Ciao Project,
ti devo fare una domanda: ma tu pensi che per volersi bene sia indispensabile la fedeltà sessuale? Adesso tu penserai che sto cercando giustificazioni, ma non è così, non ho tradito il mio ragazzo, è lui che ha tradito me, ma mi devo spiegare bene, dire tradito non ha senso, perché non mi ha imbrogliato, me lo ha detto prima, in un certo senso voleva un permesso da me e io gliel’ho dato, l’ho martellato solo su un punto e cioè che stesse attento alla salute. Project, forse ti sembrerà strano, ma sul momento ho pensato che lui avesse anche bisogno di altro, se gli avessi detto di no non lo avrebbe fatto, ma si sarebbe sentito costretto, così invece si è sentito libero e io, francamente, non mi sono sentito sconvolto perché non avevo paura di perderlo e difatti non l’ho perso, con quel ragazzo è durata un mesetto e poi è finita. Io del mio ragazzo adoro la schiettezza, lui non mi imbroglia, non ho mai il dubbio che mi possa nascondere qualcosa. Tra noi c’è anche sesso, ovvio, però c’è stima, c’è affetto, ci vogliamo bene. Per me è come il sole, non ne saprei fare a meno e lui con me non ha segreti. Sono cinque anni che stiamo insieme e nei cinque anni ha avuto due brevi avventure, o forse dovrei dire due brevi storie d’amore, ma alla fine non è riuscito ad adattarsi alla mentalità di quei ragazzi che erano parecchio possessivi e vivevano malissimo il fatto che lui continuasse a vedere anche me. Così ha chiuso la storia con quei ragazzi, e uno dei due è rimasto suo amico e anche mio. Dopo le sue avventure aspettavamo il tempo necessario e facevamo il test prima di fare di nuovo sesso tra noi, anche se io sono certo che lui aveva messo in pratica tutti i criteri di prevenzione, dopo il test, però, la sessualità tra noi tornava fortissima, dopo un lungo periodo di astinenza o almeno di comportamenti molto controllati. Io sono innamorato del mio ragazzo e penso che siamo veramente una coppia destinata a durare. Parlando con altri ragazzi però avverto una estrema diffidenza verso di me e verso il mio ragazzo, ci considerano strani, quasi eretici, tendono a vedere lui come un traditore e me come un cornuto e la cosa, se da un certo punto di vista mi diverte, dall’altro non mi piace, perché per integrarci tra i nostri amici gay dobbiamo in pratica recitare. Pure tra i gay ci sono schemi fissi di comportamento e ci sono pregiudizi molto forti, loro non capiscono che noi ci vogliamo bene senza schemi preconcetti. Mi dà particolarmente fastidio quando ci vedono come una coppia aperta, cioè come due che si vogliono divertire e che in pratica fanno finta di stare insieme. Saremo strani noi, Project, ma non rinuncerei al mio ragazzo, così com’è, per tutto l’oro del mondo, lui non ha schemi per la testa ed è onesto fino in fondo.
GAY E FEDELTA' SESSUALE
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Re: GAY E FEDELTA' SESSUALE
Interessante post; la risposta a ciò che chiede questo ragazzo secondo me è questa: l'importante è che la loro coppia vada avanti bene facendo queste scelte; se loro stanno bene non sussiste alcun problema, salvo quello della mancata approvazione da parte del mondo esterno. Ma chi da fuori si permette di giudicare comportamenti presi in modo adulto e responsabile (e mi pare che questo sia il caso) non è rispettoso dell'incredibile varietà con cui le relazioni possono declinarsi. Si potrebbero poi avere dubbi se tali comportamenti reggano la prova del tempo, ma da quello che si legge qui sembra di sì, quindi direi che non sussiste alcun problema.
Re: GAY E FEDELTA' SESSUALE
Come potete pensare di essere credibili (come coppia) agli occhi dei vostri amici, se dichiarate di recitare davanti a loro una parte? Forse non sono così stupidi e hanno capito la commedia. Tra l'altro mi chiedo come tutto questo possa conciliarsi con l'essere profondamente onesti.per integrarci tra i nostri amici gay dobbiamo in pratica recitare
Li considerate amici, però non vi sentite apprezzati da loro...perché allora li frequentate? Mistero.
Per voler bene ad una persona non è certo necessaria la fedeltà sessuale. Per un rapporto d'amore (se d'amore di tratta) che abbia la possibilità di durare nel tempo credo proprio di sì. E non per una ragione morale o religiosa, che non c'entra nulla, ma per ragioni pratiche. L'essere aperti ad esperienze sessuali che coinvolgono altre persone che stanno al di fuori della coppia, compromette la qualità della relazione.per volersi bene sia indispensabile la fedeltà sessuale?
Se così non fosse, e uno si sentisse più amato, credo che la maggior parte delle persone abbraccerebbe senza pregiudizi questo modo di stare assieme.
Peccato che al lato pratico, queste relazioni semi libere si rivelino fallimentari tanto e forse anche più di quelle chiuse.
Re: GAY E FEDELTA' SESSUALE
concordo pienamente con K-01, da tradito e per varie volte posso confermare che ok, uno ad un certo punto cerca altro ma anche che pure il tradito ad un certo punto si stanca e queste relazioni aperte prima o poi si rompono. La mia non ha fatto eccezione ed alla fine della fiera col mio ex era solo sesso anche tra di noi. Era solo sesso perché non si può fare l'amore con uno che va a letto con tutti. Ci fai una scopata perché alla fine sei solo questo per lui, uno dei tanti e quindi anche per te lui diventa uno dei tanti. Fine della storia.