Riflessioni- raga ditemi che ne pensate!!!

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
barbara
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Re: Riflessioni- raga ditemi che ne pensate!!!

Messaggio da barbara » mercoledì 8 settembre 2010, 20:21

Aggiungo una cosa che volevo mettere nel mio post di prima, ma Principe mi ha preceduto (sei più veloce della luce!).
Secondo me, mbs500, potresti approfittare di questo spazio anche per capire come mai le persone reagiscono in un certo modo a ciò che dici o a ciò che fai.
Parli di una moltitudine di persone alle quali tu non piaci.
Forse il tuo "pungiglione" risulta agli altri più irritante di quanto tu ne abbia coscienza? a volte capita che certe frasi che noi consideriamo innocue contengano una dose di veleno che si rivela solo nella reazione altrui.
Solo che spesso nessuno si scomoda a dirci nulla e percepiamo solo un'ostilità che non trova spiegazioni.
Certe incomprensioni si risolvono solo chiedendo chiarimenti e andando a fondo per capire cosa sia successo. Può essere una palestra interessante sia per te che per gli altri, Non capita quasi mai nella realtà di sbrogliare le matasse dell'incomprensione. Si preferisce chiudere il discorso e trincerarsi dietro un silenzio o tante buone maniere. Pensaci...

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bluray61
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Re: Riflessioni- raga ditemi che ne pensate!!!

Messaggio da bluray61 » mercoledì 8 settembre 2010, 22:55

Ciao mbs500,il tuo post ha colpito anche me come tanti nel forum,non ho alcuna intenzione di mettermi a fare giudizi morali sul tuo comportamento,ma leggendolo mi sono ricordato di un tuo post che paradossalmente presentava una situazione in cui tu ti sentivi male perche' qualcuno non capiva i tuoi sentimenti, viewtopic.php?f=19&t=688
x spiegare a chi non ha voglia di rileggerlo allego un pezzo del post che alla luce di quanto hai scritto oggi mi ha lasciato perplesso "ritengo di non dover essere trattato in questo modo, non sono ne un oggetto da sfoggiare alle tante serate cui mi ha trascinato, (dubbio che mi è venuto diverse volte sinceramente), nè tantomeno una sorta di valvola di salvezza da tenere li in caso di bisogno. Lui per sua fortuna non ha mai avuto il dispiacere di amare qualcuno che abbia giocato coi suoi sentimenti, come sta facendo lui con me nell'ultimo periodo e io per troppo tempo ho vissuto illudendomi che potesse essere veramente amore con speranze sui suoi “sei solo mio” “sei solo per me” “ti voglio mio e di nessun’altro” ecc. e dico illudendomi perché quando ami qualcuno lo metti al primo posto su tutto, e invece per lui, comunque, prima di me, eccetto proprio gli inizi del nostro rapporto, vuoi per il sesso vuoi per qualsiasi altra cosa, c’è sempre stata lei, e questo a me non è mai piaciuto".
Ti chiedo,sei sicuro che il tuo modo di comportarti con gli altri non sia una reazione a questa delusione?
Magari canno di brutto,ma ammetterai che in fondo al ragazzo innamorato di te oggi,stai riservando lo stesso trattamento.
ciao Luigi
"Ci si risveglia ancora in questo corpo attuale
dopo aver viaggiato dentro il sonno.
L'inconscio ci comunica coi sogni
frammenti di verità sepolte"
F.Battiato

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claude86
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Re: Riflessioni- raga ditemi che ne pensate!!!

Messaggio da claude86 » mercoledì 8 settembre 2010, 23:12

Ragazzi, abbiamo l'onore di leggere le parole di un futuro santo!

Così almeno di solito comminciano le vite dei santi à la Sant'Agostino che disgustati dal loro modo di vivere si convertirono e si rinchiusero in un convento oppure fecero tante buone opere… - per lo meno spero che tu diventi un santo e non un Raskolnikov:)

Siccome io non ho mai vissuto una vita di coppia mi astengo dal giudizio. Cmq mi permetterò una domanda: ti comporti così anche con gli amici?
A me capitava spesso che impazzivo se non li vedevo (proprio come al ragazzo che ti vuole bene). Anch'io odio dare segni di debolezza e sono orgogliosissimo ma ho capito che se non volevo perderli alle volte bisognava rinunciare all'orgoglio e che magari dovevo chiamarli io. Quest'estate sono finalmente riuscito ad andare in vacanza con due amici e sì, dopo dieci giorni ne ero sazio e ho avuto bisogno di un pomeriggio »privato«, ma poi ero molto felice che il viaggio non fosse ancora finito. Quanti viaggi ho fatto da solo!!! Sono stato alla Duna del Pyla, alla Fontana dell'Acqua Paola ed in tanti altri luoghi e non avevo nessuno accanto con cui condividere la gioia e l'ammirazione; sono andato tantissime volte all'opera e non potevo parlare del spettacolo con nessuno... Tu quando vedi il tramonto non hai bisogno di sentire qualcuno vicino a te? Quando bevi il tuo bicchiere di vino non ti viene la voglia di brindare con una persona a cui vuoi bene? Io a casa non sento la solitudine perché c'è la mia famiglia, però se sono altrove e non ho accanto nemmeno un amico vero o non sono occupato da qc mi assalgono pensieri cupi e la vita mi sembra vuota (»ma questa vita cos'è se manchi tu«).

Perché chiami questo ragazzo preda facile? Solo perché ti vuole bene? Ma leggendo ciò che hai scritto delle tue conquiste penso che anche se fosse preda difficile dopo la conquista l'abbandoneresti...

Nella mia lingua c'è un bellissimo tango (mi scuso della traduzione un po' rozza):

Non mi guardi così con i Suoi occhi neri,
con il cuore giocare non si può!
Non mi abbracci con le Sue braccia tremanti,
il cuore ha una corda e si strapperà…

mbs500
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Re: Riflessioni- raga ditemi che ne pensate!!!

Messaggio da mbs500 » mercoledì 8 settembre 2010, 23:30

Ciao a tutti,
vorrei innanzitutto ringraziare tutti Voi per aver letto la mia lettera e ancora di più per avermi risposto. E ora cominciamo ad analizzare insieme i vostri pareri e soprattutto a darvi alcune risposte. Per troppo tempo mi sono sempre tenuto tutto dentro, ora basta, è arrivato il momento di parlare parlare parlare, di confrontarmi con voi e con altri. Sono ben cosciente che da quel che ho scritto si possa immaginarmi come una persona diciamocelo, stronza e forse poco modesta, ma non è così, o almeno non volontariamente, come vi dicevo mi limito a ragionare sui fatti. Ho notato che molti di voi si sono chiesti se io sia mai stato innamorato. Beh si. Due volte. Una volta di una ragazza, ma fu tanto tempo fa e comunque è una cosa finita e sepolta. La seconda, di quel ragazzo che menzionavo anche nella lettera e la cui storia è raccontata in un topic nella sezione “storie gay vere”. Io ho il terrore e allo stesso tempo il desiderio di innamorarmi. Il desiderio perché, si sa, amare qualcuno è tutto ciò che si possa desiderare dalla vita. Ed è anche quanto di più prezioso possiamo donare NELLA nostra vita e DELLA nostra vita, cioè il nostro Amore. Al tempo stesso ho il terrore di innamorarmi perché amare, mi fa, come penso faccia a tutti, perdere il mio proverbiale autocontrollo, la freddezza calcolatrice, matematica, mentale che mi ha sempre distinto dagli altri, fin dalle elementari. E questo per me potrebbe essere molto pericoloso. Non sono dichiarato, e vi spiego perchè. Vivo in un paese, seppur mediamente moderno, di campagna, alle porte di Torino. Vivo in una famiglia benestante, industriosa, modernissima e mentalmente aperta alle novità (quasi tutti in famiglia compreso me siamo imprenditori da generazioni) ma nonostante ciò oserei dire decisamente molto omofoba, e che ultimamente comincia ad andarmi stretta, mi soffoca, e ho un giro di amicizie d’infanzia ancora più omofobe, che non posso né ampliare né cambiare vista la limitata disponibilità materiale di nuove conoscenze, a causa della piccola dimensione del paese dove risiedo. Non comunque senza dare nell’occhio. La mia facciata dura, refrattaria a qualsiasi tipo di sentimento, è anche, non voglio dire soprattutto, ma sicuramente in buona parte il risultato di anni passati a reggere i colpi, morali s’intende, ma alle volte anche fisici, che questa situazione mi ha portato a ricevere. Quando vedo le coppiette etero, ma anche gay, felici in giro insieme il mio cervello si divide esattamente in due, una parte si rattrista e li invidia, vorrebbe essere come loro, lo spera con tutta se stessa, mentre l’altra che come dicevo per indole prevale sempre, vorrebbe sistematicamente farli a pezzi e scioglierli nell’acido. Invidia? Molto probabilmente si. Anzi direi certamente. E scatta in me quel meccanismo, quella molla che mi fa comportare come dicevo nella lettera. Meccanismo del quale poi alla fine mi pento. Ma probabilmente inconsciamente lo vedo come unico mezzo di salvezza, ed anche se è brutto da dire io sono uno che tendenzialmente sostiene la tesi che il fine giustifica i mezzi, essendo nelle relazioni amorose, alle volte poco ortodosso. (lo dico perché se si vuole essere sinceri è bene esserlo fino in fondo). Io non dico che chi ama sia debole, al contrario di come hanno intuito alcuni di voi, dico solo che amare fa rimbambire un pò, ed è cosi, lo sappiamo tutti, ed è un lusso che non mi posso permettere nella mia attuale situazione. Il fatto poi che io non sopporti le persone deboli purtroppo è un lato del mio carattere che devo cercare di cambiare ma è così. Io mi sono sempre arrangiato da solo, e da solo, dai problemi bene o male ne sono sempre venuto fuori, non c’era nessuno a consigliarmi quando non capivo cos’ero, chi ero, come dovevo comportarmi da ragazzino. E non c’era nessuno quando sempre da ragazzino il mio tarlo fisso era leggere studiare e rileggere e cercare e informarmi sui suicidi dei giovani gay, perché ci ho pensato sapete, eccome se ci ho pensato, sicché mi sono messo a ragionare, e ho pensato “Al diavolo. Che periscano gli altri. Meglio che muoiano gli altri per me che io per gli altri”. Non c’era nessuno. E quando c’era qualcuno era un peso. Era solo una spina nel fianco che inconsciamente e involontariamente mi faceva pesare di essere gay, cosa che io di mio non pativo, l’ho sempre trovata una cosa naturale e basta. Ed ero poco più di un bambino. Che dentro di se bruciava, urlava, ma fuori era di pietra. E come ci sono riuscito io possono riuscirci gli altri. Non avevo e non ho i superpoteri. Ovvio per deboli non intendo i bambini o gli anziani o i malati o chissà chi. Intendo chi non ha la forza di sopportare, reagire, di ribellarsi, di dire la sua anche se va contro tutti. Poi si discute, e ci si chiarisce e si cresce confrontandosi con gli altri ma intanto bisogna avere le palle per reggere i colpi. Perché i colpi arrivano. Inevitabilmente. E ciò che non uccide fortifica. Quando dicevo che amo la mia solitudine (e i perché li avete letti nella lettera) e anche e forse soprattutto perché mi fa vivere come la quiete dopo la tempesta, come il primo giorno di ferie dopo un anno di lavoro, e questi ragazzi che conosco e frequento sono si certo delle possibilità di relazione affettiva che io allontano sistematicamente come diceva Project, ma sono anche possibili attentatori a quella tanto faticosamente conquistata pace interiore. Credetemi è un tormento, avere qualcuno che ti vuole bene vicino, volerlo corrispondere ma non poterlo fare, perlomeno non come vorrei, vederlo soffrire, sicchè preferisco essere duro e liquidarlo, mi dimenticherà, inizierà una nuova storia d’amore con qualcuno che possa dedicarsi a lui come si deve e sarà felice. E per quanto riguarda me, beh pazienza, ormai mi sono rassegnato, rassegnato a vivere in questa situazione fino a quando non mi allontanerò dalla mia famiglia, dai miei amici, dalla mia città. C’è chi la nota questa mia freddezza, e scherzandoci sopra si da la colpa ai segni zodiacali o quel che sia mentre è solo la Vita che fa il suo corso. Eh sì perché la Vita è il tipo di insegnate più difficile, più severo, prima ti fa fare l’esame eppoi ti spiega la lezione. E se stiamo a vedere, quello che alcuni di voi ritengono una fortuna, cioè il cuccare facilmente, avere molti ragazzi che mi girano in torno, alle volte poi tutta questa gran fortuna non è. Meglio pochi ma buoni. Mi spiego. Io sono circa 1,80 capelli neri occhi verdeazzurri, abbronzatino a causa dei numerosi viaggi che dicevo, e questo da ragazzino faceva si che fossi sovente cercato per sesso, cosa che mi piaceva ma mi lasciava vuoto, non so se mi spiego, ma sentimenti zero, mentre ora che sono un pò più adulto e la mente è più fine, la lingua più mordace, la medaglia ha mostrato l’altra faccia e ora sono io a far cadere gli altri in trappola, e mentre questo da un lato è si un occasione per dare sfogo ai miei ormoni che vista l’età scalpitano, dall’altra è in parte causa dei miei mali mettendomi di continuo in condizione di conoscere ragazzi, che se fossi non dico brutto, ma meno attraente. nemmeno mi considererebbero, quindi, come direbbe Pirandello tutto è relativo. Con questo voglio dire, che non voglio passare per la Vittima, ma nemmeno per il carnefice, o forse sono entrambe le stesse cose, ma sempre di me stesso.
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Re: Riflessioni- raga ditemi che ne pensate!!!

Messaggio da mbs500 » mercoledì 8 settembre 2010, 23:33

:lol: per claude86, stai tranquillo, non sono nè saro mai un santo o qualcuno o qualcosa che abbia a che fare con la chiesa, tranzollo ;)
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Re: Riflessioni- raga ditemi che ne pensate!!!

Messaggio da Telemaco » giovedì 9 settembre 2010, 1:05

mbs500 ha scritto:dico solo che amare fa rimbambire un pò, ed è cosi, lo sappiamo tutti, ed è un lusso che non mi posso permettere nella mia attuale situazione. [...] Io mi sono sempre arrangiato da solo, e da solo, dai problemi bene o male ne sono sempre venuto fuori, non c’era nessuno a consigliarmi quando non capivo cos’ero, chi ero, come dovevo comportarmi da ragazzino. E non c’era nessuno quando sempre da ragazzino il mio tarlo fisso era leggere studiare e rileggere e cercare e informarmi sui suicidi dei giovani gay, perché ci ho pensato sapete, eccome se ci ho pensato
E vabbè non credere di essere l'unico ad esser passato in queste situazioni e ad aver pensato certe cose. Però... c'è un però. Non senti che inizia a pesarti qualcosa? Non senti che inizia a farsi percepire la mancanza di qualcosa che magari è incompatibile con la rispettabilità, le amicizie di facciata, il perbenismo familiare, l'irreprensibilità lavorativa? Un qualcosa che magari ha trovato sfogo per vie traverse, ma adesso ti chiede di iniziare a prenderti le tue responsabilità perchè si vuole ribellare al meccanismo esasperante in cui l'hai relegata? E che questa sensazione ancora debole e nascosta inizia a lentamente a chiedere di essere sentita, a chiederti di provare a rivedere il modo così rigido attraverso cui hai deciso di strutturare il tuo mondo? E' sconvolgente, vero? Se non ci hai mai pensato sul serio sì che è sconvolgente, anzi è un vero problema, anche perchè c'è il rischio di rimanere schiacciati da tutta la contorta ipocrisia e dalla disarmante incoerenza che non era mai stata notata prima in se stessi. Prendere tutte le cautele del caso mi sembra ragionevolissimo, ma forse è anche ora di rendere conto a se stessi di cosa ci si è permessi di fare e di cosa ci si è vietati di fare, e ancor di più di cosa si vuole veramente. Però ribaltare il proprio punto di vista è un lavoro difficilissimo, serve uno sforzo di volontà autentico per provarci.
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Re: Riflessioni- raga ditemi che ne pensate!!!

Messaggio da konigdernacht » giovedì 9 settembre 2010, 10:34

Caro mbs500, credo che la strada della santità te la stai già spianando visto che se uniamo le tue (poche) lettere riusciamo a fare un bel volume di memorie :P

Scherzi a parte, devo fare due constatazioni: come poche volte mi è successo nel forum, ho trovato i tuoi due interventi (numericamente son 3) non poco pesanti da leggere, sia per concentrazione sia per contenuto, e riferendomi al fatto che o ti si odia o ti si ama, a me hai leggermente irritato.

Ho riletto 2 volte il primo intervento perché effettivamente chiedevi un parere su quello, ammettendo che di rileggere il secondo non ne avevo voglia, e quindi esprimerò un parere solo sul primo.
Salto a pie’ pari tutta la menata iniziale sulla felicità, realizzazione e solitudine, che ho trovato molto lagnosa e molto monologata, nel senso che la realizzazione non è un fine assoluto ed una fine assoluta ma è una tappa, o meglio una serie di tappe in quanto ognuno nella propria vita si mette delle tappe intermedie da conseguire e da realizzare: se ai tuoi 19 ti realizzi con diploma, ai tuoi 24 ti sentirai realizzato con la laurea, etc. La morte naturale è il fine di tutto!
Il fatto che tu non abbia mia raggiunto la felicità (cosa che dubito) non vuol dire che non la si raggiunga e che non ci siano persone felici. La felicità non è costante e onnipresente in tutta la vita, a volte c’è a volte non c’è. Farsi una passeggiata con una persona carissima per me è felicità; fare musica per me è felicità, etc. Questo rientra infatti nella visione della vita come se fosse fatta da piccoli mattoncini messi uno sopra l'altro (ogni singola realizzazione), o come una serie di perle infilate in una collana (idem, ogni singola realizzazione), e non come un blocco monolitico di marmo (concordo con Telemaco nel vedere una tua visione unilaterale della vita).
Così come salto l’ultima parte perché se è vero che la solitudine ti aiuta a capire te stesso come dici tu, è altrettanto vero che sia impagabile avere veramente una persona con cui condividere le cose.
Quindi insomma, il finale alla Mulino Bianco non ci azzecca molto :P

Detto questo, concordando con molti nel dire che secondo me non ti sei innamorato di questi ragazzi, il che ti permette di vedere le cose dal di sopra e non nascondo con una certa sufficienza, secondo me a monte c’è un'altra questione: il complesso della primadonna.
Devo dire che le persone primedonne sono uno dei personaggi che mi risultano più insopportabili di tutti, nonostante che abbia cari amici e cari parenti affetti da questa mania di iperprotagonismo ed egocentrismo, per il semplice fatto che tali persone si ritengono indispensabili per la vita delle altre, dimenticandosi forse che come loro ce ne sono tante altre e altrettanto valide e sostituibili.

Quindi, caro mbs500, nella ferma speranza che tu prenda il mio post in maniera costruttiva e non distruttiva, ti auguro veramente di innamorarti e di essere felice.
Zerchmettert, zernichtet ist unsere Macht
wir alle gestürzt in ewige Nacht

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Re: Riflessioni- raga ditemi che ne pensate!!!

Messaggio da mbs500 » giovedì 9 settembre 2010, 12:26

Caro konigdernacht,
il fatto che ti abbia fatto un po’ irritare sinceramente da un lato mi fa piacere, significa che le mie due lettere non ti hanno lasciato indifferente, dall’altro no, perche credo sia l’effetto che ho fatto alla stragrande maggioranza di voi, e questo mi lascia amereggiato. Apprezzo molto che tu mi abbia risposto ed esposto la tua opinione, (e spesso le persona meno accomodanti, e senza offesa, tra i commenti ricevuti, tu sei quella che lo è di meno, sono quelle da cui si impara di più) So bene di avere un modo contorto di scrivere, forse un po’ articolato, ma questo succede perché quello che scrivo non è studiato, rivisto e corretto, è pubblicato sul forum così come mi esce dalla testa. Ma vorrei fare qualche precisazione. Tu dici che le realizzazioni nella vita sono molteplici e si dividono in diversi stadi, che sono delle tappe. Ne sono cosciente, io intendevo trattare l’argomento Vita nel suo complesso, non per singola esperienza. Una guerra è composta da molte battaglie, la Vita da molte esperienze-realizzazioni. Posso perdere alcune battaglie e vincere la guerra o viceversa. E lo stesso vale per la Vita. Almeno credo. E’ ovvio che anche io in Vita mia sono stato felice, ma non è mai durata molto tempo questa felicità, e, se è pure vero che tutti vorremmo essere felici per sempre, è anche vero che se lo fossimo davvero per sempre probabilmente non l’apprezzeremmo più. Per quanto riguarda invece il “complesso della primadonna”, come lo chiami tu, sinceramente non credo di soffrirne. Sono sempre stato uno che per indole preferisce stare un po’ in disparte, piuttosto che al centro della scena, preferisco sparire che sentirmi indispensabile alla vita degli altri, cosa che in realtà mi infastidisce perché sento come un peso. Eppoi come dicevi tu sicuramente ci sono persone altrettanto valide e sostituibili a me, magari con un pregio in più, la coerenza nei rapporti umani. Ma se ho aperto questa discussione è come dicevo proprio nella prima lettera perché “Sono di nuovo alla ricerca di una risposta, di un punto di vista differente dal mio”. Nell’ultima parte del tuo commento menzioni il mio iperprotaginismo e la mia egocentricità, beh, non vorrei sembrare acido, ma mi sembra abbastanza normale, in una lettera che parla dei miei problemi, mettere ME al centro del discorso. Se capitasse la possibilità di fare 4 chiacchiere in chat probabilmente il mio vero IO verrebbe fuori, e credimi è tutto meno che cinematografico, anche perché per me scrivere queste cose non è semplice, non sono mai stato abituato a parlare di me.

Grazie ancora Mbs500
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Re: Riflessioni- raga ditemi che ne pensate!!!

Messaggio da Telemaco » giovedì 9 settembre 2010, 13:57

Eppure io invece credo che konigdernacht ci abbia visto bene. La mancanza di umiltà che traspare dalle tue frasi non è cosa da poco, e ti si rivolta contro nelle maniere più disparate, ma tu nemmeno te ne accorgi. Nessuno ti dice che devi ricambiare una persona che non ami; ma perlomeno essere coerente ad una determinata scala di valori. Quali valori? Ricontrollali se non ti vanno bene, oppure resterai nel tuo limbo di narcisistiche riflessioni autoreferenziali ancora per molto tempo. A meno che, mi viene il dubbio, l'amore per te stesso non riesca ad appagarti più di ogni altra cosa, allora però non lamentare fattori esterni e di facciata (che alla fine scadono nel semplice orgoglio personale) che ti costringono a fare la principessa nella torre perchè poi li usi come scusa per fuggire dalle responsabilità vere e da un minimo di onestà con te stesso. Non hai la minima idea di cosa significhi davvero "mettersi da parte", per tua fortuna.

Come dicevo prima, lo sforzo deve fondarsi su basi autentiche, ma se queste non ci sono, non ti crucciare nemmeno e lascia stare, che non ne vien fuori nulla.
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Re: Riflessioni- raga ditemi che ne pensate!!!

Messaggio da mbs500 » giovedì 9 settembre 2010, 14:51

scusa Telemaco, hai scritto "Non hai la minima idea di cosa significhi davvero "mettersi da parte", per tua fortuna. Ma in base a cosa hai questa certezza!?!
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