Certo che sarebbe possibile. Era proprio il senso del messaggio che volevo trasmettere con la scelta di questo nick bravo, direi che ci hai visto lungo. Dammi il cinque.agis ha scritto:
Il piacere è mio . Ritengo il compito estremamente impegnativo perché, se i concetti del "sapere aude" ed il dubbio non nichilista/distruttivo/stirneriano ma critico in senso kantiano da applicarsi ad ogni autorità vera o presunta rimangono idee fondative, come applicarle tre secoli dopo potrebbe essere oggetto di riflessione tanto in termini generali quanto nello specifico dell'omo/eterosessualità.
Tu ritieni sia possibile definire in questo senso un'evoluzione dei concetti e dei metodi rispetto alle origini?
Migliore Amico e sua conoscenza del mio essere gay
- Illuminist
- Messaggi: 144
- Iscritto il: lunedì 25 aprile 2016, 22:42
Re: Migliore Amico e sua conoscenza del mio essere gay
Re: Migliore Amico e sua conoscenza del mio essere gay
Avrei altro da dire su film e affini (anche di negativo) ma non voglio andare ancora OT, magari vedo se nella cartella apposita ci sia una discussione mirata e continuo lì .
Ultima modifica di Hospes91 il sabato 19 novembre 2016, 23:20, modificato 1 volta in totale.
Re: Migliore Amico e sua conoscenza del mio essere gay
Ciao Stampy, interessante il quesito che poni.
Con il mio migliore amico (io lo ritengo tale anche se lui non lo sa) etero sono arrivato al coming out dopo un certo periodo di innamoramento da parte mia nei suoi riguardi, ma evitai di parlare di questo con lui. Dopo non molto tempo i miei sentimenti amorosi nei suoi riguardi si sono del tutto raffreddati, e mi sono reso conto di quanto fosse bello essere grandi amici. Il risultato è che adesso abbiamo un ottimo rapporto ed è l'unica persona che sento quasi ogni giorno. Abbiamo un dialogo molto profondo e parliamo di qualsiasi cosa. Di me conosce tante cose oramai, non tutte però, perché della mia affettività/sessualità non parlo quasi mai, se non per qualche breve accenno. C'è da dire che anche lui non tende a parlare dei suoi affari sentimentali per sua indole (è così con tutti), se non quando capita qualche fatto eccezionale che lo spinge ad affrontare l'argomento. Per il resto si interessa di ogni aspetto della mia vita, e lo stesso io per lui.
Per quanto riguarda il discorso omosessualità, ne parliamo pochissimo e quasi sempre in maniera distaccata. Sono certo che lui per rispetto nei miei riguardi tenda ad aspettare che sia io il primo a parlarne, ma fino ad ora non sono riuscito a spingermi molto in là (ne avevo parlato in un topic che avevo aperto poco dopo essermi iscritto). Tuttavia credo che abbia capito a grandi linee i miei turbamenti, perché ormai mi conosce meglio di chiunque altro, ma non nel dettaglio finché non mi decido io a dire qualcosa a riguardo.
Ma a parte questo "dettaglio", praticamente non ho zone d'ombra significative o segreti per lui, se non al limite qualche fatto del passato, ma insomma avrà tempo forse per conoscere anche quelli prima o poi.
Con il mio migliore amico (io lo ritengo tale anche se lui non lo sa) etero sono arrivato al coming out dopo un certo periodo di innamoramento da parte mia nei suoi riguardi, ma evitai di parlare di questo con lui. Dopo non molto tempo i miei sentimenti amorosi nei suoi riguardi si sono del tutto raffreddati, e mi sono reso conto di quanto fosse bello essere grandi amici. Il risultato è che adesso abbiamo un ottimo rapporto ed è l'unica persona che sento quasi ogni giorno. Abbiamo un dialogo molto profondo e parliamo di qualsiasi cosa. Di me conosce tante cose oramai, non tutte però, perché della mia affettività/sessualità non parlo quasi mai, se non per qualche breve accenno. C'è da dire che anche lui non tende a parlare dei suoi affari sentimentali per sua indole (è così con tutti), se non quando capita qualche fatto eccezionale che lo spinge ad affrontare l'argomento. Per il resto si interessa di ogni aspetto della mia vita, e lo stesso io per lui.
Per quanto riguarda il discorso omosessualità, ne parliamo pochissimo e quasi sempre in maniera distaccata. Sono certo che lui per rispetto nei miei riguardi tenda ad aspettare che sia io il primo a parlarne, ma fino ad ora non sono riuscito a spingermi molto in là (ne avevo parlato in un topic che avevo aperto poco dopo essermi iscritto). Tuttavia credo che abbia capito a grandi linee i miei turbamenti, perché ormai mi conosce meglio di chiunque altro, ma non nel dettaglio finché non mi decido io a dire qualcosa a riguardo.
Ma a parte questo "dettaglio", praticamente non ho zone d'ombra significative o segreti per lui, se non al limite qualche fatto del passato, ma insomma avrà tempo forse per conoscere anche quelli prima o poi.
Re: Migliore Amico e sua conoscenza del mio essere gay
Sei fortunato Birdman, molto bello questo rapporto sereno che hai con lui.
Sono certo che tra qualche anno, quando si saranno consolidate le evidenze che si può tranquillamente essere amici tra etero e omosessuali, sarà anche divertente e gratificante dirgli che un tempo pensavi a lui, così ci sarà un etero in meno che crede che agli amici omo appena si tende la mano venga in mente di approfittarsene.
Sono certo che tra qualche anno, quando si saranno consolidate le evidenze che si può tranquillamente essere amici tra etero e omosessuali, sarà anche divertente e gratificante dirgli che un tempo pensavi a lui, così ci sarà un etero in meno che crede che agli amici omo appena si tende la mano venga in mente di approfittarsene.
Re: Migliore Amico e sua conoscenza del mio essere gay
Illuminist ha scritto:Certo che sarebbe possibile. Era proprio il senso del messaggio che volevo trasmettere con la scelta di questo nick bravo, direi che ci hai visto lungo. Dammi il cinque.agis ha scritto:
Il piacere è mio . Ritengo il compito estremamente impegnativo perché, se i concetti del "sapere aude" ed il dubbio non nichilista/distruttivo/stirneriano ma critico in senso kantiano da applicarsi ad ogni autorità vera o presunta rimangono idee fondative, come applicarle tre secoli dopo potrebbe essere oggetto di riflessione tanto in termini generali quanto nello specifico dell'omo/eterosessualità.
Tu ritieni sia possibile definire in questo senso un'evoluzione dei concetti e dei metodi rispetto alle origini?
Here is five! Magari ne riparleremo in un thread specifico
Re: Migliore Amico e sua conoscenza del mio essere gay
Ho letto solo ora la risposta e quindi, per quanto posso, racconto ora la mia esperienza:
il mio migliore amico è etero, ormai sto in quinto liceo e l'ho conosciuto il primo anno, quindi direi che ormai di tempo è passato. Dall'aprile scorso, cioè da quando gli ho detto di essere gay, il nostro rapporto si è solamente solidificato; ormai parliamo di tutto! Ognuno di noi si sente libero di parlare con l'altro di qualsiasi cosa, che riguardi ragazzi o ragazze che ci piacciono Direi che non c'è nessun tabù e sono felice di avere una così bella relazione. Personalmente non mi piace, quindi riesco a portare avanti questa amicizia "pura" senza nessun problema
il mio migliore amico è etero, ormai sto in quinto liceo e l'ho conosciuto il primo anno, quindi direi che ormai di tempo è passato. Dall'aprile scorso, cioè da quando gli ho detto di essere gay, il nostro rapporto si è solamente solidificato; ormai parliamo di tutto! Ognuno di noi si sente libero di parlare con l'altro di qualsiasi cosa, che riguardi ragazzi o ragazze che ci piacciono Direi che non c'è nessun tabù e sono felice di avere una così bella relazione. Personalmente non mi piace, quindi riesco a portare avanti questa amicizia "pura" senza nessun problema
Re: Migliore Amico e sua conoscenza del mio essere gay
grazie della tua storia RomeuzBoy, davvero positiva.RomeuzBoy ha scritto:Ho letto solo ora la risposta e quindi, per quanto posso, racconto ora la mia esperienza:
il mio migliore amico è etero, ormai sto in quinto liceo e l'ho conosciuto il primo anno, quindi direi che ormai di tempo è passato. Dall'aprile scorso, cioè da quando gli ho detto di essere gay, il nostro rapporto si è solamente solidificato; ormai parliamo di tutto! Ognuno di noi si sente libero di parlare con l'altro di qualsiasi cosa, che riguardi ragazzi o ragazze che ci piacciono Direi che non c'è nessun tabù e sono felice di avere una così bella relazione. Personalmente non mi piace, quindi riesco a portare avanti questa amicizia "pura" senza nessun problema
Io con il mio migliore Amico ci sto benone, solo che non ci vediamo spesso e diciamo che le sue domande non vanno poi molto in profondità, anche se ammetto che a schiudere il mio guscio ci voglia un po' di impegno.
La vera misura di un uomo si vede da come tratta qualcuno da cui non può ricevere assolutamente nulla in cambio.
my dream
my dream
Re: Migliore Amico e sua conoscenza del mio essere gay
Capisco Ti auguro il meglio!Stampy ha scritto:grazie della tua storia RomeuzBoy, davvero positiva.RomeuzBoy ha scritto:Ho letto solo ora la risposta e quindi, per quanto posso, racconto ora la mia esperienza:
il mio migliore amico è etero, ormai sto in quinto liceo e l'ho conosciuto il primo anno, quindi direi che ormai di tempo è passato. Dall'aprile scorso, cioè da quando gli ho detto di essere gay, il nostro rapporto si è solamente solidificato; ormai parliamo di tutto! Ognuno di noi si sente libero di parlare con l'altro di qualsiasi cosa, che riguardi ragazzi o ragazze che ci piacciono Direi che non c'è nessun tabù e sono felice di avere una così bella relazione. Personalmente non mi piace, quindi riesco a portare avanti questa amicizia "pura" senza nessun problema
Io con il mio migliore Amico ci sto benone, solo che non ci vediamo spesso e diciamo che le sue domande non vanno poi molto in profondità, anche se ammetto che a schiudere il mio guscio ci voglia un po' di impegno.
Re: Migliore Amico e sua conoscenza del mio essere gay
Ciao!Stampy ha scritto:Ciao a tutti;
con questo post vorrei chiedervi che tipo di rapporto avete con il vostro migliore Amico (etero), soprattutto sul fatto di cosa sa lui di voi, quanto nel profondo sa i fatti vostri, e se si interessa di ogni aspetto della vostra vita, o se lo tenete all'oscuro di qualcosa (perchè non volete, o perchè non interessa a lui magari...).
Vi chiedo questo perchè il mio amico non mi ha mai fatto domande chiamiamole "molto personali", sulla mia omosessualità. Mi ha continuato a volere un gran bene, forse più di prima, ma su questi argomenti non abbiamo mai parlato.
La mia penso sia una situazione particolare.
Esternamente non sono il classico gay (sai come sono i ragazzi ignoranti, danno del gay solo a coloro che dimostrano abitudini femminili) e sono attratto solamente da persone che hanno una larga differenza di età da me, perció non ho mai avuto probleni con coetanei dato che non mi piacciono.
Entrambi i miei migliori amici sanno della mia sessualità e mi rispettano per come sono.
Se sono realmente migliori amici, tu rimani tu sotto ogni punto di vista e l'amicizia non deve attenuarsi per questo.
Re: Migliore Amico e sua conoscenza del mio essere gay
Ciao se vuoi ti parlo della mia esperienza. Ti parlo sia della mia che del mio migliore amico. Amici che ho da sempre e che siamo cresciuti insieme. Io l'ho capito tardi di essere diverso e a 30 quando ho iniziato ad accettare di essere diverso ero completamente in crisi e sono stati i primi a cui ho parlato. Non nego che erano rimasti scioccati, ma capivano benissimo il mio disagio e sofferenza e quello che hanno fatto è stato abbracciarmi e sostenermi senza troppe domande e chiarimenti ma semplicemente standomi vicino. Mi stavano ad ascoltare sulla sofferenza d'amore che provavo in quel periodo e per quel ragazzo. Loro mi hanno continuato a parlare come se parlassi della cosa più naturale e normale del mondo (mentre per me non tanto) perchè in fondo non cambia niente, i problemi d'amore e di coppia sono uguali tra un etero donna un etero uomo o un omosessuale. Quando soffri per amore soffri. Loro mi hanno sempre parlato paragonando le loro relazioni e le sofferenze avute esattamente come me e mi hanno dato i loro consigli e mi hanno parlato delle loro esperienze e c siamo paragonati a vicenda. Questo mi ha aiutato a capire che i sentimenti che si provano non sono diversi e dunque non sono diverso. E si chiedevano perchè continuassi a volermi dare un'etichetta a tutti i costi. In fondo è giusto, siamo persone con sentimenti e desideri uguali per tutti e non ha molto senso classificarsi. Ora parliamo di tutto anche del sesso e ne parliamo liberamente, perchè in fondo anche li non c'è molta differenza siamo tutti alla ricerca del piacere sessuale e dell'amore. Ora il mio migliore amico ci parla delle sue lei, la mia migliore amica ci parla dei suoi lui e io parlo del mio passato con una lei e del mio futuro con un lui o dei miei dubbi...ma senza alcun problema. Anzi mi rendo conto che molto spesso sono proprio io a farmi più problemi a parlare che loro. Quindi per esperienza ti direi tu fai quello che senti con naturalità e rispetto che se sono amici capiscono se no non capiscono allora non hai perso proprio nulla!