Fare ordine: pro e contro (che fare con un pro, contro)

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SirCiarls
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Fare ordine: pro e contro (che fare con un pro, contro)

Messaggio da SirCiarls » mercoledì 5 giugno 2013, 10:08

Mi è capitato ultimamente di aver toccato il fondo a livello personale: la mia autostima non può davvero nulla in confronto alle aspettative che ho nei miei confronti. Questo ha scatenato in me una serie infinita di domande alle quali, come se stessi per entrare in un vortice senza via di uscita, mi ha portato a pensare che la mia fisicità fosse la causa principale del mio malessere (mentre scrivo questa cosa mi rendo conto che di strada ne ho ancora un bel po' da fare). Forse ho un po' "condito" il mio modo di vedere le cose con dei cliché del nostro mondo che davvero non fanno bene: bel fisico e "una pelle splendida". La verità è che non sarò mai così semplicemente perché sono nato con altri doni. Fossi non bello a livello esteriore sarebbe più semplice ma (adesso che ho la "mezzora di lucidità quotidiana") le cose non stanno così: ho ricevuto e ricevo apprezzamenti da molte persone che sono sicuramente disinteressate e non posso non considerare questo particolare. Spero nel tempo di sistemare bene questa cosa perché la realtà è che ho una sola vita da vivere e le fate e i maghi non esistono. La cosa che mi lascia più basito di tutto questo è che io sono proprio fuori da ogni "linea guida del gay moderno" e forse vorrei essere quello che non sono per sentirmi "parte del gruppo" (non che non ne abbia uno, completamente etero, ovviamente). Così, come se non bastasse, mi sono messo a pensare al mio cuore che avrebbe bisogno di una buona cura perché ricominci a battere seriamente. Ho fatto una grande riflessione sul mio passato sentimentale e mi rendo sempre più conto che ho passato quattro anni della mia vita con una persona della quale non ero davvero innamorato. Ho passato altre persone al vaglio (chi una volta, chi qualche giorno e altri qualche mese) ma il risultato è stato che pian piano, vedendo quanto diverso fosse "l'offerta di mercato" rispetto alle mie aspettative, ho alimentato il sistema di cui sopra. Bene, alla fine ho anche capito quando e quante volte mi son sentito vivo; ho sofferto come un cane ma ho provato davvero qualcosa. La prima volta a 18 anni quando ho incontrato un ragazzo che mi avrebbe cambiato la vita (sono uscito allo scoperto con tutti grazie al suo incontro) e la seconda prima della storia di 4 anni. Con il primo dei due ragazzi siamo ancora in buoni rapporti (questo ci ha messo solamente 9 anni per dirmi che se i suoi progetti di vita non lo avessero portato via da qui, avremmo coltivato questa cosa) e col secondo non ho un rapporto. Certo è che a volte mi capita di vederlo ma è decisamente particolare e le cose non hanno un seguito e, ovviamente, non (solo) per "colpa" mia. Mi ricordo che un giorno gli ho detto in faccia quello che provavo per lui e la risposta è stata la più vaga che io abbia mai ricevuto in tutta la mia vita: non lo so, ti vedo come un amico (conosciuto da due mesi e piangi per ore al telefono perché vuoi continuare a vedermi nonostante io ti abbia detto che a me fa male e non avrei voluto continuare con l'autolesionismo)! Dopo anni ci rivediamo e ci provi spudoratamente (una mia amica che era con me ha detto "se fossi rimasto alla festa la serata non sarebbe per nulla finita") dicendomi "sentiamoci, sai che ho un pessimo rapporto col telefono e sono un pacco, ci conto"... Ovviamente qualche giorno dopo il silenzio da parte sua regna sovrano, anche e soprattutto alle mie proposte! A volte mi chiedo che cosa passi nel cervello di queste persone che ti hanno e non ti vorrebbero, ti vorrebbero e hanno la tua partecipazione ma poi diventa difficile rispondere agli stimoli o che "questa sera sono a casa da solo da mia zia" dopo anni che non ci si fa vivi (vedi che ti guardano come a dire ti ho chiamato per fini sessuali ma hanno paura di provarci per via del coinvolgimento che per la prima volta è loro).

Morale della favola (giusto per non farci mancare la paranoia finale) quali pro e quali contro ha questa situazione? A 28 anni mi piacerebbe avere una versione stabile di me... ma quanta polvere sotto al tappeto :shock:

barbara
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Re: Fare ordine: pro e contro (che fare con un pro, contro)

Messaggio da barbara » mercoledì 5 giugno 2013, 19:54

Benvenuto SirCiarls! Sai che proprio in questi giorni un ragazzo del forum mi ha detto che tra i 27 e i 28 anni si compiono 10.000 giorni?
Chissà ...magari al giro di boa del diecimilaunesimo giorno hai voluto guardare indietro a dare un'occhiata alla tua vita fino a questo momento...
In fondo la tua è un'età particolare. E' un'età in cui le scelte che abbiamo fatto da ragazzi iniziano ad assumere una forma tangibile, al punto che c'è anche un po' l'impressione di essersi come infilati in un binario , con una sua precisa direzione. Parlo per esempio della vita professionale. E' raro che si decida di cambiare percorso di studi alla tua età. Più facile magari che si pensi a cambiare lavoro, ma già ci si chiede se sarà possibile e capita di rammaricarsi per qualche scelta non fatta.
E' un'età in cui ci si guarda intorno alla ricerca di qualche primo "frutto da raccogliere", e si inizia a domandarsi : "Ma avrò seminato bene o meno bene?"
La tua sembra la vita di un ragazzo che si è accettato abbastanza presto da essere riuscito a vivere una relazione importante. Quattro anni...alla tua età è una vita di cose in comune!
Sembra che la tua capacità di adattarti alle situazioni ti abbia aiutato a cogliere le opportunità che c'erano e quando arrivavano, senza farti spaventare dai primi "no".
Ora forse ti chiedi se hai veramente scelto o se hai acconsentito alle scelte di altri. Domanda lecita , di chi cerca , con realismo, di migliorarsi passo passo, senza colpi di testa. Non ho una risposta, ma le tue mi sembrano delle buone domande. ;)

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