ho paura di me stesso

Adolescenza gay, giovinezza gay, gay e scuola, gay e università, ragazzi gay e genitori
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Yoseph
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Re: ho paura di me stesso

Messaggio da Yoseph » venerdì 28 dicembre 2012, 0:41

Ciao f.paoli, benvenuto!
Condivido tutto quello che ti hanno già detto gli altri. Per quanto mi riguarda volevo solo dirti che sei talmente giovane che hai tutta la vita davanti e non è detto che non possa arrivare addirittura a costruire una famiglia vera e propria come desideri, l'importante è che ti rendi autonomo il prima possibile e ti costruisci una carriera che ti piace. Non dimenticare che ci sono paesi vicini all'Italia dove i gay si possono sposare e adottare figli, ma chi lo sa, forse tra dieci anni o più anche l'Italia con la sua lentezza e il suo bigottismo aprirà alle coppie gay! Ma queste sono cose lontane per un ragazzo di 16 anni, ora devi pensare a stare bene con te stesso e a costruire il tuo futuro!

Machilosa
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Re: ho paura di me stesso

Messaggio da Machilosa » venerdì 28 dicembre 2012, 1:16

Io credo che, in sostanza, tu sappia già cosa vuoi (ce l'hai praticamente detto), ma non vuoi ancora accettarlo.
Quando mi chiedono: "Ma come fai a capire se sei gay?" rispondo sempre "Come fai a capire se sei etero?"
A 16 anni, ma anche a 13, nessuno si stupisce se presenti la fidanzatina in casa; eppure se fai coming out ti viene immediamente detto: "Ma è presto, per capire! Sei confuso! E' un momento! E' una moda!"
Se non è troppo presto per capire la propria eterosessualità, non lo è di certo per capire la propria omosessualità.
"Come fai a dire d'essere gay, se non hai mai avuto un rapporto con una donna?"
Beh, allora come fai a dire d'essere etero, se non hai mai avuto un rapporto con un uomo?
E' il grosso problema della nostra società "eteronormata", come si suol dire, dove l'eterosessualità è vista non solo come la normalità statistica, ma anche come una retta via da seguire. Mai dubitare dell'eterosessualità di qualcuno, sarebbe un affronto tremendo.

Mi ripeto, ma è importante che tu capisca cos'è l'omosessualità e, in questo senso, il forum può essere di grande aiuto.
Secondariamente, conoscere altre persone omosessuali gioverà moltissimo. Se hai la fortuna di abitare in un grande centro, esistono associazioni che possono aiutarti in questo senso.
Altrimenti, c'è chi trova amici, amanti o fidanzati nelle chat, ma queste possono essere armi a doppio taglio, pericolose in quanto spesso frequentate da individui interessati al solo sesso. Non necessariamente e non unicamente, però incontrarsi con estranei in ambienti non controllati comporta sempre un margine di rischio.
Il consiglio di Alyosha è ottimo: non guardare troppo in là, ma pensa a superare gli ostacoli più prossimi.
Non guardare al Coming Out come ad un dovere o ad una risorsa; è un passaggio importante nella vita di un omosessuale, ma va sempre fatto seguendo alcuni criteri:
1) bisogna essere certi del proprio orientamento;
2) bisogna saper argomentare e motivare le proprie "scelte" (fermo restando che l'omosessualità non è una scelta, ma un dato di fatto);
3) bisogna avere accettato pienamente la propria sessualità ed avere le spalle abbastanza grosse per poter sopportare un rifiuto da parte dei genitori, in modo da non sommare il proprio stesso rifiuto a quello della famiglia;
4) bisogna avere la certezza che la propria famiglia, per quanto shockata, non reagisca in maniera violenta o cacciandoti di casa; se si ha questo timore, è opportuno rendersi prima economicamente indipendente e poi fare Coming Out.
Fatti un giro sul forum, leggi e digerisci.
Non preoccuparti se ti trovi più a tuo agio con le ragazze; probabilmente quanto ti troverai a tuo agio con un ragazzo... sarà gay pure lui! ;)

Alyosha
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Re: ho paura di me stesso

Messaggio da Alyosha » venerdì 28 dicembre 2012, 4:33

No non i pensieri sull'omosessualità il carico di angoscia che sembra pervaderti, quella strana sensazione di panico, che chiamano ansia e che pare lo stato d'animo con il quale ci hai scritto. Non è l'omosessualità che la fa emergere, ma più in generale la sessualità, l'emotività, che nel tuo caso si accompagna poi ad un carico diciamo così aggiuntivo legato alla scoperta dell'omosessualità. Certe emozioni poi uno le riversa in contenitori che possono essere la scuola (l'angoscia per i risultati) o i rapporti (eventuali storie e così via). Ti dicevo che era una cosa che ti buttavo un pò lì tra le altre, però è chiaro che respirare in un ambiente "luttuoso" ci fa assorbire tanta angoscia e bisogna imparare sopratutto a riconoscere, per poi imparare a gestire per quella che essa è, senza spostarla altrove. Tra l'altro il periodo natalizio a ridosso del quale ci scrivi è quello più difficile da affrontare per le famiglie che ricordano i propri cari e anche se non se lo dicono questo periodo dell'anno, proprio perché si dovrebbe festeggiare, invece si carica molto di una strana atmosfera che è facile recepire e scaricare da qualche altra parte. Infondo è da un pochetto che conosci questa tua situazione, ma solo adesso hai deciso di iscriverti (scelta saggia tra l'altro). Ti dicevo di tenere presente questa cosa insieme alle altre che ti sono state dette, perché in effetti molta dell'ansia nello scoprirsi gay dipende invece da come viene trattata e percepita a livello, ma su quella ti ha già detto tanto e non mi ci soffermo.
Tornando alla questione dell'omosessualità il punto però per me è un'altro. Occorre come primo passo sgonfiare l'ansia perché questa è un problema in sé, in verità anche l'unico legato alla scoperta dell'omosessualità. Per adesso mi concentrei su quest'unico obiettivo, ridurre il carico di aspettative (in positivo o in negativo) su questa possibilità che tu sia gay. Il resto lo vedrai dopo, troverai le tue soluzioni e farai i tuoi percorsi come hanno fatto tutti gli altri, non sei né il primo, né l'ultimo gay e le cose stanno cambiando abbastanza in fretta, per i giovani come te c'è tanto da sperare. C.O., relazioni familiari, fidanzati e tutto il resto sono cose che vengono necessariamente dopo. Prima vieni tu e il rapporto con te stesso, mentre come vedi tutti questi generi di problemi te li poni rispetto agli altri. Intanto stare qui ti farà bene è un primo passo che va nella direzione giusta, perché iscriversi in un forum gay serve a dare realtà a questa cosa, cominciare a dargli concretezza. Il resto lo discuterai piano piano e volta per volta, molte cose ce ti succedono sono successe anche ad altri e poterle condividere sarà già un guadagno. Al momento tuttavia non c'è nulla da fare se non stare a guardare, sembra facile a dirsi, ma è la cosa più difficile di tutte.

f.pao***
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Re: ho paura di me stesso

Messaggio da f.pao*** » venerdì 28 dicembre 2012, 13:54

grazie mille a tutti, siete davvero molto gentili :) ora seguirò un po' il vostro consiglio, cercherò di tranquillizzarmi e di schiarirmi un po' le idee andando a giro anche per il forum... anche se ho ancora un po' di paura.. leggendo a giro su internet trovavo consigli a ragazzi nella mia situazione del tipo: vai in chat per incontri oppure vai in circoli bar o non mi ricordo dove gay.. ma io non sono cosi estroverso.. nel senso sono parecchio timido e non ho questo senso d'iniziativa...

Alyosha
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Re: ho paura di me stesso

Messaggio da Alyosha » venerdì 28 dicembre 2012, 14:39

Meno male che ci siamo noi che di questi consigli idioti non te ne diamo, la sperimentazione sessuale non serve a nulla, se non a fare danno. La sessualità deve solo emergere in maniera spontanea, non pilota a quel modo squallido oltre ogni misura. Non si tratta di essere estroversi ma di avere sale in zucca, esisto contestesti più sani, ma come ti dicevo tempo al tempo e in ogni caso il rapporto sessuale non dovrebbe mai servire per dimostrare a se stessi di essere alcunché, anche perché nei fatti non dimostra un bel nulla.

f.pao***
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Re: ho paura di me stesso

Messaggio da f.pao*** » venerdì 28 dicembre 2012, 15:30

Alyosha ha scritto:Meno male che ci siamo noi che di questi consigli idioti non te ne diamo, la sperimentazione sessuale non serve a nulla, se non a fare danno. La sessualità deve solo emergere in maniera spontanea, non pilota a quel modo squallido oltre ogni misura. Non si tratta di essere estroversi ma di avere sale in zucca, esisto contestesti più sani, ma come ti dicevo tempo al tempo e in ogni caso il rapporto sessuale non dovrebbe mai servire per dimostrare a se stessi di essere alcunché, anche perché nei fatti non dimostra un bel nulla.
anche perchè non vi avrei asocltato perchè non sono il tipo da seguire questi consigli... grazie mille a tutti per queste risposte.. e cercherò di capire me stesso con il tempo e grazie a questo forum... :) però ancora una domanda non ho capito: come faccio a capire chi sono quei ragazzi come me? non fraintendetemi, so che è una domanda stupida e magari senza risposta, poi prima devo capire chi sono io e dopo posso pensare agli altri, ma vi spiego: il mio migliore amico è un bel ragazzo, le ragazze fanno la fila dietro di lui, ma nulla, lui non ha mai avuto una storia, mai una botta e via, mai un bacio. parlando con lui molte volte capisco che è a disagio, preferisce non parlare di ragazze, ma quando si lascia andare racconta sempre una "storia diversa": è dall'anno scorso che una ragazza abbastanza carina gli va dietro, e lui prima dice che ci vuole provare, poi dice che non le interessa, poi dice che vuole solo amicizia, poi dice che vorrebbe qualcosa di più ma si vergogna... anche lui poi ha molte amiche e pochissimi amici, anche se questo non vuol dire nulla però... un giorno poi ero da solo a casa con il mal di testa e lui mi è venuto a trovare: all'inizio si era seduto dal lato opposto del salotto su una poltrona, ma mentre si parlava si è alzato ed è venuto accanto a me sul divano.. in quel momento mi è venuto un colpo al cuore... non so perchè, se per paura o per cosa, ma vabbè...

scusatemi, so che sono un ragazzo complessato e con mille problemi, ma voi siete gli unici più "esperti" con cui posso cercare di capire...

Alyosha
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Re: ho paura di me stesso

Messaggio da Alyosha » venerdì 28 dicembre 2012, 19:19

Ah si dimenticavo... lascia perdere gli amici etero :). Qui dentro trovi fiumi di bibliografia di gay che si innamorano di etero, mi capita spesso anche di leggere di gay che cominciano proprio così, però insomma ancora neanche sai bene cosa sei tu e vorresti sapere cosa sono gli altri? Di solito ogni gay che si rispetti è munito del suo bel gay radar, questione di sfoderarlo, magari i primi tempi non è così efficente man mano si va affinando. La questione dell'amico invece tenderei a metterla proprio da parte un buon amico è già tanto, tantissimo, tienitelo per quello che è e vedilo come un asessuato ti risparmi tanti tripp e fiumi di lacrime.

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Re: ho paura di me stesso

Messaggio da f.pao*** » venerdì 28 dicembre 2012, 19:35

Alyosha ha scritto:Ah si dimenticavo... lascia perdere gli amici etero :). Qui dentro trovi fiumi di bibliografia di gay che si innamorano di etero, mi capita spesso anche di leggere di gay che cominciano proprio così, però insomma ancora neanche sai bene cosa sei tu e vorresti sapere cosa sono gli altri? Di solito ogni gay che si rispetti è munito del suo bel gay radar, questione di sfoderarlo, magari i primi tempi non è così efficente man mano si va affinando. La questione dell'amico invece tenderei a metterla proprio da parte un buon amico è già tanto, tantissimo, tienitelo per quello che è e vedilo come un asessuato ti risparmi tanti tripp e fiumi di lacrime.
capito, grazie mille :) ora allora cercherò di capire me stesso e basta...

Alyosha
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Re: ho paura di me stesso

Messaggio da Alyosha » venerdì 28 dicembre 2012, 20:11

Bah uno le cose le dice, finché si fa in tempo ;).

f.pao***
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Re: ho paura di me stesso

Messaggio da f.pao*** » venerdì 28 dicembre 2012, 20:14

Gianlu ha scritto: f.pao*** non avere paura di innamorarti ;)
eh diciamo che la mia unica storia è finita abbastanza male e da quel momento non sono mai riuscito ad innamorarmi di nessuna/o (non so più quale mettere di vocale :( )... ora poi... ma vabbè quando capirò me stesso riuscirò anche a provare qualcosa! comunque hai assolutamente ragione, lui è uno dei miei pochi amici maschi con cui ho un rapporto (d'amicizia s'intende eh! :D ) fantastico e non voglio rovinarlo! anche se la prossima settimana verrà con me e la mia famiglia per 6 giorni in montagna e staremo in una camera matrimoniale.. se ne esco vivo sarò distrutto psicologicamente mi sa, con altre 500000 paure e dubbi! :cry:
Ultima modifica di f.pao*** il venerdì 28 dicembre 2012, 20:17, modificato 1 volta in totale.

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