Quanto sto per scrivere, probabilmente vale solo per me perché basato su osservazioni riguardo al mio modo di essere: istinto, emozione, sentimento e ragione non sono cose separate, per nulla. L'istinto è alla base di tutto, ed il più forte è quello a sopravvivere, l'emozione si genera dall'istinto, il sentimento dall'emozione, e la ragione, da ultima, nasce dal sentimento e spesso contraddice l'istinto falsando tutto. Mi è capitato di avere la voglia di morire, alla base c'era l'istinto a vivere, agli antipodi c'era la ragione che mi diceva che non potevo farlo come volevo e che era meglio morire. Pare assurdo. Io ritengo l'istinto molto ordinato e semplice, diretto e immediato, e la ragione molto caotica e fittizia. Ma probabilmente sono strano io.Te l'ho scritto solitamente quando si pensa gli istinti, si pensa a qualcosa di ordinato, invece si tratta di veri e proprio movimenti caotici, disordinati e imprevedibili.
Questo è poco ma sicuro, tantissimi sono i modelli comportamentali in competizione tra di loro, e non è detto che non possano convivere in quanto ambedue ugualmente validi, restando in tema col topic, tra poligamia e monogamia non c'è un modello veramente migliore, dipende dal contesto in cui vengono applicati. In chiave riproduttiva, il primo si focalizza sulla quantità di prole e il secondo sulla qualità. In un certo contesto, dove merita più avere un solo erede che sicuramente potrà sopravvivere piuttosto che 100, la monogamia sarà vincente di sicuro e verrà tramandata.tanti modelli sono in competizione tra loro, qualcuno vince, qualche altro perde, qualcuno diventa dominante, qualche altro recessivo.
Appunto, è ciò che ho detto sopra, però qui si torna a ciò che dicevo prima, i tuoi ti hanno tramandato un modello comportamentale monogamo vincente in un contesto sociale specifico, tu sarai portato ad applicarlo indipendentemente dal sesso del partner che sceglierai. I miei mi hanno tramandato un modello comportamentale monogamo fallimentare indipendentemente dal contesto sociale che lo vede come vincente, io non lo applicherò mai. Ciò non vuol dire che sarò portato alla poligamia, perché per ciò che riguarda me non ho questo istinto alla caccia (e ciò dipende da altri fattori) ma sicuramente non stabilirò mai più un rapporto di coppia con alla base l'esclusività, indipendentemente dalla mie emozioni.Provavo solo a dire che l'istinto alla stabilità di coppia e l'istinto alla riproduzione sessuale, probabilmente sono entrambi istinti naturali e forse sono anche in competizione tra loro, perché infondo sono entrambe ricette valide per la sopravvivenza del proprio corredo genetico (insomma pochi ma buoni o tanti e per la legge dei grandi numeri prima o poi c'azzecco! ).
Sono d'accordo, ma solo nella nostra società la monogamia ha vinto, con il fatto che il mondo si sta occidentalizzando sempre di più probabilmente diventerà espressione dominante, come il patriarcato, sebbene in certe comunità il matriarcato sia sopravvissuto.Ecco perché quando si dice l'uomo è per istinto monogamo o per istinto promiscuo si dice comunque secondo me una verità. Probabilmente la promiscuità (chiamiamo così il modello alternativo, giusto per intenderci) e la monogamia sono entrambe strategie che possono garantire una buona sopravvivenza della specie e in contesti diversi prevale l'una piuttosto che l'altro. Sono ovviamente modelli in competizione tra loro e pare che almeno per adesso abbia vinto la monogamia o quanto meno sia l'espressione dominante.
E questa è la ragione per cui lo detesto.secondo me l'amore è dittatore, tiranno e esclusivo, non lascia molto spazio ad altri e ad altro, almeno finché c'è.