Due anni, un anno e il futuro davanti a noi!!!
Due anni, un anno e il futuro davanti a noi!!!
A volte si sente il bisogno di tornare alle proprie origini e oggi questo post vuole essere un ritorno dopo un lungo periodo di silenzio e di assenza. Avviso subito che parlerò al plurale; non perché mi sia presa una botta di ego smisurato, ma perché parlerò a nome mio e di Calymero, un altro utente che si fa vedere qui ancor meno di me.
Post insolito quindi il nostro. Eppure lo facciamo per un semplice motivo: anche se con tre giorni di ritardo, vogliamo festeggiare con voi il nostro primo anno di vita insieme, prima come coppia di fidanzati e poi, da ottobre scorso, come compagni di vita conviventi in una casa tutta per noi!!!
Ci sembra giusto però procedere per gradi, e condividere con voi come è nata la nostra storia. Lo facciamo soprattutto perché ci teniamo a ringraziare Project e Il Progetto tutto: senza di lui e della sua idea, non ci saremmo mai conosciuti e non avremmo avuto la possibilità di scoprire, sperimentare e assaporare la bellezza dello stare insieme come coppia nel lento germogliare della pianta che ora comincia a dare frutti profumati e gustosi.
Io e Calymero, ci conoscemmo ad aprile del 2013 ad un pranzo organizzato da Project. Per l'occasione, Calymero venne dal suo paese, mentre io per motivi di lavoro potei raggiungere il gruppo solo per il pranzo. Non successe nulla di particolare. In fondo fu un semplice e piacevolissimo pranzo. Non ci scambiammo alcun contatto, perciò la conoscenza sembrò finire con il pranzo stesso. I mesi passarono e, agli inizi di settembre del 2013, lui mi scrisse un messaggio privato: ricordando del mio trasferimento a Roma per motivi di lavoro, aveva pensato di rivolgersi a me per avere qualche dritta nel suo proposito di trasferirsi qui in città per lavoro. Invece di limitarmi alla telefonata che aveva proposto, e confortato dagli elogi che Project aveva tessuto su di lui durante una cena di fine agosto, pensai di invitarlo per un week end romano e, d'accordo con i miei ex coinquilini, farlo stare da noi. Accettò di buon grado e fu un simpatico fine settimana (andammo a ballare e la mattina restammo a chiacchierare fino alle sette, mettendoci a dormire col sole già sorto da parecchio!). Conoscendolo meglio e vedendo che anche i miei coinquilini avevano avuto la stessa piacevole impressione, in vista della ricerca di lavoro che avrebbe affrontato, gli proposi di venire a stare da noi tutte le volte che ne avesse avuto bisogno: la mia stanza era grande e un secondo letto ci stava benissimo. Fu così che nei mesi successivi lo vedemmo più volte nostro ospite gradito: davvero si rivelava sempre più un bravissimo ragazzo. Gli proposi quindi di trasferirsi a Roma per avere maggiore facilità nel cercare lavoro. Avremmo diviso la mia stanza con il reciproco vantaggio di dividere le spese visto che all’epoca non navigavo in buone acque. I coinquilini non avevano nulla in contrario e così fu fatto. A gennaio 2014 Calymero si trasferì in pianta stabile da me. Nessuno però avrebbe mai immaginato quello che poi è successo: mentre io ero tutto preso dai miei progetti per il futuro, i miei studi non ancora finiti, il mio lavoro e gli incontri con altri gay in cerca di chissà quale amore, lui mi osservava e pur cominciando a non sopportarmi per i miei modi di fare, col tempo si rese conto che ai suoi occhi non ero più lo stesso Felix: si stava innamorando di me!
Era, infatti, riuscito ad andare oltre l'apparenza e a vedere che dietro la maschera del Felix esagitato e strafottente, si celava un uomo sensibile e pauroso che lo attirava e gli piaceva, ma che non riusciva a venire allo scoperto per quello che era. Convinto però che io mai mi sarei accorto di lui, pensò di cercare una stanza altrove: la mia indifferenza lo faceva soffrire, mentre la sua discrezione lo spingeva a tacere. Ormai aveva trovato un lavoro stabile, quindi io nulla sospettai delle sue reali motivazioni. Inoltre, la situazione che si era creata cominciava ad essere fonte di tensione tra noi, com'è ovvio che fosse. Immaginate di dividere la stanza con uno di cui siete innamorati, ma che non si accorge minimamente di voi e vedrete come sia facile che da entrambe le parti possa scattare qualche scintilla capace di incrinare il rapporto molto bello e positivo fino ad allora costruito. Anche perché davvero quei mesi di convivenza nella stessa stanza furono molto positivi: senza saperlo stavamo ponendo le basi per la nostra vita di coppia, convivendo senza convivere!
Fu così che a fine maggio, Calymero trovò casa e se ne andò. Il giorno del trasloco, purtroppo, avevo preso un impegno perciò non potevo essere lì con lui per aiutarlo. Pensai però di preparargli un pacchettino con dentro l'occorrente per la colazione del primo giorno nella sua nuova dimora : essendo domenica non avrebbe trovato in quella zona un supermercato aperto per fare la spesa. Ad accompagnare il pacchettino, misi un biglietto in cui lo ringraziavo per il tempo trascorso con noi, con me, del bene che la sua compagnia mi aveva fatto e gli manifestai il dispiacere che stesse andando via. Fu quella l'occasione in cui si tradì, perché mi scrisse un biglietto di ringraziamento cui aggiunse una frase sibillina. Chiedendone spiegazioni tramite messaggio, mi rispose che a suo tempo avrebbe esaudito la mia richiesta. Preferendo non insistere, rispettai la sua discrezione e non ci pensai più. Dopo due settimane, una mattina, uscendo dalla doccia ripensai a lui e mi chiesi come stesse, proponendomi di scrivergli in giornata, ma fu grande la mia sorpresa nell'aprire la mail e trovare una sua missiva. La lessi due volte perché mi aveva sconvolto: aveva, infatti, trovato il coraggio di scrivermi per manifestarmi il suo amore! Era la prima volta che mi succedeva e la cosa mi sconvolse non poco. Cominciai così a vederlo sotto una luce diversa, ma pensai nei due giorni successivi di non dare seguito alla cosa. Non me la sentivo di imbarcarmi in una storia seria perché non pensavo di esserne capace. Del resto lui aveva scritto solo per manifestarsi, senza altra intenzione che quella. Non pensava che le cose si sarebbero evolute in positivo. A me invece non andava di lasciar cadere la cosa senza un confronto diretto: non lo meritava!
Fu per questo che lo invitai per la domenica successiva a fare una passeggiata in un grande parco di Roma. Lui non ci era mai stato e accettò. Quando venne a prendermi con la macchina, ebbi un mancamento: aveva fatto crescere la barba e con l'occhiale da sole che indossava quel giorno, mostrava una bellezza disarmante!
Arrivati al parco cominciammo a passeggiare parlando del più e del meno, finché non affrontammo l'argomento che stava a cuore ad entrambi: gli sincerai la mia stima, ma dissi anche che non mi sentivo pronto per una relazione. Del resto, lui non mi aveva scritto in quel senso...
Eppure, lì, in quel parco, su quella panchina trovò il modo di dichiararsi senza dichiararsi, dicendomi cose che nessuno mai aveva saputo dirmi e io ebbi la sensazione che in silenzio e con delicatezza stesse aprendo la porta del mio cuore facendovi entrare una luce abbagliante tale da incrinare le mie certezze. Cominciò così a mostrarsi una nuova strada che mi affascinava e spaventava al tempo stesso, mentre Calymero assumeva un volto nuovo ai miei occhi. Ci alzammo da quella panchina e ci mettemmo a passeggiare a piedi nudi sul prato. E intanto in me qualcosa si scioglieva. La goccia che fece traboccare il vaso furono i giochi per bambini che erano lì vicini: sono sempre stato un po' matto, perciò gli proposi di giocare con me. Inizialmente disse di no, ma poi quando gli tesi la mano per salire, accettò e si lasciò andare. Allontanandoci da lì, qualcosa in me cambiò ancora e pensai: "Cazzo! Se per me ha fatto questo, vuol dire che è proprio cotto!" e scoprii di essergli ancor più vicino con il cuore. Prendendo la via del ritorno, trovammo ancora dei giochi e questa volta, non essendoci nessuno, ci ritrovammo a essere due bambini che giocavano felici, finché in un momento di pausa ci ritrovammo occhi negli occhi e...
Fu quello il momento in cui Felix e Calymero diedero inizio alla loro storia. Fu lì che iniziammo il viaggio che dura da un anno e tre giorni. Insieme abbiamo camminato molto e ad ottobre, consapevoli delle nostre responsabilità, abbiamo deciso di dare inizio ad una vera convivenza prendendo in affitto una casa tutta e solo per noi.
Ci sarebbe molto altro da raccontare, ma preferiamo tenerlo per noi. Abbiamo scelto di condividere con voi la nostra gioia per ringraziare Project e il suo Forum: senza, ora non saremmo qui a raccontare la nostra storia e, soprattutto, non staremmo insieme!
Il nostro però vuole anche essere un augurio a tutti quelli che cercano una dimensione di serenità nella propria vita, sia essa in riferimento all'accettazione della propria realtà omoaffettiva, come quella di una relazione stabile e appagante. Non abbiate paura a cercare e difendere la vostra dimensione: il sole splende per tutti ed è giusto che splenda anche nella vostra vita!
Buon cammino a tutti e ancora una volta: “GRAZIE PROJECT!!!”
Calymero e Felix
Post insolito quindi il nostro. Eppure lo facciamo per un semplice motivo: anche se con tre giorni di ritardo, vogliamo festeggiare con voi il nostro primo anno di vita insieme, prima come coppia di fidanzati e poi, da ottobre scorso, come compagni di vita conviventi in una casa tutta per noi!!!
Ci sembra giusto però procedere per gradi, e condividere con voi come è nata la nostra storia. Lo facciamo soprattutto perché ci teniamo a ringraziare Project e Il Progetto tutto: senza di lui e della sua idea, non ci saremmo mai conosciuti e non avremmo avuto la possibilità di scoprire, sperimentare e assaporare la bellezza dello stare insieme come coppia nel lento germogliare della pianta che ora comincia a dare frutti profumati e gustosi.
Io e Calymero, ci conoscemmo ad aprile del 2013 ad un pranzo organizzato da Project. Per l'occasione, Calymero venne dal suo paese, mentre io per motivi di lavoro potei raggiungere il gruppo solo per il pranzo. Non successe nulla di particolare. In fondo fu un semplice e piacevolissimo pranzo. Non ci scambiammo alcun contatto, perciò la conoscenza sembrò finire con il pranzo stesso. I mesi passarono e, agli inizi di settembre del 2013, lui mi scrisse un messaggio privato: ricordando del mio trasferimento a Roma per motivi di lavoro, aveva pensato di rivolgersi a me per avere qualche dritta nel suo proposito di trasferirsi qui in città per lavoro. Invece di limitarmi alla telefonata che aveva proposto, e confortato dagli elogi che Project aveva tessuto su di lui durante una cena di fine agosto, pensai di invitarlo per un week end romano e, d'accordo con i miei ex coinquilini, farlo stare da noi. Accettò di buon grado e fu un simpatico fine settimana (andammo a ballare e la mattina restammo a chiacchierare fino alle sette, mettendoci a dormire col sole già sorto da parecchio!). Conoscendolo meglio e vedendo che anche i miei coinquilini avevano avuto la stessa piacevole impressione, in vista della ricerca di lavoro che avrebbe affrontato, gli proposi di venire a stare da noi tutte le volte che ne avesse avuto bisogno: la mia stanza era grande e un secondo letto ci stava benissimo. Fu così che nei mesi successivi lo vedemmo più volte nostro ospite gradito: davvero si rivelava sempre più un bravissimo ragazzo. Gli proposi quindi di trasferirsi a Roma per avere maggiore facilità nel cercare lavoro. Avremmo diviso la mia stanza con il reciproco vantaggio di dividere le spese visto che all’epoca non navigavo in buone acque. I coinquilini non avevano nulla in contrario e così fu fatto. A gennaio 2014 Calymero si trasferì in pianta stabile da me. Nessuno però avrebbe mai immaginato quello che poi è successo: mentre io ero tutto preso dai miei progetti per il futuro, i miei studi non ancora finiti, il mio lavoro e gli incontri con altri gay in cerca di chissà quale amore, lui mi osservava e pur cominciando a non sopportarmi per i miei modi di fare, col tempo si rese conto che ai suoi occhi non ero più lo stesso Felix: si stava innamorando di me!
Era, infatti, riuscito ad andare oltre l'apparenza e a vedere che dietro la maschera del Felix esagitato e strafottente, si celava un uomo sensibile e pauroso che lo attirava e gli piaceva, ma che non riusciva a venire allo scoperto per quello che era. Convinto però che io mai mi sarei accorto di lui, pensò di cercare una stanza altrove: la mia indifferenza lo faceva soffrire, mentre la sua discrezione lo spingeva a tacere. Ormai aveva trovato un lavoro stabile, quindi io nulla sospettai delle sue reali motivazioni. Inoltre, la situazione che si era creata cominciava ad essere fonte di tensione tra noi, com'è ovvio che fosse. Immaginate di dividere la stanza con uno di cui siete innamorati, ma che non si accorge minimamente di voi e vedrete come sia facile che da entrambe le parti possa scattare qualche scintilla capace di incrinare il rapporto molto bello e positivo fino ad allora costruito. Anche perché davvero quei mesi di convivenza nella stessa stanza furono molto positivi: senza saperlo stavamo ponendo le basi per la nostra vita di coppia, convivendo senza convivere!
Fu così che a fine maggio, Calymero trovò casa e se ne andò. Il giorno del trasloco, purtroppo, avevo preso un impegno perciò non potevo essere lì con lui per aiutarlo. Pensai però di preparargli un pacchettino con dentro l'occorrente per la colazione del primo giorno nella sua nuova dimora : essendo domenica non avrebbe trovato in quella zona un supermercato aperto per fare la spesa. Ad accompagnare il pacchettino, misi un biglietto in cui lo ringraziavo per il tempo trascorso con noi, con me, del bene che la sua compagnia mi aveva fatto e gli manifestai il dispiacere che stesse andando via. Fu quella l'occasione in cui si tradì, perché mi scrisse un biglietto di ringraziamento cui aggiunse una frase sibillina. Chiedendone spiegazioni tramite messaggio, mi rispose che a suo tempo avrebbe esaudito la mia richiesta. Preferendo non insistere, rispettai la sua discrezione e non ci pensai più. Dopo due settimane, una mattina, uscendo dalla doccia ripensai a lui e mi chiesi come stesse, proponendomi di scrivergli in giornata, ma fu grande la mia sorpresa nell'aprire la mail e trovare una sua missiva. La lessi due volte perché mi aveva sconvolto: aveva, infatti, trovato il coraggio di scrivermi per manifestarmi il suo amore! Era la prima volta che mi succedeva e la cosa mi sconvolse non poco. Cominciai così a vederlo sotto una luce diversa, ma pensai nei due giorni successivi di non dare seguito alla cosa. Non me la sentivo di imbarcarmi in una storia seria perché non pensavo di esserne capace. Del resto lui aveva scritto solo per manifestarsi, senza altra intenzione che quella. Non pensava che le cose si sarebbero evolute in positivo. A me invece non andava di lasciar cadere la cosa senza un confronto diretto: non lo meritava!
Fu per questo che lo invitai per la domenica successiva a fare una passeggiata in un grande parco di Roma. Lui non ci era mai stato e accettò. Quando venne a prendermi con la macchina, ebbi un mancamento: aveva fatto crescere la barba e con l'occhiale da sole che indossava quel giorno, mostrava una bellezza disarmante!
Arrivati al parco cominciammo a passeggiare parlando del più e del meno, finché non affrontammo l'argomento che stava a cuore ad entrambi: gli sincerai la mia stima, ma dissi anche che non mi sentivo pronto per una relazione. Del resto, lui non mi aveva scritto in quel senso...
Eppure, lì, in quel parco, su quella panchina trovò il modo di dichiararsi senza dichiararsi, dicendomi cose che nessuno mai aveva saputo dirmi e io ebbi la sensazione che in silenzio e con delicatezza stesse aprendo la porta del mio cuore facendovi entrare una luce abbagliante tale da incrinare le mie certezze. Cominciò così a mostrarsi una nuova strada che mi affascinava e spaventava al tempo stesso, mentre Calymero assumeva un volto nuovo ai miei occhi. Ci alzammo da quella panchina e ci mettemmo a passeggiare a piedi nudi sul prato. E intanto in me qualcosa si scioglieva. La goccia che fece traboccare il vaso furono i giochi per bambini che erano lì vicini: sono sempre stato un po' matto, perciò gli proposi di giocare con me. Inizialmente disse di no, ma poi quando gli tesi la mano per salire, accettò e si lasciò andare. Allontanandoci da lì, qualcosa in me cambiò ancora e pensai: "Cazzo! Se per me ha fatto questo, vuol dire che è proprio cotto!" e scoprii di essergli ancor più vicino con il cuore. Prendendo la via del ritorno, trovammo ancora dei giochi e questa volta, non essendoci nessuno, ci ritrovammo a essere due bambini che giocavano felici, finché in un momento di pausa ci ritrovammo occhi negli occhi e...
Fu quello il momento in cui Felix e Calymero diedero inizio alla loro storia. Fu lì che iniziammo il viaggio che dura da un anno e tre giorni. Insieme abbiamo camminato molto e ad ottobre, consapevoli delle nostre responsabilità, abbiamo deciso di dare inizio ad una vera convivenza prendendo in affitto una casa tutta e solo per noi.
Ci sarebbe molto altro da raccontare, ma preferiamo tenerlo per noi. Abbiamo scelto di condividere con voi la nostra gioia per ringraziare Project e il suo Forum: senza, ora non saremmo qui a raccontare la nostra storia e, soprattutto, non staremmo insieme!
Il nostro però vuole anche essere un augurio a tutti quelli che cercano una dimensione di serenità nella propria vita, sia essa in riferimento all'accettazione della propria realtà omoaffettiva, come quella di una relazione stabile e appagante. Non abbiate paura a cercare e difendere la vostra dimensione: il sole splende per tutti ed è giusto che splenda anche nella vostra vita!
Buon cammino a tutti e ancora una volta: “GRAZIE PROJECT!!!”
Calymero e Felix
E ti vengo a cercare con la scusa di doverti parlare, perché mi piace ciò che pensi e che dici, perché in te vedo le mie radici.
...
E ti vengo a cercare perché sto bene con te.
Perché sei un essere speciale
ed io avrò cura di te
(F. Battiato, E ti vengo a cercare/La cura)
...
E ti vengo a cercare perché sto bene con te.
Perché sei un essere speciale
ed io avrò cura di te
(F. Battiato, E ti vengo a cercare/La cura)
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Re: Due anni, un anno e il futuro davanti a noi!!!
Wow!!! Questo post mi rende felice!! Conosco Felix e Calimero ormai da anni e voglio loro bene perché sono veramente persone speciali!! Che posso dire... quando ho avviato Progetto, ormai otto anni fa, non avrei mai sperato di poter vedere storie come la vostra e invece è successo!! Un immesso GRAZIE!! Perché per me sono soddisfazioni profonde. Vi auguro con tutto il cuore di poter andare avanti così per tantissimi anni!! Anche perché siete un esempio per tanti ragazzi scoraggiati che pensano che l'amore gay non esiste. Invece esiste eccome!!! Ed è una cosa bellissima!!
p.s.: ci sentiremo per telefono per organizzare una giornata insieme!!
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Re: Due anni, un anno e il futuro davanti a noi!!!
Ciao Felix, sono contento di sapere che tutto è andato per il meglio! Quando ci siamo conosciuti, mi pare a settembre, con project e altri amici, stavi ancora cercando una sistemazione. (Io sono il ragazzo che faceva molte domande, a capotavola, non so se ti ricordi.) Mi farebbe piacere rivederti insieme a Calymero. Auguri per il vostro primo anniversario d'amore e soprattutto per il futuro d'amore che vi attende
Re: Due anni, un anno e il futuro davanti a noi!!!
Post stupendo, mi ha commosso!
"La vita giusta è quella ispirata dall'amore e guidata dalla conoscenza"
(B.Russell)
(B.Russell)
Re: Due anni, un anno e il futuro davanti a noi!!!
Grazie di aver condiviso la vostra storia con noi
Quello che vi avete fatto intravedere del vostro amore è proprio splendido... grazie!
In bocca al lupo per tutto!!!!
Quello che vi avete fatto intravedere del vostro amore è proprio splendido... grazie!
In bocca al lupo per tutto!!!!
Re: Due anni, un anno e il futuro davanti a noi!!!
Magnifico *___*
Felicissimo sempre di leggere storie come questa. Infondono speranza e felicità!
Grazie per aver condiviso il tutto con noi del Forum
Felicissimo sempre di leggere storie come questa. Infondono speranza e felicità!
Grazie per aver condiviso il tutto con noi del Forum
Re: Due anni, un anno e il futuro davanti a noi!!!
Bellissima questa storia d'amore! Specialmente perchè è vera!
Spero che infonda speranza a chi non crede tutto questo possa accadere veramente. Sono felice per voi, ragazzi! Un abbraccio grande
Spero che infonda speranza a chi non crede tutto questo possa accadere veramente. Sono felice per voi, ragazzi! Un abbraccio grande