Voglio essere me stesso, é chiedere troppo?

Adolescenza gay, giovinezza gay, gay e scuola, gay e università, ragazzi gay e genitori
Rispondi
Dav
Messaggi: 17
Iscritto il: venerdì 17 maggio 2013, 22:57

Voglio essere me stesso, é chiedere troppo?

Messaggio da Dav » sabato 18 maggio 2013, 0:34

Salve a tutti, ho quasi quindici anni, ed ho un problema più grande di me cioé come farmi accettare... L'anno scorso, ho fatto un anno tremendo per colpa dei miei compagni di classe che mi insultavano sempre, ogni giorno piangevo perché non capivo tanto odio nei miei riguardi! Un giorno avevo preso un'amara decisione, quella di farla finita... non capisco ancora come ho fatto a fermarmi ma ero esasperato e cons
umato e non volevo passare un giorno di più! Poi finito l'anno si sono messi i miei genitori a decidere cosa é meglio per me! Io ogni giorno lotto per avere una autonomia ovvero essere me stesso! Devo essere a loro immagine e somiglianza, perfetto! Io so solo di essere gay e che non potrò mai essere come loro! Loro sono omofobi, e non si risparmiano a offendermi e dirmi che ogni cosa che faccio sono gay, sono insopportabili! Inoltre ho paura della reazione dei miei compagni di classe se sapessero che sono gay! La solitudine mi terrorizza. Penso che prima o poi dovrò dire loro tutto perché mi sono reso conto che fingendo mi sto facendo del male... Mi dispiace di aver scritto quasi come se fosse un elenco ma ho bisogno di aiuto!

Avatar utente
marc090
Amministratore
Messaggi: 888
Iscritto il: sabato 23 aprile 2011, 1:00

Re: Voglio essere me stesso, é chiedere troppo?

Messaggio da marc090 » sabato 18 maggio 2013, 1:44

Ci sono passato Dav, in altre forme, ma mentirei se dicessi il contrario.

Si tratta di quelle situazioni limite in cui tutto inizia a diventare distorto no? Vedi un mondo claustrofobico, vuoto... minaccioso... Era già molto che non lo vedessi completamente in scala di grigi (a livello fisico dico).

Eppure c'è qualcosa che ti ferma no? Sei li al limite ma sai che non è nemmeno giusto quello che stai facendo... che è stupido, infruttuoso... che razionalmente ha un altro senso...
Fosse solo speranza, penso le cose sarebbero differenti.

Fattostà che la soluzione c'è in tutto questo... Hai preso una decisione no? Eri all'orlo, al limite e hai preso una decisione forte, importante... O sbaglio?

In fede a questa decisione, è giusto vivere la propria vita senza limitazioni. Le motivazioni le indagherai col tempo e col tempo riuscirai anche a capire tutti i vari risvolti... Ma nel frattempo, visto che tutto questo è stato causato dal disperato desiderio di una svolta, devi darti da fare e senza mezzi termini.

Hai già tirato fuori tutte le forze che servivano, se c'è qualcosa che ti manca, è semplicemente ricordarti valore che ha una tua SCELTA.

E questo in astratto.


Nel concreto.. Gay è un'etichetta... I tuoi genitori ti vedono come un ragazzo di APPENA 15 anni (non metto in dubbio che non capiscano la situazione) e non tutto il mondo è grigio come può sembrare.

Hai di fronte a te mille contesti, mille possibilità e occasioni che ancora non hai esplorato e che in uno stato come questo, non puoi vivere... Hai anche preso coscienza di tante cose, prima di me così come di tanti altri ragazzi no? E se da un lato può essere difficile vivere tutto questo, dall'altro è una grande occasione... Un'adolescenza che funziona davvero... Non una pallida imitazione di quelli che dovrebbero essere gli stereotipi per eccellenza.

Datti tutte le possibilità che servono... E' giusto, ed è meglio così :)

CHe poi se ti serve, siamo sempre qui. Benvenuto intanto :)
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
Martin Niemoller


Marc090 -- Amministrazione di ProgettoGay

Dav
Messaggi: 17
Iscritto il: venerdì 17 maggio 2013, 22:57

Re: Voglio essere me stesso, é chiedere troppo?

Messaggio da Dav » sabato 18 maggio 2013, 2:01

Grazie, si é così ti ringrazio della risposta, mi hai capito, voglio solo essere felice però vorrei anche che i miei genitori mi accettino, mi vedo quella mancanza di appoggio per andare avanti ma poi una persona si stanca di combattere no? Dio santo voglio avere un ragazzo, non mi interessa, ho voglia di stare con qualcuno ho voglia di vivere perché devo aspettare i miei genitori? Voglio crescere eppure ho paura di dire al mondo di essere gay perché quella ventina di amici che ho sono gli unici, ecco mi trovo in mezzo a questo fuoco e non vedo soluzione e aspettandola mi faccio male, combattendo mi distruggo! Non so, se dovessi perderli tutto chi mi da la forza di andare avanti per la terza volta?? Uff non so scegliere! Se solo potessero capire che non é colpa mia se sono così!

Dav
Messaggi: 17
Iscritto il: venerdì 17 maggio 2013, 22:57

Re: Voglio essere me stesso, é chiedere troppo?

Messaggio da Dav » sabato 18 maggio 2013, 2:18

Grazie 1000 per il benvenuto

Alyosha
Utenti Storici
Messaggi: 2475
Iscritto il: mercoledì 20 ottobre 2010, 0:41

Re: Voglio essere me stesso, é chiedere troppo?

Messaggio da Alyosha » sabato 18 maggio 2013, 2:37

Dav benvenuto anche da parte mia. E' essenziale che tu faccia dieci respiri belli lenti riempia i polmoni e poi tiri tutto fuori con estrema calma, secondo me ce la fai a raccontarci tutto con più ordine :). Sinceramente non ho capito la questione. Ho solo capito che hai dei genitori opprimenti e credo anche problemi a scuola, siamo per altro a fine anno non è che temi i risultati finali?
Detto ciò non capisco cosa centri questo con la tua omosessualità, cerca di non sovrapporre i problemi tra di loro perché peggiori soltanto le cose. Se hai genitori apprensivi è con questo che devi confrontarti, dirgli che sei gay potrebbe renderti la vita impossibile e di sicuro non sono cose che si fanno con questa nevrosi in testa, calma, calma e calma. Tutto con il dovuto tempo e la giusta predisposizione d'animo. Vedi se anche tu fossi stato etero il tuo scopo sarebbe comunque stato ricavarsi degli spazi tuoi in cui mettere le tue cose al riparo dall'occhio indiscreto e giudicante dei tuoi genitori, che è l'esatto contrario di mostrargli le tue cose. Non capisco perché poi tu debba perdere la tua ventina di amici (non sminuirne il numero sono tantissimi), ne perché tu debba dirglielo a loro. Cioè proprio non capisco questo accanimento sul outing. Hai certamente delle tensioni contrastanti, ma non sono tra il dirlo e il non dirlo, ma più tra l'immagine di te che vorresti costruire e quello che i tuoi vorrebbero per te. Rispetto ai genitori lo scopo un pò di tutti è guadagnare una reale indipendenza economica ed affettiva. Gli anni che ti separano dall'indipendenza economica sono un pò tanti, quindi è chiaro che dovrai procedere per gradi, però tieni presente che al soluzione non è mai convincerli che stai facendo la cosa giusta, provare a fargli cambiare modo di ragionare, perché in questo tentativo di cambiarli resti solamente legato a loro. L'obiettivo è compattarsi all'interno, tirarsi dentro le proprie cose e poi separarsi da loro, porre confini interni ed esterni tra le loro cose e le tua, in modo da non farti invadere dalle loro ansie e angoscie. Sono processi lunghi che richiedono tutto il tempo della maturazione che porta al diventare adulti, quindi prenditi tutto il tempo che ti pare, ma tieni presente che quello è l'obiettivo finale, non che acconsentano alle tue decisione, come dovessero darti il permesso di fare alcunché. Progetta bene il tuo futuro, cerca di formarti adeguatamente e renderti indipendente il prima possibile, questa è al reale soluzione per un gay. Quanto al c.o. vedi per intanto di selezionare se ci sono delle persone che non ti mettono ansia all'idea di raccontarglielo. Ha molto più senso procedere per step, individuare persone che potenzialmente sono in grado di condividere con noi questa cosa, ma tutto con la dovuta cautela. Veramente passi di piombo, hai un'età per la quale è facile fare scelte avventate e poi pentirsi delle conseguenze abbastanza facilmente. Datti tutto il tempo che ti serve per maturare questo tipo di decisioni.
Non so se ti sono stato d'aiuto, ne tanto meno se il discorso che ti faccio per te possa avere un senso, ma questo è quello che sentivo di dire.
In bocca al lupo per tutto.

Dav
Messaggi: 17
Iscritto il: venerdì 17 maggio 2013, 22:57

Re: Voglio essere me stesso, é chiedere troppo?

Messaggio da Dav » sabato 18 maggio 2013, 3:01

quindi la parola chiave é tempo, ok va bene... ci andrò piano. Grazie 1000 allora :)

Avatar utente
progettogayforum
Amministratore
Messaggi: 5950
Iscritto il: sabato 9 maggio 2009, 22:05

Re: Voglio essere me stesso, é chiedere troppo?

Messaggio da progettogayforum » sabato 18 maggio 2013, 11:34

Benvenuto Dav!! Non posso che sottoscrivere quello che ha detto Alyosha. Non credo proprio che abbia senso forzare le tappe e in ogni caso l'obiettivo vero, anche se non prossimo, è l'indipendenza prima di tutto economica e poi anche affettiva, il che non vuol dire non voler bene ai propri genitori ma significa solo non dipendere da loro in tutto e per tutto. Per raggiungere una indipendenza vera ci vorranno ancora diversi anni ma il momento arriverà e puoi fare molto perché arrivi prima e perché "dopo" ti si aprano le porte ad un futuro realmente gratificante sia a livello di lavoro che a livello affettivo. La scuola, purtroppo, non è l'ambiente migliore per un ragazzo gay, ma la scuola come, dopo, anche il lavoro, non serve a costruire la propria vita affettiva e sociale, la scuola serve ad imparare e a mettere da parte concetti e idee, a formarsi, il lavoro serve essenzialmente a produrre un reddito che è la condizione vera della indipendenza personale. Devi essere forte "dentro di te" senza cercare sempre l'approvazione altrui perché rischi di non trovarla. Devi essere prudente e guardare lontano. Intanto sei qui nel forum e qui puoi avere uno spaccato molto realistico di quello che è la vita di un ragazzo gay, puoi confrontarti con gli altri e puoi avere la consapevolezza provata che non sei solo e che le esperienze difficili che passi tu le hanno passate moltissimi ragazzi.
Benvenuto nel forum e coraggio!!!

barbara
Utenti Storici
Messaggi: 2864
Iscritto il: mercoledì 14 aprile 2010, 9:22

Re: Voglio essere me stesso, é chiedere troppo?

Messaggio da barbara » sabato 18 maggio 2013, 12:30

Caro Dav, benvenuto anche da parte mia. Alle cose che sono state dette e che condivido aggiungo che ci sono anche aspetti positivi che vanno considerati. Quando tutto sembra crollare tendiamo a non coglierli, eppure sono proprio la nostra forza; sono quelli che ci aiutano a rialzarci.
Avere degli amici, come dice Alyosha è importante . Sono certa che tengono a te , anche se la loto mentalità li porta a dire delle cose che possono ferirti. Se le dicono qualche volta è solo per ignoranza , ma ciò non toglie che esiste un'amicizia di fondo sulla quale puoi fare affidamento, magari anche solo per non pensare ai tuoi problemi e svagarti un po'.
Un'altra cosa molto positiva è la tua consapevolezza di ciò che sei. E a quindici anni, credimi, non è poco. Prima prendi atto di questa tua realtà , prima puoi accettare te stesso e diventare forte nei confronti del giudizio altrui.
E poi sei un ragazzo sveglio, che sa chiedere aiuto in modo intelligente, dal momento che ha trovato la forza di iscriversi qui.
Infine i tuoi genitori forse sono opprimenti perchè non sanno che pensare. Magari ti vedono triste e non sanno cosa ti accade. Ad ogni modo ti vogliono bene e col tempo accetteranno anche di lasciarti crescere , se riuscirai a prendere coraggio e a imporre gradualmente le tue scelte.
Intanto non ho capito se devi anche cambiare scuola l'anno prossimo o se sei già alle superiori. Questo cambia le cose anche in relazione ai tuoi compagni.
Tu lascio il link di un ragazzo della tua età circa , che scrisse tempo fa. Era molto abbattuto, proprio come te.

viewtopic.php?f=16&t=1456

L'ho sentito poco tempo fa e ho potuto verificare che con pazienza è riuscito a davvero a uscire da quel momento buio e a fare le sue esperienze, proprio come desiderava. Quando si iscrisse aveva scelto l'immagine di un ragazzo solo ripiegato nel buio e come vedi adesso ha scelto l'avatar di una faccia sorridente .
E' un modo per dimostrarti che i momenti difficili esistono , ma poi possono essere superati. :) Nella tua battaglia sappi che puoi sempre contare su di noi. ;)
Ci sono tante

Dav
Messaggi: 17
Iscritto il: venerdì 17 maggio 2013, 22:57

Re: Voglio essere me stesso, é chiedere troppo?

Messaggio da Dav » sabato 18 maggio 2013, 14:33

Si avete ragione anche voi e vi ringrazio della vostra accoglienza, non ho specificato che scuola faccio adesso: le superiori, sé prima ho parlato male dei miei compagni e poi ho detto che non li volevo perdere in realtà erano riferiti a gruppi di persone diverse! Infatti con quelli di adesso ci sto bene anche se come sapete ho paura di perderli! Quelli invece delle medie, avevano capito che sono gay e mi avevano preso di mira! Scusate se non avevo specificato... E GRAZIE 1000 DELLE RISPOSTE
Ps scrivo col cell e forse farò qualche errore

Avatar utente
marc090
Amministratore
Messaggi: 888
Iscritto il: sabato 23 aprile 2011, 1:00

Re: Voglio essere me stesso, é chiedere troppo?

Messaggio da marc090 » sabato 18 maggio 2013, 15:43

Io personalmente ci son passato. Ho perso, putroppo, anche se è inutile piangere su latte versato, gli amici di 10 anni. Si supera, e si va avanti.

DI contro, sapersi adattare aiuta... O meglio, più che posta così, visto che sembra mera sopravvivenza... Basta ricordarsi chi si è, cosa si vorrebbe, perchè... E poi, c'è tanto che ancora devi poter vivere, non è detto che non sia 50 volte meglio, o perlomeno pari insomma..... :)
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
Martin Niemoller


Marc090 -- Amministrazione di ProgettoGay

Rispondi