Io,i miei,il mio presente...

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marc090
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Re: Io,i miei,il mio presente...

Messaggio da marc090 » sabato 6 aprile 2013, 13:45

Avevo anche salvato la bozza per la risposta, per riprendere il messaggio in un secondo momento, ma mi son dimenticato completamente.... :)

In realtà candido, quel che intendevo dire era esattamente quello che scrivevi. La mia domanda (retorica) mirava a sostenere che un individuo non può essere totalmente "individuo", totalmente se stesso, se recide ogni contatto con la società... Si sta già privando del fondamentale contatto umano, secondo regole, convenzioni e cultura di base della terra in cui vive (cosa da accettare, fosse solo in nome del viver civile), come può assicurarsi, dopo, di poter affermare se stesso?

Ad ogni modo quel che sostenevo inizialmente e che vorrei dire anche a blackout... è che il come andrebbe lasciato da parte, ha ben poco senso stabilirsi obbiettivi giusto per stabilire qualcosa, arrivare a fare senza aver una chiara idea in mente di quel che si sta facendo... Prima il proprio "perché" personale, perché è su quello che ci muoveremo... Poi tutti i "come" del caso..
Non è meglio?
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
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Re: Io,i miei,il mio presente...

Messaggio da candido » domenica 7 aprile 2013, 12:36

ciao Blackout :)
Blackout ha scritto:individuo e società non si possono scindere, entrambi hanno senso solo se si intrecciano
Condivido,ma in questo periodo non riesco ad "intrecciarmi" bene,mi sa :lol:
C'è un muro tra me e la società,forse ce l'ho messo io. Perchè l'ho fatto? Insicurezza e senso si inadeguatezza,credo. Perchè non lo tolgo?Perchè mi sento stanco,non so come farlo e non so perchè farlo.
Non te ne accorgi e sei arrivato a non riuscire più a vedere oggettivamente te stesso e la società. Non siete più "compatibili".
Vabbè,pensieri depressi da domenica mattina a parte,ti auguro una buona domenica :)

Ciao Marc :)
marc090 ha scritto:Prima il proprio "perché" personale, perché è su quello che ci muoveremo... Poi tutti i "come" del caso..
Hai ragione. Ma in questo momento non vedo "perchè",non vedo motivazioni..che fare dunque?trovare un "come" poter vivere per adesso..

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Re: Io,i miei,il mio presente...

Messaggio da marc090 » domenica 7 aprile 2013, 13:24

Hai ragione. Ma in questo momento non vedo "perchè",non vedo motivazioni..che fare dunque?
Non è già questo un motivo sufficiente per dedicarsi alla ricerca di tale perché? Non basta tutto questo a spingerti a ricordare perché vivi in un certo modo, perché non in un altro...

Altro che "come"... Un "come" che ti spinge da una parte all'altra, senza saper quello che fai; come può aver valenza?
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
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Re: Io,i miei,il mio presente...

Messaggio da candido » domenica 7 aprile 2013, 15:32

marc090 ha scritto:Non è già questo un motivo sufficiente per dedicarsi alla ricerca di tale perché? Non basta tutto questo a spingerti a ricordare perché vivi in un certo modo, perché non in un altro...

Altro che "come"... Un "come" che ti spinge da una parte all'altra, senza saper quello che fai; come può aver valenza?
E se non trovo un "perchè" sarò destinato a star fermo?
E se un perchè non ci fosse per me?

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Re: Io,i miei,il mio presente...

Messaggio da marc090 » domenica 7 aprile 2013, 15:56

Un perché aiuta... Si può vivere un'esistenza priva d'interesse, senza il proprio perché, ma penso che lo definirei come una sorta di autolesionismo...

Hum... Non vorrei ritornare sugli stessi concetti... Ma quel che intendo dire è che forse è tanto meglio chiedersi quale perché vorremmo... E se proprio non ci piace, se proprio non lo troviamo... Perché non passare ad un altro? :)
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
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Re: Io,i miei,il mio presente...

Messaggio da candido » domenica 7 aprile 2013, 17:05

Fai bene a stressare il concetto,ho bisogno di riflettere un po' su quest'argomento.
In sostanza mi pare si stia parlando di motivazione,di quella spinta che agevola un cambiamento e che permette di resistere,di non mollare subito nuovi tentativi,nuove strade.
Dietro quello che faccio forse è giunta l'ora di chiedermi il perchè lo faccio. E se,in caso, vorrei provare a fare altro.
Grazie del momento d riflessione,Marc.
A presto :)

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Re: Io,i miei,il mio presente...

Messaggio da Blackout » mercoledì 10 aprile 2013, 1:05

Io credo di essere un pò impantanato su quello...il perchè, dico
Ormai non riesco a fissarmi un obiettivo che vada oltre le cose semplici e quotidiane, sto perdendo stimoli anche su ciò che prima seguivo con gioia...ho perso proprio il "perchè", come dici tu Marc...ma cercarlo non è per nulla semplice...sono settimane che ci lavoro ma niente da fare :cry:
Il vero Io è quello che tu sei, non quello che hanno fatto di te. (P. Coelho)

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Re: Io,i miei,il mio presente...

Messaggio da marc090 » mercoledì 10 aprile 2013, 11:00

Blackout ha scritto:Io credo di essere un pò impantanato su quello...il perchè, dico
Ormai non riesco a fissarmi un obiettivo che vada oltre le cose semplici e quotidiane, sto perdendo stimoli anche su ciò che prima seguivo con gioia...ho perso proprio il "perchè", come dici tu Marc...ma cercarlo non è per nulla semplice...sono settimane che ci lavoro ma niente da fare :cry:
Una cosa atroce che mi capitò, Blackout, fu quella di rimandare questa ricerca sperando di poter viver finalmente meglio.. Parte di quella causa fu la formula tanto adorata dalla società moderna... <<fatti meno problemi>> e ci credetti, convinto che ignorare tutto magicamente, mi avrebbe portato ad una soluzione di un qualsiasi tipo, magari apprezzabile.

Ma per cose come queste... Vale la pena sacrificarsi, mettere in gioco anche se stessi... Non sono scemenze, sono elementi fondamentali della nostra vita. Credo che sia l'evidente differenza tra arrancare, nella propria vita e muoversi invece agevolmente, consci che quello che stiamo facendo è anche, se non completamente, almeno parte, quello che vorremmo. E credo basti (per iniziare...... :)).
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
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