Leggendo le tue parole, le tue esperienze che hai voluto riportare (grazie), mi sono trovato d'accordo su tante cose, l'importanza del sesso per il maschio che, avendo io precedentemente avuto esperienze etero per tanto tempo, mi ha sorpreso non poco nel momento in cui mi sono affacciato nel mondo gay, nonostante avessi letto (anche su questo forum) e sentito di questa differenza. Nel mondo etero che ho conosciuto io questo fatto ha un importanza che scema con l'età e comunque non raggiunge i picchi e la centralità che ho riscontrato tra i gay, dove la questione età si sposta molto più avanti.
E qui entra appunto come hai detto tu, l'importanza della figura femminile nel rapporto di coppia. Barbara ha giustamente appuntato il fatto che nelle coppie etero, gli "scossoni" vengono spesso assorbiti dalla donna che fa da ammortizzatore. Tuttavia non si potrà negare che mano a mano che la donna avanza nel suo giusto processo di emancipazione dal classico ruolo, i rapporti tra etero stanno risentendone parecchio; si è ottenuto il concetto di divorzio, le cui cause aumentano di anno in anno, a cui si è aggiunta la figura della separazione, anticamera del divorzio stesso.
Il raffronto quindi tra coppie etero e coppie gay, dovrà essere paragonato di periodo in periodo perciò, ma non è neppure questo il concetto. Man mano che le liberta individuali aumentano nella nostra società, aumentano i comportamenti del tutto nuovi: la diffusione di concetti come realizzazione affettiva, economica, sessuale, di pensiero, professionale, sportiva ecc ecc portati sul piano sociale nel quale viviamo ora non sono altro che lo svilupparsi di bisogni direi quasi istintivi come appunto il sopravvivere, riprodursi, dominare, farsi un territorio.
Ci troviamo di fronte all'eterna dicotomia umana, tra la forza della logica sviluppata, cioè il pensiero, e l'inscindibile origine naturale della nostra parte materiale, il corpo appunto. Nella mia personale interpretazione, queste forze saranno eternamente in lotta tra loro, a meno che l'uomo non smetta di essere tale. Provo a tornare più nello specifico riguardo all'argomento: credo che nel mondo gay, per varie cause prima fra tutte l'accorgersi di esserlo proprio per l'impulso istintivo quale è il sesso, le eventuali barriere\ganci che la società occidentale ha usato per secoli per costruire e mantenere salde le coppie etero, non funzionino più, non vengono accettate perchè non create per quel tipo di coppia. E qui mi trovo vicino al pensiero di Barbara, sulla necessità di dover costruire un nuovo concetto di coppia, che si basi su cose differenti. Non ho la minima idea di quali siano queste "cose" o almeno mi vengono concetti molto generali in mente da essere ovvi. Sta di fatto che per motivi legati ad un veloce cambiamento socio-culturale ci troviamo di fronte alla mancanza di un format comportamentale e alla contemporanea riscoperta di concetti istintivi come il sesso e il senso del presente.
Forse si tratta solo di casualità che stiamo vivendo ora perchè, nella storia dell'uomo moderno e occidentale, mai si era avuto un tale livello di conoscenza generale, di libertà individuali, di possibilità economiche. Stiamo semplicemente vivendo sulla nostra pelle i cambiamenti che stanno avvenendo. Magari fra cent'anni ci saranno concetti diversi dal gay ed etero o dalla coppia e single, non lo so. Non avendo alcuna certezza mi aggrappo alla speranza che una vita di coppia, ora, sia possibile fin tanto che due persone possano avere molti punti di contatto tra loro e fin che questi punti riescono a far vivere un rapporto di coppia vivo, ammettendo che questo possa coincidere con la durata della vita. Una speranza forse troppo alimentata dalla vastità delle persone con cui oggi si può entrare in contatto virtualmente, perchè se penso alle poche che ho invece conosciuto fino ad ora, bè allora il discorso cambia un pò.
PS mi scuso, rileggendo tutto mi sembra di rivedere le interviste di Trapattoni su Mai dire gol o i discorsi di Vendola se gli lasci più di 20 secondi, spero non sveniate leggendo
