Tradimento on line: come considerarlo?

Coppie gay, difficoltà, prospettive, significato della vita di coppia dei gay
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Nemesis

Tradimento on line: come considerarlo?

Messaggio da Nemesis » giovedì 18 agosto 2011, 20:56

L'amore ha sempre una proiezione immaginaria, per quanto possiamo crederlo tangibile e reale in un determinato momento. È sempre sul punto di compiersi, è il regno di quel che può essere. O anche di ciò che avrebbe potuto essere.
Javier Marier, "Quel che non si è compiuto"

Qualche tempo fa una donna di Londra ha chiesto il divorzio dal marito dopo aver scoperto che lui la tradiva su Second Life.
A quanto pare questo non è un episodio sporadico: tanto quanto aumentano gli amori on line, di pari passo vanno i tradimenti, sia nel mondo etero che nel mondo gay.

Ritengo che si possa parlare di un tradimento online quando il livello di “condivisione” virtuale coll'altro supera un determinato limite. Limite fra condivisione amicale e quella di coppia che non è uguale per tutti, ma muta a secondo delle persone e situazioni coinvolte.
Le entità dell'Io, del Tu e del Noi, sempre in bilico nella vita reale fra individualismi esasperati e fusioni totalizzanti, sul virtuale innescano una deriva fusionale, favorita dal gioco delle proiezioni reciproche sull'altro che è tipico delle relazioni online.
Nel momento in cui, nella relazione virtuale, il Noi prende il sopravvento, la relazione da confidenziale, empatica, diventa passionale, nel senso che la presenza dell'altro in chat è attesa come s'attende una persona innamorata, quando la mancanza dell'altro, sempre in chat, diventa angoscia abbandonica, ecco che all'orizzonte si è profilato il tradimento. (Dr. R. Cavalieri)

Insomma, in epoca di amore digitale, si deve fare i conti anche col tradimento digitale.
Come vi comportereste se scopriste il vostro compagno o la vostra compagna impegnato in una relazione on line?
Lo considerereste un tradimento o no?

Alyosha
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Re: Tradimento on line: come considerarlo?

Messaggio da Alyosha » giovedì 18 agosto 2011, 21:08

Ohi Neme... Sai che non avevo mai rifletutto sulla cosa? Io sull'argomento del tradimento non ho le idee ben chiare e in genere non so davvero come reagirei (non mi è ma successo nei fatti). So che almeno in un caso sarei stato disposto a superare l'incidente chiamiamolo così (non era un tradimento perché eravamo lasciati, ma l'ho vissuto come tale). La dico meglio avrei superato il fastidio che mi dava saperla con un altro, però nei fatti non aveva violato la mia fiducia e quindi non saprei dirti.
Sul problema che poni però mi viene da pensare una cosa... Uno che c'ha una vita su second life, come si vive la prima? Io da partner mi porrei più che il problema del tradimento in sé (che nei fatti non sussiste), perché il mio compagno sente l'esigenza di immaginare una seconda vita. Poi di fatto passerebbe ore al computer.. perché non mi sono accorto prima del problema? Insomma interrogherei più me stesso prima. Poi credo che il passo successivo sarebbe vedere a che punto sta la nostra relazione e se ci sono ancora sentimenti veri in gioco.
Però davvero ssto ragionando in modo molto teorico, nei fatti cosa farei davvero non so dirti.

Ilex
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Re: Tradimento on line: come considerarlo?

Messaggio da Ilex » venerdì 19 agosto 2011, 12:21

Anche io cara Nemesis, non mi ero mai posto il problema del tradimento virtuale, posso solo ipotizzare che la necessità di trovare un'intesa spirituale attraverso una chat da parte di una persona già impegnata in un rapporto sentimentale, possa celare un bisogno di profondità insoddisfatto nella vita reale, e che questo dovrebbe far riflettere entrambi i partner sulla condivisione reciproca delle proprie intimità; potrebbe risultarne uno stimolo per il recupero di una dimensione di simbiosi perduta, così come un'affronto inaccettabile sovrapponibile ad un tradimento fisico.

Quello sul quale invece ho avuto occasione di riflettere, è la reazione alla presa di coscienza della inconsistenza di un soggetto conosciuto in chat, quando si fosse instaurato un rapporto tale da decidere di condividere con esso parti del proprio intimo custodite gelosamente nell'attesa di farne regalo a chi avesse saputo dimostrare per queste una sincera gratitudine.
Immagino che una situazione come questa possa generare un senso di perdita di "verginità" emotiva, nella consapevolezza che la persona immaginata quale meritevole di un tale dono, abbia in realtà voluto sperimentare il piacere di condizionare un'altra persona.
Se una tale eventualità avvenisse a discapito di un soggetto legato ad un'altra persona nella realtà, questa potrebbe rivalutare il valore della genuinità di un confronto diretto e della comunicazione "fisica"col proprio partner, ma anche d'altro canto sperimentare una profonda disillusione nei confronti della possibilità di instaurare con qualcuno un intesa spirituale sincera.
Se invece questa situazione coinvolgesse una persona che non abbia mai conosciuto un intesa simile, o che abbia vissuto esperienze dolorose, beh, non le resterebbe che aggrapparsi al buon senso, e far tesoro dell'errore commesso, per poter imparare a gestire in futuro dei rapporti interpersonali che prevedano un coinvolgimento emotivo poco razionale, tuttavia la fragilità di qualcuno potrebbe impedire di far tesoro di un'esperienza simile ed anzi, potrebbe aprire ferite difficili da cicatrizzare.

SenzaPeso
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Re: Tradimento on line: come considerarlo?

Messaggio da SenzaPeso » venerdì 19 agosto 2011, 14:59

Io sono molto pratico, per me esiste solo quello che accade sul piano materiale. Tradimento online non lo considero proprio, per me sono solo seghe mentali. Senza tener conto che ci puoi stare con una persona, ma quella persona non è ugualmente una tua proprietà... Quindi non mi piace a priori il concetto di tradimento per quanto possa far paura il fatto che la persona con cui stai possa trovare di meglio. Ma una cosa del genere riguarderebbe la mia insicurezza e di certo non mi darebbe il diritto di limitare la libertà altrui.

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