GAY SINGLE E VITA DI COPPIA

Coppie gay, difficoltà, prospettive, significato della vita di coppia dei gay
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progettogayforum
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GAY SINGLE E VITA DI COPPIA

Messaggio da progettogayforum » mercoledì 21 ottobre 2009, 16:40

Ciao Project,
sono un ragazzo (si fa per dire) di 38 anni, ne ho passati almeno 20 con ben fisso in testa il sogno di avere un ragazzo, il sogno della vita di coppia, e per tanto tempo l’ho cercata questa vita di coppia e ho fatto di tutto per trovami un ragazzo, adesso però a quasi 40 anni il fatto di avere un ragazzo non è più un problema, sono single dopo avere vissuto quattro storie che per varie ragioni non sono durate. Se mai mi capiterà di incontrare un ragazzo che possa piacermi, allora ci penserò, altrimenti sto bene con me stesso e non ho nessuna intenzione di provare più nulla. Ho imparato per pratica che per un ragazzo gay quello che conta di più non è avere un compagno ma stare bene con se stesso. Nella mia vita, come ho detto prima, ho avuto quattro ragazzi, sottolineo bravi ragazzi, ma con nessuno dei quattro si è creato un rapporto veramente profondo. Con loro all’inizio si è ripetuto praticamente quattro volte lo stesso copione, ma non è una recita voluta, proprio una cosa spontanea anche se ripetitiva. Conoscenza, ansia connessa al fatto di non sapere se erano gay, poi ansia di non sapere se quello che provavo era condiviso, poi costruzione di un rapporto, prima bellissimo, la scoperta della sessualità reciproca, le attenzioni reciproche, diciamo per i primi sei mesi, poi, piano piano, la presa di coscienza della realtà: ciascuno ha i suo complessi, i suoi problemi, il suo mondo che in un modo o nell’altro restano gli stessi anche quando si è in due. Che cosa si condivide? Un po’ di sesso, quello sì, e anche con qualche riserva, ma alla fine ognuno si tiene le sue preoccupazioni, le sue finalità, cerca di realizzare i propri obiettivi e di comune alla fine c’è ben poco. I ragazzi che ho avuto io la stabilità affettiva la cercavano come la cercavo io, il sogno della coppia ce lo avevano come ce lo avevo io, ma alla fine le logiche che prevalevano erano altre, e non era nemmeno questione di etero o gay, in un caso il rapporto si è perso perché io lavoravo a Napoli e lui ha avuto la possibilità di un ottimo lavoro a Milano e ha scelto Milano e l’ottimo lavoro, anche se fino a pochi giorni prima ci eravamo giurati amore eterno. Con un altro le cose sono finite perché piano piano abbiamo cominciato tutti e due a mettere i puntini sulle i, in realtà ho potuto provare con mano che per le coppie gay è meglio non vedersi troppo. Più si sta a distanza più i rapporti diventano vivibili, più si sta vicini più ci si asfissia a vicenda. Con un altro le cose sono finite perché si è innamorato di un altro ragazzo, me lo ha detto, ho seguito passo passo la questione, con me è stato onesto e non posso rimproverargli nulla, ha fatto di tutto ma alla fine era innamorato dell’altro ragazzo. L’ultimo, che in ordine di tempo è stato il primo, era parecchio più grande di me (14 anni), io avevo 18 anni e lui 32, e l’età lo complessava, complessava solo lui, io non ci ho mai fatto caso, ma alla fine se n’è andato perché si è innamorato di un 25enne, ha detto che lo ha fatto per me, per lasciarmi libero, il che probabilmente in buona parte era anche vero. Col 25enne poi non ha ingranato, evidentemente non lo amava. Questi quattro ragazzi mi hanno voluto bene, o almeno ci hanno creduto come ci ho creduto io. Quello più grande è rimasto single, ogni tanto lo sento, ed è rimasto sigle anche quello col quale abbiamo rotto perché ci mettevamo i puntini sulle i, gli altri due hanno un ragazzo e ogni tanto si fanno sentire. Ho conosciuto anche i ragazzi coi quali stanno adesso e francamente non mi piacerebbe stare al loro posto, loro ancora mitizzano il loro compagno, io ormai ho demitizzato tutto. So chi sono i miei ex-ragazzi, li rispetto e posso anche capirli ma li vedo come sono e l’idea di condividere una parte della mia vita con loro non mi attira più, in fondo sto bene solo. Che ne pensi Project? Sono arrivato al capilinea?
Renzo
p.s.: Se vuoi, pubblica pure questa mail.

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konigdernacht
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Re: GAY SINGLE E VITA DI COPPIA

Messaggio da konigdernacht » giovedì 22 ottobre 2009, 0:17

Penso che questa testimonianza di vita sia molto importante sotto diversi aspetti:
- essere due ragazzi omo che si conoscono non significa diventare automaticamente amanti/compagni;
- non ci si innamora dell’amico omo perché omo ma dell’amico omo perché persona che a noi piace e che noi stimiamo eventualmente;
- amare una persona non significa solo esserne attratta, stravedere per lui e andarci a letto, ma avere un progetto comune di vita e volere costruire qualcosa insieme;
- non esiste solo l’amore, ma anche la conoscenza e l’amicizia, perché quando il primo non c’è, ci sono gli altri tipi di relazione che ci aiutano e confortano.
Ci tengo a sottolineare che questo post porta molto realismo, e quindi critica costruttiva, su eventuali sogni e speranze di tanti ragazzi del forum.
Un saluto vivissimo
Zerchmettert, zernichtet ist unsere Macht
wir alle gestürzt in ewige Nacht

sunshine86
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Re: GAY SINGLE E VITA DI COPPIA

Messaggio da sunshine86 » giovedì 22 ottobre 2009, 21:46

konigdernacht ha scritto:Penso che questa testimonianza di vita sia molto importante sotto diversi aspetti:
- essere due ragazzi omo che si conoscono non significa diventare automaticamente amanti/compagni;
- non ci si innamora dell’amico omo perché omo ma dell’amico omo perché persona che a noi piace e che noi stimiamo eventualmente;
- amare una persona non significa solo esserne attratta, stravedere per lui e andarci a letto, ma avere un progetto comune di vita e volere costruire qualcosa insieme;
- non esiste solo l’amore, ma anche la conoscenza e l’amicizia, perché quando il primo non c’è, ci sono gli altri tipi di relazione che ci aiutano e confortano.
Ci tengo a sottolineare che questo post porta molto realismo, e quindi critica costruttiva, su eventuali sogni e speranze di tanti ragazzi del forum.
Un saluto vivissimo
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