Problemi di fiducia

Coppie gay, difficoltà, prospettive, significato della vita di coppia dei gay
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Alyosha
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Re: Problemi di fiducia

Messaggio da Alyosha » domenica 27 gennaio 2013, 11:14

Era un pò quello che cercavo di insinuare sulla coda. Sai però cosa, forse è meglio che fai un bel respiro e ci racconti come ti senti tu, se ti va ovviamente. Noi siamo qui. Però si una cosa ti si può dare atto sin da adesso, non sei un paranoico, sentivi che c'era qualcosa che non andava e adesso sai cosa, questo per molti versi dovrebbe farti stare meglio.

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davide
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Re: Problemi di fiducia

Messaggio da davide » domenica 27 gennaio 2013, 11:26

Sarà che gia avevamo affrontato questo discorso,sarà che ci avevo gia pianto allora nonostante mi avesse rassicurato,che sembra ridicolo lo so.
Non provo rabbia e non mi sento indifferente.Mi sento solo strano ecco.
Ho dormito stanotte e non sono stato agitato,sarà che ne abbiamo parlato per due o tre ore.
Purtroppo abbiamo due visioni delle cose diverse:io sono gia pronto verso la coppia "sposata" lui non ancora o meglio non la vuole fare per paura che essendo presto in futuro possa pesare.Non so se sia una visione del tutto sbagliata.detto sinceramente.Non giustifico e non accuso,rifletto ora....come dovrei reagire?

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Alyosha
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Re: Problemi di fiducia

Messaggio da Alyosha » domenica 27 gennaio 2013, 11:48

Immagino per come ti senti di reagire, sono scelte molto personali. La visione che intravedevo resta tutta però, un pò dai l'impressione di ranicchiarti e adattarti alla sua visione delle cose e questo non può che generare ansie e anche rabbia. L'altro punto è che non capisco la questione della coppia "sposata", lui in verità ipotizza una coppia "aperta" dove i partner (nella fattispecie lui) è libero di sperimentare, mi pare un'altra cosa. Resta anche da capire perché se la vita di coppia gli fa così paura avete optato per la convivenza, anche trasferirsi e andare a vivere in due appartamenti diversi nella stessa città poteva essere un'alternativa meno "asfissiante", in una fase iniziale. Questa fretta di incollarsi può complicare lo svolgimento delle cose in effetti. Mi pare che sia molto affezionato più all'idea di convivere che alla realtà della convivenza (cosa che non sto affato giudicando). Sepre da come al racconti sembra proprio che questa convivenza stia facendo raggomitolare un pò la coppia su se stessa e che l'esigenza di uscire da questo stallo lo stia pian piano portando altrove. Il punto non è tanto il bacio secondo me, perché insomma alla fine chissene, lui da piuttosto molto l'impressione di stare come un gallo in mezzo ai polli (chiamamoli "polli") e a quel punto è solo una questione di tempo è chiaro che andrà oltre, anche perché in genere non si resiste alle tentazioni, ma si evitano le situazioni, lo si fa (o dovrebbe) in modo del tutto spontaneo. La quesstione secondo me non è mai quello che si fa o non si fa in una coppia, ma che le visioni siano condivise, quando è del tutto evidente che in una situazioen del genere ci stai male. Penso che ancora sia presto per tirare le somme, su come ti senti, la vedo un pò dura sinceramente continuare a starsene a casa tranquillo, mentre sai che esce con gli amici e a quel punto probabilmente ti converrà essere chiaro su come stai e come ti fa sentire la cosa, tirarne tutte le conseguenze sarà una bella sfida però insomma un passo alla volta. Mi pare ovvio che certe cose dentro tu le debba maturare bene anche perché sei chiamato a fare scelte di un certo peso e insomma ci vuole tempo. Lascia che un pò si sedimenti il tutto, prenditi un pò di tempo per te, quando è così conviene fare silenzio tutto attorno per ascoltarsi ben benino dentro.

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Re: Problemi di fiducia

Messaggio da progettogayforum » domenica 27 gennaio 2013, 17:01

Ciao Davide, non posso che quotare Alyosha. La vita di coppia è un mito potente che qualche volta "si può anche" trasformare in realtà, ma la vera vita di coppia non ha niente a che vedere con i sogni e poi i diversi modelli di comportamento escono fuori solo "dopo" e molto spesso creano problemi, ci si rende conto che si vive su mondi diversi, questa è la ragione di fondo per la quale la vita di coppia nel senso quasi matrimoniale del termine resta una eventualità possibile ma non molto realistica.

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Re: Problemi di fiducia

Messaggio da davide » domenica 27 gennaio 2013, 17:36

Purtroppo ogni cosa che mi dite adesso mi confonde e non da alcun sollievo.Sinceramente ora ho solo paura di quel che verrà o sarà in un certo senso.Sia il cuore che il cervello sono d'accordo su nessuna azione avventata o su un possibile dramma ma c'è sempre quella piccola parte di tè stesso che la penserà diversamente,chiamatela coscienza o come volete voi.Però certo è stata una bella botta e indenne non ne sono uscito.Non vorrei che fossero i sentimenti ora ad oscurare la mia capacità di giudizio,eppure sento che aldilà di quello che è successo,non è cambiato nulla.
E' sbagliato questo mio atteggiamento?

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Re: Problemi di fiducia

Messaggio da progettogayforum » domenica 27 gennaio 2013, 17:46

Perché dovrebbe essere sbagliato? Anzi, potrebbe realmente essere la cosa più sensata, c'è il condizionale ma è una cosa possibile. Il nostro cervello valuta moltissimi elementi e moltissimi segnali che sfuggono ad un'analisi razionale cosciente ma che esistono. Le risposte emotive possono essere considerate irrazionali sono rispetto a logiche molto formali ed elementari. E' ovvio che il tuo cervello ha ben altri elementi di valutazione, difficilmente definibili ma estremamente concreti. Guardando una persona negli occhi si può capire molto di più di quello che parole possono dire.

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Re: Problemi di fiducia

Messaggio da davide » domenica 27 gennaio 2013, 18:06

io lo amo ovviamente e guardandolo negli occhi capisco che continua ad esserci in lui questo sentimento perchè non è cambiato nei gesti,nelle attenzioni.Non riesco a credere che ciò possa essere solo routine.Ho intenzione di lasciare tutto com'è verificando se le mie paure diventeranno realtà oppure se è un percorso della nostra relazione.Lo so per molti sembrerà che io sia pazzo a dire ciò oppure cosi dipendente da lui e innamorato da passare sulla cosa o da non capire il vero punto della situazione,riconosco che anche una parte di me ragiona cosi,eppure non posso negare questa volontà

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Re: Problemi di fiducia

Messaggio da Micky93 » domenica 27 gennaio 2013, 18:24

Caro Davide,
mentre leggevo quel che scrivevi ho tentato di vivere una realtà simile sulla mia pelle, usando il potente motore immaginario di cui dispongo forse grazie anche al mio mancinismo.
Ho sempre e solo potuto fantasticare sulla vita di coppia, e posso anche dire di avere pensato a cosa farei se mi capitasse una situazione come la tua. Ho incontrato molti ostacoli posti dal mio rigore morale perchè io so benissimo che non farei mai una cosa simile stando con una persona che amo, ma ho dovuto rendermi anche conto che ogni pretesa di assoluta fedeltà da parte di un partner sarebbe più che altro una proiezione della mia coscienza morale in qualcun altro, un meccanismo fagocitante teso a impadronirsi di una parte di quella persona.
La volontà individuale è sempre scissa in due parti: da una parte la volizione; dall'altra la forza che si oppone alla volizione, una sorta di ''nolontà''. Quella nolontà, è fortemente legata ai meccanismi di pensiero, che entrano in atto al fine di valutare le conseguenze che una azione voluta può avere sulla realtà. Ora, di fronte a questo bacio, c'è per forza l'atto di volere baciare qualcuno, di volere ''toccare'', una volontà di contatto. Non esistono, caro Davide, azioni entro le quali siamo ''trascinati'', perchè proprio per il fatto che una volontà può essere espressa o meno, sta all'individuo stesso la scelta sul da farsi.
Se ha baciato un ragazzo, se ci è andato a letto, non è stato mai perchè è stato trascinato da un sentimento o da un agente metafisico esterno che lo ha tentato. É stato perchè ha operato una scelta.
Ora, non sto cercando di farti aggredire il tuo ragazzo. Sto solo cercando di farti capire che ogni azione è scelta, non ''trascinamento'' e che quindi, dietro a un bacio, a un rapporto sessuale, c'è comunque una catena di pensieri. E vedo che il tuo ragazzo ti ha anche spiegato quale: la vita di coppia ''matrimoniale'' non è contemplata da lui a causa della vostra età. Ma credimi, quel che dice non vale solo per la nostra età. Io esco spesso con persone più grandi, e mi capita di sentire di ragazze che a 33 anni vanno a letto con diversi uomini pur stando stabilmente con uno.

Non è una questione di età, come pensa lui. É una questione di personalità, e ancora una volta, ricado sulla questione della volontà e della scelta. Può essere che lui abbia questa visione delle cose perchè ha 20 anni, ma può essere che lui abbia questa visione delle cose punto, senza aggiungere la giustificazione dell'età. La vera domanda è: ''chi sei'' non ''chi sei ora''.
Mi rendo conto di essere terribile nelle mie argomentazioni, ma se la cosa succedesse a me, vorrei che quello stesso intuito che mi ha fatto intuire la sua non-totale-fedeltà mi facesse intuire chi ho dinanzi. Cerco di cambiare registro per rendere il mio pensiero più comprensibile ancora.
Bene, hai dato un bacio a uno e hai fatto sesso con altri. Dinanzi alla volontà di andare con altre persone, hai scelto di andarci. Ma allo stesso modo, dinanzi alla volontà di non dirmelo, hai scelto di dirmelo. Ti stai quindi assumendo una responsabilità. Mi piace: vuol dire che comunque ti senti in dovere di rendermi partecipe di qualcosa, che stai pensando, che non c'è banalità dietro alle tue azioni. Ma tutto ha un prezzo. Io ti prometto che ogni tua sperimentazione non necessiti di un perdono per il semplice fatto che la considero come qualcosa che non lo necessita. E se te la senti, dimmi anche quel che fai. Ma voglio una promessa, perchè le promesse possono rendere una persona legata al futuro da un legame morale, ed evitare che gli eventi degenerino. Devi promettermi che se sentirai qualcosa oltre ad un orgasmo, oltre ad un contatto, oltre a quella carnalità che ti concedo proprio perchè siamo esseri edonistici, tu me lo dirai, parleremo anche di questo. Non starai con un piede in due scarpe, non guarderai la persona con cui fai sesso con gli stessi occhi con cui guardi me. Devi promettermi che la trascendenza, finchè ritieni la nostra una coppia, la provi solo con me. Tutto il resto è cosa del mondo, eventi su cui passo e che non mi sento di ripetere a causa di una mia morale, che è diversa dalla tua. Ma devi farmi quella promessa. Se non prometti, evidentemente ti ho sovrastimato: non sei abbastanza forte da sperimentare senza metterci parte di te, e in questo caso forse tanto coppia non siamo.

La responsabilità, Davide, non gli manca. Quel che gli manca è il sentirsi libero di fare delle scelte. Si sente molto in colpa per quello che fa, per il semplice fatto che tu non lo faresti mai. Ma è proprio questa antitesi della tua personalità con la sua che fa si che ti ami. Però è necessario promettere, per guardarsi sempre dal commettere azioni che inquinino la coscienza morale. Ti sono molto vicino, ad ogni modo. Comprendo la difficoltà di una situazione simile, ma mi auguro di ritrovarmici, perchè mi permetterebbe di crescere. Un abbraccio.
Il guaio del caso Eichmann era che uomini come lui ce n'erano tanti e che questi tanti non erano né perversi né sadici, bensì erano, e sono tuttora, terribilmente normali.

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Re: Problemi di fiducia

Messaggio da davide » domenica 27 gennaio 2013, 18:30

Avevo bisogno di sentirmi dire certe cose,ti ringrazio moltissimo per questo micky93. Devo ammettere che sto piangendo,ma più che un dolore lo sento liberatorio.
Bene, hai dato un bacio a uno e hai fatto sesso con altri. Dinanzi alla volontà di andare con altre persone, hai scelto di andarci. Ma allo stesso modo, dinanzi alla volontà di non dirmelo, hai scelto di dirmelo. Ti stai quindi assumendo una responsabilità. Mi piace: vuol dire che comunque ti senti in dovere di rendermi partecipe di qualcosa, che stai pensando, che non c'è banalità dietro alle tue azioni. Ma tutto ha un prezzo. Io ti prometto che ogni tua sperimentazione non necessiti di un perdono per il semplice fatto che la considero come qualcosa che non lo necessita. E se te la senti, dimmi anche quel che fai. Ma voglio una promessa, perchè le promesse possono rendere una persona legata al futuro da un legame morale, ed evitare che gli eventi degenerino. Devi promettermi che se sentirai qualcosa oltre ad un orgasmo, oltre ad un contatto, oltre a quella carnalità che ti concedo proprio perchè siamo esseri edonistici, tu me lo dirai, parleremo anche di questo. Non starai con un piede in due scarpe, non guarderai la persona con cui fai sesso con gli stessi occhi con cui guardi me. Devi promettermi che la trascendenza, finchè ritieni la nostra una coppia, la provi solo con me. Tutto il resto è cosa del mondo, eventi su cui passo e che non mi sento di ripetere a causa di una mia morale, che è diversa dalla tua. Ma devi farmi quella promessa. Se non prometti, evidentemente ti ho sovrastimato: non sei abbastanza forte da sperimentare senza metterci parte di te, e in questo caso forse tanto coppia non siamo
Beh hai detto tutto quello che mi è venuto da pensare.Ho bisogno di quella promessa, perchè è l'unica cosa che davvero può dimostare che è amore e non egoismo,che c'è sentimento e non rimorsi o senso di colpa.

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Re: Problemi di fiducia

Messaggio da Alyosha » domenica 27 gennaio 2013, 18:44

No non esistono scelte sbagliate, esistono cose che ci fanno stare bene e cose che ci fanno stare male e ahimé situazioni in cui è inevitabile stare male. Se dentro di te non è cambiato nulla e riesci a vivere la cosa con serenità il problema non si pone. Penso vedrai tu stesso cosa ti si muove dentro e deciderai di conseguenza. So che mi ripeto fino alla nausea, ma poco importa, resta il fatto che l'idea di ricostruirsi, riprendersi spazi propri, male non ti farà qualunque sia il dopo, quindi per adesso mi concetrei su cose che comunque vada non possono nuocere, il resto lo lascerei un pò al tempo.
Ho bisogno di quella promessa, perchè è l'unica cosa che davvero può dimostare che è amore e non egoismo,che c'è sentimento e non rimorsi o senso di colpa.
Questa frase farebbe di te il mio eroe, non rispetto alla vostra storia, ma rispetto alla visione che hai della coppia, tra il dire e il fare c'è di mezzo la vita che vivrai, perciò a questo punto goditi il film.

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