Una seconda Possibilità
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Volonté Duvall
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- Iscritto il: domenica 9 gennaio 2011, 10:34
Una seconda Possibilità
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Ultima modifica di Volonté Duvall il domenica 21 agosto 2011, 18:59, modificato 1 volta in totale.
Scoprii di essere un Nessuno...di non essere completo.
Proprio come tutti loro, ero venuto al mondo senza un cuore.
Avrebbe fatto qualche differenza?
Se avessi un cuore...allora sarei "qualcuno"?
http://shufflecoffee.blogspot.com/
Proprio come tutti loro, ero venuto al mondo senza un cuore.
Avrebbe fatto qualche differenza?
Se avessi un cuore...allora sarei "qualcuno"?
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Re: Una seconda Possibilità
Non so perchè questa tua riflessione molto poetica mi ricorda qualcosa duvall.......sopratutto alcune parole,alcune sfumature......sono parole che colpiscono fino in fondo,ti entrano dentro e ti lasciano un segno,anche il più superficiale ma c'è,LUI C'è......la vita è una giostra c'è chi sale e chi scende non è detto che tutti salgano in quel momento ma prima o poi toccherà anche a te....tu le chiami PUTTANATE EMOTIVE scherzando....ma nn lo sono.Le emozioni sono importanti e vanno valorizzate.....ognuna di esse è importante ed esternarle fa bene delle volte,nn le si possono rinchiudere e soffocare cosi......
sono una foglia che danza portata dal vento. vengo a cercarti...per incontrarti di nuovo come fosse la prima volta
Re: Una seconda Possibilità
Duvall ha scritto:
Diffidavo inizialmente delle parole del Destino...quante volte mi aveva lasciato al freddo sullo zerbino davanti alla porta della casa della Felicità mentre dentro facevano baldoria.
Ma volli rischiare...il gioco vale la candela.
Ho preso quella scatola, sì, l'ho presa.
L'ho nascosta nella gabbia del mio petto, sì, l'ho nascosta.
Ho aspettato che si schiudesse pian piano.
E lì...stupore dei miei occhi...
Un ragazzo...un ragazzo come me...
Profondo... e coraggioso come te, Duvall.
Voglio dire il brano...e anche il ragazzo....
Diffidavo inizialmente delle parole del Destino...quante volte mi aveva lasciato al freddo sullo zerbino davanti alla porta della casa della Felicità mentre dentro facevano baldoria.
Ma volli rischiare...il gioco vale la candela.
Ho preso quella scatola, sì, l'ho presa.
L'ho nascosta nella gabbia del mio petto, sì, l'ho nascosta.
Ho aspettato che si schiudesse pian piano.
E lì...stupore dei miei occhi...
Un ragazzo...un ragazzo come me...
Profondo... e coraggioso come te, Duvall.
Voglio dire il brano...e anche il ragazzo....