La mia storia in sintesi

Adolescenza gay, giovinezza gay, gay e scuola, gay e università, ragazzi gay e genitori
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barbara
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Re: La mia storia in sintesi

Messaggio da barbara » venerdì 11 febbraio 2011, 20:18

Ciao gsg88, non ti avevo ancora dato il benvenuto. Concordo con le tue osservazioni sulle differenze tra uomo e donna. Direi anche che spesso le ragazze sono un pò più abituate a parlare di sè, si confidano molto e questo può forse influire nel ridurre certe paure che invece gli uomini hanno.
Mi stupisce sempre questa fissazione di certi ragazzi circa il fatto di essere aggrediti o circuiti pesantemente dall'omosessuale. E' davvero una preoccupazione molto diffusa , sapete.
Nemmeno gli passa per l'anticamera del cervello che un ragazzo gay , avendo tutte le ragioni per temere attacchi esterni, non avrebbe alcun interesse a comportarsi in quel modo.
Mi è capitato di discutere di questo e invariabilmente cerco di far capire che sono proprio gli uomini eterosessuali che eventualmente aggrediscono i gay per una ragione e le donne per un'altra.
A questa stregua se una donna dovesse pensare tutti i giorni a certi fatti REALI di cronaca , non uscirebbe mai di casa.
A te auguro invece di non farti condizionare dalla paura. Il tuo destino è nelle tue mani. La persona di cui parli sinceramente mi fa pena. Se non si è capaci di cogliere un valore importante come quello dell'amicizia e di rispettarlo, che tipo di vita ci si può aspettare?

gsg88
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Re: La mia storia in sintesi

Messaggio da gsg88 » venerdì 11 febbraio 2011, 22:59

Blueboy ha scritto:Caro GSG, sono convinto che riprendere i corsi sia un'ottima cosa per la tua vita, perché mantenersi in attività è importante per molti motivi: prima di tutto il fare è una componente importantissima per l'uomo, perché facendo si persegue la propria realizzazione; inoltre spesso evita di cadere in cicli di pensiero distruttivi, dal momento che quando non si ha niente da fare la mente tende a tenersi occupata, e non sempre nel modo migliore! In più se riprendi la vita universitaria hai anche la possibilità di conoscere nuove persone (vedrai, fare amicizia non è poi così difficile) e gli amici veri sono importanti per il dialogo e per comprendersi. Anche per l'accettazione di te stesso: a volte le persone sanno accettare il nostro modo di essere prima di noi.
Grazie per le belle parole. Forse è il caso di affrontare la situazione invece di scappare.
essere tradito da qualcuno di cui mi fido abbastanza, proprio non la sopporto anzi se poi dopo si comporta in modo abbastanza s... e meschino allora dopo non ci vedo più e mi incavolo! mi dispiace per quello che ti è successo e che hai dovuto abbandonare l'università!gli altri dicono che è giusto ricominciare l'università ma io ti dico come la penso io! devi sentirtela tu! cioè se vuoi ricominciare l'uni devi pensare se farla lì dove l'hai fatta oppure in un altra città! perchè se devi stare male con quel tuo amico che dopo ti punzecchia e con altri che ti rompono le palle allora direi in tutta franchezza di cambiare aria, di andare da un altra parte!
Io me la sento. Poi in verità lui l'ho rivisto un altro paio di volte (lauree di amici comuni). Non ci siam nemmeno salutati, solo che conosciamo le stesse persone, quindi mi toccherebbe vederlo, però non credo abbia detto nulla ad altri amici comuni. Loro hanno anche tentato di contattarmi dopo per chiedermi dove fossi finito. se stessi bene e così via. Non hanno però mai fatto riferimento al fattaccio e credo che ciò voglia dire che comunque non ha detto nulla (questo almeno l'aveva promesso. Almeno qui s'è dimostrato leale, spero). Comunque non è nulla di così grave. Insomma, le università son grandi e non mi manca moltissimo per finire la triennale. Essendo passato quasi un anno forse ho "assorbito" il colpo.

gsg88
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Re: La mia storia in sintesi

Messaggio da gsg88 » venerdì 11 febbraio 2011, 23:06

barbara ha scritto:Ciao gsg88, non ti avevo ancora dato il benvenuto. Concordo con le tue osservazioni sulle differenze tra uomo e donna. Direi anche che spesso le ragazze sono un pò più abituate a parlare di sè, si confidano molto e questo può forse influire nel ridurre certe paure che invece gli uomini hanno.
Mi stupisce sempre questa fissazione di certi ragazzi circa il fatto di essere aggrediti o circuiti pesantemente dall'omosessuale. E' davvero una preoccupazione molto diffusa , sapete.
Nemmeno gli passa per l'anticamera del cervello che un ragazzo gay , avendo tutte le ragioni per temere attacchi esterni, non avrebbe alcun interesse a comportarsi in quel modo.
Mi è capitato di discutere di questo e invariabilmente cerco di far capire che sono proprio gli uomini eterosessuali che eventualmente aggrediscono i gay per una ragione e le donne per un'altra.
A questa stregua se una donna dovesse pensare tutti i giorni a certi fatti REALI di cronaca , non uscirebbe mai di casa.
A te auguro invece di non farti condizionare dalla paura. Il tuo destino è nelle tue mani. La persona di cui parli sinceramente mi fa pena. Se non si è capaci di cogliere un valore importante come quello dell'amicizia e di rispettarlo, che tipo di vita ci si può aspettare?
Grazie del benvenuto cara Barbara. Il discorso sulla differenza di come viene vissuta la situazione omosessuale da un uomo e da una donna e sulla differenza di approccio degli uomini e delle donne etero verso le persone omosessuali mi sembra molto interessante e forse si potrebbe proseguire. Ti ringrazio per le parole e la comprensione riguardo il "problema". E' una brutta esperienza e parlarne mi aiuta a superarla.

barbara
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Re: La mia storia in sintesi

Messaggio da barbara » sabato 12 febbraio 2011, 10:39

E' vero, gsg88, parlare aiuta a capire e a diluire il senso di solitudine. A proposito di questo , non so se l'hai già letto, ma tempo fa Serpy ed io abbiamo aperto una discussione sull'argomento socializzazione . Dalle esperienze che molti ragazzi hanno riportato sono uscite delle riflessioni secondo me molto interessanti.
Ti lascio il link.

viewtopic.php?f=21&t=893

Anzi, se ti va , lascia un commento, in modo che il topic risalga e coloro che si ono iscritti recentemente possano vederlo.

Rayden
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Re: La mia storia in sintesi

Messaggio da Rayden » sabato 12 febbraio 2011, 10:53

E' vero: una delle cose che più fanno rabbia è riporre la propria fiducia in una persona che poi si comporta così. Peraltro, non credo che quel ragazzo abbia una cattiveria innata o sia dominato dal cinismo, quanto piuttosto che abbia avuto imbarazzo o paura a confrontarsi con un argomento a lui non familiare e di fronte al quale non ha avuto il coraggio di non scappare, così rivelando tutti i suoi limiti e la sua immaturità. Sicuramente, ha perso un'occasione importante per lanciarti quel salvagente di cui tu avevi bisogno e che, molto probabilmente, avrebbe portato ad un'amicizia molto forte. Quando lo capirà, se un giorno lo capirà, sarà troppo tardi e forse rimpiangerà di non aver agito in un altro modo.

Non so se con una ragazza sarebbe andata diversamente. A volte ho l'impressione che le ragazze abbiano mediamente una profondità ed una capacità di ascolto maggiori, forse perché sono più inclini a scambiarsi confidenze o hanno una visione più seria e concreta di alcuni temi. Ciononostante, il rischio di una reazione negativa c'è sempre e purtroppo è difficile prevederlo.

In ogni caso, gsg88, non avere fretta di "vuotare il sacco", vedrai che col tempo si presenterà l'occasione giusta. Per ora sei qui e questo già vuol dire molto, perché nei momenti di difficoltà potrai avere tutti i salvagenti di cui hai bisogno :)

Mi raccomando, ritorna al più presto all'università e prosegui il tuo percorso: ti aiuterà a tenere la mente occupata e a tornare a fare progetti per il futuro.

tatos76
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Re: La mia storia in sintesi

Messaggio da tatos76 » sabato 12 febbraio 2011, 13:33

Ciao gsg88 benvenuto!

Due cose (forse nel mio pessimismo cosmico :D ) mi sento di dirti/chiederti, anzi facciamo tre!

1. L'univeristà, soprattutto se ti va di farla, non si discute! Ricomincia!

E qui ti invito a considerare:
2. ma della cerchia di 'amici' dell'uni, di cui fa parte anche il bruto, hai avuto riscontri (del tipo pensi che lui abbia detto qualcosa di te?).

3. Forse, anche per una maggiore tranquillità nel frequentare l'università, potresti pensare di andare in una città vicina. Lo so che qualcuno potrà non condividere...equivale un pò a scappare. Ma al nord, ci sono parecchie sdi universitarie non distanti (ovviamente dipende dal corso di laurea scelto).

In bocca al lupo e non demordere!
Ho fatto un patto sai. Con le mie emozioni. Le lascio vivere. E loro non mi fanno fuori. (Vasco)

Blueboy
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Re: La mia storia in sintesi

Messaggio da Blueboy » sabato 12 febbraio 2011, 13:42

In tutta sincerità, non saprei dire se lui abbia tenuto la bocca chiusa: ha avuto una reazione piuttosto imponente, quindi forse non ha tenuto tutto quanto per sé; magari lo ha detto a qualcuno che lui ha vicino, o forse a più persone; o forse è stato veramente leale. Voglio essere sincero perché credo che sia molto più costruttivo guardare in faccia la realtà quando ce n'è bisogno. Ad ogni modo, come hai detto, non è nulla di così grave, perché a mio parere le persone in grado di accettare tranquillamente e seriamente l'omosessualità sono più di quelle che immaginiamo, specie in un ambiente più serio, giovane e maturo come l'università e in una città come quella in cui studi. E comunque non essere spaventato da questa ipotesi, capisco che possa in qualche modo turbarti il pensiero che gli altri sappiano. Non è detto che lui lo abbia fatto, e non sappiamo in quale misura. Ma comunque è importante che tu sia sereno e che tu sia te stesso, non avere paura degli altri: sono esseri umani come noi, e sono capaci di bene quanto noi. Personalmente non avrei paura che nel mio corso si venisse a sapere di me, perché reputo che l'ambiente sia sufficientemente preparato; chiaramente non è tutto roseo, ma non sono spaventato.
La prima cosa che ho pensato è stata l'ipotesi "negativa", cioè che lui in realtà lo abbia detto, perché credo che sia verosimile; ed in questo caso il fatto che i tuoi amici ti abbiano cercato, si siano domandati che fine avessi fatto e come stavi e che non abbiano fatto riferimento al "fattaccio" significherebbe che per loro non fa nessuna differenza e ti vogliono bene indipendentemente dall'omosessualità, come è giusto che sia, e anche molto bello. Anche questo credo che sia molto verosimile. Pure io sono sparito dall'uni qualche volta, perché non avevo molti amici e così studiavo a casa da solo, e dubito che i miei compagni non abbiano mai parlato in qualche occasione della mia possibile omosessualità; nondimeno mi hanno cercato e contattato, e quando ci siamo rivisti si sono mostrati molto premurosi nei miei confronti.
Ribadisco che credo che le persone sappiano accettare molto meglio certe cose rispetto a quanto pensiamo, specie i giovani studenti della nostra generazione. Ovviamente non vale per tutti né per tutti i luoghi, ma insomma.. stai tranquillo.
      • Blueboy

gsg88
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Re: La mia storia in sintesi

Messaggio da gsg88 » sabato 12 febbraio 2011, 14:31

Rayden ha scritto:Peraltro, non credo che quel ragazzo abbia una cattiveria innata o sia dominato dal cinismo, quanto piuttosto che abbia avuto imbarazzo o paura a confrontarsi con un argomento a lui non familiare e di fronte al quale non ha avuto il coraggio di non scappare, così rivelando tutti i suoi limiti e la sua immaturità. Sicuramente, ha perso un'occasione importante per lanciarti quel salvagente di cui tu avevi bisogno e che, molto probabilmente, avrebbe portato ad un'amicizia molto forte. Quando lo capirà, se un giorno lo capirà, sarà troppo tardi e forse rimpiangerà di non aver agito in un altro modo.
Si sarà spaventato, comunque s'è comportato da vero stronzo :evil: Io non l'ho più cercato e se ci siamo incrociati è stato solo per puro caso. In quelle circostanze ci siamo limitati ad ignorarci a vicenda e tenerci a debita distanza. Nulla più e nulla meno
2. ma della cerchia di 'amici' dell'uni, di cui fa parte anche il bruto, hai avuto riscontri (del tipo pensi che lui abbia detto qualcosa di te?).
Il "bruto" :lol: :lol: :lol: Questa me la segno. :D
Comunque, non ho avuto riscontri. Diciamo che qualcuno ha tentato di contattarmi per chiedermi che fine avessi fatto, come stavo e cose di questo genere. Io dissi che stavo male (in effetti ho avuto un periodo di depressione, ergo non era proprio una balla). Alcuni si sono laureati e quindi ci siamo rivisti in quelle occasioni. Non ho colto segnali in quel senso. Non si sa mai, però m'è sembrato che fossero "normali" nei miei confronti.
In tutta sincerità, non saprei dire se lui abbia tenuto la bocca chiusa: ha avuto una reazione piuttosto imponente, quindi forse non ha tenuto tutto quanto per sé; magari lo ha detto a qualcuno che lui ha vicino, o forse a più persone; o forse è stato veramente leale
L'ultimo SMS diceva testualmente "Il tuo segreto verrà con me nella tomba"
La prima cosa che ho pensato è stata l'ipotesi "negativa", cioè che lui in realtà lo abbia detto, perché credo che sia verosimile; ed in questo caso il fatto che i tuoi amici ti abbiano cercato, si siano domandati che fine avessi fatto e come stavi e che non abbiano fatto riferimento al "fattaccio" significherebbe che per loro non fa nessuna differenza e ti vogliono bene indipendentemente dall'omosessualità, come è giusto che sia, e anche molto bello.
Di questo non ho avuto segnali. Non saprei sinceramente se lo ha detto oppure no. Io spero di no perché proprio non mi sento pronto. Cioè, si dice sempre che è bello uscire allo scoperto, che ti accettano, ma essendo stata la mia unica esperienza in questo campo negativa, capisci che per me è un po' difficile ritentare.

Blueboy
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Re: La mia storia in sintesi

Messaggio da Blueboy » sabato 12 febbraio 2011, 14:38

Certo, è molto importante fare certi passi soltanto quando ci si sente pronti, non fosse altro che per il fatto che sono comunque cose che riguardano l'intimità di una persona! Dopo un'esperienza come la tua, poi, capisco benissimo che tu ti senta scottato. Vedrai che con il tempo passerà.. intanto qualche amicizia farebbe comunque bene ;)
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Re: La mia storia in sintesi

Messaggio da bracco » sabato 12 febbraio 2011, 21:23

caro gsg88 benvenuto anche da parte mia.
Io vengo dalla provincia di Verona ed anche per me qui ho trovato un "posto sano" e ben lontano dalle solite chat erotiche.

Una condizione che credo di non aver accettato ancora del tutto e che forse non riuscirò mai ad accettare, anche perché vivo in una realtà che non comprenderebbe la mia omosessualità. Fatto sta che continuo ad andare avanti comportandomi come se nulla fosse in pubblico, ma soffrendo moltissimo nel privato.
Ti comprendo perfettamente anche perchè mi ritrovo nella tua stessa situazione.
Se vuoi puoi tranuillamente parlare con me e sfogarti (così almeno siamo in due eheh)
magari se ti capita di passare dalla chat ci si becca e facciamo 4 chiachiere volentieri.
a presto

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