AMORI GAY IMPOSSIBILI E AMICIZIE POSSIBILI

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
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arrofus
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Re: AMORI GAY IMPOSSIBILI E AMICIZIE POSSIBILI

Messaggio da arrofus » lunedì 29 novembre 2010, 21:03

Meglio così...non cercarlo mai più.

Aquilotto
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Re: AMORI GAY IMPOSSIBILI E AMICIZIE POSSIBILI

Messaggio da Aquilotto » mercoledì 1 dicembre 2010, 21:57

I casi della vita sono diversi da persona a persona. Poi giustamente uno cerca anche un po' di confronto con le esperienze altrui ed è il bello di questo forum. Senza pretendere di fornire soluzioni assolute o verità inconfutabili, ci tengo soltanto a portare la mia esperienza, come qualcosa che è possibile realizzare:

innamorato di un amico speciale, al pari di theknack e arrofus pur con le inevitabili piccole differenze, sono riuscito a disinnamorarmi e a perdere quella che stava diventando un'ossessione senza possibilità di sbocco positivo. Ora conduco con questa persona un normalissimo rapporto di amicizia e non provo più il dolore che provavo prima.
Certo in fondo mi dispiace che le cose non siano potute andare come avrei voluto, ma non mi pento di aver agito in modo da cambiare le cose in questo senso. Ora sto benino. Sono molto più tranquillo. Di certo non sono più disperato!
Fine, stop. Amici come prima, anzi più di prima.

Questo per dire che volendo, si può. Ripeto, dipende da caso a caso, ma chi parla di distacco a tutti i costi secondo me non fornisce una buona soluzione.
;) Ciao
Se io sapessi cosa mi fa bene
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theknack
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Re: AMORI GAY IMPOSSIBILI E AMICIZIE POSSIBILI

Messaggio da theknack » giovedì 2 dicembre 2010, 2:02

Eri quasi convincente se non avessi detto BENINO :D

Anch'io in fondo credo sia possibile mantenere comunque un buon rapporto per non perdere una persona che abbiamo considerato e consideriamo speciale e siamo comunque fieri di averla incontrata nel nostro cammino e ci spiacerebbe perdere...

Tornando a me, la realtà è che lui non mi ha detto proprio nulla, quindi sono quasi a punto a capo... ora come ora preferirei mi dica in faccia che non gliene frega nulla di me....

Raccontami più dettagli Aquilotto, a me interessa moltissimo :)

Io preferisco storie ed esperienze concrete, vissute, reali, piuttosto che consigli banali, filosofici e psicologici che servono solo a riempire libri e riflessioni astratte!

arrofus
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Re: AMORI GAY IMPOSSIBILI E AMICIZIE POSSIBILI

Messaggio da arrofus » giovedì 2 dicembre 2010, 11:27

Ciao
comunque caro Aquilotto, se tu ti accorgessi che ricominci ad essere ossessionato dal pensiero del tuo amico, riusciresti a esserci amico come adesso?

Come hai detto tu dipende da persona a persona; io ho dato questo consiglio a theknack, cioè di distaccarsi, poichè da quello che ha detto semrba che soffra ancora molto e che pensa sempre al suo amico.

Anche nel mio caso credo che questo devo fare per ora, cioè distaccarmi ; poi se, come spero, cambierà la situazione, ovvero conosco un'altra persona di cui mi innamoro, magari riesco ad avere un rapporto ordinario di amicizia con il ragazzo in questione, che per ora può essere pericoloso hahaah.

Dato che mi è sembrato che theknack sia nella stessa situazione, secondo me è molto meglio che faccia così. Ovviamente poi dipende da lui.

Aquilotto, ma come sei stato capace di far rientrare questi tuoi sentimenti nell'amicizia ordinaria? Cosa è cambiato e come? Credo sia importante per capire meglio la tua esperienza, se vuoi parlarcene.
Ultima modifica di arrofus il domenica 3 giugno 2012, 15:41, modificato 1 volta in totale.

guy21
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Re: AMORI GAY IMPOSSIBILI E AMICIZIE POSSIBILI

Messaggio da guy21 » venerdì 3 dicembre 2010, 17:32

è quello che sto facendo anc'io arrofus ignoro il bersaglio e lo evito, cerco di parlargli il meno possibile e così via.
ma è durissima e come se mi stesse strappando via un pezzo del mio cuore.
vorrei tanto farli provare la stessa sofferenza che provo io, ma tanto moltiplicata per infinito!
adesso sta anche attaccato al mio migliore amico e mi dà un fastidio ma un fastidio che non vi dico!
mi sento solo, deluso, e incerto sul futuro.
odio soffrire odio gli stronzi e lo dico ad alta voce.
prima o poi quando mi farà andare giù di testa lo riempio di botte!
lo faccio lasciare da solo per un giorno senza che nessuno li parli, vediamo dopo come si sente, se la smette se incomincia a non prendermi più per il culo!
certa gente non dovrebbe esistere!

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Telemaco
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Re: AMORI GAY IMPOSSIBILI E AMICIZIE POSSIBILI

Messaggio da Telemaco » venerdì 3 dicembre 2010, 18:25

Ma guy18 ancora quel tipo di tanto tempo fa? basta! basta! Non guardarlo più, guardati invece un po' intorno, hai iniziato l'uni da qualche mese, ci saranno pure degli altri ragazzi simpatici che meritano la tua amicizia piuttosto che quello lì! E non dirmi di no perchè poi la tua facoltà è pure molto gettonata dai maschietti! devi solo girare la testolina intorno a te e sederti ogni tanto lontano da questo ragazzo così insopportabile, tanto non sembri uno timido, e se lo sei, fai finta di non esserlo! ;)
Lui non ha mica l'esclusiva per tormentarti!
# Non basta un giorno di freddo per gelare un fiume profondo.
(Gǔlǎo de zhōngguó yànyǔ)

Aquilotto
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Re: AMORI GAY IMPOSSIBILI E AMICIZIE POSSIBILI

Messaggio da Aquilotto » mercoledì 8 dicembre 2010, 14:45

arrofus ha scritto:Aquilotto, ma come sei stato capace di far rientrare questi tuoi sentimenti nell'amicizia ordinaria? Cosa è cambiato e come? Credo sia importante per capire meglio la tua esperienza, se vuoi parlarcene.
Pur essendo innamorato sapevo che il suo interesse nei miei confronti non poteva essere lo stesso mio nei suoi, però, in quanto innamorato, convivevo con questa consapevolezza pensando ad altro, fantasticando, illudendomi.
Un primo passo, che ho trovato non semplice, ma dopo il quale tutto il resto è stato effettivamente più semplice, è stato far emergere in modo preponderante questa razionale considerazione. Lui non mi ama, lui può volermi bene ma non è la stessa cosa, illudersi in quella direzione è inutile e fa male, "smettiamola". E così un po' alla volta è stato. Poi c'è dell'altro. Ripensando al passato mi sono accorto di quanto mi sia consumato per quella che in fondo era gelosia (il vederlo stare con altri, il fare cose con altri, il non contattarmi sempre come avrei fatto io con lui...), ma rientrando nella misura normale delle cose, ho capito che non dovevo star male per questo, perché per lui sono una persona normale, come tutte le altre con cui ha a che fare. Ora non solo SO (come sapevo prima) ma ACCETTO, come dire, mi sono abituato consapevolmente all'idea che lui vada dove vuole andare, nel senso di come voglia gestire i suoi rapporti con le persone. Sia chiaro, mi dispiace, ma appunto non mi fa più male, e questo è importante e serve.
Avevo scritto tempo fa che è brutto rendersi conto della limitatezza del proprio ruolo per qualcuno che per te è indispensabile. Fa male; cessato il periodo in cui fa male, questo aiuta anche a capire qualcosa in più, e non dico a scoprire la verità, ma a togliersi perlomeno qualche fettina del prosciutto sugli occhi: considerare quelle piccole cose, quei comportamenti, quegli atteggiamenti a cui uno da innamorato passa sopra, ma a mente fredda contano. Nel mio caso, il fatto che costui un po' se ne frega, un po' non pensa che sarebbe bello farsi sentire e non soltanto rispondere se si viene contattati. Non me la prendo più di tanto, ma va beh, difetti ordinari di persona ordinaria.
Sì, un po' tutto sta, secondo me, nel fare un "downgrade" di tutto ciò che riguarda questa faccenda a una considerazione normale e non straordinaria.
arrofus ha scritto:comunque caro Aquilotto, se tu ti accorgessi che ricominci ad essere ossessionato dal pensiero del tuo amico, riusciresti a esserci amico come adesso?
Non posso sapere se ciò accadrà comunque ho pensato a questo. Nella mia esperienza con lui oltre ad essere spinto dall'amore che comunque provavo nei suoi confronti ho anche proiettato su di lui una serie di pensieri ed esperienze che riguardano più che altro me, cioè l'amare in generale, l'essere amato, che prima non avevano "sbocco". Dopo questo periodo ho imparato cosa vogliono dire per me queste cose, indipendentemente da lui, e ho imparato come mi comporterei se mi innamorassi di nuovo, di qualcun altro. Cosa che peraltro mi sento molto più libero di fare, aperto a questa possibilità, anzi direi entusiasta e impaziente all'idea di innamorarmi di qualcun altro. (Che possa ricambiare, sia chiaro). Chi lo sa, posso sbagliare ma non credo che ricadrei in un'ossessione che non può funzionare, avrei già pensato troppo e troppe volte al fatto innegabile che non può funzionare e che so di essere stato male per questo.

Non so se è chiaro quello che ho scritto. In effetti è un po' complicato. :) E' che non è molto facile spiegare i pensieri. Spero comunque di essere stato un po' d'aiuto!
Ciao :)
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theknack
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Re: AMORI GAY IMPOSSIBILI E AMICIZIE POSSIBILI

Messaggio da theknack » mercoledì 8 dicembre 2010, 19:42

Finalmente ci hai risposto XD
continuavo a controllare costantemente per vedere se ci avevi delucidato...

Leggendo ciò che scrivi mi ritrovo in moltissime cose... forse i nostri rispettivi rapporti con loro sono mooolto simili... Io ci ho provato ad analizzare ogni sua mancanza nei miei confronti, ma nulla riesce ad essere così decisivo da farmi sminuire quello che lui è per me, o a portarmi a non contattarlo... Anche se per qualche secondo realizzo che in realtà non ci tiene e non ci terrà mai a me come io tengo a lui, passata questa breve fase ritorna ad essere la perfezione da raggiungere... Io so che è gelosia la mia, ma non so come fermarla...
Ora attuerò una tecnica suggeritami da un amico: comincio a non sentirlo, contattarlo ecc per 7 giorni... poi incrementando sempre più.... (mi sembra di essere un drogato che cerca di smettere... ed è molto simile, perchè mi sta rovinando la vita....)

chiunque ne è passato, mi fornisca consigli pratici... grazie

Aquilotto
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Re: AMORI GAY IMPOSSIBILI E AMICIZIE POSSIBILI

Messaggio da Aquilotto » mercoledì 8 dicembre 2010, 20:01

Chiedo scusa, nei giorni scorsi stavo studiando per un esame e non ho avuto neanche il tempo di fermarmi e riflettere, cosa che mi dispiace molto.
Comunque, sto "benino". Non è una cosa che mi abbia lasciato tranquillo e felice, un po' mi ha segnato e continua a farlo. Ho dei pensieri ricorrenti, diciamo che non riguardano proprio lui ma più che altro me, legati alla mia poca autostima, a volte credo di non interessare a nessuno, un po' perché per una parte di me il suo atteggiamento mi ha ferito, ma in realtà sono io stesso a dare questa interpretazione, non è certo lui a comportarsi così di proposito. Si tratta di credere in molte cose, nel piccolo, nel quotidiano, lasciando perdere tutta questa storia e in attesa che si presenti l'occasione giusta per star bene davvero. Però nota bene che quando sei riuscito a dare il "giusto peso" alle cose, a ridimensionarle un po', tutto il resto di ciò che succede nella tua vita, ciò che fai, le cose e le persone che incroci nel tuo cammino acquistano tutto un altro ruolo e un altro peso. Alcune possono essere grandi occasioni che magari con il cervello occupato da un sentimento senza sbocco non vedresti, non le sapresti cogliere. Chissà, magari anche tu nella tua vita hai qualche altra strada che è lì e che chiede solo di essere percorsa.
Poi ripeto io parlo per me, per quella che è la mia esperienza. Di norma se le cose mi vanno male sono uno che tende a deprimersi molto, questa volta ho cercato di reagire altrimenti e di passare oltre tenendo per buoni tutti gli insegnamenti che mi potevano essere utili, mi accorgo che ci sto riuscendo e la cosa mi rende un po' più sicuro di me. Spero possa essere così anche per te. Ciao!
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Re: AMORI GAY IMPOSSIBILI E AMICIZIE POSSIBILI

Messaggio da arrofus » domenica 12 dicembre 2010, 3:38

Cari ragazzi,
io personalmente mi ritrovo nel fatto che queste esperienze potrebbero aiutarci a farci capire cosa è l'amore per noi, a dare il giusto peso alle cose. Soprattutto a costruire una barriera solida tra amicizia e possibile "altro", cosa che per gli omosessuali non sempre è semplicissimo. Questa barriera è forse una caratteristica della maturità.

Per il resto mi va di dirvi, giusto per il piacere di confrontarci non per altro, che alcune frasi scritte da voi mi hanno fatto pensare che vi approcciata ancora in un modo sbagliato(ovviamente è solo una mia opinione personale).

Mi riferisco a:
Aquilotto ha scritto:Nel mio caso, il fatto che costui un po' se ne frega, un po' non pensa che sarebbe bello farsi sentire e non soltanto rispondere se si viene contattati. Non me la prendo più di tanto, ma va beh, difetti ordinari di persona ordinaria.
theknack ha scritto:Io ci ho provato ad analizzare ogni sua mancanza nei miei confronti, ma nulla riesce ad essere così decisivo da farmi sminuire quello che lui è per me, o a portarmi a non contattarlo...
Ecco, magari non avrò capito nemmeno bene che dite, anche se ho letto più volte, ma credo che non sia il caso di rimuginare ancora sul risentimento e su queste "mancanze". Secondo me questi pensieri nascono in noi(nascevano anche in me) perchè vogliamo di più da quella persona, ma se abbiamo capito che non possiamo averlo, basta! Per lui siamo amici ordinari...
Inoltre posso dire a Aquilotto che nel mio caso il ragazzo per cui mi ero fissato mi cercava SEMPRE, e se io non lo cercavo cominciava a preoccuparsi...ti assicuro che questo però non ha cambiato le cose nè alleviava la mia sofferenza. Poi le due situazioni sicuramente differiscono in molti punti, ma in generale credo che le cose su cui vi state focalizzando siano secondarie e che per uscire veramente da queste situazioni bisogna superarle.Aquilotto, anche se hai scritto che ora non soffri più per queste mancanze, mi è sembrato che per te siano ancora influiscano nel tuo rapporto, perciò ho scritto questa cosa.

The knack il tuo paragone con la droga mi piace; io per eliminare del tutto i sintomi passai al distacco totale...ora è tranquillo comunque, sto a posto.
Ciao ciao
Ultima modifica di arrofus il domenica 3 giugno 2012, 16:14, modificato 3 volte in totale.

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