UNA COPPIA GAY NON STANDARD

Coppie gay, difficoltà, prospettive, significato della vita di coppia dei gay
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progettogayforum
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UNA COPPIA GAY NON STANDARD

Messaggio da progettogayforum » domenica 30 novembre 2014, 13:48

Ciao Project,
stamattina sono felice! Non mi capita spesso, ma oggi sono felice e questo perché ho fatto l’amore col mio Cucciolo! Un fare l’amore molto sottotono, se vogliamo, perché lui è un po’ libero di comportamenti e allora bisogna starsi attenti, ma lui lo sa e non insiste, però è stato comunque bellissimo. Non me lo aspettavo proprio, anzi l’ultima volta che ci eravamo sentiti per telefono mi era sembrato un po’ freddino e poi erano passate quasi tre settimane. Quando lo sento freddo, che taglia corto, mi sento a disagio e allora mi defilo, i primi giorni sono contento di non sentirlo, perché penso che non avrei niente da dirgli ma poi mi comincia a mancare e allora comincio a pensare a lui mille volte al giorno, è proprio una specie si sindrome da astinenza, ma non dal sesso, quanto dalla sua presenza che è capace di farmi stare bene. So che ha la sua vita, che vede altri ragazzi, che io pure conosco, che fa l’amore con loro, ma questo non mi sconvolge, penso che sia anche giusto perché il rapporto che può avere con me, in fondo, non può essere veramente capace di soddisfare tutte le sue esigenze. Nei giorni scorsi mi tornava alla mente in moltissime occasioni: posti dove eravamo stati insieme, un modo di sorridere, una battuta spiritosa, insomma avevo proprio bisogno di lui. Stamani vado a fare colazione al bar e al ritorno lo vedo davanti al portone di casa. Mi chiede se ho da fare, io gli rispondo con un sorriso a 34 denti, saliamo a casa e vuole essere coccolato, lo abbraccio stretto e si vede che è felice, mi dice: “mi vuoi ancora?” gli rispondo che nella vita ho amato un ragazzo solo e allora mi guarda perplesso e mi dice: “Solo io? Proprio mai con nessun altro? Non ci ha provato mai nessun altro?” Gli dico: “Solo tu! Mai nessun altro!” Sembra quasi che non ci creda eppure io mi sono innamorato proprio una sola volta nella vita. Con lui ho vissuto le esperienze più belle della vita, per quasi tre anni, poi, in un certo senso è finita, ma penso che in realtà non sia mai finita, lui ha avuto altri ragazzi, ma un rapporto con me l’ha mantenuto sempre e serissimo, non mi ha mai archiviato. Ogni tanto veniva da me più che per fare sesso, perché in fondo è un po’ un’altra cosa, proprio per stare insieme in intimità, ci coccolavamo: cenetta insieme, poi coccole infinite, si raggomitolava stretto a me come un gatto, mi abbracciava stretto, c’era anche un po’ di sesso, di quello non pericoloso, e si stava proprio bene così. Io ne sono ancora innamorato. Il suo modo di cercare affetto mi scioglie dentro, non credo che riuscirei mai a stare con un altro ragazzo, anche perché, nonostante i comportamenti diversi, la sua sessualità la sento molto affine alla mia. Se vedo un ragazzo che mi piace per la strada è perché ha qualche particolare che me lo ricorda. Lui per me è il massimo e poi, quello che mi ha sempre colpito è che non mi dimentica, non mi archivia e quando sta con me è felice di starci e lo vedo. A me piacerebbe vivere con lui ma lo soffocherei e lui ha bisogno di libertà. In fondo sa che gli voglio bene e che questo non cambierà, è una piccola certezza, eppure lui si sente desiderato e quando stiamo insieme è se stesso al 100%, non recita una parte. Oggi siamo rimasti abbracciati per più di un’ora e lui si è addormentato tra le mie braccia. Mi sentivo in paradiso, gli accarezzavo i capelli e lui ogni tanto apriva gli occhi e mi sorrideva un po’ e poi si stringeva a me un’altra volta. Adesso è andato via e magari non lo sentirò per due o tre settimane ma so che c’è e che prima poi si farà risentire. Io mi sento innamorato e penso che anche per lui sia una cosa importante. Si fida di me, sa di essere al sicuro e d’altra parte anche io mi fido lui. Qualche volta mi ha strapazzato ma erano cose che duravano poco e poi passava tutto. Io sono felice così, è lui il ragazzo che voglio, solo lui! E lui c’è, a suo modo ma c’è e non mi ha mai imbrogliato. Insomma, Project, oggi sono felice! Non so se questo nostro modo di vivere l’amore sia più o meno classico tra i gay, però è quello che succede ed è bellissimo!
Se vuoi pubblica pure la mail.
Carlo
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Aggiungo una seconda mail di Carlo, giunta in serata.
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Oggi sono stato per ore a pensare al mio ragazzo, so bene che non è il mio ragazzo e che probabilmente non sarà mai il ragazzo di nessuno, perché uno come lui non lo si può ingabbiare nemmeno per amore. Non avevo mai capito che cosa fosse l’amore, quello vero, quello che ti fa soffrire, finché non ho conosciuto lui e sono entrato in una dimensione totalmente nuova e la novità consisteva nel fatto che il nostro volerci bene era reciproco, ma reciproco nel senso vero della parola, come non mi era mai capitato prima e non mi è mai capitato nemmeno dopo, era amore vero ma non era esclusivo e anche su questo ci siamo capiti molto presto e senza nessun problema. Noi non siamo una famiglia, non saremo mai una famiglia, per essere una famiglia è opinione comune che si debba mantenere un rapporto sostanzialmente esclusivo con un’altra persona, ma questa esigenza non l’abbiamo mai sentita, e poi non è vero che l’esclusività del rapporto è necessaria per prestarsi mutua assistenza se ce ne fosse bisogno. Io farei qualunque cosa per il mio Cucciolo e penso che anche lui farebbe lo stesso per me. Qualche volta è già successo. Lo chiamo Cucciolo e lui mi chiama esattamente nello stesso modo… altro che ruoli! La nostra forza è la reciprocità. Lui sa che quando mi cerca mi fa felice e io so che mi vuole bene, che nel suo mondo ho un posto che conta. Non mi importa che sia il primo posto, so che non lo è, a me interessa che quel posto ci sia e continui ad esserci nel corso degli anni e finora è stato così. Il mio ragazzo mi affascina perché non è solo un bel ragazzo ma rappresenta proprio l’incarnazione del mio ragazzo ideale e poi perché mi capisce senza bisogno che io parli e mi rispetta. Io d’altra parte gli riconosco una grande dignità, una grande onestà di fondo, una vera moralità. Non quello che la gente intende per morale ma una moralità intesa come capacità di non subordinare a nulla i rapporti affettivi, che per lui sono al primo posto e devono essere gestiti con chiarezza: parlare chiaro, sempre, anche quando il discorso si fa sgradevole, ma anche nei discorsi meno gradevoli il rispetto non è mai mancato, non erano rimproveri fatti per odio ma per amore. Tante volte mi ha messo davanti alle mie ipocrisie, ha smascherato davanti ai miei occhi tante mie piccole falsità, tante mie incapacità di essere sincero fino in fondo. Tante volte devo avergli fatto proprio rabbia, deve avermi considerato un mediocre uno pronto ad ogni compromesso, e in fondo me lo ha detto esplicitamente, ma me lo ha detto per farmi ragionare, per togliermi la classica fatta di prosciutto davanti agli occhi. Soprattutto non mi ha mai fatto pesare la sua assenza, certe volte non lo vedo per settimane e se ci siamo lasciati bene io sto tranquillo e so che lo risentirò e che è solo questione di tempo, ma se ci siamo lasciati male, allora, si fa sentire presto o mi manda una faccina per sms, e lo fa per togliermi dalla testa che qualcosa tra noi sia andato in crisi. Ho scoperto la sessualità con lui. Prima pensavo che avrei al massimo potuto desiderare un ragazzo e che forse quel ragazzo alla fine non mi avrebbe detto di no, ma comunque vedevo me stesso nei panni dell’innamorato e l’altro come uno che alla fine non dice di no. Non consideravo proprio l’idea di potere essere io stesso desiderato sessualmente da un altro ragazzo e invece è proprio questo che è successo con lui. Che ci volevamo bene l’avevo capito da parecchio tempo, ma lui mi desiderava almeno quanto io desideravo lui. Ecco è stato questo che mi ha stupito, ed era un desiderio sessuale vero e molto forte che non solo non metteva in crisi in nostro rapporto affettivo ma lo rendeva molto più completo e profondo. Per me non era scontato mettere insieme le categorie del sesso e quelle dell’amore ed è stato il mio Cucciolo che mi ha insegnato come fare. Sia ben chiaro che lo chiamo Cucciolo perché mi fa un’enorme tenerezza (come penso di farne io a lui) ma so benissimo che è un uomo, un adulto che fa le sue scelte e che diverse volte mi ha messo in crisi aprendomi gli occhi su tanti aspetti della realtà che non avevo ben chiari. Mi piace moltissimo il suo modo di vivere il sesso: non è ipocrita, è estremamente diretto e certe volte si vede che è proprio portato da un entusiasmo irrefrenabile ma sempre con dolcezza, col sorriso, con l’autoironia. Quando ci abbracciamo si abbandona del tutto tra le mie braccia eppure ha una forza enorme quando mi prende in braccio. La cosa più bella è stare abbracciati nudi, la sensazione di intimità e di affidamento reciproco è fortissima e inebriante. Nel suo modo di fare sesso non c’è mai niente di schematico e di prefabbricato, è totalmente spontaneo e poi è attentissimo alle mie reazioni, cerca di farmi stare il meglio possibile, certe volte, quando siamo un po’ stanchi, io lo seguo meno e allora mi dice: “Dai, vieni qui!” e mi sorride strizzando gli occhi e allora mi sciolgo del tutto. Tante volte nelle nostre serate di coccole ci fermiamo a parlare e mi incanto ad ascoltarlo. Ragiona in un modo molto diverso da mio, ma , secondo me, più lineare, più diretto e anche più profondo. Qualche volta ha delle giornate di malinconia profonda e allora restiamo abbracciati ad accarezzarci in silenzio e piano piano si rasserena e per me è come se vedessi sorgere il sole. Non siamo una coppia, credo che per noi un modello di tipo matrimoniale non funzionerebbe affatto, noi non abbiamo legami di nessun genere al di là del fatto che ci vogliamo bene. Tra noi c’è una fedeltà, che è quella del continuare a volersi bene, anche se ognuno di noi ha la sua strada. Mi piacerebbe vivere con lui? Certo, ma è una cosa che non funzionerebbe e che rischierebbe di mettere in crisi la sostanza del nostro rapporto, che ha i suoi tempi e i suoi modi di realizzarsi e che non può essere ridotto a schemi di nessun genere. Ho passato tante ore a pensare al mio Cucciolo e mi sento felice, io lo so che c’è e che non se ne andrà, non avevo mai vissuto una cosa così bella e soprattutto così vera!

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