Internet: tutto e subito, ma nessuna felicità

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Alyosha
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Re: Internet: tutto e subito, ma nessuna felicità

Messaggio da Alyosha » venerdì 11 gennaio 2013, 13:22

Si Isabella non faccio di certo io l'apologia del porno o del sesso via cam, però credo convintamente che se certe cose le fa un ragazzino a 18 anni abbiano un significato, se le fa un adulto ne abbiano un altro. Significato comunque da non demonizzare, però diverso certamente. Che un ragazzo si avvicini al porno a al sesso in chat (che per me è ancora porno) ha potenziali pericoli certamente come tutto nella vita, però è tutto sommato fisiologico. Oggi c'è internet, prima i fumetti in edicola prima ancora non so cos'altro, però insomma finché la mano dominante sarà abbastanza lunga il mondo continuerà sempre a girare nello stesso verso... Non è un invito a continuare il mio, ma nemmeno a massacrarsi di sensi colpa dopo, tutto qui. Il resto mi pare di averlo scritto in modo chiaro e non mi ripeto.

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IsabellaCucciola
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Re: Internet: tutto e subito, ma nessuna felicità

Messaggio da IsabellaCucciola » venerdì 11 gennaio 2013, 13:31

Alyosha ha scritto:Si Isabella non faccio di certo io l'apologia del porno o del sesso via cam, però credo convintamente che se certe cose le fa un ragazzino a 18 anni abbiano un significato, se le fa un adulto ne abbiano un altro. Significato comunque da non demonizzare, però diverso certamente. Che un ragazzo si avvicini al porno a al sesso in chat (che per me è ancora porno) ha potenziali pericoli certamente come tutto nella vita, però è tutto sommato fisiologico.
Vedi Alessio, la mia paura, è che una certa cosa diventi alla lunga un'abitudine... Anche perché Prometheus ha comuque sia manifestato un disagio... anche perché lui scrive:
Prometheus ha scritto:...tutti i motivi per non farlo, tutte le ragioni possibili, e invece per sfogare una mia voglia ci sono tornato di nuovo... su quelle maledette chat online, stamattina... e di nuovo in cam..
Alyosha ha scritto:Non è un invito a continuare il mio, ma nemmeno a massacrarsi di sensi colpa dopo, tutto qui.
Secondo me, ma forse è quello che intendevi dire anche tu, i sensi di colpa derivano dal fatto che lui non sta andando da nessuna parte in questo momento... alla fine scrive:
Prometheus ha scritto:detesto il cybersex per essere l'unica possibilità di contatto con il mondo gay che ho
Rinnovo il consiglio di cercare persone vere nel mondo reale, e non in rete... mi rendo conto che non sia così facile come la metto giù, però penso che questa storia di fare certe cose davanti a uno sconosciuto, a parte dare un momento di piacere momentaneo, e magari anche di poter un po' appagare una certa sorta di narcisismo, non diano di più...

Mi era venuto anche in mente di consigliare a Prometheus di parlare magari con uno psicologo, perché lo possa consigliare meglio, ma penso che il problema sia abbastanza chiaro... esistono associazioni, esistono anche bar o discoteche, che forse non hanno la stessa serietà di un'associazione, però possono offrire un momento di incontro fra persone...

Isabella
Ultima modifica di IsabellaCucciola il venerdì 11 gennaio 2013, 16:45, modificato 1 volta in totale.
Ogni sera quando mi ferisco una parte di me si chiede cosa stia facendo, ma io non so cosa risponderle. Guardo il sangue colare dalla ferita, colare a terra, goccia dopo goccia, come una clessidra.

Alyosha
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Re: Internet: tutto e subito, ma nessuna felicità

Messaggio da Alyosha » venerdì 11 gennaio 2013, 14:01

Rispondo solo a questo e poi mi fermo altrimenti diventa un discorso a due, però questo punto riguarda il nostro interlocutore quindi lo aggiungo:
tutti i motivi per non farlo, tutte le ragioni possibili, e invece per sfogare una mia voglia ci sono tornato di nuovo... su quelle maledette chat online, stamattina... e di nuovo in cam.
Il punto è che se uno ha tutti i motivi e le ragioni (che è la stessa cosa) per non fare una cosa non la fa, se continua a farla è perché i motivi ci sono e occorre individuarli, altrimenti finisce che si sente solo in colpa o alla meglio uno stupido per aver fatto quello che ha fatto, ma il problema non l'ha risolto. L'avevo già scritto in modo diverso, esistono i sintomi che di norma non sono mai il problema ma un effetto e il problema stesso, ancorché sempre di norma la gente si concetri sempre sull'effetto (il sintomo) e tralasci le cause (il problema). I sensi di colpa invece non dovrebbero proprio esistere, servono solo a fare stare male le persone e creare forme patologiche di dipendenza rispetto a chi si arroga il diritto di assolverci. Si è responsabili delle proprie azioni, colpevoli, semmai lo si è, di fronte alla legge, bisogna farsi carico con responsabilità delle conseguenze delle proprie azioni, non sentirsi in colpa. Se hai rotto una cosa la devi pagare non sentirti in colpa, perché con i tuoi sensi di colpa non ci faccio nulla, con i tuoi soldi mi ci ricompro la cosa che mi ha rotto per intenderci! Sul resto penso siamo d'accordo evidentemente un contatto più "vero" è la soluzione, perché il problema è la totale assenza di contatti sani con altri gau. Poi non è scontato che siccome avvenga una conoscenza "reale" quella conoscenza sia anche vera. Ci sono contesti e situazione che rendono surreale un pò tutto. Associazioni, eventi, forum, se la veda lui, suo il problema e sue le soluzioni, suoi i tempi. Molte conoscenze che avvengono qua dentro per quanto virtuali sono comunque vere, non è la soluzione, ma una strada migliore che porta ad essa forse si.

Machilosa
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Re: Internet: tutto e subito, ma nessuna felicità

Messaggio da Machilosa » sabato 12 gennaio 2013, 1:31

Leggo solo ora questa presentazione, altrimenti avrei risposto prima.
Caro Prometheus, più seghe fisiche e meno mentali.
Se una volta ogni tanto ti scappa, non prenderla così a male.
Hai un sacco di progetti che stanno per concretizzarsi; non temere di rimaner bloccato nel limbo della pornografia a lungo! La webcam ha il grande vantaggio di non poter trasmettere malattie, quantomeno.
Viviamo in un mondo fatto ancora di troppi tabù sessuali; in fondo il sesso è solo uno sfregamento di corpi, quello che conta è il resto, il contorno. L'unico problema del sesso è che può mettere a repentaglio la salute dell'individuo, ma non credo che ci sia bisogno di viverlo con sensi di colpa, a maggior ragione se virtuale.
Ti dò solo un piccolo consiglio, visto che vuoi trasferirti al Nord; Torino è molto più economica di Milano, ricca di Facoltà prestigiose e con una vita LGBT molto attiva e organizzata, fatta anche tanto di cultura e non solo di feste gay. Ah, la mia bella Torino! Peccato che dovrò abbandonarla a breve per cercare lavoro all'estero!
Vivi sereno e goditi il tuo ultimo anno di liceo! Presto, con l'università, inizieranno gli anni più belli!

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