Vorrei tanto un consiglio

Adolescenza gay, giovinezza gay, gay e scuola, gay e università, ragazzi gay e genitori
Rispondi
ambo1234
Messaggi: 2
Iscritto il: mercoledì 22 giugno 2016, 14:18

Vorrei tanto un consiglio

Messaggio da ambo1234 » mercoledì 22 giugno 2016, 16:39

Salve a tutti, nel post di presentazione mi sono presentato molto superficialmente.
Sono un ragazzo di quasi 18 anni, caratterialmente molto timido, di sera esco pochissimo un po perchè non ho un gruppo di amici che mi spronano e un po perchè sinceramente non mi piace fare il cretino in mezzo alla gente, non mi piace la confusione, penso sempre di uscire solo per un fine e non per perdere tempo.
Per quanto riguarda la mia sessualità sono abbastanza chiaro ( o forse credo): mi piacciono i maschietti piu piccoli di me a volte solo il loro viso glabro, il loro essere semplici; ma non solo, a me piacciono anche le ragazze; quel 20 % di ragazze che non si illudono, che sanno essere semplici lo stesso anche se non sono esternamente dee. Anche qui prevale quindi la semplicità. Sarei quindi bisex(lo credo anche perchè non ho ancora avuto nessuna storia) ma non mi piace etichettarmi, quindi passiamo subito al resto.
Sento di essermi innamorato di un mio amico di 13 anni; amico da molto tempo: siamo cresciuti insieme; da piccoli sempre appiccicati stavamo; col tempo queste cose sono sempre di meno ma naturalmente non ci manca confidenza e quella voglia di stare insieme, scherzare e giocare insieme.
Io sento di amarlo,lo vorrei tanto abbracciare, dirgli che lo amo, ma ciò che mi ferma è ovviamente quello di mandare tutto all'aria ma anche il suo comportamento: quando stiamo insieme ad altri c'è complicità ma poi quando stiamo da soli comincia a fare il cretino, a prendermi in giro, e io oltre a dirgli di fermarsi o qualche piccolo schiaffetto non riesco a fare altro.
C'è da dire inoltre che qualche anno fa c'è stata anche complicità intima fra noi due: le solite cose che si fanno da ragazzini ma che poi non sono continuate piu(forse anche perchè lui è cresciuto mentalmente).
Ripeto quello che mi ferma è proprio questo suo carattere "strano" e poi l'età: come faccio a capire se lui ci tiene veramente a me anche se ha soli 13 anni? Io a quell'età non ne capivo nulla.
Insomma ditemi la vostra e magari datemi qualche dritta se tentare veramente il tutto per tutto o abbandonare l'idea

Avatar utente
progettogayforum
Amministratore
Messaggi: 5949
Iscritto il: sabato 9 maggio 2009, 22:05

Re: Vorrei tanto un consiglio

Messaggio da progettogayforum » mercoledì 22 giugno 2016, 18:08

Ciao e benvenuto nel forum!

Mi corre l’obbligo di fare delle precisazioni di carattere legale, dato che tu parli di minori.

L’ordinamento penale italiano equipara gli atti sessuali (quindi senza violenza, minaccia, o abuso) con minorenne infra-14enne alla violenza sessuale aggravata, che prevede dai 6 ai 12 anni di reclusione, li considera cioè veri e propri delitti, e la cosa ha una sua motivazione serissima, basata sul fatto che si presume che, al di sotto dei 14 anni, il minore non sia assolutamente in grado di esprimere un valido consenso.

L’unica eccezione è che “non è punibile il minorenne che, in assenza di violenza o minaccia o abuso delle condizioni di inferiorità fisica o psichica della persona offesa, compie atti sessuali con un minorenne che abbia compiuto gli anni tredici, se la differenza di età tra i soggetti non è superiore a tre anni.” Il che significa che la persona che compie atti sessuali con un 13 enne non è punibile solo se non ha compiuto i 16 anni.

Sottolineo che si tratta di materia penale seria.

Voglio osservare che lo sviluppo della sessualità di un minore deve essere tutelato legalmente col massimo rigore, perché è facilissimo, in queste cose, provocare traumi anche molto pesanti senza rendersi conto delle conseguenze di quello che si sta facendo.

Aggiungo che spesso i ragazzi rivivono in età adolescenziale e anche in età adulta in modo traumatico il ricordo di atti sessuali nei quali sono stati coinvolti in modo solo parzialmente consapevole o in età troppo precoce. Il ragazzo più grande vede le cose dal suo punto di vista e non capisce che il punto di vista del ragazzo più piccolo può essere molto diverso e il ricordo degli eventi in cui è stato coinvolto può essere in seguito motivo di grossi problemi a livello psicologico.

Capisco che con ogni probabilità quello che ho scritto è assolutamente spropositato per una situazione come quella che descrivi, ma devo sottolineare nel modo più fermo che bisogna lasciare che i minorenni crescano e trovino da sé la loro strada. D’altra parte anche tu sei giovanissimo e tra qualche anno i tuoi coetanei di ora ti sembreranno giovanissimi, ma saranno dei giovani adulti, e non dei minori e quindi saranno legalmente e sostanzialmente capaci di un consenso consapevole.

Ti invito a leggere le pagine da 402 a 407 del Manuale "Essere Gay":
http://gayproject.altervista.org/manual ... ualita.pdf

Hospes91
Messaggi: 400
Iscritto il: domenica 19 giugno 2016, 17:31

Re: Vorrei tanto un consiglio

Messaggio da Hospes91 » mercoledì 22 giugno 2016, 18:17

Il consiglio è presto dato: mettici immediatamente una pietra sopra perché è minorenne! Trovati una persona della tua età, che è pure molto meglio.
Ultima modifica di Hospes91 il martedì 22 novembre 2016, 0:45, modificato 4 volte in totale.

Avatar utente
agis
Messaggi: 1222
Iscritto il: sabato 28 dicembre 2013, 22:27

Re: Vorrei tanto un consiglio

Messaggio da agis » mercoledì 22 giugno 2016, 21:17

Del tutto d'accordo con quanto detto da project ed Hospes ambo. Visto che comunque sei ormai un ragazzo grande, quasi maggiorenne se ho ben capito, potresti approfittare, anche per un tuo fatto culturale, della pagina informativa di wiki sull'età del consenso che puoi trovare qui:

https://it.wikipedia.org/wiki/Età_del_consenso

Ciao!

edit: devi fare un copia incolla perché forse il forum s'impalla con i caratteri accentati

marmar77
Messaggi: 155
Iscritto il: venerdì 10 marzo 2017, 21:43

Re: Vorrei tanto un consiglio

Messaggio da marmar77 » domenica 19 marzo 2017, 12:57

Ciao, il tuo post fa riflettere sulla sottile linea di demarcazione fra pedofilia e possibilità di relazione tra un adulto e un minorenne.

Non voglio sembrare "bacchettone", ma ragionandoci su penso che questa linea non ci sia. Premetto non faccio un discorso di moralità: se entrambi provate almeno una forte simpatia l'uno per l'altro è sempre una cosa bella.
Il fatto è che tu sei ormai un ragazzo che inizia a scontrarsi con la realtà, che sta affermando il proprio carattere facendo sempre più spesso delle scelte che stanno segnando il tuo percorso di vita, mentre il tuo amico è ancora in un altro mondo dov'è giusto che sia tutto ancora così "fiabesco".
Se tu gli vuoi veramente bene puoi sicuramente frequentarlo, ma rispettando quello che ancora è: un ragazzino. La tua vicinanza potrà essergli di guida e supporto in questo delicato percorso adolescenziale che si sta avviando a intraprendere.
Nel frattempo, anche se ti senti timido, cerca di coltivare amicizie più vicine a te. Alla tua età avere amici coetanei non vuol dire per forza uscire ed ubriacarsi o far caciara. Parti dalle tue passioni: ci sono circoli di lettura, politica, tanti ragazzi appassionati di videogiochi, cinema, musica e tanto altro.
Non avere paura di rapportarti con gente della tua età: sei un ragazzo sensibile e profondo che non ha nulla in meno agli altri, anzi!
Buon "affaccio" alla vita ;)

Rispondi