Coppie omosessuali vs coppie etero

Coppie gay, difficoltà, prospettive, significato della vita di coppia dei gay
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barbara
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Coppie omosessuali vs coppie etero

Messaggio da barbara » venerdì 12 luglio 2013, 16:12

Vivere in coppia non è semplice. Potremmo dire che passiamo metà della nostra vita sognando l’amore e l’altra metà a lamentarci di esso. Questo anche perché abbiamo spesso delle aspettative così alte, così “ideali” rispetto alla vita di coppia che rischiamo di restare delusi alla prova della realtà.

Ma se questo è vero in generale , si può affermare che vi siano delle specificità dell’essere coppia che appartengono agli etero e non agli omosessuali o viceversa?
Ci sono dei problemi che riguardano soprattutto le coppie omosessuali ? e quali sono?
Ho provato a condensare qui delle riflessioni che ho trovato su alcuni siti di professionisti che offrono consulenza a queste coppie.
L’opinione degli esperti è che l’amore ha regole comuni in tutte le situazioni , per cui gli stadi di sviluppo e consolidamento delle coppie sono di fatto gli stessi, così come gli elementi che ritroviamo : la costruzione delle regole, la comunicazione, gli amici da condividere, lo stile di vita, la conciliazione dei gusti , gli spazi individuali ecc
Se gli obiettivi sono gli stessi , tuttavia la coppia omosessuale affronta problemi completamente diversi e si evolve, sul piano psicologico ed emotivo, in modo radicalmente differente.

L’appartenenza allo stesso sesso per prima cosa fa sì che le coppie omosessuali condividano atteggiamenti, modi di pensare, valori e preoccupazioni che sono tipici del loro sesso di appartenenza. Sono coppie che hanno un atteggiamento psicologico tipicamente femminile oppure maschile , a differenza di una coppia eterosessuale, dove un uomo ed una donna si confrontano e integrano i loro diversi modi di essere..
La seconda differenza è che per gli eterosessuali esistono dei modelli “fissi” di comportamento mentre gli omosessuali crescono, loro malgrado, senza l’imponente supporto psico-educativo dedicato ai coetanei etero e perciò partono da zero nella costruzione di un rapporto amoroso. Nulla è quindi codificato a priori e questo può determinare un’iniziale instabilità sconosciuta ai partner eterosessuali. Più di quanto accade nella relazione tra uomo e donna, i partner omosessuali affrontano l’uno attraverso l’altro un percorso congiunto di scoperta delle rispettive identità nel quale devono “inventarsi” un modo di stare insieme.
Una conseguenza pratica di questi due aspetti è la minore differenza di ruoli tra un partner e l’altro. Ciò fa sì che I ruoli si scambino facilmente a seconda delle necessità e delle attitudini dei partner .
Si osserva un maggiore equilibrio negli impegni , per esempio nelle mansioni di casa o nel contributo alla vita di coppia.
Secondo uno studio realizzato a Verona , se nelle coppie lesbiche il rapporto e' pienamente paritario, fra i gay si nota una interessante divisione dei compiti Puo' invece esserci uno squilibrio nella gestione del potere: uno dei due e' piu' forte e ha un ruolo dominante sul’altro, ma questo è dato dal carattere e non dall’appartenenza al genere.
Nella coppia omosessuale vengono meno infatti anche quei clichè secondo cui “lui” è razionale e “lei” emotiva , ma ci si rapporta maggiormente in base alle differenze personali.

Ma quali sono i problemi che vengono portati più spesso in consultazione?
Secondo gli psicologi essi sono : problemi con le famiglie di origine, conflitti sull' uso dei soldi e degli spazi individuali , conflitti sullo stile relazionale , conflitti rispetto al corteggiamento, al sesso e anche aspetti quali la fedeltà e la gelosia.
Sulla fedeltà pare interessante una ricerca di Verona , secondo la quale , a differenza di quanto non accada fra gli etero, il ricordo degli ex in genere non fa paura ai partner e c’è una maggiore tendenza a parlare apertamente e confrontarsi sul tradimento reale o ipotetico.

Tutti gli esperti concordano nel ritenere che l’omofobia sia un fattore di stress aggiuntivo per le coppie omosessuali e influisce in molti modi diversi da situazione a situazione.
Incide molto nella serenità della coppia omosessuale, specie se i partner decidono di vivere in case separate. Se la coppia non è accettata dalle rispettive famiglia di origine o dalla rete di amicizie , vi è il pericolo di un isolamento sociale, con ripercussioni pratiche come il rischio di una routine di solitudine a due che può all’inizio consolidare il rapporto ma a lungo andare , in assenza di stimoli e del confronto con l’esterno, rischia di logorarlo

Meno spesso invece i problemi portati in consultazione riguardano il ruolo di genitori, perché in un numero minore di casi vi sono figli (da precedenti rapporti etero oppure figli avuti durante la relazione stessa.)
La mancanza della genitorialità rende centrale nella coppia omosessuale il sentimento fra i partner. Finita la fase dell’innamoramento essi , non potendo utilizzare il legame con i figli come “collante” della relazione, hanno bisogno di elaborare una progettualità comune, pena la progressiva erosione del legame.
A quanto risulta dalle opinioni degli esperti, non emergerebbe nelle relazioni omosessuali una maggiore conflittualità o incomunicabilità rispetto a quelle eterosessuali.
In base ai suoi studi John Gottman, professore di psicologia alla University of Washington che ha seguito coppie omosessuali per 12 anni, afferma che su una proiezione di 40 anni il tasso di separazione nei gay è appena inferiore al tasso di divorzi nelle coppie etero.

Quanto alla sessualità , bisogna premettere che le disfunzioni sessuali vanno collocate e lette all’interno del contesto nel quale si verificano. E’ necessario quindi individuare i fattori , spesso di origine psicologica, che sono alla base di tali disfunzioni per poterli rimuovere.
Se negli eterosessuali la causa intrapsichica più comune è il disagio del paziente verso la sessualità; negli omosessuali è invece l’omofobia.
Secondo Lief e Kaplan essere o no in sintonia con le proprio scelte sessuali condiziona l’autostima ed una positiva immagine di se , nonché le basi per la vita sessuale futura:
Naturalmente ci possono esser altri fattori,ma quasi sempre l’omofobia li affianca. Per il loro significato clinico, la nevrosi d’ansia ed il disagio relazionale sono sovrapponibili a quelli che agiscono negli eterosessuali.

Vi sono poi delle differenze legate invece al genere Sembra che le donne eterosessuali e quelle omosessuali si comportino e funzionino allo sesso modo all’interno di una relazione sentimentale.
Per quanto riguarda le lesbiche pare anche che ad esempio la migliore conoscenza dell’anatomia e della fisiologia del proprio sesso consenta loro una maggiore intesa e soddisfazione sessuale,
Ciò però può avere anche uno svantaggio a lungo termine. L'uguaglianza e le somiglianze che caratterizzano partner dello stesso sesso possono anche diventare un elemento che toglie interesse e novità alla routine di coppia, minando la passione. Questo pare essere un problema specifico che si presenta col tempo nelle coppie lesbiche che devono essere aiutate a ricreare un diverso equilibrio emotivo e relazionale perché si possano ritrovare come le due parti distinte di una coppia

Rispetto al desiderio sessuale nella coppia omosessuale come in quella eterosessuale è bene chiarire che se i due partner non presentano aspettative differenti sulla frequenza dei rapporti , non si arriva a un conflitto. Infatti, non esiste una quantità di desiderio sessuale a priori ritenuta “normale”.
Quando uno dei partner ha più esperienza oppure quando si hanno gusti differenti può nascere una tensione rispetto alla frequenza e alla pratica o meno di alcuni comportamenti dal rapporto sessuale.
Relativamente ai problemi di comportamento sessuale, un’indagine del Kinsey Institute in anni recenti ha rilevato che il diverso modo di fare all’amore rende meno o per nulla importanti per gli omosessuali certi disturbi come l’eiaculazione precoce nei maschi o il vaginismo nelle donne . Mentre altri sono più importanti, come la disfunzione erettile, che colpisce almeno il 4 per cento degli uomini omosessuali e sembra legato all'ansia da prestazione o ad altre cause psicologiche.
L’eiaculazione ritardata è invece ugualmente frustrante per gli omosessuali e per gli eterosessuali, perché provoca un blocco delle sensazioni che il paziente non riesce a superare e che impedisce una reale intimità con il partner. E' rara per fortuna, perchè è difficile da trattare con esercizi di desensibilizzazione e stimolazione psicofisica. Secondo la ricerca colpisce più spesso gli omosessuali . Un’ipotesi è quella secondo cui l’utilizzo della masturbazione potrebbe innalzare la soglia di percezione delle sensazioni epidermiche. Fra le lesbiche invece le disfunzioni sessuali più frequenti sono quelle del calo del desiderio (presente anche nei gay) e l'anorgasmia.

Tutto ciò non deve tuttavia farci dimenticare che ognuno di noi è unico e irripetibile, per cui non esiste una coppia uguale all’altra , e il linguaggio interno a una coppia sarà sempre qualcosa di particolare , un codice di cui solo la coppia ( e nessun altro) possiede , per così dire, la chiave.

Spero che questo post susciti domande, riflessioni, critiche e chi più ne ha più ne metta :mrgreen:



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cielo86
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Re: Coppie omosessuali vs coppie etero

Messaggio da cielo86 » venerdì 12 luglio 2013, 23:33

io non ho domande, riflessione o critiche. Almeno non in questo preciso istante. Mi sento solo di ringraziarti per tutte le cose che scrivi, Barbara. Ti leggo da molto tempo e ti stimo molto per la tua intelligenza, profondità e impegno. Sei stata e sei davvero un pilastro e i tuoi post sempre un ottimo spunto di riflessione. Cosi come hai aiutato me con le tue osservazioni sono sicuro che stai aiutando tanti altri ragazzi e ragazze del forum. Visto che sono un uomo di pochissime parole quello che mi viene da dire è solo......Grazie di esistere ;)

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LuvSeeker
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Re: Coppie omosessuali vs coppie etero

Messaggio da LuvSeeker » sabato 13 luglio 2013, 0:20

cielo86 ha scritto:io non ho domande, riflessione o critiche. Almeno non in questo preciso istante. Mi sento solo di ringraziarti per tutte le cose che scrivi, Barbara. Ti leggo da molto tempo e ti stimo molto per la tua intelligenza, profondità e impegno. Sei stata e sei davvero un pilastro e i tuoi post sempre un ottimo spunto di riflessione. Cosi come hai aiutato me con le tue osservazioni sono sicuro che stai aiutando tanti altri ragazzi e ragazze del forum. Visto che sono un uomo di pochissime parole quello che mi viene da dire è solo......Grazie di esistere ;)
Condivido pienamente quello che hai scritto, cielo. Non sono mai stato fidanzato con un uomo quindi non saprei da dove cominciare per commentare questo post ma colgo la palla al balzo per ringraziare anch'io Barbara.
In questo periodo sento tantissimo il peso degli attacchi dei fanatici religiosi soprattutto ora che la legge sulle nozze gay e sulle adozioni in Francia li ha resi più violenti e aggressivi nei nostri confronti. Mi viene continuamente l'ansia a pensare che le istituzioni che dovrebbero maggiormente trasmettere messaggi d'amore non fanno altro che seminare odio tra le persone. Credevo che mi sarei abituato a sentire sempre gli stessi insulti che ci vengono propinati, invece non è così. Faceva e continua a far male tutt'ora essere giudicato un abominio, un malato, un pervertito, un aborto della natura. Sono parole che mi feriscono nonostante vengano dette spesso dal più grande analfabeta di turno. :|
Però vedere che c'è gente come Barbara che pur non facendo parte della comunità LGBT si interessa così tanto al nostro mondo preoccupandosi per noi mi fa stare bene e mi fa sperare che le cose possano migliorare persino per noi.
Di nuovo grazie Barbara! Se non esistessi dovrebbero inventarti! :)
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Wolf
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Re: Coppie omosessuali vs coppie etero

Messaggio da Wolf » sabato 13 luglio 2013, 11:31

Il fatto che la coppia gay non sia vincolata da tradizioni e da abitudini createsi ed evolutesi nei secoli, non può che rappresentare un enorme limite secondo me.
Essendo la convivenza-matrimonio o quel che volete, uno sviluppo di coppia gay giovane, anzi meglio dire "neonato", molto spesso soffre della mancanza di responsabilità, di progetto, di obbligo.
Ci sono troppi uomini-ragazzi che non vogliono neppure lontanamente affrontare una conoscenza seria per paura del contesto che li circonda. Preferiscono vivere all'insegna del divertimento, del sesso, senza affezionarsi.
A me questa cosa mette un angoscia terribile addosso.
Tutto viene vissuto in maniera latitante..Magari è una situazione che varia da luogo a luogo, ma parlo sempre secondo il mio punto di vista.
E' questa la reale differenza tra le coppie etero e quelle omo per me, aldilà delle statistiche generali che lasciano il tempo che trovano.
In tutto ciò vorrei aggiungere: Perchè si fissano tutti sul matrimonio?
Siamo nel 2013, tutti si battono per i diritti sul matrimonio, per l'adozione, ecc. Per carità, è sacrosanto diritto per le coppie che vogliono coronare qualcosa, quindi è giusto che ci sia, ma a me tutto questo, fa ridere attualmente.
In una scala da 1 a 10 io mi trovo ancora a 2, e già sento parlare del 10?
Io non ho la libertà di avvicinarmi a qualcuno per conoscerlo per strada, o in palestra, non ho la libertà di tenere uno sguardo per troppo tempo, non ho la libertà di avere una vita sociale semplice senza farmi il culo in 4, e non ho nemmeno il semplice diritto di rispondere "scusami, ma sono gay".
E ovunque leggo del matrimonio, delle adozioni, e di tante altre cose inutili, quando in realtà oggi come oggi, mancano ancora proprio le basi per un equilibrio di coppia. Manca la spensieratezza, il rispetto, il coraggio, e spesso pure la sanità mentale. Per non parlare della discriminazione che c'è nel nostro stesso ambiente.
E' questa la differenza tra un rapporto di coppia etero e una gay, secondo me..Abissale.
Puoi addomesticare i cani col cibo, gli uomini con il denaro, ma i Lupi non li addomestica nessuno...

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cielo86
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Re: Coppie omosessuali vs coppie etero

Messaggio da cielo86 » sabato 13 luglio 2013, 12:31

[quote="Wolf"In una scala da 1 a 10 io mi trovo ancora a 2, e già sento parlare del 10?
Io non ho la libertà di avvicinarmi a qualcuno per conoscerlo per strada, o in palestra, non ho la libertà di tenere uno sguardo per troppo tempo, non ho la libertà di avere una vita sociale semplice senza farmi il culo in 4, e non ho nemmeno il semplice diritto di rispondere "scusami, ma sono gay".
E ovunque leggo del matrimonio, delle adozioni, e di tante altre cose inutili, quando in realtà oggi come oggi, mancano ancora proprio le basi per un equilibrio di coppia. Manca la spensieratezza, il rispetto, il coraggio, e spesso pure la sanità mentale. Per non parlare della discriminazione che c'è nel nostro stesso ambiente.
E' questa la differenza tra un rapporto di coppia etero e una gay, secondo me..Abissale.[/quote]

Wolf, mi sento di dire che hai proposto davvero una bella riflessione. Anch'io spesso ho fatto i tuoi stessi pensieri. Altre volte invece mi sento un pò più ottimista. Comunque sono in buona parte d'accordo con te.

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LuvSeeker
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Re: Coppie omosessuali vs coppie etero

Messaggio da LuvSeeker » sabato 13 luglio 2013, 12:39

Wolf ha scritto: Ci sono troppi uomini-ragazzi che non vogliono neppure lontanamente affrontare una conoscenza seria per paura del contesto che li circonda. Preferiscono vivere all'insegna del divertimento, del sesso, senza affezionarsi.
Il fatto di non voler iniziare una storia seria ma piuttosto divertirsi spensieratamente non credo sia qualcosa di imputabile esclusivamente ai ragazzi omosessuali. Sono moltissimi i giovani che prima di terminare gli studi o prima di aver compiuto i trent'anni non hanno alcuna voglia di impegnarsi in una relazione affettiva ma questo lo si riscontra tanto nei gay quanto negli etero. Penso sia fondamentalmente una questione caratteriale e di maturità. Vivere un rapporto di coppia comporta comunque una serie di obblighi e di attenzioni nei confronti del proprio partner, e non tutti sono in grado di affrontare facilmente una situazione del genere.
Wolf ha scritto: Siamo nel 2013, tutti si battono per i diritti sul matrimonio, per l'adozione, ecc. Per carità, è sacrosanto diritto per le coppie che vogliono coronare qualcosa, quindi è giusto che ci sia, ma a me tutto questo, fa ridere attualmente.
In una scala da 1 a 10 io mi trovo ancora a 2, e già sento parlare del 10?
Io non ho la libertà di avvicinarmi a qualcuno per conoscerlo per strada, o in palestra, non ho la libertà di tenere uno sguardo per troppo tempo, non ho la libertà di avere una vita sociale semplice senza farmi il culo in 4, e non ho nemmeno il semplice diritto di rispondere "scusami, ma sono gay".
E ovunque leggo del matrimonio, delle adozioni, e di tante altre cose inutili, quando in realtà oggi come oggi, mancano ancora proprio le basi per un equilibrio di coppia.
Purtroppo quando determinate situazioni non vengono vissute in prima persona molto spesso vengono considerate futili e di meno conto rispetto ad altre. Il tuo ragionamento è simile a quello che fanno attualmente molte persone che si definiscono non omofobe: "Non ho nulla contro gli omosessuali ma basta con questi diritti per i gay. I problemi sono altri. Bisogna pensare prima ai disoccupati e ai padri di famiglia che non hanno più un lavoro!". Finché non la smetteremo di essere così egoisti e indifferenti l'un l'altro non penso che la società possa evolversi in positivo.
Se si parla così tanto di matrimonio e di adozioni è perché molti ne hanno davvero bisogno.
Ti faccio copia e incolla di una serie di benefici che potrebbe ottenere una coppia omosessuale da un eventuale unione civile riconosciuta: il riconoscimento pubblico della dignità dell’affettività, assenza di regime patrimoniale di coppia concordato, eredità, previdenza sociale e reversibilità della pensione, tutele e garanzie per il partner debole in caso di separazione, permesso di soggiorno per il partner extracomunitario, parità con le altre coppie nelle graduatorie occupazionali e nei concorsi pubblici, diritti sul lavoro come congedi lavorativi, costituzione di imprese familiari, assistenza ospedaliera e penitenziaria; decisioni relative alla salute in caso di incapacità, successione nel contratto d’affitto e diritto di permanenza dell’abitazione comune nel caso di morte del partner contraente, sconti famiglia e così via.
Non credo di aver colto al 100% quello che intendevi ma forse penso di aver appreso comunque il succo del tuo discorso. :)
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Yoseph
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Re: Coppie omosessuali vs coppie etero

Messaggio da Yoseph » sabato 13 luglio 2013, 13:58

Wolf ha scritto: In una scala da 1 a 10 io mi trovo ancora a 2, e già sento parlare del 10?
Io non ho la libertà di avvicinarmi a qualcuno per conoscerlo per strada, o in palestra, non ho la libertà di tenere uno sguardo per troppo tempo, non ho la libertà di avere una vita sociale semplice senza farmi il culo in 4, e non ho nemmeno il semplice diritto di rispondere "scusami, ma sono gay".
E ovunque leggo del matrimonio, delle adozioni, e di tante altre cose inutili, quando in realtà oggi come oggi, mancano ancora proprio le basi per un equilibrio di coppia. Manca la spensieratezza, il rispetto, il coraggio, e spesso pure la sanità mentale. Per non parlare della discriminazione che c'è nel nostro stesso ambiente.
E' questa la differenza tra un rapporto di coppia etero e una gay, secondo me..Abissale.
Ottima riflessione, mi è venuto di farla anche a me una volta. Per questo ritengo che il vero cambiamento dovrebbe essere culturale e dovrebbe partire proprio dalle scuole. Mi sono chiesto se una legge per il matrimonio omosessuale cambierebbe qualcosa per molti gay italiani e la risposta è stata no. Continueremmo a non avere tutte le libertà che hai nominato sopra finché non ci sarà un cambiamento nella mentalità. Il matrimonio sarebbe uno strumento in mano di quei pochi che sono riusciti ad abbattere tutte le barriere ideologiche e a vivere apertamente la propria omosessualità. E con ciò non voglio dire che sia contrario al matrimonio. C'è da dire però che l'approccio verso questo argomento cambia notevolmente in base alla cultura personale (religione, studi, contesto sociale/familiare in cui si è cresciuti) e alla zona geografica (nord, centro, sud, città, campagna...). Conosco un ragazzo di un'altra regione che quando parlavo di non accettazione da parte della mia famiglia mi guardava come se venissi da un altro pianeta, lui al contrario aveva avuto la fortuna di avere una storia tranquillamente accettata dai propri genitori e vissuta anche con la loro partecipazione.
E con questo mi ricollego anche ad un punto citato da Barbara che mi ha colpito, cioè che una coppia gay è sottoposta ad uno stress nel rapportarsi con la società che la coppia omosessuale non ha. La coppia gay deve comunque fare i conti con l'omofobia, e per questo che, ripeto, un miglioramento nella vita di ogni omosessuale può esserci solo con una società più informata, attenta e tollerante verso l'omosessualità.
Vorrei aggiungere solo una mia riflessione che riguarda la stabilità delle relazioni omosessuali: due persone mi hanno testimoniato che è stato difficile per loro evitare di giungere alla fine di una storia e rimanere single, sembra che nel momento in cui vengono fuori dei problemi la via più semplice da percorrere sia ognuno per conto proprio, non si ha né la forza né la voglia di rinunciare ad una fetta di sé per un progetto più grande che sarebbe la vita di coppia. Anche in questo sito ho letto testimonianze dell'alto numero di gay rimasti single dopo aver avuto delle storie. E' vero che non c'è il vincolo del matrimonio ad impedire lo scioglimento di una coppia, ed è anche vero che anche la metà dei matrimoni etero finisce in divorzio, però io credo essere in coppia per i gay sia ancora più importante e salutare che per gli etero. Non so, forse dico una stupidaggine, ma proprio per la nostra vulnerabilità e precarietà credo che percorrere la strada insieme a qualcun'altro, fare squadra siano delle risorse molto importanti. Poi certo, bisogna trovare anche la persona giusta.

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Re: Coppie omosessuali vs coppie etero

Messaggio da cielo86 » sabato 13 luglio 2013, 14:46

proprio per la nostra vulnerabilità e precarietà credo che percorrere la strada insieme a qualcun'altro, fare squadra siano delle risorse molto importanti. Poi certo, bisogna trovare anche la persona giusta
sono assolutamente d'accordo con quello che dici Yoseph e anche con quello che dice Wolf. Mi sembra ormai una moda affermare che i problemi degli omosessuali sono i medesimi delle coppie etero e per questo sottovalutarli. Non dimentichiamoci della situazione particolarissima e delicata in cui ci ritroviamo a vivere e l'omofobia dilagante.Come dice wolf se non si ha una serenità di base, continuamente messa a dura prova da un ambiente sociale in prevalenza ostile, come si fa a intraprendere una relazione sana se il razzismo e la mancanza di libertà ci rendono poco equilibrati?? per carità gli etero hanno tremila problematiche che condividono con noi, ma bisogna ammettere che noi abbiamo delle aggravanti.Facciamo un pò la vita dei carcerati, se vogliamo . Proprio oggi ho letto di una grave aggressione a Torino che è di norma una città abbastanza civile. Voglio credere che le cose miglioreranno ma i coglioni ci saranno sempre in giro se non migliora il contesto culturale.

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Re: Coppie omosessuali vs coppie etero

Messaggio da LuvSeeker » sabato 13 luglio 2013, 14:58

Yoseph ha scritto: Mi sono chiesto se una legge per il matrimonio omosessuale cambierebbe qualcosa per molti gay italiani e la risposta è stata no. Continueremmo a non avere tutte le libertà che hai nominato sopra finché non ci sarà un cambiamento nella mentalità.
Un cambiamento nella mentalità delle persone è auspicabile ma fondamentalmente poco realizzabile in una società piatta e priva di sviluppi come la nostra. Se le persone non hanno modelli tangibili con cui confrontarsi come fanno a cambiare il proprio modo di vedere le cose? Gli omosessuali che conoscono sono solo quelli che mostano i telegiornali durante i Pride e di conseguenza la loro opinione si basa soltanto su queste macchiette. Iniziamo a sposarci e mettere su famiglia e a sbattere tutto questo nelle loro facce e il cambiamento verrà da sé. Le parole non bastano perché la gente ha i paraocchi e belli spessi pure. Quindi ben vengano le leggi a tutelarci anche se le persone non sono "pronte" (tanto non lo saranno mai).
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Re: Coppie omosessuali vs coppie etero

Messaggio da Yoseph » sabato 13 luglio 2013, 15:07

Sono abbastanza d'accordo con te Luvseeker. Il diritto di sposarci ci deve essere e pur con tutte le criticità anche i media qualcosa hanno fatto: i personaggi gay dei film e telefilm hanno un po' infranto quello che per molti era un tabù fino a qualche anno fa. Ed è vero pure che prima o poi da qualcosa bisognerà pur cominciare, ma ripeto, il supporto dell'educazione sessuale e all'affettività per me è fondamentale. Ed aggiungo anche che il nostro Paese necessita urgentemente di una legge che punisca il reato di omofobia!

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