suicidio

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
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Holger
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Re: suicidio

Messaggio da Holger » sabato 15 maggio 2010, 12:14

guy18, capisco pienamente i tuoi sentimenti, sono pienamente consapevole di quello che provi, anch'io vorrei avere qualcuno vicino, se non qualcuno da amare almeno una persona con cui poter parlare guardandosi negli occhi invece che dentro un monitor.

Ma non devi farti fretta, sei giovane, molto giovane, e se ti farai sopraffare dalle tue emozioni rischi di fare errori di cui potresti pentirti. Ha ragione Jek, ci sono diverse persone della tua zona che frequentano il forum e ce ne sono diverse anche in chat. Comincia a cercare qualcuno con cui poter parlare sinceramente tra quelli che vengono qui, non saresti ne la prima ne l'ultima persona ad incontrare un amico (se non qualcosa di più) serio tra di noi, magari ci vorrà un pò di tempo ma sono sicuro che ne varrà la pena.
Noi siamo abituati a considerare immorale tutto quello che non rientra nella nostra morale e degli illusi tutti quelli che non hanno le nostre stesse illusioni.

guy21
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Re: suicidio

Messaggio da guy21 » sabato 15 maggio 2010, 18:41

eh lo so ma non amo molto la chat, la sento come un'altra gabbia, preferirei sentire una voce umana calorosa , vedi la chat ma fa sentire ancora più vuoto, più nell'etere capisci, mi estranea completamente dalla realtà!
e poi non so dove trovare il tempo, perchè la chat richiede tempo!

Alberto
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Re: suicidio

Messaggio da Alberto » sabato 15 maggio 2010, 22:55

Io posso dire solamente una cosa: pure io vivo sempre con questo problema/ tentazione che mi segue.
Ma pensando e ripensando ho capito che a 16 (i miei anni) un ragazzo non si può togliere la vita.
Non sei curioso di trovare l'amore, non vuoi avere quella gioa immensa che si può provare nella vita? Vuoi negarti anche questo piacere?
Tante persone sono affezionate a noi e spesso penso che se io decidessi di suicidarmi, rovinerei la vita a molte di loro, a quelle che mi vogliono bene.
Penso che la vita sia la cosa che bella che abbiamo ricevuto perchè ci permette di provare sensazioni, emozioni che niente altro ci darebbe e bisogna usufruirne al 100%.
Spesso penso anche se sono un pazzo a dire queste cose però è quello che veramente credo.
La morte nn conclude nulla, non farà stare meglio nessuno; anche nei brutti momenti bisogna cercare di andare avanti perchè io credo davvero che essere gay sia un privilegio e che le persone che lo sono sono davvero fortunate.

Stammi bene! =)
Alberto

guy21
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Re: suicidio

Messaggio da guy21 » lunedì 17 maggio 2010, 0:39

l'ultima frase mi ha lasciato perplesso e stupito allo stesso tempo!
perchè secondo te siamo privilegiati e fortunati?

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Sciamano
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Re: suicidio

Messaggio da Sciamano » giovedì 20 maggio 2010, 2:40

Ho letto per intero la discussione. Il ragazzo di cui ti senti innamorato e che gioca con i tuoi affetti ha avuto (spero sempre meno) molto potere su di te proprio perché non c'era alternativa a questa situazione, se non la solitudine e la repressione affettiva. E' chiaro che poi uno rifiuta la vita, se cerca affetto e non ha modo di viverlo, è semplicemente terribile, specialmente per chi dà grande importanza all'affetto. Ne ho passati anche io di periodi orrendi, e comunque ho capito che sono crisi, che per un motivo o per un altro, quasi ogni adolescente (più o meno intensamente) ci passa.

Quel che emerge negli ultimissimi post è molto positivo e credo rappresenti una buona soluzione: aprire spazio a delle alternative, ad amicizie e contatti umani. Direi che sono 4 anni che ho pienamente compreso e desidero profondamente l'affetto di un ragazzo (anche se è sempre stato così da che ricordo, ma altri interessi riuscivano a riempire la mia vita...), e solo da non molti mesi mi sono accettato come omosessuale... Comprendo perfettamente il desiderio di affetto che sentirai dentro, e la chat è solo un palliativo per chi ha bisogno di contatti umani seri. E' frustrante non vedere come parla con chi parli, che espressioni assume, salutarsi con una stretta di mano o anche un abbraccio, mangiare un gelato insieme, stare semplicemente vicini e non sentirsi soli... Spero che tu abbia modo di incontrare qualcuno della tua regione, e mi sembra di capire che sarà possibile. La pazienza è alimentata dalla speranza, sei giovanissimo hai enormi occasioni di conoscere ragazzi come te, questo pensiero dovrebbe incoraggiarti ;)

Un abbraccio e in bocca al lupo per tutto!
Cercare la felicità rispettando gli altri, sarebbe una grande conquista per l'umanità!

guy21
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Re: suicidio

Messaggio da guy21 » giovedì 20 maggio 2010, 17:43

mi sa tanto che le cose che dici non avverranno!
le cose vanno molto male e non migliorano!
manca solo una settimana per decidere il futuro della mia vita!
dopodichè fine dei giochi!
ora sono molto depresso e stanco!
la mia psiche sta cedendo, davvero non ne posso più di tutto!
ho ripensato a suicidarmi e la cosa mi allettta molto, e nei prossimi giorni ci penserò sempre di più!
ormai non trovo più niente che mi faccia star bene, sia nel mondo reale che in quello virtuale!
nessuno può consolarmi!
le parole non servono più!
servono i fatti!
purtroppo il futuro è più vicino che mai e anche la morte è sempre più vicina ma questo non mi spaventa!

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Holger
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Re: suicidio

Messaggio da Holger » giovedì 20 maggio 2010, 18:34

Non sò nemmeno come risponderti.
Le tue parole sono pietre, lacrime inutili, attimi sprecati.
Tu parli di motre, parli di disperazione, ma sai veramente quello che dici? Sei consapevole di quanto quello che dici non sia giusto non solo nei tuoi confronti ma anche in quegli degli altri? Pensi veramente che basti farla finita?
Il suicidio, morire senza motivo per il solo fatto che non si vuole vivere, è il più vile ed egoistico atto di codardia che un uomo possa compiere.

Quando ero più giovane ho pensato spesso come te al suicidio, ad onor del vero non credo di conoscere nessuno che nella sua vita non abbia pensato al suicidio... soprattutto per amore. Ma quando arrivavo al limite, quando non riuscivo proprio a uscire da quella disperazione facevo un esercizio mentale, cercavo di immaginare quello che sarebbe successo dopo la mia morte.
Pensavo ai miei genetori, ai miei parenti, al loro dolore, al loro rimpianto di non aver capito. Pensavo ai miei compagni, ai miei amici, a tutti quelli che mi volevano bene (e non dire che non c'è nessuno, se la pensi così menti e ne sei pienamente consapevole) alle lacrime che avrebbero versato.
Pensavo al dolore che avevo provato io in situazioni simili a cosa voleva dire perdere qualcuno a cui volevi bene fosse un parente o un amico e a quanto sarebbe stata peggiore la consapevolezza che parte di quella perdita potesse essere colpa mia. Volevo veramente fare tanto male a queste persone?
Pensaci, se c'è anche una sola persona che ti vuole bene, se hai anche una sola labile, tenue, effimera ragione per vivere allora vivi. Credimi per quanto siano pesanti o insormontabili le brutte giornate passano, esattamente come tutte le altre.


"Se sei triste e vorresti morire, pensa a chi sa di morire e vorrebbe vivere."
(J. Morrison)
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Re: suicidio

Messaggio da barbara » giovedì 20 maggio 2010, 19:36

Quello che avevo da dire a Guy l'ho detto in privato, ma mi rimane da dire a voi tutti che ci sono tanti modi per amare, per dare affetto, per sostenersi l'un l'altro.
Quello che accade qui sarà anche virtuale, non si potrà toccare , o vedere, ma é qualcosa di immensamente reale . Una "famiglia" nella quale ognuno può essere se stesso, fino in fondo. Persone che hanno a cuore gli altri, si preoccupano per loro, fanno quello che possono per incoraggiarli.
Anche Guy lo sente. Altrimenti perché raccontare di sé, comunicare i suoi pensieri più terribili? Come fate voi del resto. Il forum é pieno di tristezza, disperazione , momenti bui, parole da lasciare qui, per sentirsi meno soli e ricominciare a vivere.

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Sciamano
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Re: suicidio

Messaggio da Sciamano » venerdì 21 maggio 2010, 1:27

Quando ero molto sul depresso, e sentivo di amare i ragazzi, ma ancora non mi consideravo omosessuale, non sapevo nulla di questo "mondo" e in buona misura avevo anche stereotipi senza saperlo... oltre questo, mi sentivo distante dai miei compagni, li vedevo tutti molto superficiali, quindi ero doppiamente solo, ed è stato così per anni. Anzi solo adesso sono in grado di "muovere un po' le acque"... ho fatto da poco 23 anni.

Cosa ho fatto lungo periodi neri, come alcuni che ricordo? Cercavo di sperare in cambiamenti in vista di eventi particolari, per esempio mi dicevo: devo resistere fino a dopo l'esame, poi vedrò nuovi ambienti come l'università, c'è speranza che la situazione cambi; anche le feste erano una possibile tappa, del tipo: devo arrivare fino a Natale, poi andrà meglio... Lo so che pare ingenuo pensare per tappe, ma in qualche modo dà la sensazione di fare un passo dopo l'altro.

Vorrei comunque che tieni ben presente il fatto che dopo le superiori, con l'università, o anche se vai a lavorare, vedrai certo un nuovo ambiente, la situazione cambierà per forza. Non è impossibile resistere. Se ti metti nell'ottica che non vuoi soffrire, non vuoi essere triste, ecc. per quanto è giusto che una persona stia bene, sbatti continuamente contro un muro. Il mondo non asseconda i nostri desideri, una buona dose di pazienza è necessaria. Quando sono giù semplicemente ascolto i miei sentimenti, sono triste, ok, magari ascolto anche musiche un po' malinconiche perché "è come se mi capissero" (sono in sintonia con il mio umore insomma). Se l'obiettivo è quello di NON provare assolutamente questi sentimenti, è molto peggio, siccome è inevitabile talvolta passarci, bisogna far la strada con loro finché ci sono. Sono stato anche molto depresso, non solo triste, inutile dire che in certi momenti al suicidio è inevitabile pensarci, però dopo aver passato brutti periodi ho maturato un diverso atteggiamento. In seguito, e quindi anche ora, possono capitarmi momenti di serio sconforto ma so viverli senza fuggire, ci sono e non cerco di sconvolgere il mondo per non provare queste emozioni, voglio farti capire che non è la fine del mondo provare emozioni negative... anzi ti assicuro che la capacità di comprensione umana e profondità che regalano certe esperienze sono in futuro un bene (e ogni bene in questo mondo pare che abbia il suo prezzo...).

Noi non scegliamo la situazione nella quale ci ritroviamo, però nella vita camminiamo molto, e possiamo dirigerci verso situazioni profondamente diverse, se passi per un luogo desolato, quando giungerai in un luogo socievole e abitato sarai in grado di apprezzarlo molto più intensamente di chi non ha mai attraversato un deserto. E non dimenticarti che sei davvero molto giovane, di luoghi e situazioni ne vedrai tante, se già adesso sei consapevole di quel che cerchi (io non lo ero) sei anche avvantaggiato, non cammini a caso ma con una direzione. Forza.
Cercare la felicità rispettando gli altri, sarebbe una grande conquista per l'umanità!

guy21
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Re: suicidio

Messaggio da guy21 » venerdì 21 maggio 2010, 17:48

credimi ci provo ogni santo giorno a resistere, a sperare in un futuro migliore ma non ci riesco proprio, in passato funzionava ora ogni mio tentativo di resistere è inutile, mi sento credo più male di come stavo circa 5 anni fa, e in questi anni!
l'amore è davvero una cosa tremenda!
più mi convinco di non amarlo, di odiarlo e di reprimere questo sentimento, più sto male e ancora di più quando lo vedo !
credo che in questi 2 giorni si sia davvero incazzato con me!
ma l'ha voluto tutto lui, io non ho mai voluto il suo male!
anzi volevo tutto il contrario!
ma io mi sentivo troppo male ma troppo.
spero che un giorno possa capire, migliorarsi, diventare meno stronzo e stupido di come si è comportato quest'anno nei miei confronti!
dico sempre a me stesso che sono troppo buono!
è in effetti è vero!
ce l'ho quasi sempre con me stesso, con i miei errori che faccio ogni giorno!
peccato che nessuno mi faccia notare le mie qualità, che mi stimi,mi abbracci, mi consoli, chissà perchè faccio di tutto per dimostrare che sono buono e invece va a finire sempre che sono quello stronzo, quello che non capisce o che non è all'altezza!
la vita è un'insieme di piccoli frammenti che tendono all'infinitesimo di qualcosa ancora più piccolo, impercettibile che non si vede, ma che vive ed esiste, solo chi riesce a scrutare con sgurado critico la sua realtà riesce a capire anche la realtà esteriore quella più grande di lui, perchè alla fine siamo tutti dei contenitori che contengono altre cose. infatti l'universo contiene i pianeti, i pianeti contengono le forme di vita, e le forme di vita contengono quello che noi siamo oggi.
capire ciò che è dentro di noi ci fa capire ciò che è fuori di noi.
noi pensiamo che il mondo là fuori non è frutto anche delle nostre azioni, in realtà ogni nostra piccola azione influenza anche quelle degli altri a catena. per sempio le guerre moderne pensiamo che non ci appartengono in realtà queste sono frutto di piccole cose avvenute prima all'interno e poi man a mano sono diffuse sempre di più fino a diventare qualcosa di nazionale o meglio di più vistoso cioè che abbracciasse più persone. in questo modo una piccola guerra interna d'un singolo può diventare la guerra di molti.

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