Avevo dimenticato...

[Isolander_Andy]

«Regia, inquadratura frontale, luce forte dall'alto»

Soggetto:
"Sì, avevo dimenticato... Tutto...
Avevo dimenticato che vale ancora la pena vivere...
Avevo dimenticato che c'è ancora luce nell'ombra...
Avevo dimenticato che domani, ogni giorno, un giorno di meno...
Avevo dimenticato che vivo...
Avevo dimenticato che faccio vivere...
Avevo dimenticato che in fondo, sono quello che sono...
Avevo dimenticato che dovevo dimenticare...
Avevo dimenticato che esiste una società corrotta...
Avevo dimenticato che sono impegnato, e il tempo non mi aiuta...
Avevo dimenticato che i diamanti comprano l'uomo...
Avevo dimenticato che i treni sono sempre in ritardo, a meno che tu non stia in Svizzera, dove i treni sono in ritardo al momento giusto...

Avevo dimenticato che esiste la pioggia, elemento purificatore...
Avevo dimenticato che esiste il fuoco, elemento rigeneratore...
Avevo dimenticato che bisogna piangere...
Avevo dimenticato che sapore avessero le lacrime...
Avevo dimenticato che a Natale siamo tutti più buoni, i cattivi...
Avevo dimenticato che c'è gente che si demoralizza con un banale "stai zitto"...
Avevo dimenticato che c'è gente che si sente Dio dicendo a qualche disgraziato "stai zitto"...

Avevo dimenticato che non si può dimenticare...
Avevo dimenticato che sapore avesse la neve...
Avevo dimenticato che la neve avesse un sapore...
Avevo dimenticato che forma avesse il mondo...
Avevo dimenticato che il mondo potrebbe davvero essere piatto, come sostenevano nel Medioevo...
Avevo dimenticato che ci sono gli amici...
Avevo dimenticato che gli amici non ci sono...
Avevo dimenticato che esiste l'amico speciale...
Avevo dimenticato che l'amico speciale è il motivo per cui a casa tua non c'è più niente da mangiare...

Avevo dimenticato che sapore avesse il cibo...
Avevo dimenticato che il cibo avesse un sapore...
Avevo dimenticato che forma avesse il dolore...
Avevo dimenticato che le emozioni esistono...
Avevo dimenticato che il caffè sta salendo...
Avevo dimenticato che nella moka devo metterci l'acqua...
Avevo dimenticato che il grano, ormai, è diventato OGM...
Avevo dimenticato che la musica mi fa sognare...
Avevo dimenticato che i sogni possono realizzarsi...
Avevo dimenticato che al mondo, si può ancora vivere..."

«Regia, chiusura con allontanamento e sfocatura progressiva del soggetto»

Stacco.

«10 secondi di luce forte che si abbassa ad una media intensità, sulla scena precedente»

Stacco.

«Regia, scena inquadrata dall'angolo in alto a destra, luce di media intensità»

Soggetto:
"Troppe cose avevo dimenticato..."

«Regia, chiusura con sfocatura sul soggetto, angolo in alto a destra, discendenza verso angolo in basso a sinistra, con effetto lente d'ingrandimento, abbassamento dell'intensità luminosa fino ad un livello basso»

Stacco.

«Regia, primo piano, luca bassa»

Soggetto:
"Dimenticare..."

«Regia, dissolvenza sul bianco dal primo piano»

Stacco.

«Regia, inquadratura dall'alto, luce bassa»

Soggetto:
"Fortuna favet fortibus"

«Regia, chiusura in dissolvenza»

Stacco.

«10 secondi di luce molto fioca, quasi crepuscolare, che si spegne man mano lo scorrere dei 10 secondi»

«Chiusura»

[Isolander_Andy]

[naufrago18]

Secondo me puoi togliere quell'emoticon incerta...hai semplicemente espresso un semplice modo di vedere semplice la vita che ci appare il più delle volte "difficile". Hai reso le certezze meno certe, le paure meno orrende, le difficoltà più semplici, le cose più semplici quasi più complicate del previsto. Tutto questo attraverso un'anafora che mi fa capire che le cose che hai scritto le hai scritte per risolvere un quesito eterno che è il senso della vita...ma il bello è che non sei sprofondato negli abissi della depressione nè hai volato attraverso le soffici nuvole dei sogni e dei desideri , piuttosto hai cercato di capire quale sia il punto di partenza (o di arrivo) delle nostre vite, un riepilogo generale, un resoconto, una constatazione al di fuori di tutto e di tutti.
Complimenti, non è da tutti. Auguri di buon natale

[barbara]

Io l'ho immaginato sulla scena questo monologo. Il pubblico al buio, un attore vestito di nero sul palco, la luce che lo colpisce, il silenzio dell'attesa e poi le parole che si infrangono su di noi , come onde. Il brivido che percorre la platea. Bella sensazione!

[Alyosha]

Non avevo voluto leggerlo subito, mi ero concesso un pò di tempo, perché volevo calma per farlo e metterci attenzione e ho fatto più che bene:)... E' davvero molto bello quello che hai scritto iso, mi piace molto

[Isolander_Andy]

Io l'ho immaginato sulla scena questo monologo. Il pubblico al buio, un attore vestito di nero sul palco, la luce che lo colpisce, il silenzio dell'attesa e poi le parole che si infrangono su di noi , come onde. Il brivido che percorre la platea. Bella sensazione!

Davvero?
Posso farlo pubblicizzare da qualcuno?

Mi piacerebbe mandarlo in scena.