AMORE GAY SENZA AGGETTIVI

Coppie gay, difficoltà, prospettive, significato della vita di coppia dei gay
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progettogayforum
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AMORE GAY SENZA AGGETTIVI

Messaggio da progettogayforum » mercoledì 24 maggio 2017, 12:51

Ciao Project,
ci siamo già sentiti tempo fa, ho letto da poco alcuni dei tuoi post, di quelli postati nella sezione anziani, e mi hanno colpito, è per questo che ti scrivo di nuovo, perché penso che potresti capirmi, perché sono in un momento di ansia e di forte agitazione.
Ho 34 anni, nella mia vita mi sono innamorato veramente una sola volta, quasi 10 anni fa, di un ragazzo che aveva allora 19 anni. Prima di conoscerlo pensavo di capire tutto ma capivo ben poco e soprattutto pensavo di essere capace di amare profondamente ma ero molto egoista e molto teorico nei miei ragionamenti, in pratica amavo solo me stesso. Conoscere Marco mi ha dato una dignità di un altro livello, ho imparato da lui che cosa vuol dire amare veramente, cioè volere bene ad un’altra persona in modo profondo. Siamo stati insieme per un po’, poi lui ha avuto le sue storie ma abbiamo continuato a volerci bene. Un interesse sessuale reciproco c’era e non si è perso nel tempo ma non è stato l’elemento centrale del nostro rapporto. Tra noi c’è un affetto profondo. Non ci siamo mai persi veramente di vista perché sapere che c’è e che mi giudica bene, che tra noi c’è qualcosa di profondo, mi aiuta a vivere e penso che per lui possa essere più o meno lo stesso. Sono purtroppo mesi che sta passando un periodo di depressione e tende a vedere tutto nero. Parecchie cose sono andate storte e il crollo dell’autostima è stato pesante eppure, tra i ragazzi che avuto, alcuni (li conosco anche io) parlano di lui con affetto profondo e ne dicono cose molto belle che io ho visto essere assolutamente vere. Quando lo sento depresso mi prende uno sconforto profondo, perché non è giusto che stia così. Si è sempre addossato mille colpe ma non solo non ha mai fato del male a nessuno ma penso che abbia insegnato ad amare a tante persone. Con me è sicuramente successo. Oggi pomeriggio abbiamo parlato e l’ho sentito a pezzi, proprio distrutto, sembra avere perso interesse per qualsiasi cosa. Quando lo sento così mi sento scombussolato in modo violento, fisico. Cerco di fargli capire quanto è importante per me e per tutte le persone sulle quali ha lasciato il segno, dice che ha fatto solo soffrire i ragazzi con cui è stato, ma quei ragazzi, o almeno quasi tutti quei ragazzi parlano di lui con ammirazione e con amore. Lui si sente vinto dalla vita e non vuole riconoscere tutto quello che ha fatto per gli altri, si sente un caso irrimediabile, un individuo strano che fa soffrire gli altri, ma posso giurare sulla mia testa di non avere mai visto uno più onesto di lui. Stasera mi sento completamente impotente, incapace di fronteggiare la situazione e mi è successa una cosa stranissima, mi sono messo a pregare il Signore di stargli vicino e di confortarlo, ho sentito il bisogno profondo di una mano più forte della mia. Ho pregato per lui, perché possa capire tutto quello che ha fatto di buono, che è tantissimo, e perché non si faccia sommergere dai problemi, che ci sono, è vero, ma che si possono risolvere. In certi momenti mi prendono attimi di disperazione se penso a come lo sento. In tutti questi anni lui non mi è mai venuto meno, a modo suo, ma quando ho avuto bisogno di lui, lui c’era. Mi sento veramente sconvolto, vorrei stare con lui al telefono per ore, o almeno fino a quando riesce a stare un po’ più tranquillo, quando lo sento più sereno sento dentro di me una pace interiore profonda. Gli voglio bene perché mi ha cambiato la vita, ha dato un senso alla mia vita, l’ha trasformata in una cosa vera, ha fatto di me un uomo, quando ero solo un burattino. Lui forse non lo capisce, o forse sì, ma è la colonna alla quale mi appoggio quando mi sento pure io sballottato da tutte le parti. Quando sono di umore nero e mi metto a pensare a lui, mi passano le malinconie e mi sento veramente bene perché so di non essere solo. Adesso vorrei tanto poter fare per lui almeno una parte di quello che lui ha fatto per me, vorrei riuscire anche io ad allontanare le sue malinconie, vorrei fargli capire non solo quanto gli voglio bene io, ma quanto gli vogliono bene quelli che lo hanno conosciuto meglio. In certi momenti trovo conforto nel pregare, pregare per la sua serenità, io lo voglio vedere felice, è lui che mi ha insegnato a volere bene. Mi sento proprio scombussolato, è meglio che chiudo la mail qui.
Grazie Pro, avevo bisogno di uno sfogo.

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