Storia di un sedicenne che ha dubbi sulla propria relazione

Coppie gay, difficoltà, prospettive, significato della vita di coppia dei gay
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Mele151014
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Storia di un sedicenne che ha dubbi sulla propria relazione

Messaggio da Mele151014 » venerdì 3 aprile 2015, 10:45

Siccome sono nuovo di questo forum e ritengo che lasciar capire in minima parte che tipo di persona sono sia importante per coloro che decideranno di aiutarmi a rispondere a una domanda personale che mi pongo da un po', desidero presentarmi. Forse, voglio anche soddisfare in parte quella voglia che ho di parlare, di essere ascoltato :D
Sono un ragazzo di 16 anni, e da sempre penso di avere un carattere un po' particolare. Ci sono tante cose di me che ormai conosco bene: sono paranoico,sensibile,polemico... e desideroso di affetto come pochi,forse perché mi porto dentro un vuoto che deriva dal fatto che mio padre non è mai stato tanto affettuoso, soprattutto negli ultimi anni.
Diverse volte ho creduto di essermi innamorato di una ragazza, ma erano solo amori a livello affettivo, e quindi incompleti. Ho sempre cercato,dentro di me, qualcuno che potesse proteggermi, qualcuno che potesse amarmi profondamente, e da anni ormai so che tale persona debba essere un maschio.
Circa sei mesi fa, ho trovato la persona che cercavo. In realtà l' ho avuta vicino negli ultimi due anni, senza accorgermi che quello che cercavo era a due passi da me :D
È iniziato tutto con una semplice amicizia. Lui era molto timido, io mi divertivo tanto con lui e gli correvo sempre dietro per scherzare, nonostante lui non mi parlasse quasi, e col tempo abbiamo incominciato ad uscire insieme ad altri amici, rimanendo ancora due normali amici. Poi, l' anno successivo ci siamo avvicinati, io ho lentamente perso il mio migliore amico per guadagnarne uno nuovo, lui. Ho scoperto tantissime cose di lui, poi un giorno, ho deciso di dirgli che ero gay. in realtà lo aveva capito, e io avevo tanto voglia di dirlo a qualcuno per la prima volta. Non avrei mai potuto immaginare che lui fosse bisex..
L' ho scoperto dopo un po', me lo ha confidato,e anche grazie a questo abbiamo legato tantissimo. Ma attenzione, eravamo solo amici; Nessuno dei due si immaginava ancora con un maschio, a livello affettivo entrambi volevamo stare con una ragazza, anche se io ero attratto dagli uomini e lui da entrambi i sessi. Giuro che per me lui fosse brutto a quei tempi! :roll:
Poi questa estate, per gioco, ci siamo dati il primo bacio, e da lì una relazione non definita. Praticamente, da soli (non siamo dichiarati) ci comportavamo come due fidanzati ma non ci definavamo tali, anzi, ci definivamodue "strani amici":ne abbiamo provate tante,ma non ci rendevamo conto di esserci innamorati!
Che poi, in realtà io non lo ero all' inizio, ma lui si,e questo ha creato diversi problemi, perché io inizialmente ero molto confuso..e qui incomincio ad entrare nel problema di cui voglio parlare.
Inizialmente, prima che ci fidanzassimo, io non riuscivo ad amarlo, nel senso che ci provavo, ma mi sembrava una forzatura. Così un giorno ho provato a chiudere quel rapporto strano che si era creato con lui, chiedendogli di restare semplici amici, ma non ho ottenuto altro che distruggermi in pochi giorni. Questo e tante altre cose hanno contribuito a farmi cadere in depressione, ma questo è un altro discorso. Col tempo,comunque, ho capito di essere innamorato di lui, che quei dubbi, quelle senzazioni che mi facevano pensare che volessi amarlo solo per non farlo soffrire, si rivelarono delle dimostrazioni di quella che era la mia incapacità si accetarmi, i miei tentativi di essere un "ragazzo normale"
come direbbero i miei, di occultare quello che sono davvero.
Con l' aiuto di una psicologa, mi sono ripreso dalla depressione e adesso come detto prima sto ancora con il mio ragazzo. E con lui sono felice, amo il suo sorriso,amo fare l' amore con lui e vorrei tanto che il nostro rapporto non finisse mai.
Ma ci sono ancora delle ombre, delle questioni, che mi fanno dubitare, su tutto. Forse mi faccio solo troppe paranoie,forse lo amo e devo smetterla di farmi film mentali o forse devo incominciare ad accettare che non provo quello che lui prova per me.
Incomincio dal fatto che ogni tanto ho ancora la sensazione che non lo ami davvero, che ci sto solo perché soffrirei troppo da solo, perché lo farei soffrire troppo, e questi dubbi derivano da diverse cose.Per iniziare, spesso mi capita di guardare altri ragazzi, di desiderare altri ragazzi e addirittura di pensare come se fossi single. E sento anche che mi manca poter essere single e quindi poter fare tutti i pensieri che voglio, poter provare quel brivido che si prova quando si vuole qualcuno e quel qualcuno ti sorride...non so come spiegarlo, ma mi mancano determinate emozioni forti che si provano quando si cercano di fare delle esperienze.Con lui alla fine è tutto bello, ma forse a volte un po' monotono. Non che questo bisogno di emozioni forti sia irrefrenabile, però c' è. Anche se in fondo, forse tutto questo è normalissimo alla mia età.
Poi a volte, quando non ho voglia di stare con lui e lui si, incomincio a temere che non lo ami ma questo penso che dipenda solo dal fatto che io sia paranoico e che non riesco a dire al mio partner di no ogni tanto, quando non ho voglia di fare determinate cose, causandomi di conseguenza dei disagi.
Insomma, alcune volte sono arrivato pure a pensare di non amarlo affatto..
E poi, in dei momenti di crisi che abbiamo avuto in cui lui ha minacciato diverse volte di lasciarmi, al pensiero che potessi ritornare single e quindi provare a fare di nuovo esperienze con altri, ed essere liberato dal peso che si porta quando si entra in una relazione seria e fissa(per me a 16 anni non è da tutti avere una relazione così profonda e a volte tale profondità mi scombussola),mi sono sentito quasi sollevato. Anche se ci tengo a precisare che per me stare con lui non è un peso, anzi, è bellissimo avere una persona così importante, poter stare con chi amo, e mi ritengo molto, molto fortunato ad aver instaurato un legame così profondo alla mia età.
È normale tutto questo? Sono solo mie paranoie o no ? Lo amo o no? Non riesco a darmi una risposta certa!
E ora, per concludere, vorrei ringraziare in anticipo tutti quelli che leggeranno queste nemerosissime righe, e scusarmi appunto per non essere stato per niente sintetico ma al contrario essermi dilungato troppo. Ne avevo davvero bisogno!
Ah, e scusate per gli errori!

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Re: Storia di un sedicenne che ha dubbi sulla propria relazi

Messaggio da progettogayforum » venerdì 3 aprile 2015, 11:09

BENVENUTISSIMO MELE!! :D adesso sto per uscire, ma appena torno ti rispondo come si deve!! BENVENUTO NEL FORUM!! :D

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Re: Storia di un sedicenne che ha dubbi sulla propria relazi

Messaggio da progettogayforum » venerdì 3 aprile 2015, 17:07

Ciao Mele,
dunque, patiamo da un’osservazione sui dati di fatto: molti gay, direi veramente molti, non vivono in coppia. La prima reazione che verrebbe in mente è: “Poveretti! Sono stati sfortunati! Si sono chiusi in sé stessi per paura e sono rimasti soli!” Ma le cose nella grande maggioranza dei casi stanno proprio in tutt’altro modo. Noi siamo spinti più o meno consciamente dall’educazione ricevuta a pensare che la vita di coppia sia sinonimo di felicità e di realizzazione di sé. In linea meramente teorica questo vale o dovrebbe valere per gli etero che hanno un mondo in cui i figli possono avere un ruolo determinante ma per i gay il discorso è molto diverso: essere in coppia ok, ottima cosa, ma sempre e solo se in copia si sta veramente bene, se si sta proprio con la persona che si desidera e se si è ricambiati allo stesso livello, altrimenti la coppia gay diventa un analogo del matrimonio, in cui si parte sulla spinta delle famiglie o della novità e ci si ritrova poi a doversi separare o a divorziare per incompatibilità. La vita di coppia non è un paradiso sempre e senza condizioni, anzi, spesso è un vincolo che può diventare pesante, o pesantissimo, specie quando nel rapporto si instaurano meccanismi di ricatto affettivo, cosa tutt’altro che rara. Il matrimonio tra i gay è una bandiera ideologica, ma come è accaduto in Spagna dove è possibile, tenderà anche altrove ad essere poco praticato, specialmente dai gay giovani; oltre i 55-60 anni le cose cambiano e la stabilità può anche diventare un valore molto importante ma questo non succede certo a 30 anni e meno che mai alla tua età. È facile scambiare l’amore con l’entusiasmo per una condizione nuova, ma l’amore è una determinazione affettiva incontrollabile (non è una scelta) che ci porta quasi irresistibilmente verso una certa “persona” e non vero un’altra (non verso una “situazione” piuttosto che verso l’altra). Non è il tipo di rapporto che conta ma la persona con la quale si instaura quel rapporto. La vita di coppia, in altri termini deve essere il risultato di una reciprocità affettiva fortissima. Se nasce invece perché la nuova condizione ci affascina più della persona con la quale dobbiamo viverla o, come si dice nel linguaggio comune, per sistemarsi e stare meglio a livello individuale, cioè se nasce come medicina della solitudine, nasce già col piede sbagliato. La parola amore andrebbe usata con estrema parsimonia perché è facile confondere l’amore con mille altri sentimenti ed entusiasmi. Insomma, è piuttosto improbabile che una storia cominciata a 16 anni possa essere quella definitiva della vita. Ci sono ancora troppe cose da scoprire e troppe persone da incontrare, c’è troppa esperienza da fare per pensare di essere giunti alle scelte irrevocabili.

Mele151014
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Re: Storia di un sedicenne che ha dubbi sulla propria relazi

Messaggio da Mele151014 » venerdì 3 aprile 2015, 18:22

Innanzitutto grazie per avermi risposto ^-^
Ho letto ciò che hai scritto più volte, e la prima cosa di cui mi sono reso conto è che adesso sono più scombussolato di prima!
Grazie alla possibilità che ho avuto di raccontare le mie preoccupazioni, ho riflettuto molto, sia sul mio rapporto su questo ragazzo che su quello che mi hai scritto! Mi è sembrato di capire che hai cercato di spiegarmi un po' come stanno realmente le cose secondo te, pensando forse che non ho ancora capito bene come funzionano le cose, cosa probabilmente vera, ma il risultato è che non ho capito benissimo cosa ne pensi riguardo quello che ti ho raccontanto xD
Mi è sembrato di capire che tu stia cercando di dirmi che i gay, a differenza degli etero, difficilmente hanno una relazione stabile soprattutto alla mia età, e ho avuto la sensazione che secondo te io stia con il mio fidanzato sopo perché mi sento solo, solo per scelta, e solo perché penso sia giusto.
Beh se veramente sto con lui "per convenienza", è quello che sto cercando di capire..
Però il fatto che un ragazzo a 16 anni non posso avere qualcosa di stabile, di serio insomma, mi sembra strano..forse non volevi dire questo, non lo so xD
Il mio ragazzo, per esempip, non guarda che me da quando stiamo insieme, non rivolge lo sguardo a nessuno che non sia io, e abbiamo addirittura litigato perché io invece come ho detto guardo spesso altri ragazzi. Quello che voglio dire, è che per lui ( e per me) quello che abbiamo costruito è qualcosa di stabile e davvero serio,anche se siamo ancora piccoli!
Forse entrambi abbiamo solo bisogno di affetto, forse, come dici, abbiamo confuso l' amore con qualcos' altro, anche se davvero, mi sembra strano. Mi sembra strano, perchè se una persona come lui, che mi è stato vicino in questo tre anni di conoscenza, che non si è mai stancato di tutti i miei sbalzi d' umore, che ha sempre cercato .di aiutarmi, proteggermi, stare con me e solo con me, insomma, che dimostra sempre di essere innamorato,possa nonnprovare questo sentimento!
E non so cosa pensi a questo punto su l' idea che mi sono fatto delle relazioni, ma ovviamente non penso che il nostro amore non finirà mai e blablabla, sono consapevole del fatto che abbiamo ancora tantissima esperienza da fare,che con lui potrebbe finire tutto tra un anno o tra un mese e so che nelle relazioni bisogna fare dei sacrifici e non è mai tutto perfetto..
Boh, forse non ho capito quello che volevi dirmi, se è così mi dispiace :C

Mele151014
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Re: Storia di un sedicenne che ha dubbi sulla propria relazi

Messaggio da Mele151014 » venerdì 3 aprile 2015, 18:24

Innanzitutto grazie per avermi risposto ^-^
Ho letto ciò che hai scritto più volte, e la prima cosa di cui mi sono reso conto è che adesso sono più scombussolato di prima!
Grazie alla possibilità che ho avuto di raccontare le mie preoccupazioni, ho riflettuto molto, sia sul mio rapporto su questo ragazzo che su quello che mi hai scritto! Mi è sembrato di capire che hai cercato di spiegarmi un po' come stanno realmente le cose secondo te, pensando forse che non ho ancora capito bene come funzionano le cose, cosa probabilmente vera, ma il risultato è che non ho capito benissimo cosa ne pensi riguardo quello che ti ho raccontanto xD
Mi è sembrato di capire che tu stia cercando di dirmi che i gay, a differenza degli etero, difficilmente hanno una relazione stabile soprattutto alla mia età, e ho avuto la sensazione che secondo te io stia con il mio fidanzato sopo perché mi sento solo, solo per scelta, e solo perché penso sia giusto.
Beh se veramente sto con lui "per convenienza", è quello che sto cercando di capire..
Però il fatto che un ragazzo a 16 anni non posso avere qualcosa di stabile, di serio insomma, mi sembra strano..forse non volevi dire questo, non lo so xD
Il mio ragazzo, per esempip, non guarda che me da quando stiamo insieme, non rivolge lo sguardo a nessuno che non sia io, e abbiamo addirittura litigato perché io invece come ho detto guardo spesso altri ragazzi. Quello che voglio dire, è che per lui ( e per me) quello che abbiamo costruito è qualcosa di stabile e davvero serio,anche se siamo ancora piccoli!
Forse entrambi abbiamo solo bisogno di affetto, forse, come dici, abbiamo confuso l' amore con qualcos' altro, anche se davvero, mi sembra strano. Mi sembra strano, perchè se una persona come lui, che mi è stato vicino in questo tre anni di conoscenza, che non si è mai stancato di tutti i miei sbalzi d' umore, che ha sempre cercato .di aiutarmi, proteggermi, stare con me e solo con me, insomma, che dimostra sempre di essere innamorato,possa nonnprovare questo sentimento!
E non so cosa pensi a questo punto su l' idea che mi sono fatto delle relazioni, ma ovviamente non penso che il nostro amore non finirà mai e blablabla, sono consapevole del fatto che abbiamo ancora tantissima esperienza da fare,che con lui potrebbe finire tutto tra un anno o tra un mese e so che nelle relazioni bisogna fare dei sacrifici e non è mai tutto perfetto..
Boh, forse non ho capito quello che volevi dirmi, se è così mi dispiace :C
Per me la stabilità è importante ed ho 16 anni, è così strano?!? xD

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Re: Storia di un sedicenne che ha dubbi sulla propria relazi

Messaggio da progettogayforum » venerdì 3 aprile 2015, 19:46

Francamente penso che i dubbi non dovrebbero venirti se fossi veramente innamorato, ma mi rendo conto che un vecchio non è la persona più indicata per darti una risposta che possa essere veramente utile. Spero che intervenga in questa discussione qualcuno che possa capirti meglio, per affinità di esperienza. Ho riletto quello che avevo scritto ed effettivamente non era una risposta adeguata :D
Intanto Buonissima Pasqua!! :D

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Re: Storia di un sedicenne che ha dubbi sulla propria relazi

Messaggio da Geografo » venerdì 3 aprile 2015, 22:44

Ho la tua età e be, intanto ritieniti fortunatissimo perché è molto raro che un ragazzo gay alla nostra età riesca a trovare un altro ragazzo con cui instaurare una relazione. Se vai a fare un giro nei vari forum, noterai che spesso il problema numero uno risulta essere la "reperibilità" di propri simili, tu invece mi sembra che, per essere un ragazzo gay di 16 anni, in quanto a esperienze stai davvero molto avanti, quindi direi che già il fatto che hai una relazione è una cosa estremamente positiva.
Voglio partire da un presupposto: non è sempre vero che se due ragazzi gay si mettono insieme è per "convenienza". È anche vero che spesso è così, ma considera che secondo me due ragazzi gay in genere hanno delle storie per certi versi simili (repressione, bisogno di accettazione, senso di solitudine che si è vissuto, ecc), di conseguenza è anche spontaneo che nasca una relazione tra i due. Chiaramente, anche se le storie sono simili ma tra i due non c'è compatibilità e nasce una relazione significa che la cosa è forzata da entrambe le parti, ma se la compatibilità c'è ovviamente la cosa è spontanea.
Se la tua relazione è qualcosa di spontaneo o è costruita "per convenienza" io questo non te lo so dire, perché questo lo sai solo te e sta a te valutarlo, però come ti è stato detto, secondo me se una persona è innamorata tutti questi problemi non se li fa.
Comunque ripeto, beato te che alla nostra età già hai un ragazzo, quindi viviti quest'esperienza con spensieratezza che qui ci sta chi pagherebbe per trovare un ragazzo gay con cui eventualmente poter costruire qualcosa.

Mele151014
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Re: Storia di un sedicenne che ha dubbi sulla propria relazi

Messaggio da Mele151014 » sabato 4 aprile 2015, 0:00

Purtroppo hai ragione, è una questione che forse posso risolvere soltanto da solo. Gli ho già parlato, probabilmente chiederò una pausa, in modo da poter riflettere su quello che sento. Quello di cui sono sicuro è che sicuramente provo qualcosa di forte,insomma, non credo che qualcuno potrebbe stare per sei mesi con una persona che non ama. So che quello che ho provato ha una grande importanza per me, non sarei mai andato a letto con qualcuno che non amo per giunta per la prima volta,mi sarei sentito a disagio.Non avrei fatto quello che ho fatto se non lo avessi amato, questo è quello che mi dico spesso.buh,forse ho solo bisogno di un po' di tempo per me.
Comunque si, so di essere fortunatissimo, e forse anche questo,erroneamente mi ha fatto credere di essere innamorato, cioè il semplice pensiero" ma se lo lascio, ci perderei soltanto perché non troverei nessuno per molto tempo!"
Comunque, col tempo si vedrà, grazie per avermi dedicato un po' di tempo, e spero che anche tu troverai qualcuno con cui stare! :)

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Re: Storia di un sedicenne che ha dubbi sulla propria relazi

Messaggio da progettogayforum » sabato 4 aprile 2015, 0:39

Ritorno sull'argomento, non vedo perché questo rapporto debba finire o essere sospeso, tutto sta nel capire, soprattutto da parte sua, che è una cosa in divenire e non è una scelta senza possibilità di ripensamento. Il rischio è che si pretenda di dare a queste cose una immutabilità che non esiste nemmeno nei matrimoni con figli. Che vi vogliate bene mi sembra ovvio, ma pretendere che questa sia una scelta per la vita è molto probabilmente poco realistico.

Mele151014
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Re: Storia di un sedicenne che ha dubbi sulla propria relazi

Messaggio da Mele151014 » sabato 4 aprile 2015, 0:56

Non capisco, cosa ti fa pensare che sto parlando di una "scelta per la vita"? Sono il primo che dice che il nostro rapporto può evolersi continuamente, e ho speso diverso tempo e fatica per fare capire questo al mio ragazzo:/
Forse prenderò una pausa, ma per capire meglio cosa ho in testa, tutto qui!

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