Problemi di fiducia

Coppie gay, difficoltà, prospettive, significato della vita di coppia dei gay
Rispondi
Avatar utente
davide
Messaggi: 465
Iscritto il: domenica 2 gennaio 2011, 23:38

Problemi di fiducia

Messaggio da davide » giovedì 24 gennaio 2013, 15:26

Quello che scriverò adesso sembra cozzare con quello che ho scritto in precedenza ma ho bisogno di parlarne con qualcuno e penso che qui come sempre ci siano persone che possono capire e dare consigli.
Non dirò amo il mio ragazzo,lui ama me e le solite premesse ma vado dritto al punto:Ho problemi di fiducia.
Il mio ragazzo è decisamente e oggettivamente carino e questo delle volte ha creato e crea problemi perchè molti ma molti ragazzi ci provano,alcuni anche spudoratamente.Li ha sempre rifiutati con garbo e gentilezza in più di una occasione,talvolta sono stato presente addirittura io e non ho mai avuto problemi.Ultimamente però non ho più questa sicurezza e non averla mi mette leggermente in crisi.Temo che possa cadere in tentazione;come gia detto in precedenza conviviamo e siamo in una città in cui non ci riusciamo a relazionare ma lui qualche amico se l'è fatto e rientra nella cerchia gay.Il punto è che non mi fido della correttezza altrui,sappiamo bene come alcuni sono(ovvio che ci sono tante eccezioni) ma temo che tra questo non rientrino gli ultimi.Non posso impedirgli di uscire con loro,aumenterebbe la sua frustrazione di restare a casa tutto il giorno annoiandosi ma mentre lui esce io mi faccio assalire dall'ansia delle volte che questi "amici" possano far leva sulle sue debolezze e farlo cedere.Cosa dovrei fare?Ne ma non ne vengo fuori.Un pò di tempo fa poi abbiamo fatto un discorso in cui lui mi ha detto che ha deciso di convivere con me perchè sa che arriveremo fino in fondo e ci vuole arrivare con tutte le sue forze ma ha detto anche che talvolta i suoi ormoni prendono il sopravvento e che di fronte a ragazzi molto carini la tentazione è forte e se dovesse succedere qualcosa non mi lascerebbe perchè sarebbe solo un fatto di attrazione e non di amore.Come potete ben capire questo non aiuta;dai suoi gesti,dai suo sguardi e da come mi parla capisco che è sincero,ci tiene a me ma la carne è carne e noi non siamo immuni a tutto.
Non credo all'amore da favola,al tutto perfetto e liscio in cui gli unici problemi sono chi pulisce la casa o chi ha pagato la bolletta,c'è altro e molto di più dietro ad una relazione vera.Cosa fare?

sono una foglia che danza portata dal vento. vengo a cercarti...per incontrarti di nuovo come fosse la prima volta

Avatar utente
forseumano
Messaggi: 22
Iscritto il: lunedì 21 gennaio 2013, 12:57

Re: Problemi di fiducia

Messaggio da forseumano » giovedì 24 gennaio 2013, 17:50

Ciao, sono nuovo. Tenterò di dare un mio piccolo contributo...
La carne è carne, certo, ma le persone sono padrone di sè stesse. Io sono dell'idea che se una persona ha fatto qualcosa, voleva farla... Con questo non nego che le persone sia complesse macchine composte da molteplici parti spesso in contrasto tra loro. Quindi per questo, visto che come lui è affetto da questa complessità, lo sei anche tu, tu saresti disposto a perdonargli un errore?
Le persone che valgono tendono ad imparare da essi, inoltre tu dici di credere alla sua buona fede. E poi potresti anche tu commettere gli stessi errori, per i motivi detti sopra.

Poi, potreste anche pensare a dare le giuste regole al vostro rapporto. Tutte le convenzioni dei "rapporti di coppia" che le persone non usano, ma subiscono (!), sono appunto convenzioni e già per il fatto che voi non siete una coppia nel senso che questa società (maschilista, cristiana, occidentale) intende, dovresti capire la vostra libertà di azione, decisione, "regolamentazione" tra voi due, può essere quanto volete svincolata da quelle convenzioni. Come in realtà, colto l' "inganno" (che inganno non è, ma un discorso sulla validità e il valore di quelle convenzioni è qui off-topic), può esserlo chiunque.

Alyosha
Utenti Storici
Messaggi: 2476
Iscritto il: mercoledì 20 ottobre 2010, 0:41

Re: Problemi di fiducia

Messaggio da Alyosha » giovedì 24 gennaio 2013, 19:15

Davide saltiamo tutta una serie infinita di osservazioni che farei, "ma la carne è carne" che significa? Tu di che sei fatto? Guarda che un ragazzo con cui appioppargli delle belle corna lo trovi pure tu se cominci a frequentare certi ambienti che da quello che accenni lui ha almeno frequentato. Io purtroppo non sono convinto che andare a convivere dopo soli sei mesi non sia una scelta saggia, ma a prescindere da quello è del tutto evidente che tu sia subordinato rispetto a lui e alla sua "bellezza" e che di fondo ci sia un autostima un pò bassina. Se lui ti fa le corna non tocca a lui decidere se continuare a stare assieme è un ragionamento che pare abbastanza scontato. Ognuno poi vede le cose come vuole, se avessi un ragazzo, di suo l'informazione che quando vede un bel ragazzo gli vengono i cinque minuti non mi farebbe nessuna impressione, visto che lo stesso si presuppone debba succedere anche a me (magari con lo stesso ragazzo). Quindi o sospetti qualcosa che prima non sospettavia, reazioni sue diverse, così proprio a pelle oppure tu stati attraversando un periodo di particolare incertezza. Mi chiedo per esempio questi amici gay se li è fatti mentre stavate assieme? O c'erano già da prima? Se se li è fatti durante il vostro rapporto come mai non sono anche amici tuoi? Se c'erano già da prima come mai ti danno fastidio solo adesso. Insomma ci stai da un anno, ma solo adesso succede che senti l'esigenza di ritornare qui a parlarne, che è successo nel frattempo? Ti anticipo che non devi rispondere a me, non è un interrogatorio il mio ;).
Quello che bisogna evitare secondo me nei rapporti sono le forme di dipendenza materiale e sopratutto affettiva. L'idea che ci siano parti buie di me che ogni tanto tornano a farsi sentire assieme all'idea che lui rappresenti un sollievo potrebbe creare la convinzione che della persona amata non se ne possa fare a meno, quando invece è l'esatto contrario, l'amore rende liberi e se ami una persona sei anche disposto a perderla. La libertà è un bene troppo prezioso e si ama soltanto se ci si sente liberi, purtroppo questa libertà potrebbe portarlo lontano da te, ma fidati che è molto meglio che lo lasci libero e andare dove vuole eviti ansia e stress. Se ti ama resterà con te, devi solo pretendere correttezza da lui, avere la certezza che ti dica se eventualmente è stato con un'altro. Nel frattempo mi chiedo lui qualche amico gay se l'è fatto e tu? Hai qualche amico tuo, persone con cui sfogarti, contenitori che possano raccogliere queste forme d'ansia o ti sei totalmente appiattito su di lui? Che significa essere in una città in cui non riuscite a relazionarvi? In che senso? Ti riferisci ad eventuali ambienti gay dove è praticamente impossibile avere amicizie sopratutto se sis è in coppia o in generale parli di amicizie e basta? Secondo me puoi fare tanto se lavori su te stesso, per evitare che rispetto a lui monti una gelosia infondata, mentre sul fatto che possa farti o meno le corna non puoi farci nulla è un eventualità sempre aperta, solo che se il rapporto fosse alla pari dovrebbe anche essere un eventualità reciproca.

Avatar utente
davide
Messaggi: 465
Iscritto il: domenica 2 gennaio 2011, 23:38

Re: Problemi di fiducia

Messaggio da davide » giovedì 24 gennaio 2013, 20:08

Alyosha ha scritto:Davide saltiamo tutta una serie infinita di osservazioni che farei, "ma la carne è carne" che significa? Tu di che sei fatto? Guarda che un ragazzo con cui appioppargli delle belle corna lo trovi pure tu se cominci a frequentare certi ambienti che da quello che accenni lui ha almeno frequentato. Io purtroppo non sono convinto che andare a convivere dopo soli sei mesi non sia una scelta saggia, ma a prescindere da quello è del tutto evidente che tu sia subordinato rispetto a lui e alla sua "bellezza" e che di fondo ci sia un autostima un pò bassina.
Ecco direi che hai decisamente colpito uno dei punti.Ho un'autostima decisamente bassa anche se ci sto lavorando sopra a piccoli passi.Molte mi viene da pensare che c'è di meglio,non per me,per lui intendo e quindi mi sminuisco fortemente.Fisicamente non mi piaccio molto quindi da una parte stare con lui mi fa sentire bene perchè incosciamente penso che se sta con me è sopratutto perchè mi ama e non per il mio aspetto ma dall'altra parte ho la sensazione di fargli un torto non offrendogli il meglio(il che so è sbagliato ma c'è conflitto di interesse tra l'io e il subconscio xd).
Non frequenta ambienti gay di quel tipo,sono tutte persone conosciute all'università in verità e la cosa è molto recente tra l'altro.Quando eravamo a Roma questa situazione era abbastanza frequente ma non mi turbava,ora invece ha un certo peso che indirettamente è alimentato dall'insoddisfazione di non avere alcun tipo di amico nè io ne lui in generale e questo mi porta a pensare che la frustrazione la possa scaricare in maniera sbagliata.Se dovesse cadere in tentazione sarei disposto a perdonarlo,ne sono sicuro,e non perchè senza di lui finire con il reprimermi nuovamente ma perchè credo che si possano commettere certi errori e se si ama davvero una persona la si deve lasciare andare si può anche perdonare.

sono una foglia che danza portata dal vento. vengo a cercarti...per incontrarti di nuovo come fosse la prima volta

k-01

Re: Problemi di fiducia

Messaggio da k-01 » giovedì 24 gennaio 2013, 20:51

Forse posso sembrarti un po' severo, ma non riterrei il mio ragazzo maturo per una relazione, se fosse disposto a mettere in discussione il nostro rapporto per inseguire qualche piacere effimero.
Lo riterrei un atteggiamento poco serio che mi porterebbe a perdere la sua stima.
Oltretutto dimostrerebbe di non essere innamorato di me.

Comunque se vuol tradirti troverà il modo e l'occasione, non puoi farci niente. L'unica cosa che puoi fare è non sminuirti e mostrarti così cedevole e disponibile al perdono. E' vero che quando si ama si può anche perdonare, ma quelli che tu chiami "errori" per me sono manifestazione di volontà. Come dice giustamente forseumano, certe cose non capitano per caso.
Però se ti mostri troppo "molle", potresti involontariamente finire con alimentare le sue fantasie trasgressive.

Alyosha
Utenti Storici
Messaggi: 2476
Iscritto il: mercoledì 20 ottobre 2010, 0:41

Re: Problemi di fiducia

Messaggio da Alyosha » giovedì 24 gennaio 2013, 21:21

Non si risolvono i problemi di autostima così in quattro e quattrotto. Anche se vedi infondo eri poco soddisfatto di te anche prima e lui è rimasto bello come allora credo. Cercherei quindi di capire cos'è cambiato nel concreto. A quello che dici mi pare che il problema sia il trasferimento in altra città e la difficoltà comunque che avete ad ambientarvi. Anch'io penso che dovreste lavorare molto sul farvi degli amici e nel farlo dovreste staccarvi un pochetto, perché è inevitabile. Questo però non deve farti paura. Certo è del tutto evidente che in questo percorso si rischia di allontanarsi, leggo così la paura che ti tradisca, però è un rischio che bisogna correre, altrimenti l'altro rischio e di chiudersi un pò a riccio e isolarvi. Devi stare sereno rispetto a questa possibilità ed essere fatalista se ha da andare andrà via comunque e se siete fatti per stare assieme questa difficoltà al supererete. Se sono amici gay, mi resta da capire perché non dico sempre, ma magari ogni tanto non ci esca anche tu, giusto per farsi conoscere e perché no farci amicizia anche tu. L'ideale nel frattempo per te sarebbe che invece tu provassi a costruirti un sistema di relazioni personale, che poi per carità a sua volta puoi condividere con lui, poco importa se di amicizie etero o gay. Anzi se siete una coppia forse state più tranquilli se sono tutti amici etero, così evitare tentazioni e gelosie ;).
In questo racconto però è un pò come se tu sparissi e restasse lui e i suoi problemi e la preoccupazione sulle sue reazioni. Tu sembri nutrire invece l'intima convinzione che infondo se lui fosse solo riuscirebbe a farseli degli amici, mentre la tua presenza un pò lo condiziona, lo rallenta, quindi ti metti un pò in un angolo, lo fai per lui è chiaro perché gli vuoi bene, ma poi ci resti male. Dovresti un pò liberarti da questa visione, sempre che abbia visto giusto s'intende, e in questo l'idea di riprenderti un pò le tue cose, male non ti fa. Intendo riprendere a frequentare questo posto per esempio. Hai bisogno di ricostruirti una tua "casa", un tuo rifugio, tue valvole di sfogo, questo non preclude affatto la possibilità di condividere anzi. Insomma se lo lasci libero dissgranchirsi un pochetto e nel frattempo ti rendi un pò libero anche tu, forse le cose si muovono e vi sbloccate un pochetto da sta situazione.

Avatar utente
davide
Messaggi: 465
Iscritto il: domenica 2 gennaio 2011, 23:38

Re: Problemi di fiducia

Messaggio da davide » giovedì 24 gennaio 2013, 21:44

Si credo anche io che una delle cause sia il trasferimento con tutto ciò che ha comportato.Ha decisamente scombussolato le cose e non c'è ancora verso di adattarsi.
Riguardo al frequentare ogni tanto le sue amicizie ci avevo gia pensato e l'ho proposto piu volte ma non vorrei diventare invadente nel senso che si arrivi a condividere tutto e ridurre gli spazi propri ma sono d'accordo sul fatto che debba ritrovare un mio cantuccio in cui sentirmi al sicuro o in cui trovare appoggio.Ma come gia detto per ora si rivela assai difficile fare ciò nonostante gli sforzi non manchino.
Non so fino a che punto si possa in questo caso fare distinzione tra errore e manifestazione di volontà perchè anche gli errori sono una conseguenza diretta di azioni intenzionali che non hanno sortito magari il risultato sperato e hanno portato a determinate situazioni ma sono sempre frutto di una scelta.

sono una foglia che danza portata dal vento. vengo a cercarti...per incontrarti di nuovo come fosse la prima volta

Alyosha
Utenti Storici
Messaggi: 2476
Iscritto il: mercoledì 20 ottobre 2010, 0:41

Re: Problemi di fiducia

Messaggio da Alyosha » venerdì 25 gennaio 2013, 10:29

Davide tu fai delle considerazioni bellissime, robba da fidanzato dell'anno e non sono affatto ironico, si vede proprio che hai la testa molto a lui, cerchi di essere il meno invadente possibile non turbarlo ecc. ecc. e le tue preoccupazioni sono lecite, è chiaro che c'è il rischio che si senta asfissiato se occupi tutto il suo spazio. Però è come se queste stesse cose che fai perché le reputi giuste poi ti facessero stare male. Come dire resto a casa e lo faccio uscire con gli amici perché penso gli faccia bene, ma poi monto ansia su quello che possibilmente può succedere. Posta così fa molto mi "sacrifico per il suo bene", come anche l'idea che nonostante le sue corna tu lo perdoneresti. Io ho molto la sensazione che nel complesso tu abbia molta paura di perderlo e che questo non ti faccia muovere con serenità e spontaneità. Quasi come ti trovassi in un negozio di cristalli, stai lì a misurare i tuoi passi per paura che movimenti troppo bruschi possano rompere qualcosa. Secondo me è un pò di questa visione che dovresti provare a liberarti, nel senso che al suo bene ci pensa lui, tu pensa al tuo e se la ricerca del tuo bene cozza con il suo, la situazione si discute alla pari e si trova se possibile una soluzione. Nello specifico so bene che la soluzione migliore sarebbe che lui uscisse con i suoi amici e tu nel frattempo a casa ti fai le tue cose o ancora meglio esci con i tuoi. Non è uno scandalo se ogni tanto ognuno si concede momenti per sé, ma se non è questa la situazione, se a te fa stare male questo problema lo devi porre, invece pari completamente adattarti alle sue esigenze, annullarti rispetto al fine più alto di vederlo stare bene e così alla lunga non può funzionare.
Poi te lo dico sulla coda di proposito, in realtà gli hai già proposto di uscire con i suoi amici e ti ha risposto picche. Tu sei tanto preoccupato per lui e lui nel frattempo? Mi pare continui ad essere preoccupato sempre per lui. Sa che hai difficoltà a relazionarti non prova a darti una mano, ma pensa solo a non angosciarsi? Cioè preferisce saperti solo a casa che sentirsi asfissiato dalla tua presenza, perché nella sostanza ha paura (e di conseguenza anche tu) che se diventi asfissiante ti lascia. Si lo so che la paura di asfissiarlo è la tua, ma lui col suo atteggiamento in qualche modo la conferma. Qualcosa non mi torna, per quello che vedo c'è un rapporto molto sbilanciato, perché alla fine per come la vedo il problema non è quello che fate o non fate, ma che si cammini un pò assieme con lo stesso passo. Credo che un buon modo per risolvere la faccenda sia ricentrarsi, provare a vedere di cosa hai bisogno tu per stare beneper poi vedere con estrema correttezza verso se stessi se lui ti da quello di cui hai bisogno o ti stai molto adattando alle sue esigenze per paura di perderlo. Poi provando a contrattare le cose è possibile trovare compromessi concreti che non appesantiscano lui e non mandino in tilt te. L'idea che esce con un gruppo di amici gay, che conosci poco, mentre tu resti a casa senza nulla da fare darebbe fastidio a chiunque, credo.
L'ultima piccola considerazione lasciamela fare sulla bellezza. Essere belli, in questo senso prettamente materiale cui alludi tu, non è un merito, né una colpa ovviamente. Essere una bella persona già è un'altro paio di maniche, ovvero guardare alla totalità della persona come interno ed esterno assieme, anima e corpo. Le persone si prendono tutte assieme non pezzo a pezzo. Questo per dirti che sei certamente una bella persona, almeno da quello che ho potuto costatare leggendoti in questi anni e che non è per nulla semplice, sopratutto nel mondo gay, trovare gente come te. Seria, affidabile, premurosa nei confronti del partner, riflessiva. Insomma lui sarà anche bello, ma della sua bellezza non se ne fa nulla, anzi è persino pericolosa nell'ambiente gay, perché aumenta sensibilmente la quota di ragazzi che vogliono solo venire a letto con te. E' probabile che lui colga la tua bellezza e che tu invece non la sappia vedere, che abbia più di un motivo per stare con te, che va ben oltre la bellezza "fisica". Insomma trovare un ragazzo carino da portarsi a letto infondo non è difficile, sia che tu sia bello che tu non lo sia, trovare un ragazzo che ti voglia seriamente bene, che sia serio, lo dovresti sapere anche di più si me, molto, ma molto più complicato, riuscirci anche a starci poi un impresa quasi impossibile. Sulla storia delle corna digli chiaramente che ci staresti male, perché si vede chiaramente che è così, e del tutto ovvio che se andasse con un'altro ti perderebbe, perché siamo sempre lì con la testa vorresti perdonarlo, ma poi all'idea che qualcun'altro è più importante per lui impazziresti. Insomma provare a starci dopo che ti ha tradito sarebbe autentico masochismo, dovresti un pò evitare queste tendenza al "martirio", secondo me. In tutto ciò non è affatto detto che lui non ti veda invece come qualcosa di prezioso, proprio come tu vedi lui e che certi ragionamenti astratti sono buttati lì giusto per sgonfiare la sua di ansia. Insomma può dire quello che gli pare infondo, devi vedere poi nei fatti ti è fedele che è l'unica cosa che conta per davvero, cerca di essere ottimista ad ogni modo!

Avatar utente
Blackout
Messaggi: 268
Iscritto il: mercoledì 26 dicembre 2012, 13:38

Re: Problemi di fiducia

Messaggio da Blackout » venerdì 25 gennaio 2013, 13:26

Ciao davide anche se nuovo e in fatto di coppie gay, assolutamente ignorante in materia:roll: , volevo dire la mia.
Avete già fatto grossi passi: trasferimento, convivenza...è chiaro che ciò avrà avuto influssi diversi sul vostro rapporto.
Tu sei innamorato tanto di lui e ti preoccupi di farlo stare bene in ogni modo ed è una cosa bellissima!! :D Le tue insicurezze tra l'altro direi che sono anche normali in un rapporto di coppia, come detto dagli altri se migliorassi un po' l'autostima sarebbe da favola, perchè poi ti comporteresti in maniera più decisa e corretta anche nei tuoi confronti, ma so benissimo che non è per niente semplice e in un ambiente nuovo dove sei tu, che non prevede feedback positivi da altre persone, il rischio è appunto di "assestare" dei colpi bassi a se stessi. Perciò sforzati di trovare un appoggio amichevole al di fuori della coppia, di qualunque genere tu preferisca, ma fallo!!
Riguardo al tradimento, bisognerebbe distinguere da situazione a situazione anche se io la penso un po' come te; può capitare di commettere alcuni errori, magari perchè c'è tutto un insieme di situazioni sfavorevoli che ti portano a commetterlo ma se si è innamorati a vicenda, è uno scoglio che si può sempre superare (specie in un ambiente di uomini dove il fattore attrazione-corpo è assai forte quanto fatuo).
Buona fortuna davvero!!
Il vero Io è quello che tu sei, non quello che hanno fatto di te. (P. Coelho)

Avatar utente
davide
Messaggi: 465
Iscritto il: domenica 2 gennaio 2011, 23:38

Re: Problemi di fiducia

Messaggio da davide » venerdì 25 gennaio 2013, 18:47

Alyosha ha scritto:Poi te lo dico sulla coda di proposito, in realtà gli hai già proposto di uscire con i suoi amici e ti ha risposto picche. Tu sei tanto preoccupato per lui e lui nel frattempo? Mi pare continui ad essere preoccupato sempre per lui. Sa che hai difficoltà a relazionarti non prova a darti una mano, ma pensa solo a non angosciarsi? Cioè preferisce saperti solo a casa che sentirsi asfissiato dalla tua presenza, perché nella sostanza ha paura (e di conseguenza anche tu) che se diventi asfissiante ti lascia


Concordo su tutto quello che hai detto ma qui invece ti devo contraddire in quanto
non ci sono stati mai dei no da parte sua anzi ultimamente sono io che ai suoi "vuoi venire con me e tizio" io rispondo no,talvolta proprio per il discorso di non asfissiarlo nonostante sia lui a fare la proposta altre volte perchè devo fare qualcosa(studiare ad esempio visto che sono in tempo di esami).Si preoccupa invece del fatto che io non faccia niente e stia sopra i libri per fuggire dalla noia quindi credo che molto del problema sia causa mia a quanto pare.La mia pecca è come dicevi tu che tendo ad appiattarmi su di lui,come se avesse un'ascendente forte su di me ma è una mia caratteristica nelle relazioni.Per quanto io possa avere la sicurezza di avere stabilità,per quanto mi si dica che va tutto bene vivo sempre all'ombra di un possibile dramma,di una nuvola che potrebbe guastare la felicità.Mi sento continuamente ripetere da tutti che devo stare tranquillo,prenderla con la calma e la pacatezza ma ho problemi nel farlo.Piu che delle persone forse è di me stesso che non mi fido,quasi come se non mi conoscessi veramente.
Blackout ha scritto:Le tue insicurezze tra l'altro direi che sono anche normali in un rapporto di coppia, come detto dagli altri se migliorassi un po' l'autostima sarebbe da favola, perchè poi ti comporteresti in maniera più decisa e corretta anche nei tuoi confronti, ma so benissimo che non è per niente semplice e in un ambiente nuovo dove sei tu, che non prevede feedback positivi da altre persone, il rischio è appunto di "assestare" dei colpi bassi a se stessi


Le mie insicurezze superano il limite ammissibile ultimamente,manca un equilibrio tra me e me per dire cosi.Devo ritrovare un pò di autostima e autoconsiderazione di me stesso senza pensare che si debba essere in un certo modo per poter piacere e sentirsi apprezzati

sono una foglia che danza portata dal vento. vengo a cercarti...per incontrarti di nuovo come fosse la prima volta

Rispondi