicizia, un affetto, un amore... e tutte le relative categorie alternative, possano essere applicate ad una congerie di situazioni anch'esse mentalmente costruite. ^ _ ^

Corollario: come svariate situazioni "sentimentali" possono essere ricomprese, tautologicamente, in questo "sentimento", da che tipo di costruzione mentale ti/mi/ci sembra il "sentimento" dipenda, alla sua volta? ^ _ ^

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Re: Cercare l'amore vero nel mondo d'oggi

Messaggio da agis » domenica 1 dicembre 2019, 9:49

agis ha scritto:
sabato 23 novembre 2019, 13:20
Corollario: come svariate situazioni "sentimentali" possono essere ricomprese, tautologicamente, in questo "sentimento", da che tipo di costruzione mentale ti/mi/ci sembra il "sentimento" dipenda, alla sua volta? ^ _ ^
O graziosa luna, io mi rammento
Che, or volge l'anno, sovra questo colle
Io venia pien d'angoscia a rimirarti:
E tu pendevi allor su quella selva
Siccome or fai, che tutta la rischiari.


^ _ ^

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Re: Cercare l'amore vero nel mondo d'oggi

Messaggio da agis » lunedì 2 dicembre 2019, 12:13

Tranqui eh comunque raga che le talpe non ululano alla luna. Ma non perché siano austere o virtuose. Semplicemente perché non la vedono ^ _ ^

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Re: Cercare l'amore vero nel mondo d'oggi

Messaggio da Dave8928 » domenica 4 ottobre 2020, 2:16

Bentrovati a tutti! Mi scuso per la prolungata assenza da questo forum ma volevo un po' aggiornarvi sulla mia situazione e le aspirazioni che vi esposi 3 anni fa. Purtroppo a dispetto di molti buoni propositi le cose non sono cambiate di una virgola a Milano. In tutto questo tempo, tramite app e altro, sono riuscito a fare pochissimi incontri e, quei pochi che sono riuscito a portare a termine, con gente interessata soltanto a del sesso o a del divertimento fine a sè stesso, COMPLETAMENTE disinteressata a me e alla mia persona, nonché a un rapporto di amicizia. Ho provato in tutti i modi a far conoscere la mia persona senza menzogne e in maniera cristallina ma non è servito a molto. Avendo solo conoscenti e amici etero purtroppo non frequento locali (anche se mi è stato detto che sarebbe del tutto inutile frequentare locali gay a Milano avendo determinate intenzioni, ovvero conoscere persone partendo da rapporti in primis umani e non dal sesso). Ormai a 31 anni e senza alcuna esperienza o storia alle spalle vedo molto difficile avere una certa fiducia nel futuro, soprattutto se per la maggior parte il fatto di non aver mai avuto storie è esso stesso motivo di allontanamento e di sospetto. Personalmente sono contento della mia vita professionale e delle passioni che ho sviluppato, ma alla mia età non riesco più a sublimare tutta la parte di vita sentimentale, affettiva e conseguentemente sessuale. Cerco quindi un conforto o quantomeno un consiglio su come procedere perché in questo momento la mia fervida fantasia sta un po' a 0 :lol:

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Re: Cercare l'amore vero nel mondo d'oggi

Messaggio da progettogayforum » martedì 6 ottobre 2020, 8:48

Caro Dave, so che quello che dirò potrà avere il sapore amaro di una consolazione che non serve a nulla, ma si tratta di osservazioni oggettive che aiutano a valutare la situazione in modo più distaccato, e penso che valga la pena di affrontare il discorso.
Prima di tutto, oggi come oggi, tra i gay, la vita di coppia non è affatto la massima aspirazione, quasi nessuno vuole perdere la propria libertà legandosi ad un altro in modo stabile. Dopo tutto il clamore che c’è stato intorno alle unioni civili, di fatto le unioni civili sono state pochissime e soprattutto tra persone non giovani. Le app e i siti hanno dato l’impressione che tutto fosse facile, in effetti combinare un incontro sessuale con quei sistemi è facile, ma costruire un rapporto che non finisca col classico incontro di sesso e poi non ci si sente più, è molto difficile. Il pratica il sesso facile ha sottratto spazio alla costruzione di rapporti affettivi molto più difficili da costruire. Aggiungo che il rischio di finire in relazioni malate o molto problematiche è purtroppo oggettivo. Tieni presente che le app e i siti per molte persone non sono una fase transitoria ma la stazione di arrivo di una vita dalla quale non ci si schioda più e ci si invecchia sempre a caccia del meglio, anche quando non si sa neppure che cosa si sta cercando. Dici di essere contento della tua vita professionale e delle passioni che hai sviluppato e questo è fondamentale, non perché la vita professionale possa essere un sostituto di quella affettiva ma perché almeno uno dei pilastri della vita adulta comunque regge. Certo, alla tua età, affettività e sesso sono cose che non possono essere messe da parte anche se viverle a un livello gratificante è oggettivamente difficile, c’è però una terza via dell’affettività che è l’amicizia, che coinvolge meno ma può essere molto più facilmente una realtà stabile della vita. Anche trovare amici veri è difficile, però è una cosa diversa e per molti aspetti più facile da realizzare perché meno vincolante pure se, forse, meno coinvolgente. Da quello che vedo, gli incontri periodici che si organizzavano tra i ragazzi di Progetto hanno portato alla costruzione di amicizie che si sono mantenute negli anni, sono apparentemente piccole cose ma aiutano a vivere meglio e comunque permettono di conoscere più persone contemporaneamente in una dimensione di vita ordinaria e senza aspettative di nessun genere e si tratta di persone che in qualche modo si sono auto-selezionate e hanno nuclei di valori sostanzialmente affini o almeno non molto lontani. Spero tanto che si superi in fretta la fase Covid, così anche Progetto potrà ricominciare la sua attività normale. Un abbraccio. Project

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Re: Cercare l'amore vero nel mondo d'oggi

Messaggio da genn » giovedì 8 ottobre 2020, 4:24

Ciao dave leggo questa sera, in un momento cupo del mio inconscio; che mi porta quella sensazione di tristezza con leggero nodo alla gola, le tue righe...sono leggermente più giovane di te, ma anch io sto praticamente finendo tutte le mie energie per combattere una partita che non può essere vinta.. essendo ingiocabile.
leggo ciò che esponi e mi ci rivedo perfettamente, credo di aver capito che persona sei; è una delle poche cose che mi rincuora sapere di non essere completamente solo, L unico alieno di questo mondo.
Ho provato anche io in tutti i modi a fare qualcosa, ho cambiato completamente vita perdendo tante cose costruite, ma dovevo provare, la realtà è stata amara, quando ci si ritrova in quel limbo di non sentirsi rappresentati da nessuno dei due partiti, credo che la solitudine sia L unica strada che ci accompagnerà.
Ormai credo che soluzioni non c’è ne siano, ho provato davvero a fare cose oltre i miei limiti, ma c’è poco da fare, nelle app e solo passando e cercando con forza di entrare in locali “gay” , basta buttare L occhio per capire che quello non è il mio mondo, non c’è nulla che mi piaccia, e non provo nessuna attrazione per le persone che lo frequentano.
ho fatto tanta fatica per dimenticare L unico amore che avevo avuto perché era impossibile. ed e stato giusto così, ora ho iniziato dopo tanto, a riprovare per la seconda volta in vita mia delle farfalle allo stomaco per un ragazzo, stiamo bene passando del tempo assieme come amici, e già riprovare delle emozioni nella mia vita fredda forse dovrebbe appagarmi...ma non credo che questo sia il giusto modo di vivere; è già evidente essendo lui anche fidanzato, che questa è un altro match che neanche può iniziare, dovrò reprimere anche queste emozioni che stavo tornando a vivere, e distaccarmi velocemente, per non soffrire nuovamente di una situazione in cui sono impotente e non posso neanche ricevere un rifiuto.
Stasera sto male, perché sono uscito con lui, ma poi è arrivata anche la ragazza.e credo che ora passerò 2-3 giorni a casa per riflettere ...., ora con qualche sigaretta e un po’ di birre sto aspettando che sorga L Alba, la tristezza ha riempito questa mia serata, La rispetto , è sempre una sensazione, e farmela scivolare addosso prendendomi tempo per smaltirla neanche mi dispiace così tanto, è pur sempre una forma di emoZione...
Vorrei tanto però avvicinarmi ad avere degli assaggi di felicità, quella vera ricambiata Con una persona, e non sprazzi illusori a senso unico... ma credo che non sarà in questa vita... un abbraccio

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Birdman
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Re: Cercare l'amore vero nel mondo d'oggi

Messaggio da Birdman » domenica 11 ottobre 2020, 1:55

Ciao Dave, mi piacerebbe poterti consigliare qualcosa, ma purtroppo non saprei cosa dirti, visto che, pur essendo tuo coetaneo, non ho nemmeno quel minimo di esperienza che hai tu per darti dei consigli; voglio però fare qualche osservazione (probabilmente banale) e lasciarti qualche domanda (decidi tu se vorrai rispondere o meno).

Prima di tutto, mi (ti) chiedo: le app sono il mezzo migliore per raggiungere il tuo obiettivo? Da quel che ho letto in giro, sembra che questi strumenti siano utilizzati esclusivamente per cercare sesso e nulla più. Pare che sia una regola non scritta un po’ di tutta l’utenza che non si debba andare al di là della conoscenza superficiale e che ci si incontri solo per rapporti sessuali. Nulla più di questo. Quindi presentarsi in quei territori direttamente come una persona interessata alla costruzione di un rapporto serio o non superficiale equivarrebbe ad una sconfitta certa. Ma questo non toglie che qualcuno con le tue stesse mire non debba nascondersi da qualche parte. Però bisogna capire se ne valga la pena, si tratta di un investimento di tempo non indifferente e solo per la bassissima probabilità di trovare un individuo a te affine.
Oltre a questo, c’è anche da dire che ci sono individui dalla psicologia molto contorta in giro, che non gradiscono la chiarezza e che preferirebbero farsi prendere in giro più che affrontare direttamente qualcuno che si approccia in maniera limpida (forse per timore di non potersi tirare indietro, esporsi e magari legarsi troppo, chissà). Talvolta, infatti, chi ha serie intenzioni tende comunque a non farle notare subito, onde evitare di perdere potenziali “prede”. Mi chiedo però che tipo di utilità ci possa essere nell’inseguire qualcuno che al 99% non avrà alcun interesse. Senza contare che di solito quelli che parlano chiaro non piacciono alla stragrande maggioranza delle persone, indipendentemente dal fatto che siano gay o meno (mia opinione personale questa).

Per quanto riguarda i locali gay, è probabile che siano la trasposizione in 3D di quel che si trova in chat, come ti è stato detto, tuttavia ritengo che la presenza fisica faccia la differenza e non poco. Su una chat un individuo molesto potrebbe mettersi ad insultare davanti a un rifiuto, senza curarsi delle conseguenze, ché tanto non lo raggiungeranno. Ma dal vivo queste dinamiche tossiche devono per forza smorzarsi (altrimenti finirebbe tutto in una rissa perenne :lol: ). Tutto sommato un’esperienza di prima mano a riguardo non ce l’hai ancora, non so quanto ci si possa fidare di quella altrui, per cui una possibilità a questi locali, fossi in te, la darei (chiaramente al netto di ciò che si è in grado di sopportare a livello sociale, io ad esempio avrei grosse difficoltà per via della mia estrema timidezza). Tentar non nuoce. L’importante è mantenere le aspettative sempre basse.

Qui però mi viene in mente un pensierino scontato e già sentito sulla consistenza della cosiddetta “comunità gay”. Se ci si basasse solo su questi due contesti, reali e non, si direbbe che non ci siano speranze: la sedicente “comunità” sarebbe solo un insieme di individui a caccia di sesso. Però di persone che ricercano qualcosa di diverso devono essercene per forza, anche solo per mera statistica, così come ci sei tu. E qui, come ti era stato detto nelle altre risposte, potrebbe tornare utile l’associazionismo. Credo che sia uno dei pochi contesti in cui si possa respirare almeno un po’ di quel senso di comunità assente altrove. Se nelle chat o nei locali manca la voglia di conoscere il prossimo, nelle associazioni credo che sia invece un punto dirimente per portare avanti delle battaglie comuni. L’ideologia (se così vogliamo chiamarla) può essere un ottimo collante per la creazione di rapporti profondi, perlomeno è un terreno comune su cui si può tentare di far crescere qualcosa. Nella peggiore delle ipotesi sarebbe l’unico punto di incontro con gli altri, ma sempre meglio che non averne proprio, come nei contesti spersonalizzanti di cui sopra.
C’è poi sempre il rischio di capitare in un ambiente comunque poco serio, che sfrutta l’immagine di associazione come specchio per le allodole, ma è sempre meglio non lasciar nulla di intentato.

C’è infine un ultimo punto a cui hai accennato e che mi ha un po’ turbato:
vedo molto difficile avere una certa fiducia nel futuro, soprattutto se per la maggior parte il fatto di non aver mai avuto storie è esso stesso motivo di allontanamento e di sospetto.
Vorrei chiederti se si tratti di qualcosa che hai riscontrato direttamente, se ti sia stato fatto notare, o se qualcuno ti abbia fatto pesare la tua inesperienza. Mi interessa molto saperlo, perché è qualcosa di cui ho scritto anch’io in passato, ma si trattava di una mia deduzione (non esente da eventuali bias). Mi inquieta l’idea che possa presentarsi questo ulteriore ostacolo nell’impatto col mondo esterno e non farebbe altro che confermare le mie idee pessimiste, e questa è l’ultima cosa che vorrei.

Detto questo, ti auguro il meglio Dave. Credo che tu abbia ancora molte carte da giocare, di certo ti serve ancora tanta pazienza.

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