Un po' di solitudine...

Adolescenza gay, giovinezza gay, gay e scuola, gay e università, ragazzi gay e genitori
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Un po' di solitudine...

Messaggio da 4k4 » giovedì 14 maggio 2009, 19:56

Riporto nuovamente la discussione che avevo aperto sul vecchio forum di ProgettoGay:
Oggi è stata una giornata pesante ma vuota, con l'umore a terra sono uscito un poco, e cosa mi trovo davanti? Un uomo bellissimo, che avrà avuto sì e no una decina d'anni più di me... Il sorriso dolce, lo sguardo tenero, ... e una fede al dito. Avrei voluto andar lì, e dirgli quanto secondo me era bello. Magari si sentiva pure poco attraente, e non aveva alcuna stima di sè... Magari mi avrebbe guardato malissimo (o anche di peggio)...

Qualche volta vorrei che ci fossero come dei cartelli magici con scritto "Sono gay" che compaiono e possono essere visti solamente dalle persone gay...
Così che posso anche evitare di perdere anni di vita a cercare di avvicinare persone che probabilmente di me neanche vogliono saperne, come di nessun altro...
E dire che tutto questo sarebbe possibile se solo venissimo lasciati un po' in pace, ma chissà quando avverrà..

A volte mi cascano veramente le braccia a dover passare la vita a nascondermi.... a mettere password ad ogni cosa, a dover sempre tenere i nervi tesi quando sono con altre persone, perché anche un solo messaggio ricevuto sul cellulare al momento sbagliato può rovinare tutto, può far sapere tutto a tutti, e dopo chissà cosa succede...
L'innocente ma ricorrente domanda: "Posso usarlo un attimo?" Diventa motivo di profondo terrore e di nervi a fior di pelle...
Sempre attento ad aver cancellato tutta la cronologia, i cookies nel pc... Anche quei pochi sms nel cellulare... E tutto per nascondere "Un abbraccio", o un "Ti voglio bene", due parole che ormai iniziano a sembrarmi quasi proibite o segrete, perché le persone a cui le rivolgo sono del mio stesso sesso... ed entro in paranoia facendo di tutto per non correre il rischio che si leggano...

Insomma, mi son costruito un tal muro attorno, che ho come l'impressione che riuscirò benissimo nella mia "impresa" di isolarmi e nascondermi, forse per tutta la vita. Ma probabilmente finirò anche per nascondermi da chi sto aspettando...

È che a volte mi sembra di stare lottando per il mio futuro nella maniera sbagliata, in un certo senso come se andassi letteralmente contro il mio interesse, trascurando poi quello che è veramente importante, finendo per metterlo sempre in secondo piano dopo il dovere...

Sarà che mi sento solo , tremendamente solo... Vorrei avere qualcuno con cui affrontare le mie scelte, qualcuno PER CUI affrontarle, perché ora in un certo senso sto andando avanti un po' per inerzia, impegnandomi sì in ciò che devo fare, probabilmente anche troppo, ma senza sapere bene il perché... Forse perché un motivo non ce l'ho ancora...

Vabbè, ...

Probabilmente non si è capita neanche la metà delle cose che ho detto, perché effettivamente sono pensieri un po' confusi che ho buttato giù, e vi chiedo scusa, ma sentivo proprio il bisogno di sfogarmi... E purtroppo, non avendo nessuno con cui farlo a voce, al momento, mi tocca di farlo qui, che comunque non è poco....

Ringrazio con un abbraccio telematico chi si è sorbito questa solfa... ^_^

Speriamo che si risollevi il morale... Un saluto a tutti ;)
Ringrazio nuovamente tutti coloro che hanno partecipato a questa discussione, grazie di cuore
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Re: Un po' di solitudine...

Messaggio da 4k4 » giovedì 14 maggio 2009, 19:57

Risposte ricevute sul forum:
Grisser ha scritto: cavolo, mi sembra di leggere i miei stessi pensieri, però sai che ti dico? che prima o poi staremmo bene, è vero forse ora è dura, ma sono sicuro che ogniuno di noi prima o poi riuscirà a trovare ciò che realmente cerca, io ogni volta che mi sento triste mi viene in mente un detto, che magari non centra nulla non quello che mi succede lì per lì, ma mi fa stare meglio: "Quando piove, il saggio si procura l'ombrello"
E questo è cioò che per ora mi limito a fare, a volte piove troppo forte e l'ombrello si rompe, ma cerco di procuramene un'altroaspettando che la pioggia cessi di cadere.

Spero di essere chiaro, ma anche io ho buttato giù quello che sentivo!
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Re: Un po' di solitudine...

Messaggio da 4k4 » giovedì 14 maggio 2009, 20:00

4k4 ha scritto: Ti ringrazio...
Io però col tempo mi sono convinto che sia inutile metterci qui ad aspettare... Essere aperti alle occasioni, questo sì. Ma farne una fissazione... Non credo abbia più un senso. Purtroppo anche solo l'innamoramento è una cosa che non dipende assolutametne da noi. Capita e basta. Per caso. Può capitare... come anche no. La sola idea di mettersi a "cercare"... Non lo so, ora non mi sembra più tanto sensata. Aspettare sì, ma non morbosamente.

L'importante è non fissarsi su quello che non si ha, sennò diventa un circolo vizioso..

Spero di non esser stato troppo triste! :roll:
gianeuge ha scritto:Leggendo i post di 4x4 e di Grisser , torno alla mia giovinezza , quando vedevo arrivare con terrore il Sabato e la Domenica , erano giornate tristi e cupe , sembrava che tutti si divertissero e non vedevano l'ora di uscire in compagnia , in discoteca , al cinema , in pizzeria o semplicemente a fare un giretto ; tante volte ho provato ad uscire con loro , ma il ritorno era sempre più deludente , mi aspettavo sempre di trovare l' Amico o semplicemente una persona con la quale parlare con il cuore in mano , per poter buttare fuori tutto l'amaro che avevo accumulato nel tempo , poi imparai ad uscire da solo , un giro in macchina , con la musica , che mi dava un pò di carica , poi arrivava finalmente l'ora di rincasare , il pc non esisteva , c'era la televisione , oppure qualche buon libro da leggere e tanta tristezza ; non ho mai cercato avventure in vita mia , avevo idealizzato , nella mia testa , solamente l'Amico , con il quale poter condividere le gioie ed i dolori di tutti i giorni , ed il sabato o la domenica li finivo sempre con un grosso gelato o qualcos'altro di dolce , per gratificarmi ! Poi qualcosa successe , poi , finì . Mi ritrovai di nuovo solo ! La Fortuna mi venne incontro , e mi fece incontrare il Forum , dove trovai tantissimi amici , e ricominciai a sperare , poi , di nuovo incontrai L'Amico , che ho tutt'ora , ed un poco alla volta gli ingranaggi ricominciarono a funzionare e riesco a vedere un futuro per tutti e due ! Tutto questo per dire , che non bisogna mai chiudere la porta , che bisogna sempre lasciare entrare un briciolo di speranza e di fatalità ! Gianni .
ghost989 ha scritto:Diavolo ma perchè deve essere così difficile?
Sai 4k4 leggendo ciò che hai scritto mi è salito su qlks, il cuore ha cominciato a battere un pò più forte. I tuoi pensieri sono esattamente i miei, ti comprendo appieno. E questo mi rincuora un poco perchè credevo di essere l'unico che si fa questi problemi mentali.. anch'io mi struggo perchè sento un bisogno enorme d'amore ma i muri che mi sono costruito attorno sono talmente spessi e alti che mi chiedo come potrò mai abbatterli.. e allora anche a me viene il dubbio; ma non è che sto sbagliando tutto? perchè permettere che certe paure mi impediscano di vivere la mia vita? di rincorrere la felicità? Mi sento impotente e provo invidia per quelli che riescono a essere se stessi senza preoccuparsi di ciò che la gente possa pensare e che anzi alla fine vengono apprezzati dagli altri proprio perchè stando con loro ci si accorge che sono veramente loro stessi, che sono persone a tutto tondo..e invece noi..noi ci ricopriamo di maschere, ci preoccupiamo di evitare in qualsiasi modo di far anche minimamente percepire agli altri ciò che siamo, usando, come dici tu, password, cancellando anche quei pochi messaggi, valutando e calcolando le parole, gli atteggiamenti etc. e mi chiedo; ma è così che devo vivere il resto della mia vita? perchè permettere al mondo e a stupidi pregiudizi di impedirmi di rincorrere la felicità? e allora la ragione riprende il controllo della mia mente e la risposta sorge spontanea..NO! cavolo, no! basta limitarmi a osservare nei luoghi pubblici bei ragazzi studiando i loro comportamenti sperando di individuarne qualcuno che mi dia la certezza che sia anche lui gay e poi non fare altro che crearmi bei sogni in cui ci guardiamo negli occhi e amore a prima vista..no, quello che dobbiamo fare è dire basta, tirar fuori le palle ( scusa il modo, ma rende l'idea) e prendere in mano la nostra vita.. non voglio accontentarmi di nuotare in superficie, voglio andare al profondo, voglio prendere in mano le redini della mia vita..
vedi anche io come te fino a qualche mese fa pensavo che il futuro non riservasse per me nulla di bello, ma poi ho deciso di confidarmi con una mia amica e lei mi ha aperto gli occhi; perchè a guardarle da fuori, le cose si comprendono di più, ti appaiono per ciò che sono.
Forse ti sembrerà un discorso alquanto ingenuo.. ma è ciò che penso.. mi piacerebbe sapere cosa ne pensi..
4k4 ha scritto:Purtroppo penso che tra il dire e il fare ci sia di mezzo il mare...
Certo, l'unica soluzione è "tirar fuori le palle"... Ma nel concreto che fai? Si può fare ben poco, purtroppo...

Comunque con "L'andare contro il mio interesse", intendevo anche l'isolarmi in generale perché ho intrapreso una strada che mi occupa troppo tempo, e di questo passo anche la mia carriera lavorativa finirà per inghiottirmi (se non faccio qualcosa per interrompere il circolo, di questo passo sono sicuro che accadrà).

:|

Purtroppo non me la sento di essere positivo, ... Sarà che è un periodaccio e non riesco a reagire...

Comunque grazie per aver risposto!
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Re: Un po' di solitudine...

Messaggio da 4k4 » giovedì 14 maggio 2009, 20:01

Mumbleboy ha scritto:...l'idea dei cartelli con scritto "sono gay", leggibili solo dalle persone gay è un desiderio che ho sempre avuto... Io pensavo più a delle specie di nuvolette che appaiono sopra la testa, visibili solo da noi... o a una sorta di "gaybluetooth" cui solo chi è gay è abilitato... ma credo che la sostanza sia la stessa... Già, quanto tempo "risparmiato" (anche se il tempo speso a sognare non è mai buttato)... :) A parte gli scherzi, da ragazzo "very spleen" capisco pienamente la tua neghittosità! Anche io spesso mi nascondo, non ho la forza di uscire allo scoperto... e talvolta sembra ridicolo financo ai miei occhi l'idea che qualcuno del mio stesso sesso mi scriva (quando me lo scrive!!! Quelle poche volte...) "ti voglio bene" e mi fa sentire "condizionato" a cancellarlo nel timore che qualcuno possa leggerlo... poi... non posso rispondere ad una chiamata di un amico "come me" se non sono rintanato in qualche sorta di ripostiglio di casa o antro segreto in cui nessuno possa sentirmi... Anche io sono stanco di reprimere la mia normalità... e solo perché la morale di "quellichebenpensano" la vede... anormale. Con questo atteggiamento ci si chiude in sé stessi e... come dici tu, si rischia anche di perdere l'occasione giusta... Oltre a rischiare di fare la figura del tonto con tutti.. :D Dovremmo trovare il modo di essere più noi stessi, fregandocene se qualcuno ci sente dire a un certo Fausto "ti voglio bene" perché... E' NORMALE!!
Jek70 ha scritto:Voler bene è la cosa più normale di questo mondo e non ci si deve mai vergognare di questo, semmai si deve vergognare chi odia e disprezza.

Non è vergogna se un uomo ama un altro uomo, è vergogna se un uomo odia un altro uomo.

Detto ciò comunque, so cosa intendi dire Mumbleboy, caspita se lo so. :(
Mumbleboy ha scritto:...rileggendo tutto ciò che è stato scritto sull'argomento... e rileggendo il mio polpettone precedente (con qualche errorino di sintassi), in questa ennesima notte insonne... mi sorge spontanea una precisazione: non bisogna vergognarsi di amare un uomo se ciò viene fatto con naturalezza, con gesti spontanei e gentili, pieni di affetto sincero. Perché, per ogni ragazzo serio, un po' timido e perplesso, che si sente "diverso" (mentre invece non lo è!) e si chiude in sé stesso, c'è almeno un ragazzo che, per contro, "ostenta" il suo essere omosessuale con modi e atteggiamenti inguardabili e intollerabili. Vedevo oggi pomeriggio, seduto al tavolino di un bar in Corso Vittorio Emanuele, due ragazzi, qualche tavolino più in là e, mi si perdoni ma... mi veniva da ridere e "non mi ci riconoscevo"!! Quello, secondo me, era un atteggiamento sbagliato, artificioso e che non ci fa onore: ci sono ragazzi che amano recitare una parte piuttosto che amare un altro ragazzo. Perché essere sé stessi è un diritto ed un obbligo verso noi stessi, serve ad avere una vita serena, ma ostentare ciò che non siamo e... dare spettacolo... è assurdo. Di qualsiasi cosa si tratti. Sono contento, Jek70, che qualcuno mi intende!!! ;)
Capricorno37 ha scritto:Ciao e sono contento di poter leggere tante storie, molte delle quali ci appartengono.
Ieri ero al centro di una grande città, sono rimasto estasiato a veder tante persone ,dalle coppie etero assortite, italiano_/cinese,
italiano/congolese e una coppia di ragazzi tenera, camminando vicino appena le mani si sfioravano vedevi gli estremi toccarsi, che dolcezza, una cosa è certa, vivo la mia vita per ciò che ho scelto, a dispetto del nostro santo superiore, mi ritengo normale, in questo paese di ipocrisia e mediocrità. Certo spero sempre di poter condividere le mie emozione con una persona che abbia la testa, forse la paura più grande è affrontare noi stessi e poi forse il resto del mondo. Cerco di capire a volte non condivido, perchè amare è un delitto, sè si fà con la naturalezza e senza volgarità, perchè dovrei sentirmi diverso da una copppia etero ,che si tengono la mano, no no sono come loro e fiero di quello che sono, cerco sempre anche dove lavoro, di spiegare che amare non ha distinzioni di sesso e nazionalità, di colore o di lingua, l'amore è universale e uniche sono le emozioni che può dare. Non viverle è da egoisti, privarsene non è piacevole.
Spero sempre nella vita di incontrare persone con la testa e non solo per le necessità materiali.
Un saluto
Capricorno37
Jek70 ha scritto:Quello che dici è vero e guisto Capricorno 37.
Dovrebbe poter essere sempre e per tutti così come lo descrivi tu. A volte però, causa forza maggiore, non è cosa possibile per tutti. Che questa società sia ipocrita e ci aggiungerei anche spesso perfida, è un dato di fatto ma purtroppo questa è e non possiamo non fare i conti con essa. Purtroppo ci siamo dentro e abbiamo bisogno di lavorare e mangiare come tutti. Purtroppo e a malincuore spesso dobbiamo raggiungere dei compromessi. :cry:

Vivere i propri affetti anche in pubblico come le persone etero purtroppo non è ancora per tutti e la cosa rattrista e non poco. :cry:

Comunque e per fortuna, quello di voler bene non ce lo può impedire nessuno se noi non lo vogliamo.
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Re: Un po' di solitudine...

Messaggio da 4k4 » giovedì 14 maggio 2009, 20:05

Capricorno37 ha scritto:Capisco che a volte bisogna scendere a compromessi, io nella mia vita nella quale ho avuto una bella dose di rogne, ho imparato ad educare le persone che mi sono accanto, piano piano non tutto di botto, alla fine si sconfigge l'ignoranza che è il male peggiore.
Oggi ho costruito intorno a mè, delle persone che hanno capito e condivono la vita senza giudicare.
Questo nel 90% delle mie conoscenze ho fatto con persone sposate e con figli, e posso dire che sono soddisfatto, abbattere pregiudizi e ipocrisie è una bella vittoria. Ci vuole molto dialogo per far conscere un mondo visto solo di sesso, senza immagginare che amiamo e vivamo anche noi.

Capricorno37
Mumbleboy ha scritto:...tengo a precisare che la coppia da me vista ieri, in centro, al bar, era completamente diversa, nel modo di "porsi" (...perché tutti dobbiamo saper porci quando siamo in pubblico, il prossimo va sempre rispettato), da quella incrociata in centro da Capricorno37... Quando vedo due ragazzi, siano essi in un bar, al ristorante, per strada o addirittura al supermercato, che si trattano con dolcezza, che si guardano negli occhi o si sfiorano la mano, che hanno un tono gentile l'uno verso l'altro... beh... nel vederli sento solo una cosa: una profonda carezza al cuore... Di ragazzi così me ne è capitato di vederne (e... ebbene sì, lo ammetto, di invidiarli un pochino.. :D)... Ed è splendido: è splendido perché capisci che si amano solo se li osservi, se sei tu a cercarli con lo sguardo... Quando sono loro a richiamare la tua attenzione, come i due ragazzi che mi è capitato di vedere seduti al bar... la cosa è diversa... Comunque è difficile da spiegare... Ciao a tutti!
4k4 ha scritto:Purtroppo bisognerà abituarsi a sopravvivere a modo proprio, perché il mondo non cambierà tanto facilmente. E i pregiudizi non verranno mai meno...
Shark ha scritto:Purtroppo i pregiudizi non cesseranno mai di esistere, ma come diceva Capricorno si potrebbe e si dovrebbe, ognuno nel proprio piccolo, dare inizio a un tentativo di scardinarli.

Aprire un foro in un muro in un solo colpo è impossibile, ma se si scava un po' tutti i giorni prima o dopo dall'altra parte ci si arriva.

Mumbleboy, sono d'accordo con te sul discorso ostentazione eccessiva; è un modo di porsi che come te trovo fastidioso. Non ne faccio una questione di orientamento sessuale, mi mette a disagio qualsiasi genere di ostentazione.
Anni fa a Milano mi è capitato di assistere, in tram, alle effusioni di una coppia lei/lui che poco mancava facessero sesso sul seggiolino. Sono tutt'altro che bigotto-moralista, ma è stato imbarazzante.

Quello che trovo profondamente ingiusto, è che alla coppia etero non venga fatto notare che sta esagerando, mentre pochi giorni dopo io e il mio ragazzo (sullo stesso tram) siamo stati osservati con aria disgustata da una ragazza, solo perché eravamo seduti vicini e vi tenevamo per mano.

È partendo dalle piccole cose che con pazienza e perseveranza si può arrivare ad ottenere dei risultati.

:)
Mumbleboy ha scritto:...a volte, nel nostro caso, c'è chi si pone con delicatezza e, come me, se è in giro con il suo ragazzo (ragazzo ipotetico perché non ce l'ho :D) fa di tutto per "non mostrare nulla", proprio perché esistono i pregiudizi... e se ha voglia di un attimo di tenerezza deve aspettare di stare tra quattro mura, da soli... e c'è chi se ne frega e si lascia andare a performance più o meno intime... In ogni tipo di orientamento sessuale è così... è vero Shark... solo che i pregiudizi sono riservati solo a noi... ed ecco che, se hai bisogno di sentire la sua mano "non puoi" farlo... Mentre il ragazzino e la ragazzina possono tutto, pur sembrando ridicoli e fastidiosi ai miei occhi esattamente come lo sembrerebbero due ragazzi....
Verlaine ha scritto:Sono d'accordo anch'io sul non ostentare... Non è bello neanche se lo fa continuamente e sfacciatamente una coppia etero, intendo.. quasi come se avesse qualcosa da dimostrare.. non è il mio modo, no grazie.

Tuttavia vorrei dire una cosa a tutti coloro che hanno scritto in questo thread dicendo di doversi nascondere etc. Io non mi sono mai nascosto volontariamente, dico la verità, se fino a una certa età, diciamo fino a 15-16 anni (ora ho 25 anni), nessuno sapeva dei miei sentimenti, era perché non c'era bisogno di parlarne, era una sfera privata e mi piaceva che fosse così, non sentivo il bisogno di far sapere.. Ma quando la cosa è cambiata, qual è il problema a parlarne? A parenti, amici... ovvio non c'è bisogno di parlarne al capufficio o al collega che ci sta antipatico, ma alle persone importanti perlomeno sì.. e comunque, anche in ufficio, bisognerebbe sentirsi rilassati a parlare teneramente a qualcuno al cellulare o a mandare un sms, sono fatti propri.

Io vi stimolerei e vi spingerei a parlarne a più persone possibile. Da quando ho avuto il bisogno di parlarne, tutti i miei amici - quelli importanti - sanno che amo un ragazzo e anche i miei parenti, e se incontro gente nuova, nel caso, non ne faccio un grosso mistero (anche se non sono di quei tipi che -devono- per forza far capire subito certe cose personali; se viene fuori, bene, sennò, posso anche non parlarne per molto tempo, sono cose intime in fondo, ma lo sarebbero anche se fosse amore per una ragazza).

É una bella liberazione parlare con un amico o un'amica e poter dire "oggi vado dal cucciolo adorato", oppure quando in gruppo escono fuori le solite battute che gli etero amano tanto fare giocando a fare i gay, e lanciare sguardi d'intesa qua e là verso i propri amici che sanno.. è tutta un'altra vita... siate liberi, già ci sono grosse difficoltà nell'amore omosex, non aggiungetecene altre che non hanno senso di esistere, siate voi stessi, non avete nient'altro da perdere - e in realtà, non avete nient'altro da offrire, per cui se vi nascondete, cosa state dicendo al mondo di voi? :D Coraggio!
4k4 ha scritto:Dipende molto dai contesti. Agire come dici tu può essere la rovina, in certi ambienti... Non siamo in un mondo ideale ( o meglio, un mondo "normale" ) dove queste cose sono accettate come "la normalità"...
Verlaine ha scritto:Infatti ho detto 'non al capufficio'. Ho detto evitare gli ambienti di lavoro. Dove pensate che vivo io? In un mondo ideale? O_o Vivo nel vostro stesso mondo! SUVVIA!
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Re: Un po' di solitudine...

Messaggio da progettogayforum » sabato 16 maggio 2009, 1:11

La visibilità dei gay ... il cartello magico con su scritto “sono gay”, visibile solo agli altri gay … Certo se ci fosse semplificherebbe molte cose ma ne complicherebbe molte altre. Su di corda!! La strada è difficile, è vero, ma non siamo soli e se impariamo a volerci bene tra noi la solitudine svanisce proprio.

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Re: Un po' di solitudine...

Messaggio da *tommy* » mercoledì 20 maggio 2009, 13:44

Il tuo messaggio mi ha commosso. I tuoi pensieri mi ricordano i miei...la solitudine è terribile, è vero. E il non poter confidare a nessuno il proprio dolore è forse peggio. Io ho imparato a non dare importanza a ciò che pensa la gente. Vivo con serenità, senza farmi troppi problemi. Non devi vergognarti di ciò che sei. S efossi in te non perderei troppo tempo a cancellare messaggi o ad inserire password. Tu non fai nulla di male, nulla di cui devi vergognarti. Cosa t'importa di ciò che potranno pensare gli altri. Chi non continuerà ad amarti, non è meritevole de tuo amore nei suoi confronti. Loso che parlare è semplice, ma io ho scelto di essere franco con tutte le persone che conosco. Non mi sono rivelato a tutti, ma non mi nascondo affatto. Al principio non è stato semplice: Si possono perdere degli amici, ma si tratta di falsi amici. Quelli veri non ti abbandonano. Vivendo con maggiore serenità con te stesso e gli altri credo si possano avere maggiori opportunità di trovare la persona giusta, una persona da amare. E comunque non sei solo: Non vedi quanti siamo?! L'importante è sostenerci l'uno con l'altro e non lasciarsi mai abbattere dalle difficoltà che sono tante...La vita non è semplice per noi, non lo è affatto. Ma non bisogna arrendersi. Ti dico questo, ma non ti nascondo che io stesso, delle volte, faccio i tuoi stessi tristi pensieri.
Un forte abbraccio.
Tommy

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Re: Un po' di solitudine...

Messaggio da 4k4 » mercoledì 20 maggio 2009, 16:30

*tommy* ha scritto:Il tuo messaggio mi ha commosso. I tuoi pensieri mi ricordano i miei...la solitudine è terribile, è vero. E il non poter confidare a nessuno il proprio dolore è forse peggio. Io ho imparato a non dare importanza a ciò che pensa la gente. Vivo con serenità, senza farmi troppi problemi. Non devi vergognarti di ciò che sei. S efossi in te non perderei troppo tempo a cancellare messaggi o ad inserire password. Tu non fai nulla di male, nulla di cui devi vergognarti. Cosa t'importa di ciò che potranno pensare gli altri. Chi non continuerà ad amarti, non è meritevole de tuo amore nei suoi confronti. Loso che parlare è semplice, ma io ho scelto di essere franco con tutte le persone che conosco. Non mi sono rivelato a tutti, ma non mi nascondo affatto. Al principio non è stato semplice: Si possono perdere degli amici, ma si tratta di falsi amici. Quelli veri non ti abbandonano. Vivendo con maggiore serenità con te stesso e gli altri credo si possano avere maggiori opportunità di trovare la persona giusta, una persona da amare. E comunque non sei solo: Non vedi quanti siamo?! L'importante è sostenerci l'uno con l'altro e non lasciarsi mai abbattere dalle difficoltà che sono tante...La vita non è semplice per noi, non lo è affatto. Ma non bisogna arrendersi. Ti dico questo, ma non ti nascondo che io stesso, delle volte, faccio i tuoi stessi tristi pensieri.
Un forte abbraccio.
Tommy
Una reazione imprevista in famiglia o in ambiente universitario potrebbe mettere a dura prova la sopportazione di una situazione già di per sè piuttosto pesante da tollerare.
La risposta giusta, qual é? Io non lo so. Se fossi franco, probabilmente avrei più opportunità. Ma me la sento? Mi porterebbe veramente a dei miglioramenti? O finirebbe solo per farmi sentire etichettato senza cambiare nulla in concreto?
Nel mio caso, il primo problema non è neanche solo quello della visibilità in sè e per sè, quanto quello dei problemi di gestione di tempo e di priorità...

Capisco che forse mi sto mantendo un po' troppo sull'astratto... Ma tendo sempre a dare la precedenza al dovere, di fronte a quasi qualunque altra cosa, quando magari al dovere dovrei assegnare sì importanza, ma relativamente...

La risposta giusta? Non la conosco, e che fare non lo so.

Perciò aspetto... che mi venga voglia di fare qualcosa. Ma arriverà mai?

Trovare la persona giusta, o qualcuno in generale che ci accompagni nella vita... Che sia un amico, o un partner.. Non è facile. E' una cosa che , fondamentalmente, non dipende da noi. Potrebbe non arrivare mai..

Perciò è necessario trovare anche qualcos'altro a cui aggrapparsi, qualcosa di più immediato e concreto, per poter stare in piedi anche da soli.

Io sono alla ricerca di quello.. Anche se , finora, non sono arrivato ancora ad una conclusione...

PS: grazie per aver partecipato alla discussione, e aver perso tempo a legger tutto quel che ho scritto ;)
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Re: Un po' di solitudine...

Messaggio da *tommy* » mercoledì 20 maggio 2009, 17:51

Non devi ringazire. Anzi il ringraziamento va a te che hai voluto condividere pensieri tanto risevati che invitano tutti noi a riflettere.
Per quanto riguarda il tuo senso del dovere: Lo so che parlare è semplice ed agire è molto più complesso, ma credo che tu debba riconoscere di avere dei doveri soprattutto nei confronti di te stesso. Non c'è nulla che valga di più della tua felicità. Devi fare di tutto per ottenere ciò che vuoi, per avere una fetta di felicità alla quale tutti abbiamo diritto. Anche io prima di fare outing ero frenato dal senso del dovere: Doveri soprattutto nei confronti della mia famiglia. Ma sacrificare la propriavita per assecondare il desiderio altrui, per paura di prvocare dispiacere al prossimo o, peggio ancora, per timore del giudizio degli altri. NON È GIUSTO. Per capirlo ho impiegato del tempo...ho 24 e il mio outing è molto recente.
Non è mia intenzione impartire lezioni, perchè non ne sarei in grado, perchè credo che queste cose tu già le sappia. Prova a mettere da parte per un secondo ciò che gli altri si aspettano che tu sia e che tu faccia. Prova a pensare per un istante a ciò che tu e solo tu desideri veramente. E' così che io ho trovato il coraggio di rivelarmi ai mieie ai miei amici. Chi ti ama davvero seguiterà ad a amarti. Chi non ci ama, non ci rispetta, non ci merita. Mi auguroche ciò che ti scrivo non ti appaia pedante.
Un saluto

Tommy

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Re: Un po' di solitudine...

Messaggio da 4k4 » mercoledì 20 maggio 2009, 20:14

*tommy* ha scritto:Non devi ringazire. Anzi il ringraziamento va a te che hai voluto condividere pensieri tanto risevati che invitano tutti noi a riflettere.
Per quanto riguarda il tuo senso del dovere: Lo so che parlare è semplice ed agire è molto più complesso, ma credo che tu debba riconoscere di avere dei doveri soprattutto nei confronti di te stesso. Non c'è nulla che valga di più della tua felicità. Devi fare di tutto per ottenere ciò che vuoi, per avere una fetta di felicità alla quale tutti abbiamo diritto. Anche io prima di fare outing ero frenato dal senso del dovere: Doveri soprattutto nei confronti della mia famiglia. Ma sacrificare la propriavita per assecondare il desiderio altrui, per paura di prvocare dispiacere al prossimo o, peggio ancora, per timore del giudizio degli altri. NON È GIUSTO. Per capirlo ho impiegato del tempo...ho 24 e il mio outing è molto recente.
Non è mia intenzione impartire lezioni, perchè non ne sarei in grado, perchè credo che queste cose tu già le sappia. Prova a mettere da parte per un secondo ciò che gli altri si aspettano che tu sia e che tu faccia. Prova a pensare per un istante a ciò che tu e solo tu desideri veramente. E' così che io ho trovato il coraggio di rivelarmi ai mieie ai miei amici. Chi ti ama davvero seguiterà ad a amarti. Chi non ci ama, non ci rispetta, non ci merita. Mi auguroche ciò che ti scrivo non ti appaia pedante.
Un saluto

Tommy

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Ciò che mi scrivi lo capisco bene... E penso sia giusto.

Ma non ci riesco...
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