AMORI GAY IMPOSSIBILI E AMICIZIE POSSIBILI

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
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kikko
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Re: AMORI GAY IMPOSSIBILI E AMICIZIE POSSIBILI

Messaggio da kikko » lunedì 11 ottobre 2010, 16:42

ho letto il tuo sequel theknack ehm che dire fratè cosa si può aggiungere a quello che è già stato detto, penso niente, se non:" stacca la presa prima che tagliano la corrente" :mrgreen: . cioè knack facendolo non ti neghi una possibilità, ma semmai te ne concedi una nuova (e chissà migliore). qualcuno ha detto:"in amore vince chi fugge", ma cacchio knack te hai beccato Flash Gordon =). adesso, lo sò che facendo questo soffrirai (io ci sono passato ho salutato e me ne sono andato pure XD), che i ricordi sono difficili da cancellare, che ci speri, e ci credi, ma tutto questo è sufficiente a giustificare la tua sofferenza? Chieditelo! a me il tuo sembra un amore in panchina (da riserva), sta lì aspettando il momento giusto per entrare in partita, magari lei (la fidanzata) si scianca na gamba (figurato) e arriva il tuo momento, e quella invece a quanto pare si regge pure con le stampelle; ora te hai 3 possibilità e cioè o aspetti il fischio finale, quindi la partita è chiusa è l'occasione di entrarci sfumata, o aspetti i supplementari augurandoti che tutti e due (lui e lei) ci arrivino talmente spompati da non potersi più soffrire, o ti schiodi dalla panchina dove ti sei incollato prendi la strada degli spogliatoi ti fai una doccia per lavare via le scorie di questo passato da outsider, esci dallo stadio e cominci a giocarti la partita migliore: la finalissima mondiale per la tua vita. fai te! vabbè non saprei che altro aggiungere... saluto: si, ciao!

Aquilotto
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Re: AMORI GAY IMPOSSIBILI E AMICIZIE POSSIBILI

Messaggio da Aquilotto » giovedì 14 ottobre 2010, 22:32

Theknack io sono... l'ennesimo iscritto al forum che ti capisce :D
Ci sono passato pure io. Ci sto passando. Direi che mi trovo ad un punto che viene oltre il tuo attuale: mi spiego.
In molti hanno scritto, qui rispondendo a te, ma anche altrove rispondendo ad altri, che l'unica soluzione è quella di allontanarsi, rompere, metterci una pietra sopra, "dimenticare" (fra virgolette), insomma far finire tutto quanto. So quanto sia duro leggere queste frasi e forse anche nel tuo caso la reazione è: "Ma come, ma no, la mia storia è diversa, io devo poter risolvere tutto e continuare la mia vita senza perderlo", eccetera...
Non è affatto semplice pensare a questa prospettiva: hai a che fare con una persona a cui daresti tutto e per cui faresti tutto: una persona che vuol dire tutto per te, al punto che senti te stesso sperso e vuoto se pensi a dover continuare da solo, senza di lui.
Eppure prima ti abitui a pensarci, prima ne esci. Se inizialmente sei spaventato dall'idea della perdita, man mano che inizi a "raffreddare" i rapporti, a perdere l'ossessione del contatto, a recuperare un po' la dimensione del te stesso - senza troncare, senza allontanarti per non tornare! - ti accorgi che sì, non è impossibile, non è nemmeno dolorosissimo: vengono la malinconia, la disillusione, lo scoraggiamento, ma poi passano. Credimi, passano e un po' alla volta cominci per davvero a stare meglio.
Io è da un po' che mi sto comportando così, per forza. Altrimenti ero bloccato: senza la minima prospettiva di poter amare la persona che amo, danneggiandomi giorno per giorno, ho dovuto intraprendere un percorso difficile, ma necessario.
Nel mio caso, per fortuna, ho scoperto di poter continuare a vivere a contatto con questa persona senza eliminarla dalla mia vita. E' tutto molto più semplice, sono più sereno e tranquillo. NON è stato facile, NON è stato immediato, ma... è stato...
Pensi che non potrai più innamorarti; pensi che il tuo cuore non se ne andrà mai da quella persona; ma se riesci a farti passare la... "dipendenza" da lui :D scoprirai che il vederlo in compagnia di altri/altre non ti farà male e che tu stesso sarai nella disposizione d'animo migliore per poterti innamorare di nuovo di una persona.
Non è l'allontanamento fisico a dare la soluzione: è l'allontanamento psicologico. Sembra drammatico, sembra sbagliatissimo (perdita tremenda e irreparabile) e per questo, fino ad un certo punto, sembra inconcepibile: invece è proprio un ottimo modo per ritrovare la pace.

Se vuoi parlarne in privato, io ci sono... stammi bene, Theknack!
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riverdog
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Re: AMORI GAY IMPOSSIBILI E AMICIZIE POSSIBILI

Messaggio da riverdog » giovedì 14 ottobre 2010, 23:47

Salve a tutti i membri della discussione!!!
Innanzitutto mi iscrivo anch'io al "club"!! Ebbene si.... ci sono passato anch'io!!!
Ma sinceramente penso che sia una cosa molto ma molto comune!!!
A dire il vero il mio caso è stato un pò diverso da quelli che ho letto in questo post perchè io mi sono innamorato quando ancora ero dell'idea di essere etero.... e prima di rendermi conto che determinate sensazioni, emozioni, frustrazioni fossero dovute ad una mia "diversità" ne è passato di tempo!!!!
Diciamo che in un certo senso io ho una piccola attenuante, mi sono trovato incastrato in una storia, senza avere la minima idea di quello che stava accadendo, perlomeno inizialmente.
Sinceramente adesso inizio ad avere un'idea in proposito, ma non so se corrisponde alla realtà..... praticamente paragono queste situazioni alle malattie esantematiche!!! nel senso che tutti (o quasi) ci cadono, però una volta usciti dal tunnel è come se si diventasse immuni, certo può ricapitare, ma in un certo senso si impara a fiutare il pericolo, e quindi ad allontanarsi, piuttosto che sbatterci la testa fino a sfracassarcela!!!

ah..... un'altra cosa che vorrei dire.... theknack, i tuoi messaggi "risentiti" al tuo amico li capisco benissimo..... spero però che nei momenti di lucidità tu ti renda conto che il tuo amico non ha nessuna colpa!!! Il problema è solo "nostro"!!! Lui ti vuole bene..... ma oltre questo livello non può proprio andare!!!! sigh

Un plauso ad Aquilotto che sta portando a termine il processo di disintossicazione!!!!! :D

theknack
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Re: AMORI GAY IMPOSSIBILI E AMICIZIE POSSIBILI

Messaggio da theknack » sabato 16 ottobre 2010, 1:53

Davvero grazie di cuore agli ultimi interventi....
Credo proprio che qualcosa in me stia cambiando....
sarà anche che con la ripresa delle lezioni, dello studio, degli impegni, io abbia meno tempo da dedicare a lui... effettivamente nel periodo estivo con la noia che ne consegue ogni minuto era buono per pensarlo... ora in vece non è più così.....
Ora sono già tre giorni che non ho contatti con lui... anzi a dire la verità lui mi ha scritto e per la prima volta nella mia vita, dopo aver visto che il messaggio era suo lo ho cancellato senza nemmeno leggerlo...
Si credo proprio che sto affrontando il distacco innanzitutto psicologicamente... inoltre in questi ultimi giorni sto apprezzando tante piccole cose della vita quotidiana... Non volevo ammettere a me stesso che l'unica via possibile era quella dell'addio... (oppure di un arrivederci quando non ti amerò più come prima)...
Si, lo devo ammettere, mi sento già molto meglio :D
E' davvero fattibile continuare a vivere ed essere felice anche senza di lui....
Solo che ogni giorno è dura non vedere dei pezzi di vita che mi riconducono a lui, come ascoltare canzoni in radio che sapevo a lui piacessero, vedere il suo nome scritto da qualche parte e cose di questo genere....

Il mio risentimento non è certo dovuto al fatto che ce l'ho con lui, ma solamente un modo per stimolare una sua reazione nella previsione che reagisca come io vorrei... che illusione... certo che dopo avergli detto che lo amavo, e averglielo ripetuto più volte, lui non mi ha fatto capire come stavano le cose, ma mi ha illuso che forse qualcosa poteva cambiare un minimo di colpa gliela recrimino... (Esempio: più volte gli ho chiesto di dirmi, guardandomi in faccia, o scrivermi, che lui mi avrebbe mai potuto amare, ecco non lo ha mai voluto fare... probabilmente per la paura che io gli dissi addio in modo definitivo... cosa che cmq gli toccherà accettare sicuramente; ma non avrà problemi visto che ha già chi pensa a lui :( )

Beh che dire, vi terrò aggiornati su ciò che farò....
Grazie infinite a chi mi ha aiutato a capire che la strada giusta era quella del DIMENTICARlo (notare che metto 'lo' in minuscolo, per dare l'idea di meno importanza eheheheh)...
Spero solo che questa non sia solo una mia convinzione temporanea, ma che diventi qualcosa di definitivo nella mia mente e poi nel mio cuore....
Grazie e a presto

barbara
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Re: AMORI GAY IMPOSSIBILI E AMICIZIE POSSIBILI

Messaggio da barbara » sabato 16 ottobre 2010, 9:32

Caro technack, staccari da un amore assomiglia davvero alla perdita di una persona, come se morisse in un certo senso dentro di noi. La prima volta che accade impariamo anche cosa significa essere abbandonati o non essere amati da chi amiamo, siamo costretti a misurare il nostro dolore, conosciamo meglio noi stessi e capiamo in che modo possiamo affrontarlo. E' molto dura, ma é un'esperienza da cui impariamo molto per il futuro, per quando ci innamoreremo nuovamente. Sapere che l'abbiamo superata sarà importante perché ci aiuterà ad affrontare con fiducia il rischio di essere nuovamente feriti, un rischio che corriamo ogni volta che amiamo qualcuno.
Sono contenta che tu stai cominciando a capire che ce la puoi fare, perché il resto poi verrà da sé.
Un abbraccio
Barbara

theknack
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Re: AMORI GAY IMPOSSIBILI E AMICIZIE POSSIBILI

Messaggio da theknack » sabato 16 ottobre 2010, 20:44

Aquilotto ha scritto: Se vuoi parlarne in privato, io ci sono... stammi bene, Theknack!
;) Aquilotto
come faccio a contattarti?? sono ignorante nel sistema di questo forum... non posso nemmeno vedere i profili delle persone...
sarei felice di scambiare due chiacchere con te

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progettogayforum
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Re: AMORI GAY IMPOSSIBILI E AMICIZIE POSSIBILI

Messaggio da progettogayforum » sabato 16 ottobre 2010, 20:52

Non ci sono profili in quetso forum, proprio perché la logica è opposta a quella dei siti di incontri, la cosa pià semplice è darvi un appuntamento in chat. Alla chat si accede direttamente dalla pagina:
http://gayproject.altervista.org/project_chat.htm
basta un nick qualsiasi, anche quello assgenato automaticamente dal server, non metti nulla come password e come channel kay.

Aquilotto
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Re: AMORI GAY IMPOSSIBILI E AMICIZIE POSSIBILI

Messaggio da Aquilotto » domenica 17 ottobre 2010, 0:07

Confermo... anche se nel mio caso, non mi è facile saper dire quando potrò accedere alla chat, per cui potresti domandare al Boss ( :) ) di essere iscritto al gruppo dei messaggisti... così possiamo scambiarci messaggi privati
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Re: AMORI GAY IMPOSSIBILI E AMICIZIE POSSIBILI

Messaggio da theknack » martedì 26 ottobre 2010, 18:22

Volevo aggiungere una cosa in merito al fatto che se ti capita una volta la volta dopo ci stai più attento...
Io ci ho ripensato qualche minuto fa, ed effettivamente mi era già successo ed anche in quel periodo, che ciclicamente è di due anni, mi ero innamorato e avevo sofferto tantissimo, tanto che cambiai ambiente.. e dopo un anno esatto ci sono ricascato... Solo che ormai il primo non mi fa più effetto ed in quel caso ci fo un allontanamento completo e forzato (lavoravamo nello stesso posto e mi licenziai) e non fu così dura alla fine...

arrofus
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Re: AMORI GAY IMPOSSIBILI E AMICIZIE POSSIBILI

Messaggio da arrofus » giovedì 28 ottobre 2010, 0:20

Caro theknack,
ho letto ora tutti i messaggi...non pensavo che sotto la mia mail si sarebbe sviluppata tale discussione. Sono contento che ti stia passando ma cmq ti scrivo in sintesi quello che ho pensato leggendo tutti i messaggi. Penso che possa essere interessante scambiarci riflessioni in merito: ovviamente aspetto le tue se vorrai.
Premetto che credo di non essere arrivato ai tuoi livelli, almeno "fenotipicamente", ma credo anche di poterti capire bene.

Per capire meglio quello che dico rileggi il posti iniziale velocemente se hai voglia.

La prima cosa che mi viene in mente è che se un mio caro amico si fidanza con una ragazza io spero, e ne sono sicuro, che non si dimenticherà di me, ma INEVITABILMENTE per un periodo più o meno lungo il nostro rapporto passerà in secondo piano; anzi, ci sarà comunque sempre un'altra persona più importante di me. Volendo generalizzare, in stile da trattazione scientifica, anche se un mio amico si trova un amico con cui ha più piacere a stare e magari io non sono previsto in questa nuova compagnia, andrà a finire che ci allontaniamo. L'amicizia può essere intensa quanto vuoi ma la persona, dentro la propria pelle, è una e unica, e, troppo spesso, anche sola.

Quindi i tuoi pensieri di voler essere padrone della sua vita, di voler avere a tutti i costi un "posticino" nel suo cuore che nessuno ti deve togliere ecc. ecc. sono del tutto fuori luogo, non ordinari, non adatti al rapporto che c'è veramente tra di voi; anzi, non sarebbero adatti a NESSUN rapporto. Questo mi fa pensare alla possibilità che tu possa aver impiegato il tuo tempo e il tuo affetto in una relazione "malata", "sbagliata", che era meglio evitare; è quello che penso, mutatis mutandis, anche della mia vecchia situazione. Ovviamente non te ne faccio la minima colpa, nè me la faccio io: ci saranno stati motivi variegati e profondi che ti hanno indotto a cacciarti in questa situazione, esperienze passate, un certo carattere di fondo ecc. ecc.
Questo per dirti che la strada dell'allontanamento è l'unica da prendere, e da perseguire fino alla fine. Tieni presente che possono esserci anche momenti in cui ti sembra che tutto quello che hai fatto è stato inutile e che sei fissato come prima: è normale. Il processo di allontanamento non è lineare come si potrebbe pensare; il tuo sentirti libero, il tuo sentirti meglio non cresceranno regolarmente, ma potrebbero procedere alternativamente in avanti e all'indietro: ma è proprio da questa confusione che uscirai più forte e davvero libero.

Aquilotto ha usato la parola "dipendente" : in effetti forse hai sviluppato una dipendenza affettiva, il che è una cosa "seria": non passa solo pensando di volerne uscire; ci vogliono molte cose, una delle più importanti è il tempo e nom meno importante è la possibilità di parlarne con qualcuno che possa capirti. Non sono un esperto di queste cose, ma purtroppo ci sono passato anche io e un minimo di informazione ce l'ho.

Una possibilità per chiudere la cosa potrebbe essere quella di confessare tutto al tuo amico, di dirgli che sei attratto da lui e che poichè lo ami tanto non sei riuscito a fare a meno di lui per tanto tempo, e di dirgli che il vostro rapporto deve limitarsi molto altrimenti tu stai troppo male. Se sei il suo migliore amico capirà. Io, se potessi tornare indietro, farei così.

Un ‘altra cosa che mi ha colpito è il fatto che tu gli hai mostrato spesso risentimento. In realtà la mia paura riguardo alla tua situazione è che vedi il fatto che ti stai allontanando ancora in questa chiave, cioè con il desiderio, magari recondito, di mostrargli risentimento e farlo preoccupare. Tu hai detto che in realtà ti sei mostrato arrabbiato e distaccato in passato proprio per farlo preoccupare e non perché lo eri davvero con lui…
Beh, io direi che in tutti e due i casi questo è un sintomo inequivocabile che l’unica cosa da fare è allontanarsi.
Devi prendere coscienza, soprattutto ti servirà per i momenti di crisi, che tu sei fissato per lui è che vorresti tanto averlo sempre con te e in casa tua con te ma questo è impossibile e lui non ne ha colpa. È ovvio che non ne abbia e non credo ci sia bisogno che te lo dica io; ad esempio tu tra lui e una ragazza innamorata di te che per te è solo un’amica, potendo scegliere, con chi staresti? Lui!…Beh non hai certo colpe verso la ragazza.
Continuare a pensare a lui come il co-fautore della tua felicità non ha senso. Nemmeno ipotizzare che sia possibile: se hai bisogno di un automobile pensi forse di andare in un negozio di abbigliamento? Non è che non ci vai…non lo pensi nemmeno per un secondo. Ecco, pensare ancora che lui debba far parte del tuo futuro nel senso che hai immaginato in passato è come pensare di andare in un negozio di abbigliamento.

Lo ami ma lui non può come vuoi tu…ciò on toglie che lo ami ma nemmeno che non devi staccarti, perché non puoi sempre soffrire e anche tu hai il diritto di essere amato come vuoi da qualcuno che ami ugualmente.
Voglio toglierti ogni dubbio, almeno ci provo; vedi che dice Coelho: “Amare è pericoloso. Ho già amato. Amare è come una droga .All'inizio viene la sensazione di euforia,di totale abbandono.Poi,il giorno dopo,vuoi di più.Non hai ancora preso il vizio,ma la sensazione ti è piaciuta e credi di poterla tenere sotto controllo.Pensi alla persona amata per due minuti e te ne dimentichi per tre ore.
Ma,poco a poco,ti abitui a quella persona e cominci a dipendere da lei in ogni cosa.Allora la pensi per tre ore e te ne dimentichi per due minuti.Se quella persona non ti è vicina, provi provi le stesse sensazioni dei drogati ai quali manca la droga.A quel punto,come i drogati rubano e si umiliano per ottenere ciò di cui hanno bisogno,sei disposto a fare qualsiasi cosa per amore. Perciò dobbiamo amare soltanto chi possiamo avere vicino"
Non sono un appassionato di questo scrittore, ma queste parole sono significative.

Un’ultima cosa: hai scritto “lo devo ammettere, mi sento molto meglio”. Non sembra che da queste parole si possa dedurre un po’ di risentimento(involontario) per il fatto che stai meglio?Cioè…non è che godevi di quella situazione per cui dicevi che soffrivi? Mi spiego meglio: io concordo solo in parte con kikko(se ho capito bene) che all’inizio della discussione relativa a questa storia ha detto che scegliamo noi tutto e vogliamo noi tutto. Io penso che chi capita in queste situazioni e chi ne esce lo fa NON volontariamente, ma CON LE PROPRIE AZIONI, e c’è un motivo per cui lo fa. Forse volevi davvero soffrire, forse avevi paura di un rapporto vero ...Non continuo questo discorso perché sarebbero solo altre ipotesi su argomenti seri( ma seri non nel senso di gravi o preoccupanti) di una persona che non ha la minima competenza in merito. Volevo però condividere con te questo spunto di riflessione.
Per concludere tieni presente che è sempre un’esperienza e ti aiuterà a essere felice.
Ciao
Ultima modifica di arrofus il domenica 3 giugno 2012, 16:05, modificato 2 volte in totale.

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