Si può restare sposati anche se un coniuge cambia sesso

Coppie gay, difficoltà, prospettive, significato della vita di coppia dei gay
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barbara
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Si può restare sposati anche se un coniuge cambia sesso

Messaggio da barbara » sabato 8 giugno 2013, 17:17

Due coniugi , sposatisi in chiesa , hanno fatto opposizione contro un divorzio imposto dallo Stato.
La storica sentenza della Corte di cassazione ha dato ragione alla coppia formata da una donna etero e da un MtF nel volere rimanere sposati anche dopo la transizione sessuale del marito.
Il municipio del loro comune aveva imposto la cancellazione del matrimonio poiché la coppia era ormai a tutti gli effetti composta da due persone dello stesso sesso.
Tuttavia la Corte, dando ragione alla coppia, ha affermato che imporre il divorzio da parte dello Stato sarebbe un'iterferenza eccessiva , Inoltre sarebbe discriminante poiché ciò non è previsto per le coppie eterosessuali. E infine sarebbe ingiusta, poiché costituirebbe un "prezzo da pagare per il riconoscimento della effettiva identità di genere " da parte del transessuale.
Pur affermando la differenza fra questa coppia e una coppia lesbica, la Corte ha allargato la propria analisi al matrimonio diverso da quello eterosessuale dichiarando che " non sussiste un vincolo costituzionale (art 29 Cost.) o proveniente dall'art 12 della CEDU in ordine alla esclusiva applicabilità del modello matrimoniale alle unioni eterossessuali(...) L'art 12 tutela anche modelli matrimoniali diversi da quello eterossessuale (...) il canone dell'eterosessualità non costituisce più un canone di ordine pubblico né interno (...) Le scelte appartenenti alla sfera affettiva ed emotiva costituiscono il fondamento della autodeterminazione. Esse nella nostra cultura giuridica si esplicano al di fuori di qualsiasi ingerenza statuale"

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Telemaco
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Re: Si può restare sposati anche se un coniuge cambia sesso

Messaggio da Telemaco » domenica 9 giugno 2013, 13:03

E' troppo divertente, l'ordinamento italiano è ormai arrivato a doversi autocontraddire praticamente ovunque pur di evitare la riforma del codice civile.

Il mutamento di sesso del coniuge era stato riconosciuto come causa di divorzio suis generis, idonea ad ottenerlo anche senza passare per i fatidici tre anni di separazione personale.

Questa sentenza è molto interessante, in pratica il legislatore italiano aveva introdotto l'ipotesi di divorzo al cambiamento di genere del coniuge in modo da poter impedire l'esistenza "incidentale" di coppie composte "a posteriori" da persone dello stesso sesso, ma si è dimenticato che il divorzio è un diritto, non un dovere, quindi il coniuge che non ha cambiato sesso potrebbe decidere di non avviare la procedura di divorzio e restare legato all'altra persona!

Ahah mi fa ridere quando la logica sistemica si beffa del pirla che crede di poterla (e di saperla) manipolare per impedire ciò di cui ha terrore!
# Non basta un giorno di freddo per gelare un fiume profondo.
(Gǔlǎo de zhōngguó yànyǔ)

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