Liberamente gay

Coppie gay, difficoltà, prospettive, significato della vita di coppia dei gay
Alyosha
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Re: Liberamente gay

Messaggio da Alyosha » martedì 7 febbraio 2012, 17:21

Nicomaco penso che le interpretazioni possibili siano tante, sicuramente la parole gay in rai non suona bene, ma proprio in quel programma c'è la Litizzetto che dice di tutto e che più volte ha parlato di gay utilizzando la parola per come si deve insomma. Devi anche considerare i vissuti personali, qua dentro tante volte, compreso quelle in cui scrivo io, ho letto "non voglio etichette addosso", frase che non necessariamente coincide con una mancata accettazione (penso) Sei andato a prendere proprio Richy Martin e Tiziano Ferro che ci hanno messo una vita a fare outing. Il primo nonostante sculettasse come un addannato, era un sex simbol, l'altro per amore di non farsi scoprire scriveva come un libro chiuso. Insomma magari ancora apposto apposto con loro stessi non stanno o comunque parlare della difficoltà del proprio percorso, la bellezza dei sentimenti, continua a fare audience e presa sul pubblico di ragazzine in penuria d'amore che continuano sostenere sia l'uno che l'altro. Volevo sottolineare solo che nel caso di personaggi pubblici, non è tanto questione di c.o., ma di decidere se dare in pasto ai giornali la propria omosessualità e se venderla come una "notizia originale". Voglio dire vip può essere più che dichiarato nella vita privata e lo stesso stabilire che non se ne parli in pubblico. Lo stesso Tiziano era da anni che si presentava alle cene e ai circoli "intimi" col suo ragazzo e si vociferava da un pò. Qual'è il senso di un outing per un cantante? Boh mi pare che siano percorsi individuali. Vengono molto vendute come storie a lieto fine le loro e io non so proprio dire se vada bene oppure no. L'unico scopo che ci vedrei è veramente "politico" nel senso proprio di offrire la mia immagine pubblica, sia eventualmente come modello e speranza per i gay che lo seguono, che come teatro del conflitto sociale sull'omofobia. Credo però che ne Tiziano ne Richy (manco fossero amici miei :lol:), avessero questo obiettivo primario. Però insomma se li ha fatti stare meglio, buon per loro, di certo non rischiano episodi di omofobia nel loro ambiente. Sul discorso generale però sono d'accordo l'avevo premesso che neanche secondo me l'omofobia gioca a questo livello così di superficie.

Machilosa a parte che anche tu potresti fare outing qua dentro ormai e cambiare il tuo nick in Losopercerto (scusa era da un pò che volevo farti sta battutona :) ). Si è stata una location proprio romantica, che più azzeccata non si poteva, era tutto perfetto tranne io e lui ahahahaha, no aspetta la faccia giusta è questa :( .

Nicomaco
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Re: Liberamente gay

Messaggio da Nicomaco » martedì 7 febbraio 2012, 17:57

Perdonami boy-com… ma di che cosa stiamo parlando? Cosa centra la Litizzetto (godibilissima peraltro)? Cosa centra l’accettazione o l’outing? Mi pare si parlasse di visibilità pubblica. Di essere liberamente gay. O no? Ripeto: ho cercato di utilizzare due episodi riguardanti una “piazza televisiva” per parlare di giusta proporzione tra la mia condizione personale e l’espressione del mio orientamento (perché non viviamo nel paese del bengodi) e di sottolineare che i problemi esistono e che bisogna averne consapevolezza. Vogliamo usare un’espressione meno “forte” e dire non che “bisogna”, ma che sarebbe meglio? Diciamolo. In ogni caso non credo di avere detto cose così stratosferiche e lontane dalla realtà, ti pare?
Ultima modifica di Nicomaco il mercoledì 8 febbraio 2012, 10:33, modificato 1 volta in totale.
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Alyosha
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Re: Liberamente gay

Messaggio da Alyosha » martedì 7 febbraio 2012, 19:00

Perché dunque? Perché due persone che sono apprezzate e famose, hanno notevoli disponibilità economiche e hanno scritto un libro parlando del proprio c.o., non sono riuscite a dire serenamente davanti a tutti “sono gay” o a parlare apertamente della propria omosessualità oppure ancora del fatto che sono da sempre stati attratti dal proprio sesso e che magari adesso hanno una relazione con un ragazzo?
Io la mia risposta ce l’ho ed è questa: dire “sono omosessuale” e “ho una mia vita affettiva con un uomo” in una trasmissione seguitissima come quella di Fazio mette ancora a disagio e imbarazza perché una parte (consistente?) della società italiana non considera l’omosessualità un modo normale di esprimere la sessualità umana (Ricky Martin, oltre ad essere lontanissimo dagli stereotipi del gay entrato nell’immaginario collettivo, ha pure deciso di avere due figli con il cd. utero in affitto), ma la considera immorale o comunque la disapprova per varie ragioni (da notare che Fazio non è affatto contrario, anzi!, al riconoscimento dei diritti delle coppie omosessuali). Altrimenti non si spiegherebbero tutte quelle ridicole (e ipocrite) perifrasi per chi si è già dichiarato.
Nicomaco giuro che ho ricontrollato perché data la stanchezza in vista dell'esame m'è sorto il dubbio che avessi preso fischi per fiaschi. Da quello che hai scritto ho capito che secondo te il motivo per cui i due cantanti non hanno usato la parole gay è il fatto che in televisione fa ancora strano dire omosessuale o gay e che per questa ragione si usano perifrasi. Per questo ti ho detto che la Litizzetto invece il tema l'ha preso più volte e la parola l'ha usata e come. Vedevo più il problema più legato a resistenze individuali o magari al fatto che non vogliono fare attivismo e altre cose di cui ho già parlato. Anche perché quelle volte in cui è andato Vendola lui si fa proprio presentare come politico "comunista, gay e cattolico".
L'idea mia è che Tiziano Ferro ha ancora molte resistenze a dire in pubblico "Sono gay", ci ha messo secoli per fare outing e secondo me potrebbe dipendere da un problema di accettazione (O magari dalla convinzione che per accettarsi deve per forza fare outing come passo finale non saprei dirti). Lui nella sua vita privata non si nascondeva affatto ci ha messo un pò a dirlo davanti alle telecamere. Magari parlava avendo in testa che guardassero i suoi genitori (non so provo solo immaginare) o cose di questo tipo. Però secondo me è lui che non l'ha voluta usare e Fazio ha seguito questa falsa scia. Ma era solo una chiave di lettura alternativa, non decisamente quella giusta. Ti dicevo che hai preso esempi un pò particolari, perché proprio loro due ci hanno messo un bel pò ad accettarsi e magari la loro resistenza potrebbe essere di natura prettamente individuale e non legata a restrizioni di buon costume diciamo così.

Per il resto sul discorso di fondo sono abbastanza d'accordo con te, l'antiomofobia è più una questione di moda che un sentimento consolidatosi effettivamente nella società civile (sentimento ancora molto traballante). Da questo punto di vista vedevo però, proprio la televisione, lo spettacolo, la moda, l'arte ecc. ecc. come i fatto che in questo momento stanno più cavalcando (con tutti i pro e i contro) il senso di questa svolta. Ricordo ancora programmi come Willy e Grays in prima serata e a ora di cena, così come le brutte (bruttissime) immagini dei vari carnevali dentro il grande fratello e altre cose di questo tipo. Non vorrei allargare troppo il discorso però era solo per chiarire cosa centrasse il mio intervento col tuo :).

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Re: Liberamente gay

Messaggio da Nicomaco » mercoledì 8 febbraio 2012, 10:20

Ok boy-com. Non voglio neppure io allungarmi troppo nella discussione che porterebbe lontano. Dico solo questo e cioè che cantanti che pubblicano (e sottolineo pubblicano) un libro sul cammino che li ha portati ad accettare e vivere serenamente la loro omosessualità nel privato si sono per ciò stesso, dal loro punto di vista, automaticamente dichiarati di fronte all’intero mondo terraqueo (o quasi). Il fatto che peraltro in una conversazione televisiva in prima serata su Rai3 gli stessi personaggi non siano in grado o abbiano ritenuto di non dire apertamente “sono gay” (cosa che io mi aspettavo e ritenevo naturalissima, dato il contesto degli argomenti e il c.o. pubblico già fatto con il libro) potrebbe voler dire molte cose. La mia interpretazione è quella che ho già dato. Non mi pare peregrina: dal punto di vista della società (non dal loro punto di vista), c’è un problema di accettazione o approvazione dell’omosessualità che non è affatto risolto. Vogliamo fare altri esempi? Andrea Occhipinti, con trascorsi di modello e di attore e oggi titolare di una stimata casa di produzione cinematografica (la Lucky Red), è gay dichiarato ed ha da 15 anni a questa parte un compagno spagnolo con il quale vorrebbe sposarsi (in Spagna ovviamente …). Qualcuno sa chi è il suo compagno? Mi pare che la sua vita affettiva sia top secret o quasi. Ancora. Proprio Nichi Vendola che hai citato tu pare sia stato legato o sia legato anche oggi ad un altro uomo, però non ha mai voluto rendere pubblica (vogliamo dire visibile?) la relazione e per questo si è tirato dietro gli strali delle associazioni per i diritti civili delle persone omosessuali, essendo lui un uomo politico. Quali saranno le motivazioni? Solo pudore? Può essere. Ma potrebbe esserci anche dell’altro, visto che viviamo in Italia. Ancora un altro esempio. Paola Concia (nota e stimata parlamentare, impegnata, inutilmente, nella causa per l’approvazione di una legge che introducesse l’aggravante omofobica nei reati commessi contro le persone omosessuali) camminava per Roma l’anno scorso mano nella mano con la sua attuale compagna (alla quale si è unita da qualche mese), ed è stata apostrofata in modo vergognoso da un ragazzo (non una persona anziana …) che passava in bicicletta o in motorino (vado sempre a memoria...). E non mi pare che la cosa l’abbia lasciata indifferente. Anzi. Da quello che ho letto la Concia è rimasta piuttosto scossa. Del resto, essere offesi in pubblico non credo faccia piacere. Anche questi sono problemi. O no? Voglio dire i problemi esistono nella vita di chiunque. Variano da contesto a contesto nel quale ci si muove e pure in funzione delle persone con le quali ci si rapporta. Anche i cd. personaggi pubblici o famosi li hanno. Saranno certo proporzionati al ruolo che ricoprono e alle “spalle” che si sono costruiti. Però questo è il punto: i problemi esistono e quindi, per chi non è né famoso, né pubblico, a maggior ragione un po’ di attenzione e prudenza prima di seguire liberamente il proprio cuore dovrebbe porsi. Questo è quello che penso.

In ogni caso, vorrei dire che ciascuno è libero di fare quello che vuole nella vita. Sarebbe però altrettanto importante essere sempre consapevoli di quello che si fa e del prezzo che si è disposti a pagare.
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Re: Liberamente gay

Messaggio da Alyosha » mercoledì 8 febbraio 2012, 20:12

dal punto di vista della società (non dal loro punto di vista), c’è un problema di accettazione o approvazione dell’omosessualità che non è affatto risolto.
Mi pare di capire che secondo te gli sia stato "imposto" di non dire la parola gay, il programma in effetti va in prima serata ed è seguitissimo, non è da escludere per carità. La rai è più che famosa per questo tipo di censure, potrebbe anche darsi alla fin fine. Io comunque non volevo approfondire, perché sento di non averne le competenze, ne un'idea chiara. Il nostro periodo mi pare molto in gestazione questo si, la società civile infondo pronta e dall'altro lato vedo però anche tante resistenze, vedo proprio vecchio e nuovo mescolarsi e per questa ragione è ancora più complicato farsi un idea chiara sul fenomeno. Il trend generale è comunque positivo, pur considerando l'enorme distanza rispetto a paesi più civili per questi aspetti è comunque innegabile che la situazione dei giovani sia migliorata rispetto a qualche anno fa. Anche a me sembra tuttavia di percepire chiaramente che la società non è ancora pronta. Per quella che è la mia percezione e i problemi che vedo nel mio piccolo, vedo molto più "immaturi" i gay ad accettare l'idea di vivere normalmente la propria omosessualità. La dico meglio fino ad adesso mi sono molto più scontrato con questo di problema che con episodi di intolleranza. Ma non mi sento di trarre conclusioni vere e proprie da questa esperienza decisamente ancora troppo limitata

Nicomaco
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Re: Liberamente gay

Messaggio da Nicomaco » mercoledì 8 febbraio 2012, 21:13

Non direi imposto boy-com. Ci mancherebbe. Però è evidente che tutta questa disinvoltura nel parlare di se i due cantanti, nelle interviste che ho citato, non l’hanno avuta. In ogni caso so benissimo che le cose sono migliorate rispetto al passato. Che passi in avanti sono stati fatti nel senso che si vive molto meglio oggi di 30 anni fa. Volevo però evidenziare, per come la vedo io e per quel poco di esperienza personale che ho, che non si può pensare di non farsi più di qualche problema nel vivere il proprio orientamento. Ripeto. Ci sono situazioni molto favorevoli, però la realtà è molto variegata e non sempre (o spesso) è accogliente come dovrebbe. Le situazioni sono diversissime e anche chi ha ruoli di visibilità indiscutibili e ha fatto scelte molto chiare qualche riservatezza nel condurre la propria vita tende a conservarla o qualche batosta (o umiliazione) l’ha presa purtroppo. Credo che alla propria dignità una persona non dovrebbe rinunciare tanto facilmente. Almeno è quello che penso. Comunque dai. Non vorrei avere dato la sensazione di essere stato troppo categorico. E’ che l’argomento è estremamente delicato e diciamo che mi “entusiasma” facilmente. ;)
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Re: Liberamente gay

Messaggio da Alyosha » giovedì 9 febbraio 2012, 0:16

No Nicomaco non sei affatto categorico, anzi ti vedo molto equilibrato sul punto. Al di là dell'episodio dei due cantanti ovviamente questo è tutto fuorché un paese in cui si può vivere serenamente la propria omosessualità. E anch'io penso che si debba attentamente ragionare sulla propria situazione individuale ed essere realistici. Lo dicevo anche a Machilosa che secondo me la discriminazione si gioca a tutt'altro livello. Anche nelle situazioni favorevoli comunque uno si prende addosso questo "peso", che è quello di un etichetta che qualcuno vuoi come non vuoi ti mette addosso. Perché resta il fatto, che salvo rarissime (ma proprio rare) eccezioni per quanto tante persone si dichiarino tolleranti e magari per molti versi lo sono, difficilmente l'omosessualità viene considerata una cosa fra le altre. Io però quando ragiono su questi temi, penso molto alla mia di situazione, in concreto intendo. Voglio capire bene come muovermi, senza che da un alto venga limitata la mia possibilità di movimento e dall'altro debba farmi carico di un "immagine" da difendere. Mi auguro e spero di trovare nella concretezza dei fatti un mio personale equilibrio e se proprio non reggo, pazienza mi trasferisco in posti un pò più ospitali.... C'è questo per adesso nella mia mente, ma è tutto molto in stato laboratoriale in effetti.

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Re: Liberamente gay

Messaggio da Telemaco » giovedì 9 febbraio 2012, 18:47

Mi intrometto non per lo scambio di opinioni fra boy-com e Nicomaco che non ho ben seguito, ma solo per dire che l'episodio della Zia Mad raccontato da Machilosa è troppo simpatico :lol: :D
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Re: Liberamente gay

Messaggio da Muzzle » giovedì 16 febbraio 2012, 1:34

Machilosa ha scritto:L’Arcigay non è la soluzione per tutti i problemi, ma può dare sicuramente una mano ad uscire dal guscio. La maggior parte delle persone che vi ho conosciuto non sono dichiarate o lo sono ad una ristretta cerchia di persone; per quanto ho visto io, posso dire che non vi è questa distinzione così netta tra le persone non dichiarate e coloro che lo frequentano; anche chi è già completamente out e magari pure attivista ricorda cosa vuol dire restare nascosti ed è perciò molto comprensivo. Ci sono le eccezioni, ovviamente: qualcuno più sfacciato, chi va a caccia di carne fresca ogni weekend, ma non sono il prototipo del socio Arcigay (almeno, non quelli che frequentano il mio stesso Gruppo Giovani).
Ti auguro di trovare presto il coraggio di varcare la famigerata soglia, così che anche tu possa raccontarci qualche belle esperienza positiva!
(interrompo di nuovo il discorso!) ma volevo solo dire a Machilosa che, non so dove, ma ho trovato il coraggio per varcare quella soglia :D
Non ho l'occasione di descrivere bene il tutto, anche perché sono ancora in balia delle emozioni (e poi ho scoperto che qualcuno legge questo forum e mi sento terribilmente, doppiamente, in imbarazzo!), ma non sono mai stato più contento di essere riuscito a fare una cosa (apparentemente) insignificante come una semplice chiacchierata su di me, o aver incontrato di persona (per la prima volta in vita mia) ragazzi gay (e qui perdonatemi il termine, ma non saprei proprio come altro descriverli) normalissimi :)
So che fa ridere a leggerla dall'esterno, ma è la prima volta che permettevo di vivere pubblicamente il mio essere gay, (con la mia intera persona, e non solo dietro questo schermo) anche solo in una semplice conversazione sulle cazzate di tutti i giorni...
cose che non c'entrano nulla di per se con l'"essere gay", ma vissute senza quell'insidioso implicito di essere trattato sempre e comunque "come se fossi etero" ..
(non so se ho descritto bene il concetto, ma "liberamente gay" dice già tutto^^
è stata una cosa molto sottile comunque, ma ha avuto una detonazione emotiva che mi sento ancora felicemente su di giri solo a pensarci!)

Ora non ho idea di che cosa farò adesso, non mi aspetto niente di più e soprattutto sono troppo una frana dal punto di vista delle relaioni sociali per inserirmi facilmente in un contesto particolare come quello dell'arci, ma sicuramente per quel poco che ho visto mi è sembrato un posto serio e protetto, come hai descritto il tuo Machilosa, e soprattutto i ragazzi che ho incrociato sono stati davvero tranquilli e simpatici, per cui ti ringrazio ancora una volta per l'esempio ;)
Ha aperto la mano sinistra. Così ci ho messo dentro la mia storia.

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Re: Liberamente gay

Messaggio da Alyosha » giovedì 16 febbraio 2012, 21:37

Che cose belle... Io appena mi sbarazzo il cervello dagli impegni e ho al testa libera ho intenzione di guardarmi bene attorno e capire cosa offre la mia città. Ho visto pure l'associazione articolo 3 che mi piace molto come imposta la cosa e poi proprio domenica per pura coincidenza consocerò un'altra associazione gay di cui non conosco il nome... Speriamo bene.
E' un momento importante e mi serve tanta, ma proprio tanta lucidità. Però anch'io vorrei provare ad inserirmi in un contesto sano, di rapporti concreti. Sento che adesso sono pronto e che questa cosa dentro me, segnerà un confine netto. Voglio prepararmi ben benino, ma mi riprometto di muovermi in questo senso. Quindi a questo punto grazie a tutti e due per l'esempio :).

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