suicidio

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
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Holger
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Re: suicidio

Messaggio da Holger » martedì 25 maggio 2010, 13:18

Senti, guy, non puoi disperarti per una persona, soprattutto se quella persona non sa neanche dei tuoi sentimenti e con buona probailità neanche li merita visto come ne parli.
Non puoi e non devi fossilizzarti sui tuoi sentimenti. La fuori, da qualche parte, c'è qualcuno che ti sta aspettando, e quando vi incontrerete e vi guarderete negli occhi vedrà qualcosa in te, una luce, un segno e sarà il segno che ti ha lasciato questa esperienza e ti amerà anche per questo.
Pensa a quello che stà succedendo come a un nuovo inizio, come una tappa da superare, perchè non è altro che questo, una piccola parte della tua esperienza. Che ti permetterà di crescere.

Guy, io proprio non ce la faccio a sentirti parlare così. Capisco quello che provi e quello che dici, infondo la maggior parte di noi ci sono passati prima di te ma non ce la faccio prorio a mandare giù il fatto che tu ti sia completamente arreso (anche se come dice barbara in realtà non è così).

Tu mi parli di essere bocciato? E dov'è il problema... conosco moltissimime persone che sono state bocciate alle superiori e vivono felici e tranquilli, magari sono pure laureate (Einstein ha cominciato a parlare molto tardi e a scuola era una frana in "matematica").
Pensi che daresti una cattiva idea di te per il fatto di essere bocciato anche se stai sempre sui libri? Vedila come un'occasione, non puoi negare di essere depresso e l'ansia da prestazione peggiora il tutto considerando poi che devi affrontare la maturità... questo è comprensibile, forse è l'occasione buona per far capire ai tuoi che stai passando un gran brutto momento (non un coming-out) e sono sicuro che loro capiranno e ti daranno una mano, lo stesso vale per il tuo amico.
A lui parla chiaramente, digli che stai passando un momentaccio e che, se veramente ti è amico, deve lasciarti in pace. Vedi come si comporta, anche da li puoi giudicare la sua reazione.

Non sapresti giustificare la tua situazione ne ai tuoi ne a lui? La depressione non ha una causa scatenante precisa (ed è una patologia e come tale è ampliamente curabile a patto che tu voglia uscirne... ed alla tua età è molto facile credimi) di solito si crea per una serie di fattori, insoddisfazione, insicurezza, paura del furturo... tutti passano per questi momenti anche le persone più forti. Non c'è nulla di cui vergognarsi.
Non puoi e non devi mollare, non hai nemmeno cominciato a vivere, non puoi arrenderti.

Ti lascio con una poesia di William Ernest Henley, all'età di 12 anni fu colpito da una gravissima malattia debilitante, nonostante tutto continuògli studi e intraprese la carriera giornalistica, a 25 anni gli amputarono una gamba ma non si arrese e continuò a vivere con una protesi (parliamo di fine 800).
Questa poesia si intitola Invictus (in latino non vinto), Nelsona Mandela la utilizzava come un mantra nei suoi anni di prigionia e ha dato il titolo a un film di Eastwood.

Fatti forza guy.

Dal profondo della notte che mi avvolge,
buia come il pozzo più profondo che va da un polo all'altro,
ringrazio gli dei chiunque essi siano
per l'indomabile anima mia.

Nella feroce morsa delle circostanze
non mi sono tirato indietro né ho gridato per l'angoscia.
Sotto i colpi d'ascia della sorte
il mio capo è sanguinante, ma indomito.

Oltre questo luogo di collera e lacrime
incombe solo l'Orrore delle ombre,
eppure la minaccia degli anni
mi trova, e mi troverà, senza paura.

Non importa quanto sia stretta la porta,
quanto piena di castighi la vita.
Io sono il padrone del mio destino:
io sono il capitano della mia anima.
Noi siamo abituati a considerare immorale tutto quello che non rientra nella nostra morale e degli illusi tutti quelli che non hanno le nostre stesse illusioni.

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Sciamano
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Re: suicidio

Messaggio da Sciamano » mercoledì 26 maggio 2010, 1:38

Guy l'ansia di venir bocciato e andare particolarmente male è molto forte in te, mi ricordi una mia compagna delle superiori, alla fine passò con 60 o pochissimo più credo, visse così male quel periodo che fece gli incubi per molti mesi a venire... Adesso, molto giovane (un anno più di me, perché fu bocciata un anno...) ha avuto un figlio, con un bel ragazzo (che ho conosciuto, già prima che si mettessero insieme), ovviamente lei non avrebbe mai avuto voglia di fare l'università (amava poco lo studio e capisco che non è il tuo caso), fatto sta che ha trovato anche un buon lavoro, ma ora non so esattamente cosa. Può succedere, non sono eventi terribili, quando li hai alle spalle possono anche farti sorridere in seguito.

Inoltre non è molto importante l'esito delle superiori, i ragazzi con un voto medio e anche medio-basso hanno praticamente le stesse probabilità di trovare lavoro di chi ha un voto alto. E ancora, se uno prosegue gli studi con la triennale ed eventuale specialistica, ha un ambiente umano radicalmente diverso e migliore rispetto alle superiori, e il voto delle superiori una volta conseguita la laura non conta più, e nessuno te lo chiede (non serve proprio, così come finite le superiori il voto delle medie è ormai irrilevante), quindi stai sereno.

Riguardo il fatto dell'orgoglio, del duro colpo da accettare... io spero vivamente che tu non debba passare per questa esperienza che trovi terribilmente pesante, però pensa che un altro mio amico, che ancora sento, fu bocciato ed era tranquillissimo, in seguito fu contento perché la classe nuova che conobbe ci si trovò molto bene e si trovava male con la nostra, inoltre anche lui ha un lavoro molto buono adesso ed è fidanzato. Anche io sono orgoglioso, un fallimento in genere mi pesa assai, non bocciature ma varie cose le ho dovute accettare... quando mi è successo (una verifica andata male, essere preso in giro e riceve spinte proprio davanti a chi MAI avrei voluto, e altre cose...), a seconda dei casi poteva venirmi da piangere, o mi vergognavo, o altre volte restavo in ansia... certo, sono cose brutte.

Però tutte le cose passano, anche quelle che sembrano più grosse e insopportabili, per un periodo di prove difficili nella vita, non sarebbe vantaggioso gettarla, se si considera che uno ha davanti svariati decenni per fare nuove amicizie, per trovare un fidanzato, concedersi soddisfazioni e molte altre cose. Chiunque tenta di andare avanti, riesce a proseguire. Non ci sono strade impossibili, e anche se qualcuna fosse chiusa o troppo accidentata: non esiste una sola strada nella vita, ce ne sono tantissime, perché smettere di camminare?
Cercare la felicità rispettando gli altri, sarebbe una grande conquista per l'umanità!

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Re: suicidio

Messaggio da guy21 » venerdì 28 maggio 2010, 20:09

eccomi qua nell'odissea di ulisse! :lol:
che dire il mio umore è alternato e non so mai come sto!
dopo quello che è successo con barbara, mai avrei immaginato che avrebbe fatto una cosa simile e mai avrei pensato che avesse i mezzi per farlo!
questo prorpio non l'avrei mai previsto!
ma in fondo credo che abbia un sincero e profondo amore nei miei confronti(per modo di dire), nella sua funzione materna!
adesso abbiamo trovato la madre del forum, barbara! :lol: e project è il padre che coppia! :lol: :lol:
tenterò di combattere e di superare questo momento! ma vorrei che mi prometteste una cosa!
vorrei se supererò questo evento sia nel bene che nel male di potervi incontrare, di parlare, di divertirci insieme, non mi importa dove abitate!
verrò a cercarvi io se proprio non venite voi da me!
vi troverò comunque non mi sfuggirete, ho bisogno di amicizia e di tanto ma tanto amore

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Re: suicidio

Messaggio da progettogayforum » venerdì 28 maggio 2010, 22:38

Guy, questo post mi piace moltissimo!!! Insomma, dai, questo tuo ultimo post mi fa proprio un bellissimo effetto!! Guy!! Il dialogo che si è avviato non si deve perdere per nessun motivo ma deve svilupparsi “in positivo”. Siamo tutti qui per mettere da parte le ansie e le delusioni (sapessi quante ne colleziono anch’io!) e per stare insieme, per capire che non siamo soli. Diamoci tutti una mano vicendevolmente a stare meglio, a sdrammatizzare le cose, a vederle col distacco necessario, a non chiuderci nelle nostre malinconie. Tante cose positive si possono realizzare, anche quelle delle quali tu parli. Non ci facciamo spaventare da niente e da nessuno e cominciamo a guardare avanti con coraggio e con buona volontà! Un abbraccio forte guy, sono felice di sentirti così!

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Holger
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Re: suicidio

Messaggio da Holger » sabato 29 maggio 2010, 11:48

Ciao guy18, sono felicissimo di questa tua risposta ;)
Non posso essere sicuro di quello che è successo ma, visto il movimento a cui ho assistito, posso intuirlo e questo mi rende ancora più felice. :D
Spero con tutto il cuore che questa situazione abbia modo di risolversi e spero altrettanto vivamente che, nei giusti tempi, si possano creare situazioni di incontro serie e mediate, non tanto per guardarsi in faccia, quanto per potersi confrontare senza dover passare per forza per uno sterile computer.
Sicuramente ci vorrà del tempo prima che questo possa accadere ma sono sicuro che con la volontà di tutti ci si possa arrivare.

Forza guy18 e ben tornato.
Noi siamo abituati a considerare immorale tutto quello che non rientra nella nostra morale e degli illusi tutti quelli che non hanno le nostre stesse illusioni.

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Re: suicidio

Messaggio da Jek70 » sabato 29 maggio 2010, 14:05

Ciao Guy18,
sentirti così mi fa davvero tanto piacere.
Come vedi non ci si deve mai abbattere, tutto può accadere. Mai farsi prendere dallo sconforto del quotidiano, il domani supera, molto spesso, anche la più rosea aspettativa.

Felice di riaverti fra noi e stavolta per sempre. :)

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Holger
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Re: suicidio

Messaggio da Holger » martedì 8 giugno 2010, 13:45

Guy, come è andata poi?
Che fine hai fatto con gli esami?
Ieri ti ho intravisto in chat... purtroppo non ho avuto neppure il tempo di salutarti. :(

Facci sapere :D
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guy21
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Re: suicidio

Messaggio da guy21 » martedì 8 giugno 2010, 19:49

si volevo entrare in chat ma dopo non sono riuscito a rifarmi dare la password perchè me la sono dimenticata.
comunuque per gli esami sono stato ammesso! e ora sto tirando mille accidenti per potermi concentrare e studiare.
grazie comunque a tutti che mi seguite!
spero di potervi parlare quando sono libero! ci vediamo ciao!

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Re: suicidio

Messaggio da progettogayforum » martedì 8 giugno 2010, 20:00

Wow!!!! bella notizia guy!!!!! In bocca al lupo!!

Alyosha
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Re: suicidio

Messaggio da Alyosha » mercoledì 22 dicembre 2010, 7:57

Guy il post è un po vecchiotto. M'aveva attratto il titolo ed eccomi qua, non so quanto sia utile quello che sto per dirti, ma mi andava comunque di parlarne. Mi ricordi molto me quando ero più piccolo. Sopratutto l'ultima cosa che hai scritto sulla scuola. Anch'io ero un superimpegnato, ma solo perché era l'unico luogo dove ricevessi conferme, forse anche il luogo che non mi rifiutava. Non la faccio troppo lunga, ma mi è capitata una crisi molto simile alla tua, che da poco ho cercato di ricostruire bene beninino (perché cosa realmente sia successo non l'ho mai capito in verità). In quel periodo ero molto depresso e non riuscivo proprio a capire perché, angosciato dalla scuola anche se infondo andavo bene. Credo, adesso, che fossi triste perché avevo conosciuto un compagno che hai tempi mi stravolse la vita (non sapevo nulla ancora di me però) e che al quarto anno fu bocciato e non rividi più. Era faticoso (e lo è tutt'ora) per me vivermi certe emozioni e credo di avermi depistato quanto più possibile, scassando qua e là qualcosa della mia vita e dicendo a me stesso che stavo male per quello. Questo l'ho ricostruito a distanza di anni. Fino a un mese fa, ho avuto modo di notare, che tutte le volte che sto male, perché mi sento tradito da qualcuno o rifiutato tendo a scassare un pò di cose qua e la. A fare confusione, sollevare polvere per non affrontare me stesso e il mio dolore (così poisso dire che sto male per la "scuola" e non perché qualcuno mi ha ferito). Queste cose le ho ricostruite pian piano a distanza di anni. Non so quanto ti possano servire, ma mi sentivo di poterle dire...
Col tempo ho capito che la debolezza, quando è manifesta come la tua, quando non la si vive come una vergogna, ma un modo d'essere è una forza. Anch'io ero molto insicuro e fragile, tormentano dai venti (non che adesso non lo sia). Ho imparato a temere chi va avanti fiero e sicuro di fronte alla sua strada, chi davanti le deviazioni non trema, chi non si emoziona, chi sa sempre cosa fare e non lascia camminare davanti a se i suoi dubbi. E' molto più complicata una vita in cui ci si lascia attraversare dai tormenti, dai ripensamenti, dal dolore, ma è anche molto meno noiosa e un attimino più internsa. Tu mostri un carattere peperino, che mi piace tanto. Mi sembri cocciuto e determinato nelle tue cose, nonostante l'apparenza potrebbe dire il contrario. Mi sai di uno che si lancia nelle situazioni senza pensarci, si scotta si riprende un attimino e poi si rilancia di nuovo.. Devi imparare solo a gestire questi moti dell'animo, che certamente dentro te saranno tanto violenti quanto l'idea di suicidarsi e ti trascineranno tanto giù. Dovresti ascoltarli, vedere cosa hanno da dirti e non maltrattarli, perché sono una parte di te. Molto probabilmente la parte più bella, quella più profonda, sensibile, creativa e anche più fragile. E' la parte che in te produce emozioni, che ti tira per la giacchetta, ti distrae dai tuoi compiti e ti dice che così non basta, che c'è di più che stare sopra le "sudate carte", che occorre aprirsi al mondo. Ci vuole molto coraggio a dire che ci si vorrebbe suicidare in realtà e già questa mi pare la soluzione che hai trovato per non farlo davvero... Basta mi fermo qui... COme ben sai sono abbastanz alogorroico di mio.
Un abbraccio forte forte forte

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