Ennis, sono sicuro che tua madre comunque vada non ti "abbandonerà"!mi spaventa il fatto che tutto possa cambiare per qualcosa che non dipende da me, che non è una mia scelta... a dire la verità mi sembra quasi impossibile che mia madre possa abbandonarmi, so che mi vuole troppo bene! sono certo però che in qualche modo la deluderò... mi è difficile pensare a una vita distante da lei ma probabilmente sarà l'unico modo per tenere lontani i problemi, come se dimenticarci a vicenda ci possa far vivere quasi serenamente le nostre vite (mia madre a dire il vero non ha una propria vita, ha sempre vissuto per me e per mia sorella, per quello spero che mia sorella le regali tanti nipotini da renderla occupata!)
Nemmeno la mia lo ha fatto! Mi vuole bene come sempre, sia chiaro (anzi forse un genitore sta male e si preoccupa anche perchè ti vuole bene no?)...
In fin dei conti (e ci ho riflettuto parecchio) non so... è meglio arrivare a 25/30 anni con i genitori/parenti/amici che ti tormentano chiedendoti "ma non hai la ragazza?", "quando ti sposi?", "ma signora suo figlio quando si sposa?", "non ti ho mai visto con una ragazza", "quando arrivano i nipotini?", dovendo comunque mentire in molte situazioni (in famiglia e non), oppure "uscire allo scoperto" e, nei casi sfortunati come il mio, fare del male ai genitori e sentirsi in colpa?
Non ho una risposta a questa domanda: per me sono pessime entrambe le opzioni.
Il tacere "per sicurezza", il dover inventare situazioni fittizie, per non parlare eventualmente della ragazza come copertura mi provocherebbe una tale ansia, un tale senso di menzogna che diventerei scemo!!
Si, più del senso di menzogna che provo ora evitando di dire esplicitamente che esco col mio ragazzo...
La cosa ideale? Beh sarebbe quella in cui il figlio dice le cose come stanno ed i genitori capiscono e magari accettano!
Comunque sia, non volevo spaventare nessuno col mio post!!!
Secondo me il coming out con i genitori è una cosa che ci si deve sentire dentro: non va forzato. Io non l'ho fatto per 23 anni, poi un giorno ho sentito di doverlo fare e l'ho fatto. Tutto li.
E poi, ci tengo a dire che credo che il mio sia un caso limite, all'opposto dei casi tipo "ohh che bello un figlio gay, dai raccontami, ecc ecc XD": i miei sono genitori ultra-protettivi, all'antica, ecc...
I rischi ci sono, e questo mio racconto ne è un esempio, ma non deve essere preso troppo alla lettera...
Telemaco: si hai ragione, sono troppo dipendente da lei... E sono d'accordo che si tratta di ricatti affettivi... Non sei cinico, è la realtà...
Buona giornata ragazzi, a presto!