"perdere" la propria madre perchè gay?

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
zeno
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Re: "perdere" la propria madre perchè gay?

Messaggio da zeno » giovedì 1 luglio 2010, 9:26

mi spaventa il fatto che tutto possa cambiare per qualcosa che non dipende da me, che non è una mia scelta... a dire la verità mi sembra quasi impossibile che mia madre possa abbandonarmi, so che mi vuole troppo bene! sono certo però che in qualche modo la deluderò... mi è difficile pensare a una vita distante da lei ma probabilmente sarà l'unico modo per tenere lontani i problemi, come se dimenticarci a vicenda ci possa far vivere quasi serenamente le nostre vite (mia madre a dire il vero non ha una propria vita, ha sempre vissuto per me e per mia sorella, per quello spero che mia sorella le regali tanti nipotini da renderla occupata!)
Ennis, sono sicuro che tua madre comunque vada non ti "abbandonerà"!
Nemmeno la mia lo ha fatto! Mi vuole bene come sempre, sia chiaro (anzi forse un genitore sta male e si preoccupa anche perchè ti vuole bene no?)...

In fin dei conti (e ci ho riflettuto parecchio) non so... è meglio arrivare a 25/30 anni con i genitori/parenti/amici che ti tormentano chiedendoti "ma non hai la ragazza?", "quando ti sposi?", "ma signora suo figlio quando si sposa?", "non ti ho mai visto con una ragazza", "quando arrivano i nipotini?", dovendo comunque mentire in molte situazioni (in famiglia e non), oppure "uscire allo scoperto" e, nei casi sfortunati come il mio, fare del male ai genitori e sentirsi in colpa?

Non ho una risposta a questa domanda: per me sono pessime entrambe le opzioni.
Il tacere "per sicurezza", il dover inventare situazioni fittizie, per non parlare eventualmente della ragazza come copertura mi provocherebbe una tale ansia, un tale senso di menzogna che diventerei scemo!! :)
Si, più del senso di menzogna che provo ora evitando di dire esplicitamente che esco col mio ragazzo...

La cosa ideale? Beh sarebbe quella in cui il figlio dice le cose come stanno ed i genitori capiscono e magari accettano!

Comunque sia, non volevo spaventare nessuno col mio post!!!
Secondo me il coming out con i genitori è una cosa che ci si deve sentire dentro: non va forzato. Io non l'ho fatto per 23 anni, poi un giorno ho sentito di doverlo fare e l'ho fatto. Tutto li.

E poi, ci tengo a dire che credo che il mio sia un caso limite, all'opposto dei casi tipo "ohh che bello un figlio gay, dai raccontami, ecc ecc XD": i miei sono genitori ultra-protettivi, all'antica, ecc...
I rischi ci sono, e questo mio racconto ne è un esempio, ma non deve essere preso troppo alla lettera...

Telemaco: si hai ragione, sono troppo dipendente da lei... :( E sono d'accordo che si tratta di ricatti affettivi... Non sei cinico, è la realtà...

Buona giornata ragazzi, a presto!

barbara
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Re: "perdere" la propria madre perchè gay?

Messaggio da barbara » giovedì 1 luglio 2010, 10:58

Caro Zeno, al tuo post hanno risposto in molti
Questo significa sicuramente che hai toccato un tema, quello del rapporto con la propria madre, che è centrale, per ognuno di noi.
Da questo rapporto e dal modo in cui è stato vissuto deriva molto di cio che noi siamo;di conseguenza influisce nel bene e nel male nel modo in cui ameremo gli altri . Capire che tipo di rapporto abbiamo avuto ci puo dire molto su certe nostre difficoltà e ci puo aiutare a vederle sotto un altra luce.
Quanto al comportamento di tua madre, ti direi che per capire la reazione di una madre è necessario conoscere la sua storia; come madre e come donna, e dunque anche come figlia; é qualcosa di molto complesso e diverso per ognuno di noi.
inoltre non parli di tuo padre; ma credo che anche lui svolga un ruolo importante o possa svolgerlo nell aiutarti in questo momento. In fondo si tratta di trovare un nuovo equilibrio ed è un compito di entrambi i genitori ; Lo shock non é solo quello di scoprire che tuo figlio è gay, ma anche che la sua vita non è più in un binario che ti appartiene, .
in verità non ti è mai appartenuta, ma questo una madre non lo comprende se non quando un figlio cresce e va per la propria strada. un padre spesso riesce a vedere le cose in modo più equilibrato.
Ti lascio con questa poesia, l avrai sicuramente già letta , ma è il messaggio che ogni genitore dovrebbe portare con sè in ogni fase della sua vita, per il bene proprio e dei suoi figli. Metterlo in pratica non è facile, ma bisogna tentare;

I tuoi figli non sono figli tuoi.

I tuoi figli non sono figli tuoi,
sono i figli e le figlie della vita stessa.
Tu li metti al mondo,
ma non li crei.
Sono vicino a te,
ma non sono cosa tua.
Puoi dar loro tutto il tuo amore,
ma non le tue idee.
puoi dare dimora al loro corpo,
ma non alla loro anima,
perché la loro anima abita
nella casa dell avvenire
dove a te non è dato di entrare
neppure con il sogno.
Puoi cercare di somigliare a loro,
ma non volere che essi assomiglino a te
perché la loro vita non ritorna
indietro e non si ferma a ieri.
Tu sei l’arco che lancia i figli verso il domani.

Kahlil Gibran(1883-1931)

Ti auguro che tutto col tempo vada nel migliore dei modi; Il tempo è una buona cura per molte delle nostre difficoltà;
un abbraccio
barbara

zeno
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Re: "perdere" la propria madre perchè gay?

Messaggio da zeno » giovedì 1 luglio 2010, 12:10

Cara Barbara,
ancora una volta, non posso far altro che darti ragione ed apprezzare tutto quello che dici, compresa la poesia che hai citato!

Ah, se solo i genitori sapessero e capissero queste cose!

Una frase che ho sentito molte volte è "ora ti lamenti tanto di noi, ma quando avrai dei figli vedrai che avrai le stesse preoccupazioni e anche tu ti preoccuperai del loro futuro, e farai come noi"... Sarà vero?

Io credo che un po' lo sia... Ed hai ragione, quello che noi siamo o saremo "da grandi" è fortissimamente influenzato dal rapporto che abbiamo avuto con i genitori (tra l'altro, egoisticamente ed anche un po' ironicamente, questo è il motivo per cui io vorrei risolvere in fretta questa brutta situazione, nel modo migliore, per non portarmi dietro sensi di colpa e complessi per tutta la vita, che sicuramente andranno ad influire sulla mia felicità e sul mio benessere).

Comunque, la vita di mia madre è stata una vita di fatica e di sofferenze (questo è quello che dice lei eh XD)... So che i miei hanno avuto una disgrazia molto brutta qualche anno prima che nascessi io, e questo li ha un po' segnati. Per mia madre questa è l'ennesima disgrazia. La conferma che la vita fa schifo, che per lei ci sono state solo fatica e sofferenze.
Anzi credo che nella sua testa questa sia LA peggiore, la beffa finale diciamo!
Non è così ma... lo sapete anche voi come funzionano le cose no?

Di mio padre non parlo, perchè come dicevo nel primo post, a lui -visto come si sono messe le cose con mia madre- non ho detto nulla.
Ad ogni modo con lui non ho mai avuto un rapporto come con mia madre. Diciamo che con lei mi sono sempre confidato di più, ho sempre avuto più dialogo, anche perchè diciamo che la maggior parte del tempo l'ho sempre passato con lei, mentre mio padre è stato spesso impegnato col lavoro).

[Non citatemi POVIA per favore :lol:]

Quindi sono partito a spada tratta, credendo di non trovare difficoltà con mia madre, sbagliando.
Ora in realtà mi sono convinto che mio padre, che ho sottovalutato, scegliendo di parlare innanzi tutto con mia madre, forse capirebbe ed accetterebbe meglio la cosa. Certo anche per lui potrà essere inizialmente una cosa "un poì strana", che non si aspettava, ma credo che non si arriverebbe mai agli psicodrammi che sto vivendo ora!
Il problema è che ora non me la sento di dirglielo :), il rifiuto ed il pandemonio che sono scoppiati con mia madre mi hanno di nuovo bloccato! Anzi se potessi tornare indietro non direi nulla nemmeno a lei. Se l'essere sinceri ed il volersi aprire comporta questo...

Ora sono soltanto triste e incazzato per l'egoismo che un genitore a volte è capace di dimostrare (inconsapevolmente, nel maldestro tentativo di aiutare il figlio)!

Non credevo in effetti di ricevere così tante repliche, perlomeno so di non avervi annoiato!

Un abbraccio a tutti voi!

barbara
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Re: "perdere" la propria madre perchè gay?

Messaggio da barbara » giovedì 1 luglio 2010, 14:28

Caro Zeno, la tua sensibilità e la tua capacità di leggerti dentro dimostra che nonostante tutti gli errori che i tuoi possono aver commesso hanno il merito di aver cresciuto uomo che ha una certa profondità di carattere e una grande capacità di amare.
Sapere riconoscere le proprie fragilità è un dono che ti puo portare molto lontano.
Certo capire razionalmente che tua madre ha cercato attraverso di te di compensare in parte le sofferenze che ha avuto puo aiutarti , ma non elimina il senso di colpa. Anche lei, ne sono certa, vorrebbe non provare certi sentimenti che le provengono più dalla sua storia che dalla tua scelta.
ma bisogna resistere e sottrarsi a certe eredità. Come in fondo ha cercato di fare lei ; riuscendo a fare di te una persona molto più felice di quanto non sia stata lei. forse il suo cruccio, ma è un ipotesi, ovvio, è che la tua onosessualità ti impedisca proprio questa felicità, la felicità che l avrebbe risarcita della propria infelicità;
c è dell egoismo in questo, è vero, ma anche un grande amore per la ragione della sua vita che sei tu.
Inconsciamente puo provare un senso di colpa per la tua stessa omosessualità, pensando che avrebbe potuto fare qualcosa per evitarlo; il senso di colpa quando è intollerabile porta a trovare altri colpevoli sui quali scaricare l ansia.
Cio che puoi fare è darle tempo Soprattutto dalle atto che ha fatto molto e spesso tutto da sola per costruirti intorno un mondo di sicurezza nel modo migliore in cui lei poteva farlo.
Credo che continuare a prestarle delle attenzioni attraverso piccoli gesti, ricordarle ogni tanto tutto cio che ha fatto per te, farla sentire importante nella tua vita, senza per questo prestarsi a certi ricatti, possa essere una strada possibile e soprattutto evitare certi confronti; I genitori del tuo compagno saranno stati più fortunati di lei , non avranno dovuto lottare come lei e dunque il loro comportamento non è paragonabile al suo.
Dimostrale che il tuo affetto è immutato, fatti forza per tutti e due; qualcosa che lei ha dovuto fare per molto tempo, e forse riuscirai a capirla un po di più.
un abbraccio
barbara

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Re: "perdere" la propria madre perchè gay?

Messaggio da zeno » giovedì 1 luglio 2010, 15:44

Barbara, mi sono un po' commosso leggendo la tua risposta... grazie...
(ps: ma sei per caso una psicologa? :))

Ad ogni modo grazie di cuore, mi avete davvero dato una mano, tutti quanti!
Si perchè nei giorni scorsi stavo davvero scoppiando, ed ora sto un po' meglio, grazie a voi ed ai vostri consigli ed opinioni...

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Ennis
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Re: "perdere" la propria madre perchè gay?

Messaggio da Ennis » giovedì 1 luglio 2010, 23:41

caro zeno, siamo noi a ringraziarti!
... e sono d'accordo con te: barbara ha sempre delle bellissime parole... l'ho notato in più di qualche post... :)

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Re: "perdere" la propria madre perchè gay?

Messaggio da barbara » venerdì 2 luglio 2010, 11:24

sei molto gentile, Ennis, ma sai, in buona parte é questione di allenamento, come in tutte le cose.
Ho dovuto iniziare a scrivere quasi ogni giorno da almeno due anni, per ritrovare una serenità che stavo perdendo. E stato il solo modo che ho trovato per far emergere delle emozioni che erano troppo compresse dentro di me.
Poi ho scoperto il potere delle parole. Come diceva un filosofo francese: le parole sono come pistole cariche.
Ho capito che se scrivere mi dava la serenità, essere vicina a qualcuno attraverso le mie parole mi rendeva felice.
Dovevo solo trovare il terreno giusto, perchè gettare dei semi sul cemento non ha senso.
Qui le mie parole hanno trovato una casa. Anche per questo sento il bisogno di entrarci non appena posso

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Re: "perdere" la propria madre perchè gay?

Messaggio da döm inte någon » mercoledì 7 luglio 2010, 17:29

Zeno ti capisco mia madre agisce nello stesso modo e nonostante io abiti a 400 km è così invedente, manipolatrice, vittima egoista che mette contro di me anche mia sorella che non ha capito il suo subdolo gioco. Sono due anni che vivo pieno di ansie e paure per fortuna ho il mio moroso di fianco che un pò mi da conforto. Di troncare non me la sento e anche fare l'indifferente non serve a niente, per lo meno con lei.
POVERI NOI!

zeno
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Re: "perdere" la propria madre perchè gay?

Messaggio da zeno » mercoledì 7 luglio 2010, 17:55

Ciao döm inte någon,
mi dispiace che anche tu debba affrontare questa brutta situazione...

Ma sai... e ci pensavo proprio oggi... Il fatto è che secondo me non lo fanno con cattiveria!

L'intenzione di fondo è pur sempre quella di aiutarci, di fare il meglio per noi... (sbagliando metodi, è chiaro!)
Credono che noi abbiamo un problema, che dobbiamo essere aiutati, stanno in ansia e quindi diventano invadenti e tutto quanto...

E non capiscono che... QUESTO diventa il nostro problema!!

Credo sia così anche per tua mamma, e non credo affatto che lei ti voglia male e voglia essere "manipolatrice" e "vittima egoista" come dici tu...

Alla fin fine penso che in questi casi sia madre che figlio siano entrambi vittime dell'ignoranza e del pregiudizio. A noi tocca vivere nascosti, dover mentire, farsi mille complessi e sensi di colpa, a loro stare male come se avessero perso un figlio... Pensa che mia madre ha detto che forse si sentirebbe meno male se io, tanto per fare un esempio, avessi qualche malattia, se fossi un criminale, ecc... Pensa te...

E se questo da una parte mi fa arrabbiare... Dall'altra non riesco a vedere mia madre come "carnefice"... Non riesco ad usare certi toni... Perchè capisco che è più vittima di me... Vittima dell'ignoranza, del modo e del mondo in cui è cresciuta...

Spero si sistemi tutto anche per te... Ci risentiamo se vuoi... :) Ciao!!

PS: ah non posso non dirlo... per chi nei giorni scorsi ha seguito questo mio post: l'avevate anticipato ed ora ci siamo: oggi mia madre se ne è uscita con una cosa del tipo "in 25 anni abbiamo sbagliato tutto, ho fatto molte scelte sbagliate con te, ecc"... E pensare che prima del mio coming out era uno di quei genitori super convinti di aver sempre fatto le scelte giuste, di aver cresciuto i figli nel modo giusto ecc (fin troppo a volte! a sentir lei sembrava che gli unici genitori "come si deve" fossero lei e mio padre, cosa ovviamente falsa)... Ho provato a dirle che non è così ma nulla... Tra l'altro è una molto orgogliosa, quindi quando si impunta smette di parlare e comincia a dire "non ho niente", mentre si vede lontano un miglio che è preoccupata o ha qualcosa... Situazione stancante... Scusate il nuovo sfogo :)

barbara
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Re: "perdere" la propria madre perchè gay?

Messaggio da barbara » mercoledì 7 luglio 2010, 18:16

Il SENSO DI COLPA


Non conosci veramente il senso di colpa finché non diventi un genitore. Puoi tormentarti all'infinito perché tuo figlio ha un'influenza , perché gli stanno crescendo i denti storti, per cose che nulla hanno a che vedere con te.
Sai razionalmente che é assurdo, ma saperlo non serve a nulla.
Non sottovalutate, ragazzi, questo sentimento. E' un'emozione subdola; così forte che non può essere dichiarata , ma urla dentro.
E' un ordigno da disinnescare. Ci vuole attenzione e pazienza per farlo. Ma é necessario.
in bocca al lupo .

Per alleggerire il post aggiungo che potete sempre invocare Santa Barbara, di recente ho scoperto che é la santa protettrice degli artificieri...veramente non sto scherzando! :)

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