Penso di amarlo... ma non so che fare...

[Loocho]

Collegandomi a zeno e, soprattutto, alla sua frase conclusiva (la vita è una sola), ti consiglierei di ponderare bene sulla cosa migliore da fare.
Fare "coming out" in questo forum è spesso visto come una cosa "rischiosa" ebbene, non è così.
Il "coming out" è una cosa che un omosessuale DEVE fare. L'unica condizione da tenere presente è che deve essere fatto SOLO quando si è pronti.
L'accettazione della propria omosessualità può verificarsi nell'adolescenza ma anche in età più adulta. Nel momento in cui questa accettazione comprende anche una certa sicurezza di sé (sostanzialmente: sono gay. che male c'è?) allora forse è il momento per uscire allo scoperto e, certamente (checché ne dicano alcuni su queste pagine) più giovane è l'età più possibilità si avranno di condurre una vita dignitosa, senza fughe, paure e ossessioni.
Dichiarare il tuo "amore" (lo scrivo tra virgolette perché suppongo che possa essere un sentimento che gli somiglia solamente) al tuo amico, ci andrei cauto.
Non deve essere facile ma, secondo me, potresti provare ad unire le due cose e scegliere lui come primo veicolo per uscire allo scoperto.
Devi prima valutare alcune cose:
a) che lui sia sinceramente un tuo amico (gli amici, di solito sono leali e scevri da preconcetti)
b) che non sia omofobico (e non abbia comportamenti omofobici anche di carattere estraneo -luoghi comuni che arrivano dalla TV o dalla famiglia di origine-)
c) una tua serena condizione e preparazione al fatto che, una volta fatto questo passo, non si torna indietro.

dopo aver valutato queste cose, puoi procedere. Esci con il tuo amico e digli subito che hai bisogno di dirgli una cosa che per te è importante.
dopodiché confidati dicendogli che hai scoperto un lato di te che non conoscevi (non sarà vero, ma tranquillizzerà il tuo amico) e pensi di poter essere omosessuale. Diglielo in maniera serena, senza drammi. fagli capire che, per te, non è un "problema" ma che vorresti che lui ne fosse a parte.
Basta, non dirgli altro: il resto lo farà lui.
Tieni conto che la cosa potrebbe spaventarlo, inizialmente, e tu dovrai essere quello forte che gli proverà che la tua inclinazione sessuale è del tutto irrilevante, nella vostra amicizia.
Probabilmente ti riempirà di domande. Cerca di rispondere a tutte, con la più grande serenità. Se sarai tu per primo ad essere in difficoltà, lui non saprà che pesci pigliare e potrebbe scappare via.

Dai sempre per scontato che lui sia etero e digli (se riesci dimostraglielo) che la tua dichiarazione non ha secondi fini, che vuoi semplicemente che la vostra amizia sia il più possibile sincera (e per questo tu non volevi nascondergli una tua caratteristica così importante).
Fagli capire che il vostro rapporto è nato al di fuori da certi concetti e che la tua intenzione sarebbe quella di mantenere l'amicizia così com'è.

Se la sua reazione sarà positiva, le cose cominceranno a sistemarsi e con molta probabilità, il tuo sentimento comincerà a placarsi e avedere il tuo amico solo come tale. In questo senso, dopo qualche tempo, potrai anche dirgli qualcosa come "certo che, tempo fa mi ero preso una bella sbandata per te", buttandola sul ridere e facendo presente che...nel frattempo è passata.

Se invece il tuo amico è gay (represso), i casi potrebbero essere due, nessuno dei due particolarmente piacevol:
a) reagirà educatamente ma pian piano si allontanerà da te, per paura di essere coinvolto da una vita che non gli piace (ancora)
b) ti rifiuterà e te lo dimostrerà insultandoti e cercando di danneggiarti spettegolando in giro.
tu, nel frattempo, avrai già cominciato a dichiararti con le persone care e dei suoi pettegolezzi te ne sbatterai allegramente.

Lo so, scrivere queste cose è molto più facile che farle. Ma ho solo cercato di darti una traccia, in base a quello che di te ho letto ed in base a quella che è stata la mia esperienza.
Credimi, non c'è da aver paura. Il concetto da tenere presente è sempre e solo uno: L'omosessualità non è un difetto, non è una malattia e non è contagiosa. Chiunque cerchi di far passare una qualsiasi di questi concetti, sta sbagliando. Se tu lo sai, vivi sereno e divertiti.
Un abbraccio
L.

[Telemaco]

@Loocho e Zeno
Daje! Verooonica che stamo a ffà? le tagliatelle? Ma che cc'hai messo er ragu de ddu mesi fa'? Annamo regàzzìni, pò esse che nun ce mori, ma se ss'è infracicato te magni 'na schifezza ... aspè mo me ripijo

Sono d'accordo con delfino85, se pensi che la cosa possa essere difficile o comunque non abbia una contreta utilità, ti consiglio di evitarlo per il momento, e lo dico a maggior ragione sia perchè sei giovanissimo sia perchè non mi pare che il ragazzo che ti piace abbia molte possibilità di essere quello che tu desideri.

Più che altro perchè PRIMA ti sarebbe molto più utile iniziare ad avere un minimo di consapevolezza stabile, solida, certa di te stesso e della tua realtà, e non pensare al momento in cui uscirai definitivamente allo scoperto in maniera eccessivamente impulsiva, ci vuole un po' di pazienza.

Non mi riferisco solamente al fatto che sono spesso possibili reazioni molto spiacevoli ai coming out... ma soprattutto che potresti restarci male a causa di conseguanze inaspettate da cui devi in qualche modo saperti riparare, e che in ogni caso devi essere in grado di gestire serenamente, magari avendo già qualche appiglio sicuro soprattutto in te stesso.

[barbara]

Ciao Isolander, io sono un pò perplessa per il fatto che di recente avete litigato. Non mi sembra che sia un buon momento. Poi c'é un'altra cosa a cui tu hai fatto riferimento e cioé a una certa intimità, gesti fra di voi, che lui ha vissuto in un modo e tu in un altro. Solo tu puoi sapere quanto siete stati affettuosi e valutare se lui potrebbe vedere sotto un'altra luce queste attenzioni una volta che dovessi dirgli qualcosa. Non lo so, magari non é una cosa importante, ma mi sentivo di fartela notare.
In bocca al lupo comunque, qualsiasi cosa deciderai!

[Alberto]

Credo di star cominciando a provare anche io qsta cosa circa
Secondo me prova ma devi fidarti di lui al 100%

[delfino85]

Ciao a tutti,
saluto chi, gentilmente, mi ha salutato!

Sto ammirando il fatto che questo forum mi piace moltissimo!

Allora, è stato toccato ancora il tema coming out, benissimo!
purtroppo questo è un tema che mi duole, in quanto io mi ritrovo letteralmente in una sfera bloccata! Vi spiego: la mia famiglia sa di me, la famiglia del mio fidanzato sa di me ecc. La mia più grande spina nel fianco sono gli amici: loro non sanno niente di me.... e sapete perché? Io non mi sento sicuro di loro. Ho paura che loro non sappiano tenersi questo segreto.

Questo antefatto per dirvi, che dare consigli fallo non farlo, non è facile. Io consiglio e ho consigliato di non fare coming out così a vanvera, soprattutto se si è infatutati. Io, isolander, più ci penso, più ti dico: non farlo. Vivi la tua omosessualità per conto tuo per ora. Se poi lo ritieni ( e io te lo consiglierei, più avanti, quando sarai più consapevole per inerzia dell'esperienza) ne parli con i tuoi genitori. Ma alla gente esterna non dire nulla.

Magari qualcuno di voi, quando leggerà questo post, mi potrà sicuramente contraddire ( e io , spero che qualcun'altro mi esponga la sua opinione), però io penso che meno si parla con gli estranei delle proprie cose, meglio si è tutelati.
(specie se ci si trova in una piccola città ecc.).



Grazie a tutti
a presto!:-)

[progettogayforum]

Quoto Delfino al 100%, ho visto situazioni in cui il coming out pubblico ha creato situazioni diffcilissime nonostante tutte le prievisioni in contrario.

[Isolander_Andy]

ciao Delfino.
In un certo senso ti capisco...
L'unica differenza è che io non so più ormai di chi fidarmi...
Anche su argomenti diversi dal coming out...
Ti dico, certe volte non so nemmeno con chi consigliarmi per un tipo di scarpe...
Io vivo in mezzo a tanta gente, ma sostanzialmente sono solo... nel modo letterale della parola...
E poi io non sono capace di stare solo, cioè ho bisogno proprio di contatto, morale e fisico...
È una mia necessità, e il fatto di conoscere una persona che "potenzialmente" potrebbe capirmi, accettarmi e restarmi amica mi solleverebbe un po' il morale...
Non so se capite... è difficile da spiegare...
Ma io non ho nessuno... vivo la mia "diversità" in modo troppo spensierato per poterne fare partecipi le persone che mi circondano...
Io, ovviamente, non vedo nell'omosessualità un fatto sbagliato...
Ma non ho idea di come potrebbe reagire le altre persone... e questo mi isola... perché io ho paura e bisogno delle persone allo stesso tempo... Non so dire di preciso, io ho bisogno di stare insieme alla gente, però questa "gente" mi fa paura, perché non so come si potrebbe comportare con me...
E quindi, come dicevo prima, il fatto di avere un'amica che molto probabilmente mi accetterebbe, mi aiuterebbe ad aprirmi di più con le persone...
E io delle persone ne ho bisogno...

[delfino85]

ti capisco, anche io a volte mi sento solo! Però la realtà è così: confidati con CHI veramente senti tuo amico. Se vuoi io ci sono per qualsiasi cosa!!!! mi puoi scrivere anche in privato.


Carissimo, ti capisco benissimo! Non sminuiamo il problema, ma credo che sia il problema di qualsiasi ragazzo/a omosessuale. Ho solo capito una cosa nel tempo, è bello trovare altre persone, omosessuali e non con cui confrontarti e ricordati che la tua è una condizione, non è una scelta, è uno stato di fatto. Essere omosessuali, non si decide!.

Chiunque abbia bisogno di confronto io ci sono!

[Telemaco]

Non so se capite... è difficile da spiegare...

Eccome se capisco, andy; ti sei spiegato benissimo

meno si parla con gli estranei delle proprie cose, meglio si è tutelati.

Purtroppo sono parole sante le tue, delfino85, le condivido in pieno