MITO E REALTA' DELLA COPPIA GAY

Coppie gay, difficoltà, prospettive, significato della vita di coppia dei gay
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progettogayforum
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MITO E REALTA' DELLA COPPIA GAY

Messaggio da progettogayforum » lunedì 8 ottobre 2012, 12:05

Ciao Project,
ho letto qualcuno dei tuoi articoli e, almeno in parte, mi ci sono ritrovato. Io sono un gay di mezza età, 45 anni, e mi avvio al declino in tutti i sensi. Vorrei sapere che cosa pensi tu della vita di coppia tra due gay. Io esco da una convivenza di sei anni, era la mia seconda convivenza, poi le cose anche questa volta sono andate come la prima volta. Entusiasmo iniziale, poi la convivenza nel quotidiano e ecco comparire i primi scricchiolii, cerco di non vedere, di rattoppare le cose, poi ci si rende conto di essere incompatibili da diversi punti di vista e ci si separa, senza odio, un po’ di amarezza se mai, poi arrivi alla conclusione che in fondo si sta meglio soli, non soli per disperazione o per mancanza di possibilità, ma perché soli si sta proprio meglio. Sono ormai sei mesi che ci siamo lasciati e la cosa mi sembra proprio svanita nella memoria lontana, ogni tanto ci si sente, lui mi parla del suo nuovo ragazzo, io lo ascolto come ascolterei un amico, non mi crea proprio nessun problema e nessuna forma di gelosia, adesso posso curare le mie cose, i miei hobby, le mie amicizie, mi posso dedicare al lavoro in modo più impegnato e soprattutto ho messo da parte l’idea di cercarmi un ragazzo. È stata un’idea che mi ha ossessionato per anni, la vedevo come una cosa senza la quale sarei stato sempre male, come se fossi privo di una parte di me, poi mi sono reso conto che realmente due gay possono stare insieme se e finché c’è un interesse sessuale che comunque dura qualche mese al massimo, oppure possono stare insieme per convenienza, il che non è una brutta cosa, ci si tiene compagnia in due, si è amici e si fa finta di essere innamorati. Che cos’è l’amore, Project? E che cos’è l’amore tra due gay? Io non l’ho mai visto, affetto sì, forse è la stessa cosa, ma anche quello è transitorio. Forse chiedo troppo. Ormai conosco i gay, so come si comportano, ci sono abituato. Perché oltre l’idea di attrazione sessuale e quella di amicizia, alla fine ci dobbiamo infilare anche quella dell’amore. Sono miti che una volta messi in testa ad una persona ne condizionano la vita. Si potrebbe partire dal fatto mille volte verificato sul campo che si parte dall’attrazione sessuale, appresso viene, se viene, un certo interesse affettivo, quando l’attrazione sessuale passa, se va bene, ci resta un’amicizia anche un po’ blanda. Io penso che sarebbe estremamente più serio dire ai ragazzi giovani che l’essenziale è avere amici veri e che poi, se ci capita anche la possibilità di avere un ragazzo, ok, ma senza costruire castelli in aria, accettando dall’inizio che non sono cose definitive per la vita. Sono cose, e spesso cosette, che siccome sono condite con un po’ di sesso sembrano acquistare un’importanza enorme, ma poi quando ti guardi allo specchio vedi che sei solo e che comunque le cose che restano sono solo quelle sulle quali i castelli in aria non li hai costruiti. Non ti scrivo queste cose con amarezza, mi sembrano cosse ovvie, scontate, anche se a capirlo ci ho messo 25 anni!
Nicola

matt80
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Re: MITO E REALTA' DELLA COPPIA GAY

Messaggio da matt80 » lunedì 8 ottobre 2012, 14:53

L'amore gay esiste eccome!!!Io e il mio ragazzo siamo assieme da un anno e mezzo, tra due mesi andremo a convivere ma ci amiamo come il primo giorno che ci siamo visti!! Forse siamo stati molto fortunati a trovarci, perchè so com'è fatto il mondo gay, purtroppo.....

Chiedi cosa sia l'amore? Per me è condivisione, condivisione di ogni singolo istante della propria vita, delle proprie emozioni, dei propri pensieri, aiutarsi quando l'uno ha bisogno dell'altro, sostenersi a vicenda, ma soprattutto è un sentimento che non si può descrivere se non si prova.

Nicomaco
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Re: MITO E REALTA' DELLA COPPIA GAY

Messaggio da Nicomaco » mercoledì 24 ottobre 2012, 14:16

Personalmente non credo che la propria esperienza di vita di coppia non possa essere indicativa di certe linee di tendenza dei comportamenti umani.
Per converso bisognerebbe sempre e comunque evitare di generalizzare, traendo dal proprio vissuto conclusioni per tutti .
Detto questo, non voglio fare commenti sulla tua vita.
Voglio solo esporre una breve riflessione che da tempo vado facendo, prendendo spunto da quello che hai detto.
In effetti, una certa disillusione e una certa difficoltà nel coltivare rapporti d’amore duraturi credo siano innegabili tra gli omosessuali.
Almeno è questo e quello che ho sempre pensato.
Quando ci si scopre gay di solito si è soli e non si dispone di modelli di comportamento approvati o diffusi nella società come un ragazzo eterosessuale.
Dunque, quando ci si scopre gay, non si fanno salti di gioia.
Esperienza che credo accomuni pressoché tutti quanti.
Non esiste un’educazione corretta all’affettività e alla sessualità omosessuale. Anzi la cultura dominante ritiene che queste dimensioni dell’esistenza umana non meritino alcuna approvazione e quindi alcuna attenzione (sociale e giuridica) o che tutt’al più meritino solo di essere “tollerate”.
Ecco. Io penso che questa situazione incida tantissimo nella vita di una persona e finisca per “frenare”, “raffreddare” o comunque “atrofizzare” le esperienze di innamoramento e di amore che prima o poi si vivono.
L’amore di coppia per un eterosessuale è un’esperienza non solo naturale e frequentissima (praticamente una esperienza per chiunque), ma è anche incoraggiata e vissuta nella sua travolgente pienezza fin da giovanissimi.
Ed è vocata alla stabilità duratura fin da subito, anche se, ahimè, può terminare per le ragioni più varie.
Non è così per nessun omosessuale che non ha modelli di riferimento, né viene educato a pensare che anche la propria affettività e la propria sessualità siano in fondo qualcosa di buono.
E questo secondo me finisce per incidere profondamente sulla vita di una persona. Sul suo modo di “sentire” la propria affettività e la propria sessualità.
Un po’ come una goccia che battendo sempre sullo stesso punto riesce a scavare anche la roccia più dura, modificandone la superficie.
Non c’è dubbio che ci sono persone che riescono a costruirsi una vita felice e duratura con un partner.
Ma gli ostacoli che si frappongono per raggiungere l’obiettivo non sono neppure immaginabili da un eterossessuale.
Che si sia esposti al fallimento nella vita di coppia in misura esponenzialmente più elevata rispetto agli eterossessuali è quindi scontato.
E anche una certa, passami il termine, "indifferenza" o "distacco" rispetto alla propria esperienza amorosa ormai terminata mi pare possa essere spiegato alla luce di quello che ho detto.
Almeno finché le cose non cambieranno nella società.
Perdonami se mi sono dilungato, ma forse le tue riflessioni (anche sulla maggiore importanza dell'amicizia sull'amore gay) andrebbero lette all’interno della “cornice” che ho tentato di tratteggiare.
La verità, vi prego, sull'amore (W.H. Auden)

guy21
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Re: MITO E REALTA' DELLA COPPIA GAY

Messaggio da guy21 » mercoledì 24 ottobre 2012, 14:48

direi che sono d'accordo con nicomaco...

Yin-Yang
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Re: MITO E REALTA' DELLA COPPIA GAY

Messaggio da Yin-Yang » domenica 28 ottobre 2012, 23:08

Personalmente non credo che la propria esperienza di vita di coppia non possa essere indicativa di certe linee di tendenza dei comportamenti umani.
Per converso bisognerebbe sempre e comunque evitare di generalizzare, traendo dal proprio vissuto conclusioni per tutti .
Detto questo, non voglio fare commenti sulla tua vita.
Voglio solo esporre una breve riflessione che da tempo vado facendo, prendendo spunto da quello che hai detto.
In effetti, una certa disillusione e una certa difficoltà nel coltivare rapporti d’amore duraturi credo siano innegabili tra gli omosessuali.
Almeno è questo e quello che ho sempre pensato.
Quando ci si scopre gay di solito si è soli e non si dispone di modelli di comportamento approvati o diffusi nella società come un ragazzo eterosessuale.
Dunque, quando ci si scopre gay, non si fanno salti di gioia.
Esperienza che credo accomuni pressoché tutti quanti.

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Non sono daccordo per niente con queste affermazioni che si contraddicono da sole..

Personalmente quando ho capito di essere gay ero la persona più felice del mondo e avevo 11 anni perchè avevo la capacità di vedere le cose da tutti i punti di vista e ancora nn ho cambiato completamente questo mio modo di vedere le cose a 49 anni e nonostante le legnate subite dalla vita

I tempi e i modi di fare l'amore sono cambiati da quando avevo 18 anni nn c era internet ad esempio alla mia verde età passata però c era la strada e l istinto oltre al gaydar che sembra essersi perso ultimamente con le nuove generazioni..

L esperienza di vita di coppia nn può essere indicativa?

ma quando mai è proprio l esperienza di coppia ad essere indicativa invece che sia propria o altrui..immagino che tu nn abbia ancora avuto una esperienza di coppia nicomaco altrimenti nn parleresti così e solo per questo motivo che nn me la prendo tanto con te che a quanto pare sei capace di dare giudizi nn richiesti in un forum che invece dovrebbe essere aperto all analisi delle situazioni e a portare il proprio esempio all interno della discussione cosa che tu nn fai evidentemente per i motivi che ti ho appena elencato..

Non vuoi fare commenti sulla vita di Nicola..ma li hai appena fatti così come generalizzi senza sapere nemmeno cosa si prova o come si vive in coppia..

Io provengo da 3 convivenze vissute in periodi diversi della mia vita a 16 anni per 6 anni con un mio coetaneo primo amore che ho lasciato io per tanti motivi che nn ti voglio elencare perchè nn li capiresti mai..

La seconda convivenza e bada ti sto dicendo convivenza e nn frequentazione lo avuta a 38 anni ed è durata circa 9 anni è stata una relazione lunghissima tanto che pensavo durasse per sempre ma così nn è stato..sono stato lasciato per motivi che nn ho intenzione di spiegarti..

L ultima convivenza durata 1 anno lo avuta l anno scorso a 48 anni esperienza indimenticabile ma breve motivo della fine..nn lo ancora capito pienamente ma ho tempo per analizzarla..al momento mi sono appena liberato della sofferenza per capire che la domanda sfogo di Nicola è giusta perchè oggi in Italia nn si vive la propria omosessualità come si faceva un tempo o come si vive all estero dove essere gay nn è l aspetto principale della vita di una persona ma solo una componente di quella stessa vita..

Non mi voglio dilungare oltre con te perchè penso che proprio per i ragionamenti che fai e che molti condividano si è persa quella famosa capacità di amare che ci ha sempre, noi lgbt tutti e generalizzo come vedi, contraddistinto dal modo di amare etero facendo di noi nn dei <diversi> ma persone speciali con modi e tempi differenti da tutti gli altri

Un mio vecchio amico mi diceva sempre quando qualcuno ti offre la possibilità di entrare nel suo mondo per un attimo e tu nn hai niente di carino da dirgli in cambio di questa gentilezza stai zitto così almeno fai più bella figura..

Torrismondo
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Re: MITO E REALTA' DELLA COPPIA GAY

Messaggio da Torrismondo » domenica 28 ottobre 2012, 23:25

Nep ha scritto:[quotato da Nicomaco]Personalmente non credo che la propria esperienza di vita di coppia non possa essere indicativa di certe linee di tendenza dei comportamenti umani.

L esperienza di vita di coppia nn può essere indicativa?

ma quando mai è proprio l esperienza di coppia ad essere indicativa invece che sia propria o altrui..
Piccolo appunto: se non crede che non possa essere indicativa vuol dire che crede che possa essere indicativa
Velle parum est: cupias ut re potiaris oportet (Ov. Ex Ponto I 1, 35)

Yin-Yang
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Re: MITO E REALTA' DELLA COPPIA GAY

Messaggio da Yin-Yang » domenica 28 ottobre 2012, 23:30

Piccolo appunto: se non crede che non possa essere indicativa vuol dire che crede che possa essere indicativa

O_O??

Potresti spiegarmi il tuo concetto nn lo capito..

Nicomaco
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Re: MITO E REALTA' DELLA COPPIA GAY

Messaggio da Nicomaco » lunedì 29 ottobre 2012, 10:29

Bene. Hai ritenuto di prenderti una rivincita?
Non c’è problema.
Solo una cosa voglio dire. Il dettaglio della mia esperienza di vita (affettiva e sessuale …), io lo condivido SOLO con chi conosco di persona e di cui mi fido.
Quindi in proposito non ho nulla da dire.
Io chiudo qui, anche perché le polemiche su un forum sono, alla lunga, assolutamente sterili e anche noiose …
La verità, vi prego, sull'amore (W.H. Auden)

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marc090
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Re: MITO E REALTA' DELLA COPPIA GAY

Messaggio da marc090 » lunedì 29 ottobre 2012, 14:40

Nep,
PROGETTO GAY nasce come un portale di informazione, dialogo e confronto sulla realtà gay nelle sue forme di manifestazione più quotidiane. Si tratta di un progetto rivolto a tutti, che invita al confronto paritario su tematiche connesse all'omosessualità.


visto che sei nuovo nel forum, ti invito, facendo particolare attenzione, ad evitare interventi polemici:

immagino che tu nn abbia ancora avuto una esperienza di coppia nicomaco altrimenti nn parleresti così e solo per questo motivo che nn me la prendo tanto con te che a quanto pare sei capace di dare giudizi nn richiesti in un forum che invece dovrebbe essere aperto all analisi delle situazioni e a portare il proprio esempio all interno della discussione cosa che tu nn fai evidentemente per i motivi che ti ho appena elencato..
Non vuoi fare commenti sulla vita di Nicola..ma li hai appena fatti così come generalizzi senza sapere nemmeno cosa si prova o come si vive in coppia..
Un mio vecchio amico mi diceva sempre quando qualcuno ti offre la possibilità di entrare nel suo mondo per un attimo e tu nn hai niente di carino da dirgli in cambio di questa gentilezza stai zitto così almeno fai più bella figura..


limitandoti, nell'ottica di un dialogo aperto a tutti, ad esporre i punti in cui sei in disaccordo e tutte le tue opinioni personali, senza coinvolgere il vissuto, i punti di vista e i giudizi, degli altri partecipanti.

Per spiegazioni e chiarimenti, puoi contattare lo staff su progettogay.staff@gmail.com.
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
Martin Niemoller


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Ilex
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Re: MITO E REALTA' DELLA COPPIA GAY

Messaggio da Ilex » lunedì 29 ottobre 2012, 16:27

Condivido pienamente le considerazioni di Nicomaco!
Ultima modifica di Ilex il lunedì 29 ottobre 2012, 16:35, modificato 1 volta in totale.

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