COPPIE GAY E DENARO

Coppie gay, difficoltà, prospettive, significato della vita di coppia dei gay
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progettogayforum
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COPPIE GAY E DENARO

Messaggio da progettogayforum » lunedì 9 luglio 2012, 11:40

Ciao Project, ho bisogno di uno sfogo e forse anche di un consiglio. Sul momento sono un po’ fuori di testa perché ho rotto col mio compagno (compagno di anni di vita) e non so più che fare, avevamo preso, per fortuna solo in affitto, un appartamento in comune ma il contratto è intestato solo a me. Prima lo pagavamo in due ma adesso lo dovrò pagare da solo e poi mi è proprio crollato il mondo addosso, ma a stare con lui non ce la faccio più. Noi non abbiamo rotto per questioni di corna o per gelosie varie ma per questioni di soldi, hai capito bene, Project, proprio di soldi. Io ho 34 anni lui uno di meno, lavoriamo entrambi, lui guadagna più di me, non molto più di me ma più di me. Le nostre famiglie non hanno mai navigato nell’oro, né la sua né la mia. Io da ragazzino sono stato abituato a non buttare i soldi e so quanta fatica ci vuole per guadagnarli. Noi conviviamo da anni nello stesso appartamento, condividiamo le spese, io cerco di risparmiare perché non voglio trovarmi male e peggio ancora a chiedere soldi ai miei, per lui invece chiedere soldi ai suoi non è un problema, ansi è diventata un’abitudine, ma non chiedere soldi per fare qualcosa di concreto, tipo arredare la cucina, ma per buttarli via nei modi più incredibili. A natale scorso avevo fatto un po’ di economie all’osso e avevo messo da parte 500 euro per fargli un regalo, visto che è sempre a caccia di soldi. Gli ho dato i 500 euro, lui è uscito e li ha spesi tutti in meno di un’ora, ha comprato due camicie da 100 euro l’una e 300 euro di libri, che ovviamente sono ancora delle busta della libreria. Ci sono rimasto malissimo, poi è andato dai suoi a bussare cassa per natale. Recentemente “per due mesi di seguito” ha speso tutto lo stipendio in 15 giorni e poi è venuto da me perché non aveva nemmeno i quattrini per l’autobus. Francamente questa situazione non la sopporto più. Abbiamo riempito casa di cose assurde, di samovar di bronzo, di libri scritti in chissà quale lingua e di oggetti di arredamento costosi che sono del tutto fuori misura rispetto al contesto. Quando provavo a ragionare con lui di queste cose ci rimaneva malissimo, sembrava un cane bastonato ma poi non cambiava niente e alla prima occasione era pronto a buttare dalla finestra tutto lo stipendio. Io a questo ragazzo ho voluto bene veramente e ho cercato per anni di minimizzare questi suoi modi di fare ma certe volte non riesco proprio a sopportarlo. Lo scorso anno abbiamo preso una macchina nuova, io avrei preso il modello base più economico, lui no, perché un motore più grosso c’ha più ripresa, perché coi cerchi in lega si tiene meglio la strada ecc. ecc. e abbiamo finito per aumentare il prezzo quasi del 30% aggiungendo optional che non servono assolutamente a nulla. La scorsa settimana ha cominciato a dire che casa è piccola e che ci vorrebbe un appartamento più grande e mi ha fatto venire i nervi: ma chi ce li dà i soldi per pagare una casa più grande? Lui ha cominciato a parlare di chiedere un prestito ma lo diceva “seriamente”, al che ho cominciato “seriemente” a preoccuparmi e a pensare che nel suo cervello certi meccanismi si siano inceppati e che forse lui faccia proprio fatica a tenere i piedi per terra. Ti dico, ho proprio provato momenti di panico, mi sono detto: ma come faccio ad andare avanti con uno così? È meglio che io me ne vada per la mia strada perché con lui un dialogo vero non è possibile, proprio non si rende conto, l’ho rimandato dai suoi e gli ho detto che volevo stare solo “per un po’” lui mi ha richiamato con la solita aria da cane abbandonato e questo mi ha fatto venire una marea di scrupoli e non so più che fare, io vorrei stare con una persona adulta che è capace di controllarsi ma lui non è così, è un bravissimo ragazzo ma in certe cose non ha un minimo di autocontrollo, è come un bambino che non capisce il valore del denaro. Che devo fare Project? Cedere anche questa volta e poi praticamente abbozzare sempre? Oppure tenere le posizioni e rompere definitivamente? Io gli voglio bene ma rimetterci insieme non mi entusiasma, sarebbe comunque una scelta di compromesso. Potrei anche abbozzare sperando che qualcosa cambi ma so già che non cambierebbe nulla. Che devo fare?

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konigdernacht
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Re: COPPIE GAY E DENARO

Messaggio da konigdernacht » lunedì 9 luglio 2012, 12:31

Non posso che ridere, piuttosto che piangere amaramente, leggendo questo post!

La situazione è bella particolare e punta su alcune tematiche della relazione di una coppia:
1) l'economia casalinga;
2) il rispetto verso i soldi;
3) rispetto verso il compagno;
4) rispetto verso i genitori (del compagno dello scrivente).

Detto questo, io avrei due consigli spassonati:
a) se i due si amano veramente e se questa storia dei soldi è l'unica macchia nella relazione, i due potrebbero continuare a vivere assieme ed il signore con i piedi per terra potrebbe tenere conto di un registro delle spese, e far capire al compagno uno dei principi base dell'economia casalinga, ossia che se TOT entra e TOT si spende, c'è pareggio; se TOT entra, e 2 TOT esce, c'è perdita; se 2 TOT entra, e TOT si spende, c'è guadagno! Non è di certo alta finanza ;) Ovviamente, questo registro serve ad educare il compagno, e una volta educato (in breve tempo si spera), dovrebbe sparire perché fare la pulce di tutte le spese non è proprio bello!
b) se i due si amano ma la situazione è veramente insostenibile - immagino che il signore con i piedi per terra abbia non poche ansie e tachicardie a riguardo diq questa situazione assolutamente snervante - la via è molto semplice: lasciarsi, rimanere amici ma ognuno segue la sua strada! D'altronde, uno pensa di essere un commpagno di vita, non una bambinaia :twisted:

Un carissimo augurio di felicità, caro scrivente :mrgreen:
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Alyosha
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Re: COPPIE GAY E DENARO

Messaggio da Alyosha » lunedì 9 luglio 2012, 15:21

Secondo me i soldi centrano poco o meglio la gestione dei soldi ha in qualche modo a che fare con la gestione dei sentimenti. Nelle famiglie matriarcali meridionali solitamente è la donna che incassa i soldi di tutti i membri della famiglia e poi decide come spenderli. Purtroppo mi rendo conto che certi automatismi giusti o sbagliati che siano in una coppia gay non esistono, perché i ruoli non sono così scontati, tra l'altro non saprei neanche dire se in sé è un male. Il punto è che chi controlla il denaro che è capace di spendere una persona, ne controlla i movimenti ne condiziona il modo di pensare e ragionare. Tant'è che adesso a scontrarsi è più un modo di fare e di essere che la questione denaro. Giuste o sbagliate che siano le sue posizioni e i suoi atteggimenti sul mondo sono radicalmente diversi dai tuoi. Vive più alla giornata e con meno pensieri in testa. Premetto che di convivenza non ne capisco nulla, però insomma il suo denaro è il suo e il tuo il tuo. Una volta che avete diviso a metà le spese con i suoi soldi può farci quello che vuole, se poi ne chiade a te dopo che ha finito i suoi tu non gliene dare. Insomma non si capisce perché dovresti conservare il suo denaro. Se poi quando li ha finiti ne chiede ai suoi, non è un problema tuo. Il suo rapporto con i suoi intendo, non è affar tuo, lo gestisce come vuole. Insomma dietro questa faccenda del denaro ci vedo più un tentativo di condizionare il suo modo di pensare, fare e agire e una certa frustrazione e senso di tradimento sse non fa quello che pensi si debba fare. Risparmiare, essere morigerato nella spesa ecc. ecc. non sono valori in sé, non sono cose giuste in assoluto intendo, ma sono giuste per te. Insomma non è detto che pur essendo diversi non sappiate stare assieme, però dovresti rinunciare a questo tentativo di cambiarlo e tanto meno a quello di farti cambiare. Insomma ti ripeto dividete le spese come foste due semplice coinquilini e quando è nei guai non l'aiutare. Prima o poi si toglierà il vizio se si rende conto che quando ha bisosgno se la deve cavare da solo. Se invece c'è dell'altro, insomma.... ci ragionerai da solo, mi sento sul serio troppo poco per dare consigli su storie così lunghe...

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Re: COPPIE GAY E DENARO

Messaggio da gianni » lunedì 9 luglio 2012, 16:36

Scusate se mi intrometto nella discussione , ho letto con attenzione il primo post e le risposte di Konig e boy-com , premesso che non è solamente un problema delle coppie gay , anche le coppie etero affrontano di giorno in giorno gli ostacoli finanziari per poter andare avanti , ci possono essere discussioni , chiarimenti di idee , nessuno di noi è perfetto , chi compra troppi libri , cd , scarpe , camicie , arredamenti per la casa o la cucina , quel che volete , ma , e lo dico con cognizione di causa , se ci si mette insieme , lo si fa dopo aver conosciuto a fondo il compagno/a , perché non è possibile scoprire dopo essersi frequentati a lungo , scoprire cose che prima non si vedevano o non si volevano vedere , è troppo facile creare una coppia per poi distruggerla per dei motivi che possono essere superati con un discorso serio e responsabile , a più di 30 anni si dovrebbe già sapere quanto è cara la vita ( in tutti i sensi ) . Se il problema finanziario è una scusa per voler scaricare il compagno , questo è un altro discorso ...
Lo scopo della vita è lo sviluppo di noi stessi, la perfetta realizzazione della nostra natura: è per questo che noi esistiamo.
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pavloss
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Re: COPPIE GAY E DENARO

Messaggio da pavloss » lunedì 9 luglio 2012, 17:58

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Ultima modifica di pavloss il venerdì 4 agosto 2023, 20:12, modificato 1 volta in totale.

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Re: COPPIE GAY E DENARO

Messaggio da pavloss » lunedì 9 luglio 2012, 18:11

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Re: COPPIE GAY E DENARO

Messaggio da konigdernacht » lunedì 9 luglio 2012, 18:28

pavloss ha scritto:Non credo che il ragazzo che ci scrive voglia "scaricare" il suo compagno per motivi di soldi. Penso, piuttosto, che gli voglia bene e sia assai combattuto dinnanzi al comportamento irresponsabile di chi ha vicino.
pavloss ha scritto:Quando una persona tiene conto che non esiste solo per se stessa ma per un altro con cui fa famiglia, queste cose, anche se possono apparire, si smorzano notevolmente.
pavloss ha scritto:che razza di "amore" è quello che costringe l'altro all'umiliazione e all'indigenza per una totale incapacità di rapporto con i soldi?
Sono assolutamente d'accordo con te, pavloss: i due sono una coppia, una famiglia, quindi i debiti di uno sono pure i debiti dell'altro, e questo a mio avviso sfugge alla lettura di boycom, che vede i due come entità assolutamente staccate, ognuno prolungamento di se stesso.
Senza contare che finché ci sono i genitori dello scialacquone, va tutto bene. Una volta scomparsi, dove va a batter cassa? Indebiterà senza mezzi termini se stesso e la coppia, creando non pochi problemi!
Se poi ci son beni da pignorare per inadempimenti o per mancanza di finanze da parte dello scialacquone (e magari tirando fuori i genitori), visto che i due risiedono in uno stesso luogo, andranno in casa della coppia e prenderanno mobilio e quant'altro LORO, non solo dello scialacquone: della coppia!
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Re: COPPIE GAY E DENARO

Messaggio da progettogayforum » lunedì 9 luglio 2012, 18:57

Pavlos e Konig dicono cose che sento anche mie. Premetto che a breve (nei limiti del possibile) vorrei organizzare una serata a tema in chat dal titolo “che cosa significa avere un ragazzo” perché penso che ancora il concetto di coppia sia visto in modo molto vago mentre, nelle coppie che reggono, a garantire la stabilità di fondo sono proprio gli equilibri economici condivisi a la divisione/condivisione di responsabilità. Effettivamente ha ragione Gianni quando dice che prima di mettersi in coppia bisognerebbe conoscere molto ma molto bene il proprio compagno per valutarne non solo l’affidabilità in termini di stabilità affettiva e di fedeltà di coppia, ma anche in termini di rispetto degli impegni assunti e di comportamento oggettivamente adulto. Nelle coppie gay non ci sono vincoli legali e non ci sono figli e la coppia, se regge, regge per la sua coesione interna, che ha componenti certamente affettive, sessuali e tutto quello che volete ma dipende molto anche dall’affidabilità di ciascuno dei partner. Vi faccio solo un esempio. Come vedete una coppia in cui uno dei due si presenta sistematicamente con un’ora di ritardo agli appuntamenti non avvisa mai se non torna o se fa tardi, ecc. ecc.? Potete dirmi che sono banalità ma in fondo sono forme di mancanza di rispetto e di disaffezione. Una coppia è una piccola società che ha una sua elasticità e una sua capacità di resistenza ma ha anche dei limiti. Senza arrivare agli estremi di cui parla pavlos, per un ragazzo vedere nell’altro dei comportamenti irresponsabili che nonostante il lavoro non lo rendono economicamente autonomo, è realmente preoccupante, e vedere che i discorsi non servono a nulla e che il compagno a tutto pensa meno che alla coppia e al suo compagno è scoraggiante. Se un ragazzo grande si comporta come un ragazzino è difficile con concluderne che è immaturo, e sentirsi in coppia con un ragazzo immaturo è francamente deprimente.

editore
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Re: COPPIE GAY E DENARO

Messaggio da editore » lunedì 9 luglio 2012, 22:06

boy-com ha scritto:Premetto che di convivenza non ne capisco nulla, però insomma il suo denaro è il suo e il tuo il tuo.
Si vede, vivere in coppia essere una coppia, non significa essere 1 + 1, cioè due piccole sigolarità, ma appunto una coppia, una famiglia insomma, in cui i bisogna limare i proprio difetti per il bene dell'insieme famiglia.

barbara
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Re: COPPIE GAY E DENARO

Messaggio da barbara » lunedì 9 luglio 2012, 23:02

Quando una coppia sta insieme per così tanti anni , la gestione del denaro diventa una questione importante. Il denaro stabilisce lo stile di vita, i valori, le priorità ,perfino la serenità , come dimostra il racconto di questo ragazzo.
L'uso del denaro ci dice molto di ciò che siamo.
Ora è ovvio che questo racconto è sempre un punto di vista, ma ci sono dati oggettivi che fanno riflettere.
Gli eccessi creano veri problemi . Vivere con una persona che rasenta lo shopping compulsivo o all'estremo opposto con una persona di una tirchieria inaudita è una fatica che può risultare intollerabile.
Nel primo caso si può venire coinvolti nei debiti che un compagno rischia di contrarre , poichè coabitando è difficile , come propone Boy-Com, restare fuori dalle conseguenze . Nel secondo caso , riferendosi ad esempio alle coppie etero, si arriva anche a parlare di maltrattamento economico quando uno dei due partner limita l'altro in spese che sono effettivemente necessarie.
Bisognerebbe trovare un punto d'incontro. Ma in certi casi non è facile raggiungerlo, perchè l'uso dei soldi rimanda a significati e a scelte di vita assai importanti. Potrebbe l'autore della mail rinunciare alla serenità e alla dignità che gli derivano dal risparmio?
Forse allo stesso modo il compagno non riesce a rinunciare a tanti oggetti, che rappresentano per lui qualcosa di fondamentale.
Ci sono persone che non escono se non indossano un capo firmato: questa è una triste realtà , ma esiste eccome . Cosa sono gli oggetti per molte persone? Sono qualcosa che li definiscono, che garantiscono loro uno status, che aumentano la loro autostima .
Credo che questo ragazzo ci abbia provato a cambiare le cose e che il suo allontanamento possa anche essere dal suo punto di vista un tentativo estremo per far rinsavire la persona che ama.

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