Voglio essere me stesso, é chiedere troppo?

Adolescenza gay, giovinezza gay, gay e scuola, gay e università, ragazzi gay e genitori
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Dav
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Iscritto il: venerdì 17 maggio 2013, 22:57

Re: Voglio essere me stesso, é chiedere troppo?

Messaggio da Dav » lunedì 20 maggio 2013, 20:49

Si, capisco... alla fine si può perdere ma poi si ricomincia! :)

Paolo98
Messaggi: 25
Iscritto il: sabato 18 maggio 2013, 17:03

Re: Voglio essere me stesso, é chiedere troppo?

Messaggio da Paolo98 » martedì 21 maggio 2013, 6:33

Benvenuto dav.
anch'io sottoscrivo quello che dice Alyosha
Perché la parola chiave di tutti i problemi di questo genere e come appunto hai detto Tu.
Ricorda Il tempo e amico di chi sa aspettare
Senza di te nn sono niente;
Con te nn sono nessuno;
Insieme a te sono tutto quello che vuoi

ziogio
Messaggi: 9
Iscritto il: martedì 18 giugno 2013, 19:05

Re: Voglio essere me stesso, é chiedere troppo?

Messaggio da ziogio » mercoledì 19 giugno 2013, 1:35

Ciao Dav, innanzitutto preavviso che non ho letto nessuna risposta oltre alla tua domanda, quindi non conosco eventuali dettagli che tu hai inserito dopo, ma non volevo che la mia risposta fosse in qualche modo influenzata dalle altre.

Anch'io ho quasi 15 anni, ma non sono propriamente nella tua situazione. Diciamo che non ho capito se tu sia dichiarato o meno. Perché ci sono due motivi per cui possono insultarti, o perché sono contro gli omosessuali, o perché vedono in te un insicuro oppure un po' effeminato e ti affibbiano il termine gay solo perché gli fa comodo ed è di moda.

Se non sei dichiarato: Spesso tutto quello che, durante l'adolescenza, i ragazzi fanno è in realtà illusorio. Nel senso, la situazione non peggiorerà quando ti dichiarerai e tutto sarà come prima. Sarai un po' il mezzo di divertimento, l'attrazione, ti diranno che lo fai per farti vedere e che è strano che non ti piaccia la figa. Però sanno che il bullismo è reato, quindi non arriveranno mai a nulla di più che - al limite - (ma a me è andata piuttosto bene) al bullismo psicologico, che è sicuramente peggiore di quello fisico. Che alla fine è quello che stanno facendo ora, perché stanno distruggendo la tua autostima.
Io quando non ero dichiarato facevo fatica a resistere agli insulti, seppur infondati, degli altri. Però adesso non mi importa, e quasi non ne fanno più... o magari li fanno, dietro le spalle. Ma non mi importa. Questo perché quando ti accetti non hai bisogno che anche gli altri lo facciano, e soprattutto, se ti accetti, convinci gli altri a farlo. Non puoi pretendere che gli altri facciano qualcosa che tu stesso non fai, non trovi?

Se sei dichiarato: Purtroppo esistono tutt'oggi i casi in cui va male e continuano a deriderti perché hai un orientamento sessuale diverso dal loro. Quello che puoi fare è lottare, ma non a pugni, con l'informazione. Sotto sotto gli etero (nell'adolescenza particolarmente) vedono in noi qualcosa di particolare (come ho letto anche in un post qui sul forum). Sono curiosi. Allora sfamali, informali su quella che in realtà è la realtà LGBT. Non chiamarlo mondo, perché dire "Mondo LGBT" è omofobo in sé, in quanto noi facciamo parte del mondo... sì, abbiamo creato un mondo a parte perché in questo non eravamo e - ancora oggi - non siamo accettati; però facciamo comunque parte del mondo, che questo piaccia alla gente o no.
Io ho cambiato completamente le mie aspettative passando dalla frase "Ho il terrore di essere gay", a dire "So di essere gay, e non è un problema".
Ti diranno che vuoi convertirli, che parli solo di quello (dopo che ti dichiari è comune). E perché, loro di cosa parlano? :P

Riguardo il suicidio, tocchi un argomento più delicato di quanto credi.
Molti adolescenti, purtroppo, si suicidano per omofobia o ci provano. Per evitare questo, bisogna lottare, come ti ho già detto.
Ti faccio un esempio. Su Facebook ho scritto una cosa sulle adozioni gay e si è aperto una sorta di dibattito fra pro e contro. Una cosa che gli omofobi non capiscono, è che a me personalmente, non frega un cazzo che loro mi adorino. Basta che mi ritengano normale, e che quindi la legge mi ritenga tale. C'è un mio compagno che addirittura divide in "normali" e "froci"... non è molto omofobo, non mi discrimina. E' solo disinformato, come tutti.
Come ho letto su youtube, se da bambini ci dicessero che l'amore vale in ogni sua forma, la vedremmo come la cosa più normale del mondo... ma ci viene insegnato il contrario.
Io per esempio, anche recentemente, sono stato un autolesionista. Non per l'essere gay, quanto per alcuni fattori riguardanti famiglia, amici e relazioni.

Per i genitori, se ti accettano bene, altrimenti mandali a quel paese e aspetta che lo facciano. Sono i tuoi genitori, ti vogliono bene comunque. E se non è così, non possono né cacciarti di casa né nulla. Mio padre non condivide nulla di quello che faccio, eppure gli chiudo tranquillamente la porta in faccia perché ritengo che quello che faccia sia giusto. E mi rende felice, sicuro.

Spero di aver aiutato ^^

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